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mercoledì, 14/03/2012

Caducità (the present inside the past)

(Un mashup oggi, anche se risponde al pensiero inconscio di canticchiare i Boards Of Canada sul nuovo singolo degli Offlaga Disco Pax, è molto simile ai ripetuti racconti dei nonni, solo che i nipoti in questo caso non ci sono)

venerdì, 02/07/2010

Mixed Feelings

All the ducks are

swimming in the water

allther allther allther

allther allther allther

[Nice Weather For Ducks – Lemon Jelly]

 

 

Puntuale il djsett mixato dell'estate da suonare sull'autoradio mentre ci si dirige verso il mare non è un djsett mixato ma un nastrone, però mixato. Messa da parte la crisi (è finita, può solo esserci la parte più pesante) e rifiutati i finti aumenti di stipendio che riducono il RAL*, non resta che farsi trasportare dalla risacca.

Organizzato in tre parti che possono riassumersi in


Il falò dell'odierno

Meanwhile Back When We'Were Bloggers

(Non) Avere (+) Vent'anni

 

contiene tre momenti CKÈ** e ne evita almeno altri tre. Buon mare.


Lunchmeat (Maxcar does the Planet Funk in 2010) – Menomena [cdr]

Tremel (Astronomer Remix) – Glasser [Young Turks]

Back Home – Gold Panda [Various Productions]

Olympians (Spaceman vs The Olympians) – Fuck Buttons [ATP]

Do Your Duty (Pepe Braddock Mix) – Candi Staton [Honest Jon's]

Sea Rea – Caribou [self-released]

Lewis Takes Off His Shirt (Dan Deacon Remix) – Owen Pallett [Domino]


All To All (Maxcar is a Cocteau Twin in 2010) – Broken Social Scene [cdr]

The Blues – Primary 1 feat. Nina Persson [Primary Records]

Fixed – Stars [Vagrant / Soft Revolution]


Electronic Reinassance (Maxcar is a Chemical Bro in 2010) – Belle And Sebastian [cdr]

Silver Surfer, Ghost Rider, Go!!! – Trentmøller [In My Room / A:larm]

Good Vibrations (Stanton Warriors Remix) – The Beach Boys [cdr]

Don't Stop Me – Orbital [ACP]

Scribble – ;Underworld [Underworldlive.com]

Grow – Delorean [True Panther]

Nice Weather For Ducks – Lemon Jelly [XL]

 

 

Mixed Feelings – maxcar [mirror]

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martedì, 30/03/2010

più o meno quello che ha detto la tipa dei Knife truccata da seppia ripiena ritirando un premio

Basterebbe poco ad Olof. Una mail a Pitchfork con allegato un mp3 e a malapena un "Ciao sono Olof dei Knife e questo è il mio progetto parallelo industrial/techno/aggiungituungenere". Invece per un anno buono Oni Ayhun su Oni Ayhun Records è stato uno di quei progetti anonimi che eccitano un mondo ristretto di pervertiti techno che corre dietro a sigle ed etichette come EQD, WAX, SQRVB (una di queste sigle non è riconducibile a Shed) e a cosa c'è dietro la maschera rossa di Redshape. Oggi dovrebbe essere abbastanza assodato che Oni Ayhun è in realtà Olof Drejier dei Knife nella sua incarnazione da club berlinese senza voce sotto Creative Commons e se non ci fosse il lato B del terzo vinile OAR a confermarlo dovrebbero fare fede le apparizioni ricoperto di bianco con un clarinetto elettronico autocampionato live al Panorama Bar di, appunto, Berlino. Le classiche indiezine che celebravano i Knife come disco dell'anno e che si sono spese per l'obbrobriosa opera darwiniana ignorano le uscite di Oni Ayhun e non recensiranno certo l'attesissimo e acclamato, sempre in ambito di noi pervertiti, quarto vinile che è una gioia di chimica industriale. Dedicato a NaHCO3 + H+ → Na+ + CO2 + H2O.

