indie-gestione

lunedì, 02 04 2012

Ed eccolo qua, il video dei Perturbazione con Arisa

Come già sapete se mi seguite su Twitter, sabato sera sul palco del Locomotiv dove i Perturbazione stavano suonando una data del tour per l'anniversario dei dieci anni del loro capolavoro In circolo (un concerto ENORME, peraltro) a un certo punto è comparsa Rosalba Pippa, in arte Arisa. Tra l'incredulità degli astanti (non erano note frequentazioni dell'interprete di Sincerità con il mondo indipendente), il bizzarro combo ha suonato una versione abbastanza spettacolare di La notte, il pezzo con cui Arisa è arrivata seconda al Festival di Sanremo di quest'anno, arrangiata come un tipico pezzo della band torinese con inedite sfumature che ricordano i migliori Stars.

La stessa Arisa ha poi raccontato che il pezzo era stato preparato per la serata dei duetti del Festival, ma all'ultimo minuto la politica delle case discografiche e dei direttori artistici non ha approvato la cosa (è stato invece scelto il duetto con Mauro Ermanno Giovanardi, già voce dei La Crus) e non se n'è fatto niente. La collaborazione è stata comunque registrata, ed uscirà prossimamente su iTunes. Io lì per lì ero un po' perplesso, ma devo ammettere che il pezzo di Arisa mi piaceva già da prima, e questa versione è ancora meglio. Qua sotto un video, che non si sente proprio benissimo ma che vi dà una buona idea di quello che vi siente persi.

 

[vi risparmio il racconto e l'imbarazzo di quando, dopo il concerto, nel backstage me l'hanno presentata. Cosa le dici, ad Arisa?]

 

 

mercoledì, 28 03 2012

Un post che parla di Erlend Øye e Loredana Bertè

Vedo che risale alla scorsa Estate, ma me l'ero completamente perso e non mi pare di averlo visto segnalato in giro: Erlend Øye che canta E la luna bussò di Loredana Bertè in italiano (al NOT.Fest, di Noto, dalle parti di Siracusa) è una cosa da vedere.

Tra l'altro Erlend, che come è noto ha diversi amici in Italia ed è spesso dalle nostre parti (vi ricordate quando è entrato al Covo una sera in cui mettevo i dischi?) domenica farà un concerto gratuito  proprio a Siracusa («di cui è cittadino onorario», si legge sulla pagina Facebook dell'evento), in cui i partecipanti sono invitati a portare in dono «una ciambella, dolce o salata». La sa sempre lunga, il vecchio Erlend.

 

 

mercoledì, 21 03 2012

Hallways

[Il mio pezzo pop preferito del periodo è di un gruppo di cui scordo sempre l'esistenza, ma che un grande pezzo a disco riesce a infilarlo ogni volta. Questa Hallways ha pure un video niente male (spoiler: ci sono degli scheletri che suonano e ballano), e secondo me questa Estate la balliamo anche. Cosa volere di più]

giovedì, 15 03 2012

Arriveranno presto

E' un sacco di tempo che cerco le parole per parlare di Un meraviglioso declino di Colapesce, ma non mi vengono. E mi sono fatto l'idea che sia meglio così.

Il disco d'esordio di Lorenzo Urciullo in arte Colapesce, siracusano, già leader dei sottovalutati Albanopower, ha la potenza e la delicatezza di un piccolo miracolo troppo bello per essere vero, e non riesco in nessun modo a rendergli giustizia. Si insinua sotto pelle velocemente, forte di una scrittura già paurosamente matura, di arrangiamenti pieni e curatissimi e di una produzione assolutamente eccezionale che valorizza la qualità di 13 pezzi che sono già dei piccoli classici dopo appena una manciata di ascolti. Ha conquistato quasi tutti e raccolto un plauso unanime, e basta spingere play un paio di volte per capire il perchè.

Colapesce sarà al Covo di Bologna venerdì, e se ve lo perdete siete dei pazzi.

 

 

mercoledì, 14 03 2012

Caducità (the present inside the past)

(Un mashup oggi, anche se risponde al pensiero inconscio di canticchiare i Boards Of Canada sul nuovo singolo degli Offlaga Disco Pax, è molto simile ai ripetuti racconti dei nonni, solo che i nipoti in questo caso non ci sono)

martedì, 13 03 2012

Cosa ci vuole per farti ballare?

