mercoledì, 08/07/2009

They DID remix

Il did remix contest è finalmente giunto al termine! E come promesso… ecco la compilation dei vincitori della competizione della competizione che abbiamo lanciato un mese fa! I partecipanti sono stati numerosi e, come speravamo, provenienti da tutta europa, già noti o meno, ma soprattutto con la voglia di dare una personale versione di Time for Shopping. La scelta è stata davvero difficile e sofferta.. che fatica selezionare i sette migliori!! E siamo ancora convinti che l’esclusione sia tutt’altro che una stroncatura… abbiamo pensato di cambiare regole, ma ci sembrava ingiusto anche se più facile per noi. Crimeax, Testarossa, Tempelhof, Frost dj sexx sono solo alcuni, ma rappresentano il panorama degli artisti che ha partecipato. L’idea che ci ha guidato: stile e groove! Speriamo che vi piaccia… basta con le chiacchiere: SCARICATE!!

 

Did – Time for shopping remix EP (ZIP – 7 MP3)

 

 

Come annunciano qua sopra i ragazzi di Foolica Records, il remix contest di Time for shopping dei Did è giunto al termine, e questo è uno de blog da cui potete tutti scaricarne e ascoltarne i frutti. Dopo un paio di ascolti il mio remix preferito è probabilmente quello dei calabresi Shirt VS T-shirt, ma devo dire che anche gli altri sono molto notevoli (e al di sopra delle aspettative). Ora non rimane che la prova del dancefloor…

 

Did – Time for shopping (Shirt VS T-shirt remix) (MP3)

 

 

martedì, 07/07/2009

Stronzate

di

Notificazione di presenza sul web dell’autorevole blogger Trino (Zanzotto mi soccorra).

Non ci resta che consumare. I capi ci manipolano? I concittadini non rinsaviscono? I libertini s’indignano? Il declino economico procede? Il sistema contempla una soluzione semplice: utilizzare il denaro con cui i capitalisti ci pagano per costruirci un alibi intellettuale (non siamo come gli altri, suvvia) e che il resto si fotta (il disgusto è forte, no?). Spendiamo questi denari, ordunque. A punti.

–   McSweeney’s fa i saldi! Volumi lievemente danneggiati (ma forse no) svenduti a prezzi d’occasione! Cinque dollari, tipo. O dieci dollari. Io compro subito: How to dress in every occasion by the Pope, How we are hungry di Dave Eggers, You Shall Know Our Velocity, sempre di Eggers, Polysillabic Spree di Nick Hornby, Shakespeare wrote for money, sempre di Hornby e Maps and Legends di Michael Chabon. Ma che bellezza. A soli 40 dollari in totale! Peccato che poi, se voglio farmeli arrivare in 2/6 settimane il totale fa $96,95 – se voglio quantomeno ricevere il pacco prima di scordarmi di averlo ordinato (cioè corriere "espresso" in 1/2 settimane), ci vogliono $154,89. L’America è lontana. E su Amazon UK la stessa lista di libri con consegna in 4/7 giorni lavorativi viene $131.33. Con, in aggiunta, The Road di MacCarthy! E non sono neppure lievemente danneggiati! Compro tutto su Amazon.

–  L’anno scorso, una tipa scrisse una cosa parecchio carina su McSweeney’s (di nuovo, ma stavolta lo riabilitiamo). Era l’Amleto in versione "feed di Facebook". Qualche giorno fa, la stessa tipa – che si chiama Sarah – mi scrive per dirmi che con la stessa carinissima idea ci ha fatto un libro – del tipo I Grandi Classici S’Iscrivono su Facebook. Secondo me il libro sarà fico almeno quanto il pezzo su Amleto. E siccome l’agente europea di Sarah – che invece si chiama Daisy – mi sta pure simpatica, lancio un appello a tutti gli editors e gli editori là fuori che hanno fiuto per talento e affari: traduciamo ‘sto libro in italiano e vedrete che sarà un piccolo successo. Scrivete a Inkiostro, che lui scrive a me e io scrivo a Daisy. Per gli altri, che non sono né editors né editori, pre-ordinatelo. Sempre su Amazon UK. A meno di £9.