 

MP3 Oni Ayhun – OAR 003-B

mercoledì, 13/01/2010

If it’s not rough it isn’t fun

Su questo blog nominiamo Lady Gaga e Poker Face un giorno sì e uno no (non siamo snob schifosi). È con particolare piacere quindi che vi introduco al primo grande leak del decennio. Una monumentale discussione sul forum del Mucchio (aka FdC) intorno al fenomeno Lady Gaga (aka Stefani Joanne Angelina Germanotta) sta deragliando su binari sublimi e sul culto di Paul Van Dyk (aka Paul Van Dyk). Al suo interno un importante contributo come il Reboante Edit di Poker Face per mano di Pikkiomania (aka nihil82 aka Widex aka Caizzy) ha ispirato nelle menti veggenti di (appunto) Caizzy e Busy P. Sbirulino (aka Officina Gommy aka tOm) un progetto di cover senza regole registrate male.

PKFace Project

Gabberpunk, ambient satanico, l’inno dei mondiali, Bollywoodfunk, crauti cosmici e pop evoluto. La raccolta in uscita per Borla Records è già leaked (che sia colpa di the man machine aka traffic heart aka boblopette?) con tanto di bonus disc contenente l’esclusiva digital bonus track che ho registrato da esterno (aka ffwd aka batteriaricaricabile) indossando la cotenna ancora calda dello scuoiato Apparat. Per la vostra gioia in calce a questo post potrete sentire la gemma lush p(h)op di Cymbal Beurre. Dalle mie parti invece potete ascoltare il temibile dub pieno di dread di Bessemerr (aka betrayal aka ikke).

Cymbal BeurreMeet Pukkelface At The Festival, In Da Club, Floating In The Space. Mr. Pukkelface Everypapapaplace [MP3]

PKFace Project
AAVVPKFace Project [RAR]

giovedì, 23/07/2009

Professione Vacanze

Bentornati al magico mondo della crisi’n’musica! Se avete passato un Natale di apprensione al suono di Cassa Disintegrata e avete tagliato il vostro monte ferie con Settimo Cielo, adesso siete pronti per qualcosa di serio. Quando devi fare cassa (e non parlo di legna), ogni taglio è buono. Progetti innovativi, sedi decentrate e tutta una serie di parole orribili come ‘nuovi paradigmi’ sono un buon lusso quando l’azienda va bene e magari c’è un qualche progettone capisci’a’mme a sostenerli. In momenti come questi, tutto torna al centro e se sei fortunato (e non sei proprio schiavizzato come i poveri ragazzi di MTV) vieni riassorbito negli headquarters a testimoniare dal vivo i contratti a tempo determinato non rinnovati, a passare le mattinate in cassa integrazione e a rincorrerere le voci incontrollate sull’autunno. Non c’è visibilità però e allora resta il qui e ora, nove giorni di lavoro in un mese e sabato le ferie che iniziano, lunghissime (tre di chiusura sede più una fortemente consigliata).

Uno degli ultimi bagni a mare prima di salutare la Puglia è stato a Cala Corvino. A Torino la gente fa la fila alla domenica per le piscine all’aperto o se ne va nelle valli a camminare per ore. Io non lo farò mai. Durante queste mattine libere ho avuto un umore che definire escapista è poco. Quando mi sono accorto che Professione Vacanze stava prendendo la piega di un Rohmer meets Acid House, tra una Xena crocifissa con Olimpia e tutti quegli anziani che ballano le canzoni di una volta e mangiano la pasta sulla tovaglia di carta, il remix vanziniano del singolo dei Gossip ha cercato di scuotermi. È stato solo un attimo però ed avevo già gli occhi sbarrati davanti al nuoto sincronizzato. Queste vacanze saranno lunghissime*.

Professione Vacanze [mirrors] – maxcar

Sunshine – John Talabot [Hivern Disc]
Keep Me In My Plane (DJ Koze remix) – Who Made Who [Gomma Records]
Come Home (Andrew Weatherall mix) – James [Fontana/Phonogram]
Reckoner (Rollmottle’s Pacifica remix) – Radiohead [Sentrall Records]
Shove – Sven Weisemann [Artless]
Barefoot Through Hell – Chelonis R. Jones [Systematic]
Heavy Cross (Fred Falke remix) – The Gossip [Columbia]
Beach Buggy – Tiger Stripes [Urbantorque Recordings]

maxcar presents Underwater Love (del nuoto sincronizzato)
Moth – Burial & Four Tet [Text Records] vs
Amo Alucinor – Jesse Somfay [Archipel] vs
Oh Reality – Richard Youngs [Sonic Oyster Records] vs
Porc #2 – Moderat [BPitch Control]