Questo nuovo pezzo di Graham Coxon me l'ero perso, e se anche la canzone non è proprio memorabile (ma non è neanche male, in realtà), il video è veramente uno spettacolo. Una bella idea, con uno dei migliori lavori di montaggio e post-produzione visti recentemente.

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venerdì, 09 03 2012

Near Death Experience Experience

Non so spiegare perchè, ma dalla prima volta che l'ho ascoltata, questa canzone mi si è incuneata nel cervello e non se ne vuole andare. Perchè un andante per ukulele e rullante firmato da un musicista che ammiro ma che non ho mai veramente amato mi fa questo effetto? Perchè ogni volta che l'ascolto poi devo spingere play altre 5 o 6 volte prima di placarmi, per altro solo momentaneamente? 

Chissà. Ma finchè capitano innamoramenti simili, fuori da ogni logica e da ogni calcolo, c'è ancora un po' di speranza.

 

 

MP3  Andrew Bird – Near Death Experience Experience

martedì, 06 03 2012

Le 50 band rock italiane che sono quotate più di mille euro

In rete ha suscitato molte discussioni (e altrettante perplessità) la nota intitolata Le 50 band "rock" italiane che sono quotate più di mille euro (e fino a quindicimila) pubblicata qualche settimana fa su facebook da Umberto Palazzo, già membro fondatore dei Massimo Volume e del Santo Niente, e ora -come si definisce lui stesso- «mina vagante» nel mondo della musica rock italiana.

 

Palazzo, che a vario titolo bazzica la scena musica del bel paese da sempre, tanto come musicista quanto come organizzatore di concerti, ha posto una domanda ai suoi contatti (quali sono le band italiane che possono permettersi di chiedere più di mille euro di cachet per una data dal vivo?) e poi ha dato la risposta, stilando un elenco che in qualche modo "svela" a tutti dati che, seppure non segreti e in qualche modo desumibili semplicemente frequentando concerti e stando con le antenne un po' alzate, non sono e non sono mai stati esattamente pubblici. Esplicitare che dietro l'arte c'è sempre del vil denaro è una cosa a cui in molti preferiscono non pensare, e leggere numeri in qualche modo oggettivi che eleggono quali band italiane funzionano live quali no difficilmente lascia senza reazioni. Che siano anche solo riflessioni su chi ce l'ha fatta e chi no, su cosa hanno in comune i nomi più grossi (l'età? un rapporto provilegiato con alcuni media? Il lavoro di alcune etichette o promoter?), sull'annosa e irrisolvibile questione qualità VS quantità e sull'inevitabile confronto con la situazione all'estero.

 

La nota è poi seguita da una lunga discussione. E secondo me, se vi interessano queste cose, merita.

 

La discussione era iniziata così: 

"Un'esercizio di percezione della realtà: chi sa indicare le circa 30 band alternative italiane che possono effettivamente pretendere più di 1000 euro di cachet perché creano effettivamente un'economia che giustifichi il cachet?"

 Ovviamente pochissimi hanno saputo dare risposte realistiche. […]

  

Dopo aver analizzato tutti i gruppi possibili ho fornito la soluzione al quiz, cioè il borsino dei concerti che definiremo alternativi, non per il genere, ma per il circuito da cui provengono. Non sto svelando alcun segreto: le tariffe vi vengono comunicate dalle agenzie se le chiedete e fra organizzatori c'è ovviamente una fitta rete di scambi d'informazioni per sapere come vanno davvero i concerti. Per altro per sapere com'è andato davvero un concerto basta e avanza Facebook.

