martedì, 04/11/2008

«Toh, al Covo è appena entrato Erlend Øye»

 

Sabato, mentre io e Arturo mettevamo i dischi al Covo, è entrato Erlend Øye.

 

Così: in un non brillantissimo sabato sera post-festivo (peraltro più affollato di quanto l’infelice collocazione da day after di Halloween facesse presagire), mentre stavo passando un po’ di classici della cassa dritta, lo smilzo e poliedrico musicista norvegese (noto per essere la metà occhialuta dei Kings of Convenience, tra le altre cose) è entrato dalla porta del club di Viale Zagabria come un avventore qualsiasi. Si è messo in coda coi suoi amici, ha pagato, ha ordinato da bere, e si è messo a ballare. Io, da grandissimo fan del duo norvegese, ho rischiato di svenire, e ho continuato a mettere i dischi con il cuore a mille e l’ansia da prestazione di chi si trova davanti a uno dei suoi piccoli idoli.

 

Avevo sempre saputo che portarmi nella valigetta una copia del tendenzialmente imballabile Riot on an empty street prima o poi sarebbe servito a qualcosa; così, quando abbiamo fatto partire I’d rather dance with you than talk to you, Erlend ha reagito con lo stile tranquillo e sportivo che gli si confà: ha alzato le dita in segno di vittoria, e si è messo a ballare la sua stessa canzone, in mezzo agli amici che ridevano. Ha fatto un paio di richieste, subito accontentate (gli Smiths e «qualcosa di italiano»; abbiamo messo Il Genio e i My awesome Mixtape, e pare aver gradito), e alle tre passate, sulle note di Young Folks dei suoi (quasi)connazionali Peter, Bjorn and John, ha lasciato il locale.

 

Così.

 

 

Kings of Convenience – I’d rather dance with you than talk to you (MP3) (ALT)

 

Bonus:

Erlend Øye – A sudden Rush (MP3) (ALT)

 

18 Commenti a “«Toh, al Covo è appena entrato Erlend Øye»”:

  1. […] è noto ha diversi amici in Italia ed è spesso dalle nostre parti (vi ricordate quando è entrato al Covo una sera in cui mettevo i dischi?) domenica farà un concerto gratuito  proprio a Siracusa («di cui è […]

  2. […] anno fa l'ho incontrato per caso ai Giardini della Biennale di Venezia, e qualche tempo dopo è capitato al Covo una sera che stavo mettendo i dischi) ed evidentemente dalle nostre parti si trova molto […]

  3. utente anonimo ha detto:

    Omaggio al tuo strepitoso post: http://www.ciccsoft.com/2008/11/06/sabato-mentre-mettevamo-i-dischi-e-entrato/

    Non ho resistito alla tentazione degli “esercizi di stile”, con Pupo, Skardy e Bianconi :-p

  4. utente anonimo ha detto:

    ‘nsomma, proprio un cazzo da fare no, dài… stanno registrando il nuovo disco a rubiera.

    hcapra

  5. utente anonimo ha detto:

    cioè gli hai messo il pezzo dei kings of convenience?

    che servileeeeeeeeeeeeeeeee…però secondo me ha apprezzato: è stato capace di mettersi la maglietta di whitest boy alive due sere di seguito a bergen, all’ekko festival.

    comunque, bella per erlend. sempre in giro, nun c’ha un cazzo da fà.

  6. TuttoFaMedia ha detto:

    mi delurko solo per applaudire e fare segno di gustosa approvazione con questo commento.

  7. utente anonimo ha detto:

    Confermo Ask, eri decisamente in confusione.

    Non lo ammeterai mai ma la serata ha svoltato all’inizio quando finalmete sono riuscito a metter i Fuck Buttons remixati dandrew Weatherall…

    Art

  8. inkiostro ha detto:

    (Art, secondo me era “This charming man”. Ma ero in confusione, forse hai ragione tu)

  9. utente anonimo ha detto:

    Hai trascurato di scrivere che lo spilungone norvegese è pure venuto a ringraziare per aver accontentato la sua richiesta (degli Smiths abbiamo passato Ask, scelta troppo ovvia ma il momento non consentiva licenze) e per aver passato un pezzo del “suo gruppo”.

    Personaggino delizioso.

    Art

  10. utente anonimo ha detto:

    fiiiiiiiiiiiiiico

    Eazye

  11. Solitaire ha detto:

    E che pezzo degli Smiths avete messo?

  12. utente anonimo ha detto:

    Tutti a parlare dell’emozione di far ballare Erlend Oye, ma qualcuno ci pensa al contrario? Vi immaginate che emozione dev’essere stata per Erlend ballare mentre mettevano i dischi Inkiostro e Arturo Compagnoni? Magari da qualche parte Erlend ha un blog e oggi ha pubblicato un post esattamente uguale a questo… :))

  13. utente anonimo ha detto:

    questi piccoli idoli creano più agitazione delle mega star.

    quando vidi l’altra metà del duo norvegese, Eirik Glambek Bøe, passeggiare nella città natale di entrambi, pensai di seguirlo per vedere se si infilava in qualche locale. forse l’avrei seguito sino a casa se non fossi rinsavito.

    peggio di uno stalker di Uma Thurman.

  14. utente anonimo ha detto:

    ti invidio così tanto da non saperlo esprimere con parole italiane.

  15. inkiostro ha detto:

    Oooops. :)

    [il numero di errori che ho disseminato nel post spiega la mia -conseguente- esagitazione meglio di mille parole]

  16. utente anonimo ha detto:

    NORVEGESE.

  17. utente anonimo ha detto:

    Supercool!