Sky And Sand – Paul & Fritz Kalkbrenner [BPitch Control]

[Contiene tracce dei Drops]

Professione Vacanze [mirrors] – maxcar

*Ovviamente avevamo preso dei biglietti per la Turchia con Myair.

mercoledì, 22/04/2009

69 Fumetti D’Amore

Dieci anni fa Stephin Merritt e i suoi Magnetic Fields tiravano fuori dal cilindro una trilogia musicale sull’amore in 69 canzoni di tutti i generi (pop, rock, country, synthpop, punk, jazz, world etcetera) chiamata appunto 69 Love Songs. A leggerla, se non l’avete mai sentita (vi affliggano criminali sensi di colpa per ciò), sembra qualcosa di megalomane ma tutte le premesse sono giustificate dalla riuscita e dalla grazia che percorre i tre volumi. C’è cresciuta gente e di sicuro non basta una vita per provare tutte le cose che capitano lì dentro. Dieci anni dopo, un gruppo di disegnatori, illustratori e scrittori londinesi ha dato vita ad un progetto chiamato How Fucking Romantic che ripercorrerà tutti e sessantanove i momenti, con i personaggi e i luoghi a noi tanto cari, da Abigail a Reno Dakota, dai conigli al Grand Canyon. Siamo insomma pronti per chiederci quando comincerà il revival degli anni Zero.

renodakota

The Magnetic Fields –  All My Little Worlds (MP3)

giovedì, 19/03/2009

Fake Lov’ers

Il dott. Inkiostro in questo momento sta gozzovigliando in Texas, ma se fosse al suo posto segnalerebbe sicuramente l’uscita di Seasoned Eyes Were Beaming, il debutto solista di Sara Lov dei Devics (qui qualche dettaglio). Nel fare le sue veci, purtroppo vi toccherà una Sara Lov un po’ più movimentata, ma, ehi, mi ha dato lei l’idea con questa foto.

sara lovSara Lov vs Nathan Fake Touched by a Fentiger (Hi Low To Lov maxcar vibrato) (MP3)
(per l’originale di Nathan Fake che è quella figata che senti in sottofondo fai un salto dalle mie parti)

venerdì, 30/01/2009

Settimo Cielo

…la musica di Gorni Kramer…

Ehi tu, caro lettore di Inkiostro, non vorrei che ti dimenticassi della CRISI. E non pensare che in quanto componenti di un’elite ristretta e invidiata, noi autori di Inkiostro siamo immuni al crollo del fatturato, alle fluttuazioni del mercato, a quella sana voglia di far pesare la CRISI più del necessario per smaltire i chili di troppo e tonificare la massa rimanente con aiuti di Stato in vista delle vacanze al mare. Io, per esempio, dalle mie parti festeggiavo il concetto di ferie obbligatorie il giorno di Natale con un mix techno e house nuova-vecchia scuola sulla lunga distanza. Oggi che per noi è stata concordata la settimana corta per i prossimi due mesi, volevo festeggiare qui nella mia seconda casa. Con la braga calata che mostra le mutande OVS Industry e con un mix di felicissima Cosmic Disco House nuova-vecchia scuola sulla lunga distanza. In fondo settimana corta vuol dire più tempo per i propri interessi extra-lavorativi, per i viaggi, per il sonno. Tanto come possiamo non tornare ad essere quelli che eravamo prima?

p.s.: i passaggi tra i pezzi si complicano più avanti che si va, un po’ come la CRISI

pps: in teoria anche questo fa parte in qualche modo della serie sui pilota dimenticati

ppps: come fare a meno di un mix con un pezzo techno con la voce e l’accento di Mara Redeghieri (“massi di rose e fiori”) e con una Björk Guðmundsdóttir vecchio stile house e senza le sopracciglie depilate?