 

Ho individuato due fasce:

 

PRIMA FASCIA
artisti o band che fanno più di 500 persone a 10 euro (in teoria e se tutto va bene)
Band oltre le dimensioni del club medio che ha una capienza di 200/500 persone, quindi orientate ai palazzetti
Cachet: 3.500/15.000

 

  • Afterhours
  • MCR
  • Marlene Kuntz
  • Sud Sound System
  • Morgan
  • Verdena
  • Il teatro degli Orrori
  • Lacuna Coil
  • Baustelle
  • 99posse
  • Subsonica
  • Roy Paci
  • Blue Beaters
  • Bandabardò
  • Africa Unite
  • Linea 77
  • Meganoidi
  • Tiro Mancino
  • Ferretti
  • Negrita
  • Max Gazzè
  • Daniele Silvestri
  • Cisco
  • Apres La Classe

 

SECONDA FASCIA
da 200 a 500a 7/10 euro (in media, in teoria)
cachet da 1000 a 3500 euro: 

 

  • Shandon
  • Cristina Donà
  • Le Luci della Centrale Elettrica
  • Dente
  • Zen Circus
  • Tre Allegri Ragazzi Morti
  • Brunori SAS
  • Bugo
  • …a toys orchestra
  • I Cani
  • Ministri
  • Marta sui Tubi
  • Paolo Benvegnù
  • Massimo Volume,
  • Giardini di Mirò
  • Giorgio Canali e Rossofuoco
  • Perturbazione
  • One Dimensional Man
  • Almamegretta
  • Casino Royale
  • 24 Grana
  • Calibro 35
  • Punkreas
  • Offlaga Disco Pax
  • Zu
  • Banda Bassotti
  • Bud Spencer Blues Explosion
  • Pan del Diavolo
  • Sick Tamburo
  • Lombroso

 

[…][#]

venerdì, 02 03 2012

Big Blog Theory CONTEST (l’ultimo, giuro): vinci un ingresso omaggio al Covo

Non ve la rifaccio, la tiritera: se vi interessa un party che si ispira allo spirito dei tempi andati sapete già dove e quando; se non vi interessa, aspettate solo che passi la giornata di domani e che io smetta di parlarne. Fino alla data #2.

 

Quindi passo subito alla domanda, rispondendo alla quale due di voi potranno vincere un ingresso omaggio per entrare sabato sera al Covo e all'annesso concerto di Maria Antonietta. Gli ingressi andranno ai primi due che risponderanno correttamente al quiz che vado a farvi.

 

Big Blog Theory prende nome da un brutto calembour ispirato al nome di una celebre sit-com estremamente nerd. Uno dei suoi protagonisti è estremamente timido e riesce a rivolgere la parola alle ragazze solo quando è in determinate condizioni. Come si chiama e in quali condizioni deve essere?

Inviate la risposta via e-mail all'indirizzo inkiostro AT inkiostro.com scrivendo anche il vostro nome e cognome. Poi contatterò io i due vincitori. 

Attenzione: NON scrivete la risposta nei commenti; quelli lasciateli ai troll e ai rompiballe vari che hanno il sacrosanto diritto di farci sapere che Maria Antonietta è sopravvalutata e che Big Blog Theory ha rotto le balle ancora prima di cominciare.

Ci vediamo domani.

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mercoledì, 29 02 2012

Big Blog Theory CONTEST: vinci un CD autografato di Maria Antonietta

Stop if you think you've heard this one before: sabato sera al Covo c'è Big Blog Theory, la serata danzante in cui alziamo il naso dallo schermo e andiamo a berci delle birrette e fare quattro salti al Covo al suono della miglior musica indie di tutti i tempi. In consolle ci saranno il sottoscritto ed Enzo Polaroid, e prima di noi l'atteso live di Maria Antonietta; ma questo già lo sapete, visto che in questi giorni vi sto martellando di presentazioni e riempendo di regali.

Quindi tosto procediamo ad un altro sapido giveaway: in palio un'altra copia autografata dell'ottimo esordio in italiano della cantautrice pesarese. Lo vincerà il primo a rispondere correttamente a questa domanda:

 

Maria Antonietta sul braccio ha un grosso tatuaggio: cosa rappresenta?

Inviate la risposta via e-mail all'indirizzo inkiostro AT inkiostro.com scrivendo anche il vostro nome e cognome. Poi contatterò il vincitore.

 

Attenzione: NON scrivete la risposta nei commenti; quelli lasciateli ai troll e ai rompiballe vari che hanno il sacrosanto diritto di farci sapere che Maria Antonietta è sopravvalutata e che Big Blog Theory ha rotto le balle ancora prima di cominciare.

Attenzione (2): potrete ritirare il CD direttamente al Covo la sera del 3 marzo. Il CD non vi verrà spedito; l'unico modo per riceverlo è venire al Covo quella sera.
Ci vediamo sabato

 

UPDATE: Il contest è chiuso.

