martedì, 13/07/2010

In memoria dei baffi che sfoggiavo l’estate scorsa

[via]

lunedì, 12/07/2010

La Canzone Pop Perfetta

di
 
1. La Canzone Pop Perfetta deve essere uptempo ma non allegra. Tutt'altro.
 
2. La Canzone Pop Perfetta deve sorprenderti al middle 8, spogliandosi gradualmente di tutti gli elementi che la compongono fuorché la voce, per poi introdurre con veemenza il climax dell'ultimo ritornello.
 
3. La Canzone Pop Perfetta deve macchiarsi di decine di remix tamarri con la certezza che la versione originale ne uscirà comunque vittoriosa.
 
4. La Canzone Pop Perfetta deve prestarsi all'arrangiamento acustico con eleganza, suscitando lucciconi.
 
5. La Canzone Pop Perfetta deve aspirare ad essere atemporale e non immediatamente ricollegabile al sound di un produttore in voga o una tendenza musicale in particolare.
 
6. Nella Canzone Pop Perfetta, l'ingrediente elettronico deve essere protagonista.
 
7. La Canzone Pop Perfetta deve istigare il sing-along, preferibilmente a occhi chiusi.
 
8. La Canzone Pop Perfetta non deve sfinire sfumando. Il fade-out è un artifizio per pigri.
 
9. C'è chi dice che la Canzone Pop Perfetta debba durare 3 minuti e 30 secondi. Cazzate: l'importante è che non superi i 5 minuti.
 
10. Nelle note di produzione della Canzone Pop Perfetta, è bene che si trovino cognomi che terminano in -sson e/o contengono umlaut e caratteri che non sapresti come digitare.
 
 

venerdì, 09/07/2010

Non c’è niente che un aperitivo in spiaggia non possa sistemare

E' stato un mese un po' complicato.
Immaginatevelo: lavorare 12 ore al giorno, weekend compresi, mentre dormite in una casa nuova ancora completamente priva di libri e librerie, senza connessione ad Internet, computer, telefono, stereo, dischi, inutili suppellettili dal discutibile valore affettivo, mobili su cui appoggiare oggetti in generale, dalle chiavi di casa alle t-shirt appallottolate, e senza le montagne di oggetti accumulati in anni e anni di vita post-studentesca. Fuori ci sono 35 gradi, la macchina si rompe per l'ennesima volta e praticamente tutti i progetti che avevate fatto saltano uno dopo l'altro; e quelli che rispettate non ve li godete, perchè siete troppo occupati a preoccuparvi per tutte le altre cose che in quel momento NON state facendo. E non è che ve ne potete esattamente lamentare, perchè, si sa, i veri problemi nella vita sono altri.

 

E' stato un mese un po' complicato ma -forse- la parte peggiore è finita. Quindi si comincia a passare le serate nei parchi di Bologna, in giro per rassegne di concerti (niente male la Botanique di Estragon e Covo ai Giardini di Via Filippo Re e lo spazio del Locomotiv in Piazza Verdi) e a spostarsi tutte le volte che si può verso l'Hana-bi di Marina di Ravenna, che ha una programmazione di concerti eccellente (Badly Drawn Boy, Morning Benders, Wavves, Fucked Up, Besnard Lakes, Laura Veirs, The Pains of bein Pure at heart, Zu, Dente, ecc), le migliori serate danzanti dell'Estate e l'ospitalità full optional che solo la Romagna sa dare. Ed è proprio all'Hana-bi che il sottoscritto avrà occasione di tornare in consolle, ospite di Fabio 'Un eroe dei nostri tempi" Merighi per l'aperitivo domenicale che oltre a concludere il weekend in spiaggia a questo giro è anche il prologo della finale dei mondiali che ci vedremo cenando. Serve altro per farvi capire che ci vediamo domenica?

 

 

MP3  Kisses – Kisses

 

 

venerdì, 09/07/2010

Art & Science VS Philosophy

mercoledì, 07/07/2010

Scivola dentro il metrò

Linkare video virali sul blog fa troppo 2007, lo so (del resto avere un blog fa troppo 2005, quindi), ma farò un'eccezione per Fast Lane. La Volkswagen non è nuova a questo tipo di iniziative (ricordate le Piano Stairs?) e che vi devo dire, l'idea è elementare e l'effetto promozionale discutibile ma è esattamente il tipo di cose che, se le incroci nella vita reale, per una frazione di secondo possono migliorare un pò la tua giornata. Ti pare poco.