Settimana Corta (means Long Weekend Mix)  – maxcar

Intro
Parage – Justus Köhncke [Kompakt]
Veronica’s Veil (Erol Alkan Extended Rework) – Fan Death [Phantasy Sound]
Of Moon, Birds and Monsters (Holy Ghost Remix) – MGMT [Columbia]
Walter Neff – Matias Aguayo [Kompakt]
I’m In Love With A German Film Star (Mark Reed’s Stuck In The 80s Mix) – Pet Shop Boys presents Sam Taylor Wood [Kompakt]
Breakfast In Heaven (Diskjokke Remix) – Lindstrøm [Feedelity]
Personal Angst – In Flagranti [Eskimo Records]
William’s Blood (Aeroplane Dub – Personal Angry Maxcar Short Edit) – Grace Jones [white label]
Opera Soap – Üstmamò [Virgin]
Goblin Think 1 – Margot [Margot Recods]
Minimal (Dj Koze Remix) – Matias Aguayo [Kompakt]
Leash Called Love (12 Inches Remix) – Sugarcubes [Elektra]
Superyou (Justus Köhncke Remix) – International Pony [Columbia]
Endorphinmachine – Erobique [Mirau]
Hello Tomorrow – Moody(man) [KDJ]

happy
Settimana Corta (means Long Weekend Mix)  – maxcar

venerdì, 09/01/2009

Del meglio del nostro meglio

imaidan

Aidan Moffat And The Best OfsLover’s Song

 
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martedì, 11/11/2008

Giovani, carini e con il ritmo nel sangue

Si è da poco discusso di preach-a-pella (=voce declamatoria quasi da predicatore su musica elettronica fica) e da poco l’elezione del nuovo presidente americano ha fornito un discorso che sembra fatto apposta per essere messo in musica. Il discorso di Obama è così musicale nella ritmica e nell’evoluzione che non ha bisogno di essere manipolato, è già mixtape (è rap direbbe Luzzato Fegiz). Ha già dentro di sé l’house, l’Africa, le armoniche redneck e la festa. Devi soltanto ascoltarle bene e ballare con Ann Nixon Cooper.

It’s The Answer Mixtape – maxcar (ALT)


I Need A Life (Four Tet vs maxcar Bending The Arc Of History Version) – Born Ruffians
I Exist Because Of You (Heinrik Schwarz vs maxcar Brick By Brick Live Version)
– Heinrik Schwarz and Amapondo
Kiss You On The Cheek (King Of Town vs Maxcar I Want To Kiss Ann Nixon Cooper On The Cheek Version) – Desmond And The Tutus

lunedì, 03/11/2008

Lo vuoi un palloncino colorato?

Inkiostro mi ha chiesto di remixare gli I’m From Barcelona, con la stessa leggerezza di uno che chiede a Troy McLure di tenergli d’occhio l’acquario (tutte le altre similitudini che mi vengono in mente sono più fiche, ma probabilmente poco adatte a un pubblico facilmente impressionabile). Io però non avevo ancora sentito il pezzo originale e allora ho deciso di accettare a scatola chiusa. L’ascolto delle singole parti vocali e strumentali si è subito tradotto nell’entusiasmo di poter tradurre i cori di chiesa in una disperazione industriale alla Radiohead trattata con tecniche di produzione alla Burial o alla Four Tet. Il pezzo originale invece era più dalle parti di un cartone animato degli Arcade Fire, con lieto fine. Nel mio caso invece la trama è che c’è un serial killer vestito da cantante degli I’m From Barcelona che testa l’età mentale degli indie-kid col Nintendo DS e il giochino della Kidman e se uno dimostra meno della metà dell’età fisica lo fa a fette. Ovviamente il lieto fine ce l’ho anch’io: il serial killer non uccide le indie-kid e canta con loro il coro finale sul tetto dell’Hana-bi.

it-pennywise-basement

martedì, 21/10/2008

Terra Nostra

Il viaggio di Inkiostro/Batteria Ricaricabile negli episodi-pilota in musica delle serie più trascurate dalla maggioranza modaiola continua con Terra Nostra. Sfortunata nella collocazione iniziale su una rete secondaria, la storia degli emigranti italiani in Brasile ha saputo più che raddoppiare i suoi fedelissimi nel tempo. Per raccontarla sono qui con noi Kanye, sedici cavalli di potenza, la delocalizzazione del gospel, un Mark Lanegan dolente come un Johnny Cash della techno, la terra promessa, gli Eurythmics, il Brasile.

terra_nostra

venerdì, 17/10/2008

Amico Fuoco

Finalmente ti raggiungo al bar ti vedo,
sei tu "mon amour"
le tue gambe allucinanti
"me rendent fou, me rendent jaloux"

Questo post è un remix

Non c’è più l’hype di una volta. E’ un gruppo di cui molti tessono le lodi già da mesi, e che – eppure – misteriosamente non è già famosissimo. Diskoinkiostro li segnalava già a giugno anche se li sentiva già da prima, e prima che esca il loro disco d’esordio (sennò che hype è?) non posso che dare inizio al coro, e magnificare le grazie degli Aeroplane, qui alle prese con una rilettura dei Friendly Fires.