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mercoledì, 29 02 2012

Uscirei stasera, ma non ho niente da mettermi

Grazie a La Belle Epop per aver scovato il mash-up del giorno, e forse del mese, e forse anche dell'anno: in This Charming Videogame, l'ubiquo singolo della diva sciampista due punto zero Lana Del Rey si accoppia sul divano con uno degli anthem più noti degli Smiths, ed è proprio a match made in heaven. Il video, poi, sembra fatto dalla stessa mano.

Ve le siete mai immaginate le canzoni di Lana Del Rey cantate da Morrissey (e viceversa)? Provateci.

 

martedì, 28 02 2012

Impronte digitali vitaminiche

VItaminic è stato un sito che è impossibile non annoverare tra i protagonisti della storia del web italiano. Nel corso delle sue due vite (la prima, quella di piattaforma di promozione per le band e di vendita di musica online, un milione di anni prima di MySpace e di iTunes, e la seconda, quella di sito musicale a metà tra una webzine e un blog che raccoglieva i contributi di molti appassionati cresciuti in seno alla blogosfera italiana) Vitaminic ha dimostrato che anche il bel paese può tirare fuori prodotti web credibili e ben fatti, e ha catalizzato intorno a sè una piccola comunità di appassionati. La settimana scorsa Vitaminic ha annunciato la sua chiusura dopo 13 anni vita, e stasera a Impronte Digitali vogliamo raccontare a la sua storia e parlare con chi ha contribuito alla sua grandezza.

 

Dalle 19 alle 20, in diretta sui 103.1 MHz in FM di Radio Città Fujiko a Bologna e provincia, oppure online in streaming, faremo una chiacchierata prima con Gianluca Dettori, già socio fondatore e deus ex machina della prima vita del portale, e poi con Marina Pierri, coordinatrice della redazione nella seconda vita del sito.

Come al solito, da domani qua sotto il podcast.

 

MP3  Impronte digitali – Vitaminic, con Gianluca Dettori e Marina Pierri

giovedì, 23 02 2012

Presenti: Gorillaz, James Murphy e Andre 3000. Non pervenuta: ispirazione

A casa mia una giornata in cui in rete viene diffuso in pezzo che vede la collaborazione dei Gorillaz, di James Murphy e di Andre 3000 è un giorno da celebrare. Cosa avranno potuto combinare insieme i titolari di tre progetti che negli ultimi 10 anni hanno tirato fuori alcuni dei migliori pezzi di pop intelligente sulla piazza?

 

Per conoscere la risposta basta spingere Play qua sotto. Ma vi avverto: non è una bella risposta. DoYaThing sembra la B-side di uno a caso dei progetti di cui sopra (dipende dal momento in cui la ascoltate), e oltre ad essere priva di un'anima (cosa quasi inevitabile, visto che è stata commissionata dal celebre brand di streetwear che era la soluzione del quiz del post precedente; cosa che con tutta evidenza non sprona esattamente artisti affermati come questi a metterci molto del loro), è anche quasi completamente priva di ispirazione. I tempi di  My Drive Thru, il primo pezzaccio della serie che ormai tre anni fa metteva insieme Julian Casablancas, Pharrel e Santigold, paiono lontani. Certo, loro tre erano avvantaggiati: un'anima probabilmente non ce l'hanno mai avuta.

 

 

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giovedì, 23 02 2012

Big Blog Theory CONTEST: vinci un cd autografato di Maria Antonietta

Due giorni fa vi ho presentato Big Blog Theory, il nuovo party del Covo che mi vedrà ogni mese in consolle affiancato dai migliori nomi provenienti dal mondo dei blog, delle webzine e della rete. La data numero zero avrà luogo sabato 3 Marzo, quando avrò l'onore di essere affiancato da Enzo Polaroid. Per celebrare e presentare degnamente l'evento, nei prossimi 10 giorni metterò in palio CD e ingressi omaggio, che andranno in regalo al più veloce di voi che risponderà correttamente nei commenti alla domanda che di volta in volta vi porrò.