– Qual è il film della stagione 2008-2009? Synecdoche, New York. Difficile dire che non sia così. Quindi? Compratelo. E vedetevelo almeno un paio di volte. Potete preordinare il DVD Region 2 a €16.99 (ma non si sa quando uscirà, quindi meglio di no). Oppure comprare il DVD Region 1, ancora su Amazon UK, a circa 18 euri. Ha pure i sottotitoli in inglese per non udenti, li ho visti coi miei occhi. Che volete di più?

–  Io ero curioso di vedere in faccia – e sentire parlare – Walter Siti. Perché due anni fa avevo comprato il suo Troppi Paradisi, che mi interessava molto, ma – complice il mio cattivo umore e una sequela infinita di piagnistei carnali, autocommiserazione, nichilismo insoddisfatto, paternalismo intellettuale piccolo-borghese, sesso senile e penetrazioni anali sconsiderate – avevo deciso di abbandonarlo. Tempo dopo, mentre io mi sollazzavo altrove, un altro suo romanzo, Il Contagio (che mi dicono condito di almeno l’80% dei suindicati ingredienti), diventava famoso in Italia. Così – complice gli apprezzamenti sul Contagio e la lingua letteraria ricca e possente di Siti – decisi di ricominciare con Troppi Paradisi e stavolta, con soddisfazione ma non senza scoramenti, l’ho finito. Certo: oggi il mio immaginario ha un rapporto inatteso e del tutto nuovo col termine "culturista" (e un amico mi ha pure regalato La Magnifica Merce, una piccola raccolta di racconti con tanto di fotografie del Culturista sitiano per eccellenza); ma la scrittura di Siti è notevole e la curiosità di vederlo in faccia era forte. Finalmente ci sono riuscito. Qui c’è un’intervista. E, davvero, è una rassicurante soddisfazione vedere il viso paciocco e baffuto (e sentire la parlata morbida) di Walter Siti, tanto che fai presto a dimenticare che quel Walter Siti (non) è lo stesso che si danna l’anima, per centinaia di pagine, per (non) poter inculare il culturista Marcello. Poi, però, guardo quest’altro video, in cui Siti (con lo stesso maglione dell’intervista) consiglia la lettura del bellissimo Lunar Park di Bret Easton Ellis (che – ma ne parliamo davanti a una birra, per chi sta a Milano – è un libro che ha molte affinità con Troppi Paradisi): be’, Siti è cattivo. Comprate tutto: Troppi Paradisi, Il Contagio, La Magnifica Merce, Lunar Park e i Quaderni di un Mammifero di Erik Satie. €84,30 su IBS.

– Infine, le stronzate. Mi ricorda tre o quattro viaggi fatti sulla Metro A qualche annetto addietro (e sarebbe divertente ragionare sul perchè mi è tornato in mente). E’ un libriccino carino. Comprate pure questo. A soli sei euri.

Spesa Totale: € 213,04.

martedì, 07/07/2009

Lampi e tuoni

Il nuovo singolo degli Arctic Monkeys. It’s a blast!

 

 

Arctic Monkeys – Crying lightning (MP3)

 

martedì, 07/07/2009

Papi is burning

Brillante nella sua simplicità, Papi is burning è la versione Noemi-oriented della celebre Fragetta: Milano is burning de Il Deboscio.

Già un classico (entrambe).

 

lunedì, 06/07/2009

Hibi no Neiro by Sour

di

lunedì, 06/07/2009

Gipi for president

Gipi – Family Day X

[grazie a Ila]

 

venerdì, 03/07/2009

Cassette e 7 pollici

Durante i primi anni dell’università non amavo molto l’indiepop. Ero in grado di ascoltare un po’ di tutto (dai Portishead ai Tool, dai Pixies a Nick Drake, dagli Smiths agli Enturzende Neubauten), ma voci gentili, xilofoni, hand-clapping e iper-sensibilimso mi dicevano poco.