 

martedì, 06/07/2010

Destination and How to Get There

lunedì, 05/07/2010

Geek Condoms

Peccato non esistano davvero. Anzi, per fortuna.

| # | oh my geekness | I Commenti sono chiusi

venerdì, 02/07/2010

Mixed Feelings

All the ducks are

swimming in the water

allther allther allther

allther allther allther

[Nice Weather For Ducks – Lemon Jelly]

 

 

Puntuale il djsett mixato dell'estate da suonare sull'autoradio mentre ci si dirige verso il mare non è un djsett mixato ma un nastrone, però mixato. Messa da parte la crisi (è finita, può solo esserci la parte più pesante) e rifiutati i finti aumenti di stipendio che riducono il RAL*, non resta che farsi trasportare dalla risacca.

Organizzato in tre parti che possono riassumersi in


Il falò dell'odierno

Meanwhile Back When We'Were Bloggers

(Non) Avere (+) Vent'anni

 

contiene tre momenti CKÈ** e ne evita almeno altri tre. Buon mare.


Lunchmeat (Maxcar does the Planet Funk in 2010) – Menomena [cdr]

Tremel (Astronomer Remix) – Glasser [Young Turks]

Back Home – Gold Panda [Various Productions]

Olympians (Spaceman vs The Olympians) – Fuck Buttons [ATP]

Do Your Duty (Pepe Braddock Mix) – Candi Staton [Honest Jon's]

Sea Rea – Caribou [self-released]

Lewis Takes Off His Shirt (Dan Deacon Remix) – Owen Pallett [Domino]


All To All (Maxcar is a Cocteau Twin in 2010) – Broken Social Scene [cdr]

The Blues – Primary 1 feat. Nina Persson [Primary Records]

Fixed – Stars [Vagrant / Soft Revolution]


Electronic Reinassance (Maxcar is a Chemical Bro in 2010) – Belle And Sebastian [cdr]

Silver Surfer, Ghost Rider, Go!!! – Trentmøller [In My Room / A:larm]

Good Vibrations (Stanton Warriors Remix) – The Beach Boys [cdr]

Don't Stop Me – Orbital [ACP]

Scribble – ;Underworld [Underworldlive.com]

Grow – Delorean [True Panther]

Nice Weather For Ducks – Lemon Jelly [XL]

 

 

Mixed Feelings – maxcar [mirror]

| # | indie-gestione, suoni | I Commenti sono chiusi

giovedì, 01/07/2010

Back to the Futurama

di

Come i più attenti di voi sapranno già, Futurama è tornato. Tra le serie animate più venerate dal lettore medio di questo blog, dopo essere stata cancellata stupidamente dalla Fox una manciata di anni or sono, la creatura più nerd e geniale di Matt Groening è stata resuscitata prima attraverso quattro lungometraggi (disponibili in DVD anche in Italia) e infine con una settima stagione nuova fiammante che va in onda sulle frequenze via cavo di Comedy Central a partire dalla scorsa settimana. E i primi due episodi (soprattutto Rebirth) sono stati, a mio parere, all'altezza delle aspettative. Qui qualche recensione, qui un'altra.

  

E già che siamo su Inkiostro, ecco un tizio matto matto che ha ricreato New New York interamente con il Lego, scovato via The Underwire.

  

Futurama Additions

  

(foto by Pepa Quin)

mercoledì, 30/06/2010

Bright lit blue skies

Non avevo assolutamente mai prestato attenzione ad Ariel Pink e alla sua musica, e ho bellamente continuato a ignorarlo anche quando il suo ultimo disco Before Today, uscito per 4AD, è stato osannato dalla critica di mezzo mondo. Poi, grazie ai consigli insistenti di più di un amico che mi ha intimato di ascoltarlo nonostante il suo folk psichedelico non sia esattamente il mio genere, ho ceduto e ne sono lieto. Ma soprattutto sono clamorosamente capitolato di fronte a Bright lit blue skies, piccola gemma di pop californiano '60s stile «guida sulla highway mentre fuggi dalla tua vita e vai al mare» che mi ha fatto secco nello stesso identico modo insospettabile in cui mi uccidono i Mamas and papas, certe cose lente e non surfaiole dei Beach Boys, i Doors meno scontati o Phanerothyme dei Motorpsycho. L'Estate aiuta; ma non è solo quello.