 

Sabato 3 marzo saliremo in consolle subito dopo il concerto di Maria Antonietta, ed è proprio Maria Antonietta, in senso più o meno lato, l'argomento delle domande che vi porrò. Cominciamo con una domanda facile facile: per nome e, in qualche modo, estetica, Maria Antonietta fa pensare a un celebre film. Nonostante l'ambientazione storica, nel film a un certo punto del film compare un oggetto completamente anacronistico, che da sempre è un vero e proprio feticcio per indie-kidz e hipster di tutto il mondo. 

 

Il primo che scriverà correttamente il nome COMPLETO di questo oggetto qua sotto nei commenti si aggiudicherà  una copia autografata del CD omonimo di Maria Antonietta (gentilmente offerta da Estragon Booking e a Picicca). Potrete ritirarla direttamente al Covo la sera del 3 marzo, con le modalità che vi comunicherò via e-mail (quindi lasciate un indirizzo e-mail valido nell'apposito campo dei commenti). Attenzione: il CD non vi verrà spedito; l'unico modo per riceverlo è venire al Covo quella sera.

 

Ready, Steady, go.

 

UPDATE: Contest chiuso.

martedì, 21 02 2012

Big Blog Theory!

Ve li ricordate, gli anni tra il 2003 e il 2005? Vi ricordate cosa voleva dire essere appassionati di musica indie negli anni d'oro dell'epoca dei blog? Non c'erano i social network, non c'era YouTube, i cellulari che avevamo in tasca servivano al massimo per mandarci gli sms e la parola hipster non voleva dire (quasi) niente. Vi ricordate dell'entusiasmo nello scoprire un gruppo nuovo, una piccola etichetta dall'altra parte del mondo, l'esistenza di tante persone in giro per l'Italia e per il mondo con gusti musicali simili ai nostri? Vi ricordate Frequenze Disturbate a Urbino, Musica nelle valli, gli Homesleep Weekend? Vi ricordate il concerto dei Radio Dept al Covo? 

 

Noi c'eravamo, e anche se è passato un po', quegli anni ce li ricordiamo bene. Ed è proprio per cercare di recuperare quello spirito e quell'entusiasmo che nasce la serata (coraggiosamente) chiamata Big Blog Theory. Ogni mese tra le mura del Covo (e dove sennò) avrò l'onore e l'onere di essere il padrone di casa, e ad affiancarmi in consolle ci sarà ogni volta un ospite diverso dal mondo dei blog, delle webzine e della rete. Nella data zero, sabato 3 marzo, con me ci sarà Enzo Polaroid, sindaco e capostipite degli indie-blogger, che per la prima volta sfiderò in singolar tenzone a farvi ballare successi vecchi e nuovi con lo spirito di quel periodo in cui niente era davvero scontato. Prima di noi in concerto Maria Antonietta, la controversa rockeuse pesarese che non ha più bisogno di presentazioni

 

Alzate i nasi dai vostri schermi, uscite dalla cameretta o dall'ufficio e unitevi a noi. Se in quegli anni c'eravate, o, ancor di più, se non c'eravate, stavolta voglio vedervi tutti là.

venerdì, 17 02 2012

La Carmen Consoli della Generazione Y che ci fa sentire vecchi

La prima volta che senti un pezzo del nuovo disco di Maria Antonietta, di solito, la reazione è molto forte: o la ami o la detesti. Ho osservato che tra i miei coetanei, che hanno valicato i trenta, la seconda reazione è spesso superiore alla prima: è una specie di fastidio, dicono, ma se gli chiedi di spiegarti in che senso non sanno mai bene cosa dirti. E' la voce, acuta e urlata? No: è particolare, e canta bene. E' la musica? Macchè: le melodie ci sono, e funzionano. E' il sound? Assolutamente no: quello è impeccabile, e il disco suona da Dio. E' il fatto che è una donna? Ma per chi mi hai preso! Io quando avevo 18 anni adoravo Carmen Consoli. Sono i testi? Ecco, forse sono i testi.