Con gli anni mi sono ammorbidito (sarà l’età, sarà l’ubiquità che il genere ha raggiunto), ma anche oggi rimango un consumatore abbastanza moderato di questo tipo di suoni, poco incline all’entusiasmo infantile che tipicamente lo contraddistingue e tendenzialmente scettico verso le produzioni in serie delle etichette portabandiera del fenomeno.

 

Ed è forse proprio a causa di questo scetticismo che quando mi innamoro di una canzone indiepop, me ne innamoro davvero. Che è quello che è successo con Compilation Cassette, uno dei brani contenuti in Pram Town, l’ultimo disco pubblicato da Darren Hayman. Già noto come leader dei seminali Hefner (una band che, per i motivi suddetti, quando esisteva ho bucato completamente) in cui militava insieme all’amico fraterno ma litigiosissimo bandmate Antony Harding (meglio noto come Ant) Darren Hayman ha pubblicato mesi fa Pram Town, onesto e ambizioso opus indie-pop con canzoni che paiono piccole piccole ma che nascondono velleità da concept album. Del pezzo che mi ha folgorato c’è ben poco da dire (come per quasi tutti i grandi brani pop), se non che racconta di un colpo di fulmine da film e del mixtape fatto in casa che gli fà da colonna sonora. Riuscite ad immaginare un clichè più trito? Ma anche: quanto paghereste per ritrovarvi nella stessa situazione?

 

A dare man forte a Hayman su Compilation Cassette c’è il suo ex socio Ant, quasi un antipasto per il vinile 7 pollici appena pubblicato dalla nostrana Black*Kitten Records della Ele e del Paso, che ha come protagonisti su un lato Darren Hayman e sull’altro proprio il grande amico e rivale Antony Harding, per una doppietta che vede i nostri cantare l’uno sul pezzo dell’altro (piccola anteprima su Myspace, acquisto online oppure, se siete in zona, al Bologna cornershop).

La band sarà sciolta da anni e senza alcuna possibilità di riformarsi, ma il binomio Hayman/Harding funziona ancora a meraviglia. Ascoltare per credere.

 

 

Darren Hayman – Compilation Cassette (MP3)

 

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giovedì, 02/07/2009

Hai mai visto delle stampanti ballare?

HP Workstations performance.
Non è un videoclip, ma è come se.

 

mercoledì, 01/07/2009

Obbligatorio postarlo

Lego + retrogaming = 100% inkiostro:

 

Relive some classic video games from the 1980’s with legos. (I didn’t include Mario or Donkey Kong because I have already made videos featuring them).

This Video includes:
1. Frogger
2. Space Invaders
3. Pacman
4. Arkanoid
5. Tron (Light Cycles)
6. Asteroids [#]

[via]

 

martedì, 30/06/2009

When I said I wanted to be your swine

Come annuncia lui stesso sul suo diario (nella entry con data 27 giugno), nel corso del tour sudamericano Jens Lekman si è preso l’influenza suina.

(via)

I picked home one last souvenir from South America, it’s called the H1N1 virus. Wrongfully known as the Swineflue.

I was crossing the Atlantic when things started getting really bad, the fever was hallucinogenic and shaking me like a leaf and I grabbed the sleeve of the Air France steward. "I’m not feeling well, I should see a doctor" I said and the reply came as a brilliant mix of death anxiety and french rudeness: "Uh, yes… Terminal D… go there maybe… when we land". After that the stewards and stewardesses took long detours. A ring of empty seats formed around me. Peoples eyes were kind but determined, they read "Poor you, I really wish you all the best but if you come near me or my kid I will have to stab you with this plastic fork". I got up and went to the bathroom where I fainted.

Now I’m in quarantine for ten days. I can see the summer through my window and it’s just perfect. Summer is always best through a window. [#]

Auguri Jens! Rimettiti presto!