 

MP3  Ariel Pink's Haunted Graffiti – Bright lit blue skies

 

martedì, 29/06/2010

Impronte digitali e la valigia blu

di

Il web e i social network sono il luogo dove si può fare opposizione in Italia? Ne abbiamo parlato molte volte in questa stagione di impronte digitali su radiocitta'fujiko. Anche oggi, ultima puntata prima delle vacanze, alle 19 ne parleremo con Arianna Ciccone fondatrice del gruppo Facebook "Dignità e rispetto" e di www.valigiablu.it.

 

 

MP3 – IMPRONTE DIGITALI Arianna Ciccone

 

Tutto parte quando il direttore del Tg1 Augusto Minzolini mentì e disse che l'avv. Mills pagato da Barlusconi per taroccare i conti delle sue aziende era stato "assolto" e non "prescritto",  e che quindi il reato c'è stato, ma è passato troppo tempo per poterlo punire. Su facebook comincia la protesta e vengono raccolte oltre 200.000 firme per chiedere la rettifica di quella notizia e l'allontanamento della politica dalla RAI. Richiesta tanto giusta quanto utopica, le firme vengono inscatolate in una serie di valigie blu portate in viale Mazzini dove né il presidente Garimberti né altri ne tengono conto.

 

Oggi è successa la stessa cosa. Altro processo, altro fido collaboratore di Berlusconi condannato. Ma Minzolini nonostante i 7 anni di condanna in secondo grado per Marcello Dell'Utri cita solo l'assoluzione per i rapporti con la mafia dopo il '92 e annuncia trionfante "pena ridotta di due anni rispetto la sentenza di primo grado", "Spazzata via la costruzione accusatoria" o "doccia fredda per il Procuratore Generale di Palermo".

 

Come si organizza una protesta in rete? Come si battono simili nemici? Spero che Valigia blu abbia una risposta.

| # | impronte digitali, paese reale | I Commenti sono chiusi

martedì, 29/06/2010

Il blocco del designer

Chissà se a quelli di Designer's block l'idea per questa libreria è venuta dirattemente dal loro nome, oppure viceversa. E se invece il calembour fosse involontario?

| # | faking the books | I Commenti sono chiusi

lunedì, 28/06/2010

Torna Frequenze Disturbate?

Se seguite questo blog da un po' di anni, certamente già saprete dell'amore che il sottoscritto e buona parte dei musicofili "della vecchia guardia" hanno provato per Frequenze Disturbate. Quello che per anni è stato il miglior festival musicale italiano è stato capace di costruire sempre un cast di qualità eccellente, riunito in un posto bellissimo (Urbino, Marche) in grado di attirare pubblico da tutta Italia trasformandosi in una specie di piccolo villaggio vacanze per gli appassionati di musica di tutta Italia, alla pari di quanto succede per molti festival di culto all'estero.
A causa di problemi organizzativi (il festival ha cambiato agenza più volte, e dipendendo in buona parte da fondi pubblici ha subìto spesso l'influsso delle tornate elettorali) negli ultimi 5 anni il festival si è svolto solo 2 volte con dimensioni ridotte, tendendo a perdere progressivamente l'aura di culto che aveva sempre avuto e buttando a mare un patrimonio di aficionados preziosissimo.

 

Ma noi non ci diamo per vinti, mai. Ed è per questo che gioiamo senza posa alle voci insistenti che dicono che quando nessuno lo sperava neanche più Frequenze Disturbate tornerà ad affollare le piazze e i parchi della città ducale. Le notizie di oggi (grazie a @francescalus per la dritta) danno il festival per certo, tra appena un mese, il 30 e il 31 Luglio, con nomi già sicuri Kings of Convenience e Baustelle. In rete è impossibile trovare conferme ufficiali o comunicati stampa (il sito ufficiale del festival è ancora aggiornato a 2 anni fa, così come il profilo di Facebook e il MySpace; ma se come penso l'organizzazione è cambiata di nuovo la cosa non stupisce), ma le due band hanno delle giornate buche i quei giorni quindi la cosa è tecnicamente possibile.