Il singolone Paris diventa disco-dream-pop dolceamaro (con una proporzione 33,33%/33,33%/33,33% tra i tre generi) imbevuto di synth trattenuti, viulini svolazzanti e una voce di donna spacca la pista a colpi di spleen sognante. Come una versione disco dei Delgados, degli Stars più europei ed elettronici, oppure dei Phoenix che decidono di vendere la cowbell di prima e indossare una parrucca buffa alla Farah Fawcett.
Una bella scoperta (o, se preferite, conferma). A fine Novembre suonano a Verona, qualcuno li porti anche a Bari, dai. Buttate via i vostri trench e compratevi un eskimo.

remix

 Friendly FiresParis (Aeroplane Remix)

venerdì, 19/09/2008

Senza Traccia

Il pilota di Senza Traccia, la nuova coproduzione Inkiostro/Batteria Ricaricabile, è un mix trance alla Tiësto o alla Gabry Ponte. Tutto nasce come ripicca verso il padrone di casa che mi ha rifiutato un remix delle Pipettes, in quanto potenzialmente trance. Se non avrà successo sono già in cantiere il pilota di House e quello di Law And Order: Elevator Inspectors Unit. O-oh-o-oh-o.

Senza Traccia

lunedì, 21/07/2008

DisKoInKiostro Vol.4 – La Fine

DisKoInKiostro finisce qui. Mezzora di schiaffoni quasi mai sotto i 130 bpm, con qualche carezza. Perché schiaffi e carezze si danno con la stessa posizione della mano sulla faccia. Ma quando arriva La Fine? Prendi i Chemical Brothers, che dai per finiti e che invece tirano fuori una sconvolgente decima arma da battaglia elettronica: giro di basso sbatticulo, martellone ritmico, assolone di chitarra balericacida, chitarrine funk e una melodia sulla pazzia di mezzanotte che ti chiedi quando sia stata l’ultima volta che il mondo è stato pazzo a mezzanotte e non era la fine dell’anno. La Fine non finisce con una salita costante e inesorabile di fil’e’ferru su bassi rigonfi come biancheddus e con Anthonyendegionsons che chiama al telefono e dice: “Uè Massimi’ – al telefono Anthony parla con una voce che sembra quella di Pino Daniele – la DFA ed Audion hanno smesso di fare remix che ci piacciono? Perché non fai una clonata delle tue, mentale e finale come il secondo e cavalcante e infinita come i primi?”. Non finisce perché dopo la notte c’è il giorno e dopo il giorno la notte, come dicono i Crookers con Kid Cudi. Finisce con Jaguar, che è La Fine con la F maiuscola che non dovrebbe essere mai usata da chi non è nato a Detroit, ma a La Fine tutto è concesso. Purché finisca ad alto volume.

 

harakiri

DisKoInKiostro Vol.4 – La Fine

(La tracklist si trova qui)

 

martedì, 08/07/2008

La Gigantesca Scritta DisKoInKiostro Vol.3

Minimale. Psichedelico. Valzer. Tre. Conga. Dazed. Vasco. And Confused.
Mixato. Pop. Non Mixato. I-Dose. I Say Yeah. Beso profundo.
Funky. Invisibile. Cannibale. Eco-mostri. Mont-martre. Acqua. Freak-CCCP.
Gigantesca. Scritta. DisKoInKiostro