 

Jens Lekman – I don’t wanna die alone (MP3)

 

lunedì, 29/06/2009

Scusi, è qui che si postano le librerie?

di



Naked Dude Shelves
[via]

lunedì, 29/06/2009

Persepolis remixed

Se come me avete amato alla follia Persepolis (sia il fumetto di Marjane Satrapi che il bel film che da esso è stato tratto), non potrete non apprezzare Persepolis 2.0, breve fumetto ad opera di due iraniani espatriati in Cina che riprende alcune tavole del fumetto originale e le usa, con nuovi testi, per descrivere le ultime, controverse, elezioni in Iran.

Clicca sull’immagine per leggere il fumetto.

(via)

 

sabato, 27/06/2009

Stoycismo

Stoya


Ospite dell’ospite, Signore e Signori, ecco a voi un pezzo di mm1.

Per chi non sapesse di chi si tratta, ha ottenuto l’AVN, l’XBIZ e l’XRCO award 2009 come best new starlet. Del porno, ovviamente. Leggo ora su google che parrebbe avere un flirt con Marilyn Manson.

In realtà il ruolo di Stoya all’interno del porno è piuttosto interessante, manovra commerciale simile a quella dell’oramai consolidata Sasha Grey: portare la blogger della porta accanto sullo schermo. La cosa è ancora più marcata se date un occhio alle pluripremiate produzioni digital Playground (Cheerleaders, per esempio), in cui lei ha un ruolo già canonizzato per quanto concerne il partner maschile, il contesto narrativo del rapporto, nonché la di lei recitazione e le espressioni del volto, ecc. ecc.

Con Stoya, Reclutata a quanto ne so nel giro suicidegirl/deviantart/softcore [update: ecco un’intervista che chiarisce un po’ di cose], l’industria del porno assolda una che ci ricorda il sundance, garden state o una qualche fan di Battlestar Galactica – ovverosia, come sarebbe fare l’amore con la diciottenne con la maglietta di slashdot che incontrate al solito negozio di dischi mentre si ascolta i vaselines? – sarebbe imbarazzata, e lo faremmo amandoci veramente, ma sempre molto imbarazzata. e ne sarebbe felicissima e con quel misto di candore e pudore (l’indieboy non può far trasparire pensieri impuri, nemmeno a se stesso, per cui meglio soffocare sotto ettolitri di teenage angst e chiamarla ennuì) lei mi direbbe che io sono l’unico al mondo e lo sarei veramente l’unico al mondo per lei e lei sarebbe per sempre l’unica al mondo – più che l’ennesima barbie stars & stripes così 1.0 quale ad esempio Jesse Jane.

Insomma, da farci una tesi allo iulm, per dire, e consigliatissima agli amanti di Blankets di Craig Thompson.

venerdì, 26/06/2009

Era quasi meglio la bambina*

di

She & Him – Please, Please, Please Let Me Get What I Want (The Smiths cover) (MP3)

 

(*la bambina che canta PPPLMGWIW invece è qui)

 

venerdì, 26/06/2009

Instant tattoo

Come si suol dire, a cadavere letteralmente ancora caldo.

(via)

 

giovedì, 25/06/2009

Generazione di fenomeni

Delle tracce dei temi per l’esame di maturità (testo integrale), non mi ha colpito tanto la selezione di Svevo (che ai tempi avrei scelto senza alcuna esitazione; ero una persona triste già da allora), l’avanguardistico argomento dei social network o il grande classico «la caduta del muro», un evento che pare sia accaduto solo per poter permettere al ministero di sceglierlo come tema. Niente infatti riesce a battere il tema su «Origine e sviluppo della cultura giovanile», sul quale, oltre a tre brevi brani, il testo riportava le immagini qua sotto (clicca per ingrandire):

 

Le 4 immagini scelte dal ministero per riassumere in modo implacabile gli ultimi tre decenni (Paninari | Nirvana | Rave Party | Facebook) la dicono davvero lunga su un sacco di cose. Ora voglio quantomeno un intero post di Leonardo, una canzone degli Offlaga Disco Pax e una puntata di Boris sull’argomento. Mi sento improvvisamente molto vecchio.

 

giovedì, 25/06/2009

A post-it stop motion

Deadline, a post-it stop motion.

[grazie a Ilaria]