 

Sarà vero? Ci crediamo? E crediamo che in poco più di un mese si riuscirà a tirare su un cast avvicinabile a quello degli anni d'oro? Improbabile. Ma si può sempre sperare, no?

In ogni caso noi saremo là, costi quel che costi. Se butta male al massimo andiamo a mangiarci una crescia.

lunedì, 28/06/2010

Psicopatologia spicciola del dj pretenzioso. Cap 3. La Costante del Datore di Lavoro

di

Di come nonostante i cambiamenti di città, quartiere e di tipologia di locale, di clientela e di genere di musica proposta, "If anything goes wrong your constant will be il proprietario del locale".

 

Dopo i primi due capitoli incentrati sulla fondamentale variabile Strappona e sull'insita schizofrenia del dj, andiamo ora ad analizzare un elemento fondamentale e sempre presente nella "carriera" del dj pretenzioso. La figura del Datore di Lavoro, ovvero il proprietario del posto in cui lo sventurato dj si ritrova a metter dischi.

 

Cominciamo necessariamente con il dire che il dj pretenzioso, per sua natura e per le bizzarre musiche che pretende di imporre a gente ad esse pressoché indifferente, si troverà spesso nella disgraziata situazione di doversi cercare un posto dove piantare le tende. Vuoi perché in cerca di prima occupazione, vuoi perché ignobilmente ostracizzato dai locali in cui suonava nelle stagioni precedenti. Questa posizione di debolezza, quella di proporsi ai locali, lo pone in una serie di imbarazzantissime situazioni su cui al momento non interessa soffermarci. Invariabilmente il rapporto di lavoro inizierà con la classica formula recitata con fintissima nonchalance dal pretenzioso/unemployed avvicinandosi al bancone mentre sorseggia una birra "Non è che, per caso, cercate un dj?".

 

A questa rituale domanda, i proprietari dei locali nel 70% dei casi rispondono sbellicandosi dalle risate e indicando la funzione shuffle di Itunes. Il pretenzioso e disoccupato dj girerà i tacchi, calpestando così sempre più comodamente il suo morale, mentre il gestore è ancora a terra che si contorce in preda a convulsioni da riso isterico.

 

Nel 20% dei casi i gestori di bar e affini i proprietari dei bar spiegheranno che

 

a) hanno aperto il locale solo per metter musica e rientrano così nella tipologia di "dj pretenziosi divenuti proprietari di locali solo per avere un posto fisso dove poter lavorare come dj pretenziosi", un caso limite e abbastanza raro di psicopatologia portato alle estreme conseguenze, seppur riscontrato in natura.

 

b) devono dei soldi ai genitori di quel tipo che armeggia goffamente dietro i cdjs, in genere un cugino di secondo grado, quindi la scelta artistica è stata abbastanza semplice e dettata da fattori, diciamo, esterni.

 

c) il tipo dietro i cdjs gli deve dei soldi, quindi si è volontariamente impegnato a lavorare in quel locale per i prossimi dieci anni, come indicano chiaramente la catena legata al piede sinistro e la ciotola con del pane secco dietro la consolle.

 

Nel 10% dei casi invece il capo risponde "In effetti sì, abbiamo un buco nella programmazione. Ma tu che musica metti?"

 

Questa domanda causa al dj pretenzioso un dilemma esistenziale notevole. In genere quando si trova a dover rispondere a tale quesito in poco tempo a persone di cui non conosce il background musicale, il pretenzioso inizia a sudare copiosamente, balbetta e ansima. Formulare una risposta comprensibile e dotata di senso compiuto potrebbe richiedergli settimane intere di puntualizzazioni, oppure la stesura di trattati pubblicabili in comode dispense, dove troverebbero albergo parole conosciute solo da altri mentecatti come lui, quali shitgaze, indietronica, folkedelia. Quindi, per questioni di tempo e di semplicità, il pretenzioso sarà costretto a ridurre brutalmente a 2-3 parole la sua sterminata conoscenza di astrusi temini inventati da Pitchfork e Blow Up, per definire il genere di musica che ha testé proposto.