 

E non c'è da stupirsi. Il disco omonimo di Maria Antonietta, uscito all'inizio dell'anno per Picicca, è uno di quei rari dischi italiani belli che però ci fanno sentire irremediabilmente vecchi. Nonostante l'indubbia forza dei pezzi, il fascino del personaggio (che ha già fatto un disco solista in inglese, e ha militato per qualche anno nei promettenti Young Wrists; ma sembra una vita fa) e gli eccellenti arrangiamenti (si sente che dietro c'è gente che sa il fatto suo, come Brunori Sas & co.), Maria Antonietta parla con la voce della Generazione Y, e noi non la capiamo. I suoi testi, poetici in modo poco lirico, che raccontano senza crederci troppo storie da giovane femme fatale di provincia che ha visto troppi film di Sofia Coppola, finiscono diritti tra le maglie del nostro cinismo, e ci rimangono incastrati. Una volta ne saremmo rimasti subito affascinati; ora ne siamo infastiditi. Cominciamo ad accorgerci che non ci ricordiamo più cosa significa avere vent'anni, e non è una sensazione piacevole.

 

Molti ascoltatori si fermano lì, e la liquidano come una ragazzina sopra le righe che si è infilata in un gioco più grande di lei. Ma non servono molti altri ascolti per rendersi conto che la stoffa c'è, e che la ragazzina probabilmente la sa molto più lunga di quanto voglia dare a vedere. Io ne sono convinto.

 

(Maria Antonietta suona il 3 Marzo al Covo di Bologna e io sono molto curioso di vederla dal vivo. Quella sera al Covo succederà anche un'altra cosa di cui presto vi parlerò)

 

 

mercoledì, 15 02 2012

Cose che fanno bella figura in un curriculum

Gli Heike has the giggles da Solarolo (RA), oltre a essere una delle promesse più belle del panorama indipendente italiano e ad aver appena pubblicato (per Foolica Records) un ottimo secondo disco, possono vantare un onore non da poco: nella più recente puntata del webshow musicale di beneficienza KitchenTV, Benedetta Parodi, superstar televisiva dei fornelli (per cui ammetto di avere un debole), gli ha dedicato una ricetta. A modo suo, è una di noi.

 

martedì, 14 02 2012

(Non) vedo le persone morte

Il vostro tumblr preferito del giorno è Live! I see dead people, una raccolta di copertine di dischi celebri epurate dei membri tristemente dipartiti.

(via)

 

 

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giovedì, 09 02 2012

Mr. Tunng balla da solo

I Tunng sono uno di quei gruppi che quando pensi a dischi belli che hai ascoltato negli anni scorsi, o a gruppi bravi che avresti voglia di rivedere dal vivo, di solito te li dimentichi. Sarà che la loro musica è un crossover tra i generi praticamente inafferrabile, sarà che in America e in Inghilterra se li filano poco e sui blog anglosassoni non se ne parla quasi mai, sarà che hanno fatto un sacco di dischi belli ma forse ancora nessuno bellissimo.

 

Sia quel che sia, da un mesetto qua i Tunng sono tornati fissi sullo stereo, visto che la loro etichetta (che ha uno dei miei nomi di etichetta preferiti di tutti i tempi: Full Time Hobby) ha pubblicato da poco ben due dischi che li riguardano.

Il primo è This is Tunng…Live from BBC, collezione di session registrate dalla band negli studi della radio inglese dal 2005 al 2010; i classici ci sono tutti (da Jenny Again a Pioneers a Bullets a Hustle) e, come sappiamo, dal vivo rendono alla perfezione.

Il secondo è il disco solista del cantante Sam Genders, che sotto il nome Diagrams ha deciso di affiancare un side-project all'attività con la band. Il sound del disco d'esordio Black Light è una specie di precipitato della folktronica dei Tunng: la miscela contiene ancora tantissimi ingredienti (indietronica e folk, soprattutto), ma le componenti più ipnotiche e sperimentali si fanno qua più concrete e orecchiabili, rivelando una sensibilità pop mai esibita con questa chiarezza. Una bella scoperta, e un disco che, anche se non cambierà la storia della musica, è difficile togliere dal lettore.

 

 

MP3  Diagrams – Tall buildings

MP3  Diagrams – Appetite

 

Bonus:

MP3  Tunng – Bullets (live at the BBC)

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lunedì, 06 02 2012

Toh, il nuovo video degli Ok Go è strambo e un po’ folle. Guardiamolo!

