giovedì, 26/06/2008

DisKoInKiostro Volume 2 (TrainScoppola)

Il secondo volume di DisKoInKiostro nasce dall’idea di accozzare cinque remake di cinque pezzi di generi diversi legati da linee melodiche che operino per piccoli scarti. Quando però ho ascoltato il risultato finale, tutto quello che mi veniva in mente era "il remake di Trainspotting girato da Sofia Coppola". A far coincidere melodie, spesso coincide anche altro. Il pezzo iniziale, per dire, è stato pubblicizzato su internet con un video degno di essere l’intro metropolitano e rallentato a questo remake. Duke Dumont che ricostruisce i Mystery Jets prodotti da Erol Alkan come se fossero i Klaxons del portentoso dub di Erol stesso. Su questo poi ho intarsiato il riferimento per eccellenza all’originale degli Underworld col retrogusto amaro della permanenza del coro iniziale e una venatura percussiva che sembra della minimale del momento e che invece era del remix dell’epoca. Al centro gli M83 sono gli Air di oggi e la rilettura dei Maps cala la canzone in un’atmosfera da hardcore del DJ Time, tipo quelle cose olandesi melodiche e al limite della gabber, come un’Alexia+IceMC in quel di Londra. In battuta rigiro la scena paurosa col neonato morto che cammina sul tetto sostituendo al pezzo di Bedrock la cantautrice norvegese Ane Brun in un fattissimo viaggione house sul potere del silenzio in cuffia, suonato live da Heinrich Schwarz ed editato da Dennis Ferrer: roba da non capire più dove ci si trovi. Per il finale ho chiamato a raccolta tutta la perizia del mezzo per mixare col necessario livello di platealità uno dei pezzi più potenti di questa estate. Intro disco lento, inciso in crescendo verso un riff che è la traduzione in musica del concetto di braccia alzate al cielo in spiaggia alle sei di mattina col sole che sorge a cui, dopo un po’, fa da controcanto uno slap bass ultra-funky sbatticuli. Scegli la vita, scegli le sei di mattina, anche se qualcuno lo ha fatto prima di te. Ad alto volume, funziona meglio, anche se è solo per una ventina di minuti.

trainscoppola

2 Commenti a “DisKoInKiostro Volume 2 (TrainScoppola)”:

  1. utente anonimo ha detto:

    ma in fondo sono andate quasi tutte per intero. però da ascoltatore mi piace alternare tra l’approccio a traccia piena e quello che piega i pezzi all’andamento della selezione

  2. utente anonimo ha detto:

    I venti minuti meglio suonati che ho ascoltato dallo scorso diskoink. Un giorno poi mi sveli il segreto del riuscire a spostare il crossfader sfuggendo la tentazione di lasciare andare canzoni così belle (scegliere canzoni corte mi risponderai tu, a ragione).

    bebo