 

L'affannato pretenzioso con il cuore che sanguina risponderà necessariamente "Mah, diciamo indierock e indiepop, un po' di electro, un po' di soul".

 

Il capo chiederà ulteriore chiarezza "Ah, cioè metti il rock?"

 

Il dj pretenzioso abbassando ancora il capo, sospirerà, deglutirà e poi con lo sguardo spento che fissa il muro dirà "Sì, in effetti metto proprio il rock"

 

Il capo dirà allora "Ok allora facciamo un provino, dài, vieni lunedì", o un altro stronzissimo giorno feriale che gli darà motivo di pagare di meno con la scusa che non c'è gente e con la illusoria speranza che la gente la porti il povero pretenzioso, un uomo musicalmente solo al mondo e reietto ormai da tutti i suoi amici.

 

A questo punto occorre iniziare una disamina delle diverse tipologie di Datore di Lavoro e delle interessanti evoluzioni del rapporto che ha con il suo stipendiato pretenzioso. Tale trattazione avverrà nelle prossime settimane.

lunedì, 28/06/2010

Bieberology

Ancora per qualche giorno consideratemi morto. Nel mentre, leggetevi il post di Pop Topoi su Justin Bieber, che contiene le risposte alle domande che alcuni di voi hanno fatto a un mio post qualche mese fa, che vi farà scoprire e amare Lesbians who look like Justin Bieber, e che mi dà la scusa per postare qui sotto The great Justin Bieber Mosaic, che avevo trovato su non più che m-blog settimane fa e non osavo postare.

Che ci volete fare, son tempi difficili.

 

Justin Bieber è la giovane promessa della musica brutta e tu hai svariate ragioni per odiarlo:

 

– Ha sedici anni ed è sotto contratto da quando ne ha tredici. Fu notato per aver messo su YouTube alcuni video e pare ci sia anche stata una guerra tra Usher e Justin Timberlake per chi dovesse accaparrarselo. Usher vinse e infatti la sua musica fa schifo. Sua madre voleva per lui “una label cristiana” e invece  è stato scoperto da un talent scout ebreo (Scooter Braun) e il suo pigmalione Usher pare si sia convertito a Scientology. DOV’È IL TUO DIO ORA?

 

– Mettiamo subito le cose in chiaro: Justin Bieber non è un bambino prodigio. È una scimmietta ammaestrata a colpi di fon e autotune alla quale la Universal ha bloccato la crescita. Ciò nonostante, negli ultimi due anni ha accumulato più soldi, fama e fica di quanto tu possa anche solo immaginare nel corso della tua inutile vita.

 

– Ogni tanto incontro gente che che ancora non sa chi sia, e a me questa cosa stupisce perché il mio internet è pieno di Justin Bieber. È costantemente un trending topic su Twitter e negli ultimi tempi ho visto più Biebers che LOLcats. Tant’è vero che c’è persino chi ha inventato Shaved Bieber, un’estensione per Firefox che elimina automaticamente il suo nome e la sua immagine dal tuo browser con pratiche pecette. [#]

 

sabato, 26/06/2010

Vediamo se ci arrivate da soli

Ottima sintesi. Di Iconoplastica, via.

mercoledì, 23/06/2010

Rubber days

Prima o poi forse avrò anche il tempo di spiegarvi il perchè (ammesso che vi interessi; e non è molto interessante) ma nelle ultime settimane non solo non ho tempo di aggiornare il blog ma neanche di respirare, tirato come sono da una parte all'altra, costretto a tenere sotto controllo dieci cose diverse e senza alcuna possibilità di disporre del mio immediato futuro. Nei prossimi giorni, auspicabilmente, andrà meglio. Nel mentre mi fa da buona metafora Just a Little Bit More by Agnieszka Kalinowska (trovato in Artwork made of office supplies), sperando che la gomma non si spezzi.

 

martedì, 22/06/2010

The opposite of Pucci

di

Mi sono spesso domandato: chissà cosa succede se provi a lanciare un oggetto sul palco durante un concerto dei New Pornographers, che so, un cd della band. Spoiler alert: Neko Case si incazza come una biscia.