La gigantesca scritta DisKoInKiostro

La Gigantesca Scritta DisKoInKiostro Vol.3
(la tracklist si trova qui)
ps: La gigantesca scritta non è opera mia
pps: Ad alto volume, funziona meglio, soprattutto questa volta

venerdì, 04/07/2008

Music is the drug

Ieri sera ho provato per voi la musica della droga. Ne avete sentito parlare dappertutto in questi giorni: I-Doser è il software che attraverso il principio delle binaural beat brainwaves produce stati di alterazione psichica attraverso l’uso di onde a frequenza compresa tra i 7 e i 30 Hz. Giova fare chiarezza su alcuni aspetti perché il solito sensazionalismo dei media di casa nostra ha trasformato una presunta bufala in una bufala pacchiana. Non si tratta di mp3 (anche se pare che possano essere comunque utilizzati allo scopo), ma di un piccolo sintetizzatore che ottiene le bassissime frequenze per battimento di onde sonore. Il test è stato condotto rispettando tutte le avvertenze del software e degli utilizzatori abituali. A tale scopo ho scelto come dose di test il Vicodin. La descrizione della dose è la seguente:

Modeled after the effects achieved from a strong dose of Vicodin, this is soon to become one of our most popular prescription doses. It will bring on in waves: improvement of mood, reduction of pain, and extreme euphoria. As the dose nears the end you will feel twinges of light-headedness, sedation, and you will notice a change in focus and attention. Things will drift, lights will fade, and you will feel the massive haze that is one of our most powerful prescription simulations: Vico!

Alla fine dell’ascolto l’umore non era cambiato particolarmente, i due miei dolori cronici alla schiena e vicino all’ombelico non erano scomparsi e per quanto riguarda l’euforia non ne parliamo proprio. Quando la dose sarebbe dovuta svanire, avrei dovuto percepire leggerezza, sentirmi sedato e godere di una massive haze. Invece avevo solo difficoltà a dormire per il caldo, non mi sentivo più fico e stronzo del solito e pensavo che questa roba mi era sembrata una versione tagliata male della stupenda discografia di GAS, quella sì capace di rivoltarmi come un calzino, quando sonorizza in cuffia quegli stati di semiveglia da viaggio notturno in pullman o quando stacco la cuffia e le frequenze mi inondano il petto, le gambe e i polsi. Poi di solito arriva il vicino di casa, suona alla porta e chiede se sono atterrati gli alieni sul terrazzo.

GASKönigsforst 1 MP3

giovedì, 26/06/2008

DisKoInKiostro Volume 2 (TrainScoppola)

Il secondo volume di DisKoInKiostro nasce dall’idea di accozzare cinque remake di cinque pezzi di generi diversi legati da linee melodiche che operino per piccoli scarti. Quando però ho ascoltato il risultato finale, tutto quello che mi veniva in mente era "il remake di Trainspotting girato da Sofia Coppola". A far coincidere melodie, spesso coincide anche altro. Il pezzo iniziale, per dire, è stato pubblicizzato su internet con un video degno di essere l’intro metropolitano e rallentato a questo remake. Duke Dumont che ricostruisce i Mystery Jets prodotti da Erol Alkan come se fossero i Klaxons del portentoso dub di Erol stesso. Su questo poi ho intarsiato il riferimento per eccellenza all’originale degli Underworld col retrogusto amaro della permanenza del coro iniziale e una venatura percussiva che sembra della minimale del momento e che invece era del remix dell’epoca. Al centro gli M83 sono gli Air di oggi e la rilettura dei Maps cala la canzone in un’atmosfera da hardcore del DJ Time, tipo quelle cose olandesi melodiche e al limite della gabber, come un’Alexia+IceMC in quel di Londra. In battuta rigiro la scena paurosa col neonato morto che cammina sul tetto sostituendo al pezzo di Bedrock la cantautrice norvegese Ane Brun in un fattissimo viaggione house sul potere del silenzio in cuffia, suonato live da Heinrich Schwarz ed editato da Dennis Ferrer: roba da non capire più dove ci si trovi. Per il finale ho chiamato a raccolta tutta la perizia del mezzo per mixare col necessario livello di platealità uno dei pezzi più potenti di questa estate. Intro disco lento, inciso in crescendo verso un riff che è la traduzione in musica del concetto di braccia alzate al cielo in spiaggia alle sei di mattina col sole che sorge a cui, dopo un po’, fa da controcanto uno slap bass ultra-funky sbatticuli. Scegli la vita, scegli le sei di mattina, anche se qualcuno lo ha fatto prima di te. Ad alto volume, funziona meglio, anche se è solo per una ventina di minuti.