Il nuovo video degli Ok Go non si può non postarlo. Non certo perchè sia un bel video (l'idea è carina ma è vecchia, e la realizzazione è quasi completamente finta, e si vede) o ancor meno perchè sia una bella canzone (gli OK Go fanno praticamente sempre la stessa canzone), ma per vedere a cosa finiranno per arrivare (Jack-ass non è lontano). Come già scritto a suo tempo, sono davvero una band che non fa video per promuovere la musica, ma musica per promuovere i video.

 

 

venerdì, 03 02 2012

Morrissey gets a job

[un progetto di Brian Brooks]

 

 

Bonus:
MP3
 Doug Martsch (Built to spill) – Reel Around The Fountain (The Smiths cover)

giovedì, 02 02 2012

Wanna come to my DJ night?

PURO GENIO.
[da Portlandia. Grazie a Giulia]

 

 

BONUS:

lunedì, 30 01 2012

I 100 dischi italiani più belli di sempre

"Cento giurati d'eccezione", tra cui ho l'onore di esserci anch'io, sono stati chiamati a votare i 100 dischi italiani più belli di sempre per Rolling Stone Italia. La classifica sarà pubblicata sul numero di Febbraio, in edicola domani.

Dei miei ne sono finiti in classifica ben sei, di cui due nella top ten (ma manca completamente il mio numero uno). Chissè se li indovinate.

 

(copio la lista da Il Post)

 

1.ROSSI, Vasco: Bollicine
2.BATTIATO, Franco: La voce del padrone
3.BATTISTI, Lucio: Una donna per amico
4.DE ANDRE’, Fabrizio: Crêuza de mä
5.JOVANOTTI: Lorenzo 1994
6.CAPOSSELA, Vinicio: Ovunque proteggi
7.DIAFRAMMA: Siberia
8.CSI – CONSORZIO SUONATORI INDIPENDENTI: Linea gotica
9.AREA: Arbeit Macht Frei
10. CELENTANO, Adriano: Adriano Celentano con Giulio Libano e la sua orchestra
11.LIGABUE, Luciano: Buon compleanno Elvis
12.CCCP FEDELI ALLA LINEA: 1964-1985 Affinità-divergenze fra il compagno Togliatti e noi del conseguimento della maggiore età
13.BENNATO, Edoardo: I buoni e i cattivi
14.GAETANO, Rino: Mio fratello è figlio unico
15.ELIO E LE STORIE TESE: Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu
16.SUBSONICA: Microchip emozionale
17.DANIELE, Pino: Nero a metà
18.MASSIMO VOLUME: Stanze
19.VERDENA: WoW
20.DE GREGORI, Francesco: Rimmel
21.BAUSTELLE: La malavita
22.TENCO, Luigi: Luigi Tenco
23.OFFLAGA DISCO PAX: Socialismo tascabile
24.BERTE’, Loredana: Traslocando
25. SANGUE MISTO: SxM
26.ZUCCHERO: Oro, incenso e birra
27.FINARDI, Eugenio: Sugo
28.CAPAREZZA: Verità supposte
29.GUCCINI, Francesco: Via Paolo Fabbri 43
30.TEATRO DEGLI ORRORI: A sangue freddo
31.BLACK BOX: Dreamland
32.CONSOLI, Carmen: Confusa e felice
33.3 ALLEGRI RAGAZZI MORTI: La testa indipendente
34.CASINO ROYALE: Sempre più vicini
35.ZERO, Renato: Zerofobia
36.ALMAMEGRETTA: Sanacore
37.CAPUTO, Sergio: Un sabato italiano
38.NEGRAMARO: Mentre tutto scorre
39.FRANKIE Hi-NRG: La morte dei miracoli
40.DALLA, Lucio: Lucio Dalla
41.AFTERHOURS: Non è per sempre
42.GAZNEVADA: Sick Soundtrack
43.LINEA 77: Horror vacui
44.PFM: Storia di un minuto
45. FAUST’O: Suicidio
46.LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA: Canzoni da spiaggia deturpata
47.FABRI FIBRA: Controcultura
48.GABER, Giorgio: Far finta di essere sani
49.99 POSSE: Curre curre guaglió
50.FOSSATI, Ivano: Panama e dintorni
51.LE ORME: Uomo di pezza
52.SORRENTI, Alan: Aria
53.883: Hanno ucciso l’Uomo Ragno
54.RUGGERI, Enrico: Vai Rrouge!
55.GARBO: A Berlino… va bene
56.AUTORI VARI: Rock ’80 / Rockerilla: Gathered
57.CALIFANO, Franco: Tutto il resto è noia
58.POOH: Parsifal
59.GOBLIN: Profondo rosso
60.FERRO, Tiziano: Nessuno è solo
61.GRAZIANI, Ivan: Pigro
62.CAMERINI, Alberto: Rockmantico
63.VANADIUM: A Race with the Devil
64.BALLETTO DI BRONZO: Sirio 2222
65.KRISMA: Chinese Restaurant
66.SKIANTOS: Kinotto
67.LOLLI, Claudio: Ho visto anche degli zingari felici
68.MARLENE KUNTZ: Il vile
69.NEGAZIONE: Lo spirito continua
70.CONTE, Paolo: Concerti
71.NANNINI, Gianna: Latin Lover
72.MATIA BAZAR: Tango
73.PRAVO, Patty: Patty Pravo
74.ELISA: Pipes & Flowers
75.MORANDI, Gianni: Gianni Morandi
76.ORNELLA VANONI: La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria
77.NEGRITA: Reset
78. CREMONINI, Cesare: Maggese
79.FORTIS, Alberto: Alberto Fortis
80.PAOLI, Gino: Gino Paoli allo Studio A
81.MINA: Live ’78 Bussoladomani
82.GIARDINI DI MIRO’: Punk… Not Diet!
83.NUOVA COMPAGNIA CANTO POPOLARE: La gatta Cenerentola
84.GIURATO, Flavio: Il tuffatore
85.BIGLIETTO PER L’INFERNO: Biglietto per l’inferno
86.LITFIBA: 17 re
87.SQUALLOR: Pompa
88.PERTURBAZIONE: In circolo
89.GANG, THE: Le radici e le ali
90.CIAMPI, Piero: Io e te abbiamo perso la bussola
91.TOZZI, Umberto: Gloria
92.BANCO DEL MUTUO SOCCORSO: Darwin!
93.BLUVERTIGO: Metallo non metallo
94.CARBONI, Luca: Carboni
95.ZEN CIRCUS: Andate tutti affanculo
96.AFRICA UNITE: Un sole che brucia
97.JANNACCI, Enzo: Quelli che…
98.PROZAC+: Acidoacida
99.BIANCHI, Maurizio: Mectpyo Bakterium
100.VENDITTI, Antonello: Sotto il segno dei pesci