 

   

   

"What the fuck was that? Seriously, whoever threw that come up here and I will fucking fight you"

   

(via TDW)

| # | indie-gestione, pucci is the new black | I Commenti sono chiusi

martedì, 22/06/2010

Impronte digitali: nessuno tocchi i blog

di

Il disegno di legge intercettazioni sì sa è stato pensato per limitare l'uso e la pubblicazione di intercettazioni rispettivamente da parte di magistrati e giornalisti. Dopo il voto al Senato dovrà passare per l'approvazione definitiva alla Camera: Berlusconi vorrebbe subito, Fini e Napolitano vorrebbero settembre con alcune modifiche, noi invece vorremmo mai. Oggi alle 19 a impronte digitali, su radiocitta'fujiko, parliamo con il cosigliere regionale lombardo del PD e blogger Giuseppe Civati sopratutto del comma 29 art.1 del ddl che obbliga i blogger alla pubblicazione delle richieste di rettifica in 48 ore o pagare fino a 12.500 euro.

 

MP3 – IMPRONTE DIGITALI Giuseppe Civati e "Nessuno tocchi i blog"

 

"Ma un blog non è un giornale, il blogger non è un redattore, spesso gli aggiornamenti sono saltuari. Si può rischiare una maximulta perché magari si è in vacanza o non si controlla la posta? Ciò significa rendere la vita impossibile a migliaia di siti e di blog, ben diversi dalle testate giornalistiche. Lo fanno dimenticando che la rete è proprio un'altra cosa".

 

Partendo da questa sacrosanta obiezione Civati insieme ai colleghi di PD, Paolo Gentiloni e Matteo Orfini, propone la campagna "NESSUNO TOCCHI I BLOG" attiva sul sito www.mobilitanti.it, portale del PD dedicato a campagne sul web.

lunedì, 21/06/2010

Il più impressionante pezzo di bravura di violino nerd che vedrete nella vostra vita

Se avete mai giocato a Super Mario, guardate questo video, e morite di ammirazione per la bravura del violinista che suona colonna sonora ed effetti audio in tempo reale. Wow.

 

(via)

domenica, 20/06/2010

Brunori for president

Il padrone di casa qua lo diceva quasi un anno fa:

Non meno bravo di Dente (ma un po’ più classico e meno stralunato), curiosamente Baustelliano pur avendo una poetica virtualmente opposta, ispirato come il Daniele Silvestri degli anni d’oro ma con un timbro di voce che non pùò che ricordare Rino Gaetano, Brunori Sas si è già aggiudicato il Premio Ciampi come miglior esordio italiano del 2009 e se non l’ha già fatto, ora è pronto a conquistare i vostri cuori.

Io l'ho scoperto solo adesso grazie al bellissimo video di Guardia '82 e non posso che dargli ragione. Anche se è dell'anno scorso e anche se adesso piove, questa è la canzone della mia Estate.

 

giovedì, 17/06/2010

Gimli

 

(via)

| # | fantascienza | I Commenti sono chiusi

mercoledì, 16/06/2010

Lost in vabbè

Io lo so che è facilissimo e in qualche misura inevitabile esaltarsi guardando il trailer del nuovo film di Sofia Coppola Somewhere, che sembra il seguito di Lost in translation con la nostra musica al punto giusto (i Phoenix, Casablancas), quella alienazione troppo figa che vorremmo tutti provare (e invece quando ti capita non è proprio uguale), quel tocco di pop (Guitar hero) e di trash (i Telegatti, Valeria Marini) che stavola fa entrare pure il nostro paese sotto la spotlight, e in generale gli sguardi profondi e la serendipità e gli imprevisti che ti cambiano la vita e lo spleen molto molto poetico e il piacere delle piccole cose.

 

Poi però ti soffermi un attimo a pensare e il dubbio che ci stiamo davvero facendo un po' troppo prendere per il culo ti viene, no? Secondo me dovrebbe.

Poi magari il film è bellissimo e al cinema piangeremo tutti come degli agnellini e ci compreremo il DVD edizione deluxe con ore di contenuti extra che non guardaremo mai. Però adesso, dai, non ditemi che sono troppo cinico (perchè non è vero).

Il film negli USA esce a Natale (e chissà quando arriverà qua) (da noi invece esce a Settembre -Venezia?-, grazie a Kekkoz per la info). Mettiamoci comodi.

 

 

 

[il trailer in HQ]