trainscoppola

mercoledì, 18/06/2008

Gli amici non sono tutto

Il New York Times con un articolo abbastanza accurato fa il punto della situazione attorno al tema “Si guadagna con i social network?”. Passato il tempo delle acquisizioni, si comincia a ragionare di come le grandi aspettative si siano concretizzate in crescita e fatturato. Arriva il denaro? Partendo dall’obiettivo mancato del colosso Myspace (755 milioni di dollari – stimati da Emarketer – a fronte di 1 miliardo di dollari di fatturato previsto, con conseguente downgrade delle compagnie di rating ad Aprile e rimozione del Chief Revenue Officer), si analizza la situazione da molteplici punti di vista, con la gioia di avere sottomano delle cifre, a differenza di certe nebulose discussioni sull’industria musicale e sulla relativa editoria in Italia. Intendiamoci, non si parla di crisi, quanto più di riduzione delle aspettative e maggiore focalizzazione nelle decisioni: Myspace ha pur sempre aumentato il fatturato intorno al 20-30% sul globale e intorno al 50% sul fatturato per cliente (e di conseguenza analisti come quelli della Lehman continuano a raccomandare l’investimento), ma si tratta ancora di soli 6-7$ annui per utente. Se da un lato ci si orienta sulla frontiera del social ad (l’inserzione pubblicitaria calibrata sul profilo dell’utente su cui ha puntato da subito Facebook) e Myspace ha in beta-testing un sistema apposito chiamato SelfServe per sfruttare l’enorme serbatoio segmentato, il problema rimane comunque quello di rendere efficace l’annuncio e cogliere l’attenzione in un contesto grafico svantaggiato (“Molte pagine utente hanno l’appeal estetico dell’armadietto scolastico di un quattordicenne”). Finita la luna di miele è il momento di fare i conti con un sentimento più disincantato e con una contrazione dei budget, proprio nel momento in cui l’esplosione delle piattaforme 2.0 aggiunge ulteriori componenti di distrazione.

 

Black Devil Disco ClubNever No Dollars (MP3)

 

mercoledì, 11/06/2008

DisKoInKiostro Volume 1

Non so bene che scrivere e allora mi sono detto: suona loro qualcosa. Falli ballare. Come in una di quelle serate infrasettimanali dove ci si può permettere qualche libertà. In cinque pezzi. Vero è che faccio selezione all’ingresso: inizio col nuovo singolo di uno dei miei produttori techno preferiti ed è oscuro e minaccioso nella sua violenta ipnosi frequenziale, quasi a dire che fareste meglio a girare al largo Tolti di mezzo i curiosi (non è vero, sanno usare benissimo il ffwd), tributo il giusto riconoscimento al padrone di casa riproponendo in ambito disco-effettato il beniamino Jose Gonzalez, con addizione di bassi super-sexy. Poi giusto per inimicarmelo, il padrone di casa, tiro fuori quello che sarebbero i Sigur Rós se fossero prodotti dalla DFA. In sequenza collego un pezzo dalla ritmica gustosamente offensiva e multipla. La chiusura è affidata a una cover tra la sabbia californiana dei nostri robot preferiti, a ricordare il loro amore per i ragazzi da spiaggia. Per l’immagine ringrazio gli inventori del brevetto. Ad alto volume, funziona meglio.

Mirrorball Patent

DisKoInKiostro Vol.1
(la tracklist si trova qui)

mercoledì, 30/04/2008

Nicola!

[Premessa]

Quando cinque anni fa nella stessa settimana iniziavamo a bloggare, il cantante preferito di Inkiostro (o così almeno allora avevo capito) era Nick Cave. Di lì a poco sarebbe uscito Nocturama. Quando due anni fa sul mio blog accostavo nella stessa foto Tiziano Ferro, Raffaella Carrà, James Murphy e i Daft Punk mi sentivo solo, molto solo. Poi, in una puntata di Get Black che oserei definire storica, venne dedicato il giusto spazio a Tiziano Ferro e io mi sentii meno solo. La cosa che non tutti sanno è che la traccia audio incriminata era stata manomessa da Inkiostro e quel Nicola era un riferimento subliminale a Nick Cave. Io sono maxcar e anche io sto con Ink.