lunedì, 30 01 2012

Il lunedì che umiliazione! Video-disgusto de Lo Stato Sociale #4

Gli scalmanati gaglioffi de Lo Stato Sociale sono degli habituè su queste pagine (1, 2), quindi non potevo sottrarmi dal partecipare a Il lunedì che umiliazione!, il tour in giro per i blog e le webzine della rete con i video-disgusto artigianali della band bolognese talmente indie da aver fatto una canzone che prende per il culo l'essere indie e che si chiama Sono così indie.

Il tutto a far crescere l'attesa palpitante per il disco d'esordio Turisti della democrazia, in uscita il giorno di San Valentino per la beneamata Garrincha Dischi, che mette in fila parecchi dei piccoli anthem per cui la band è già nota e conferma, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che i verbosi regaz felsinei hanno talento da vendere e tutte le carte per sfondare. 

Qua sotto una versione acustica di Anche la stasi aveva un cuore. Poi li vogliamo a Sanremo.

 

 

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venerdì, 27 01 2012

Free jazz punk inglese modernisti svizzeri

Mike Joyce di Swissted (no, non è il batterista degli Smiths) ha un progetto curioso ma stranamente affascinante: ricreare i poste di celebri concerti (per lo più) punk in stile modernista svizzero.

 

swissted is an ongoing project by graphic designer mike joyce, owner of stereotype design in new york city. drawing from his love of punk rock and swiss modernism, two movements that have (almost) nothing to do with one another, mike has redesigned vintage punk, hardcore, and indie rock show flyers into international typographic style posters. each design is set in berthold akzidenz grotesk medium, all lowercase. many of these posters are now available for sale in three different sizes at print-process. every single one of these shows actually happened. [#]