venerdì, 09/10/2009

Politico a chi? Consulta for dummies

di

In questi giorni è tutto un gran fermento di analisi e arzigogoli sul rispetto delle istituzioni, delle sentenze, sul ruolo della Consulta e su altre amene questioni. Vorrei fare qualche considerazione grossolana sulla natura "politica" della Corte Costituzionale e su ciò che questo potrebbe voler dire:


1. La Corte Costituzionale, a differenza, ad esempio, della Corte di Cassazione, non è formata da giudici che, avanzando nella loro carriera, giungono infine a un traguardo così illustre. La corte ha formazione squisitamente politica, essendo costituita da 15 giudici nominati per un terzo dal Presidente della Repubblica, per un terzo dal Parlamento e (solo) per un terzo dalle "supreme magistrature". Questa composizione non è ovviamente casuale: il ruolo della Consulta è di porre un limite alla discrezionalità del legislatore, un limite sostanziale al potere dei rappresentanti del popolo di legiferare. In questo senso, non si tratta di un giudice come gli altri. I giudici costituzionali sono un contrappeso al potere del Parlamento. Le leggi le fa il Parlamento, ma le leggi non possono disporre liberamente di certi questioni.

2. Il giudizio di costituzionalità delle leggi è una faccenda estremamente delicata. Chiunque abbia mai dovuto cimentarsi con un codice, una legge o un problema di diritto sa bene che le norme giuridiche non hanno molto in comune con le equazioni matematiche. Il linguaggio umano è uno strumento ambiguo e polivalente e anche il legislatore più capace lascia innumerevoli lacune, margini di dubbio, incertezze. Funziona così, non è un difetto di questa o quella legge (anche se ci sono norme migliori di altre, da questo punto di vista). E’ una cosa connaturata alla legge. E, spesso, è fatto pure apposta: il legislatore è vago (o flessibile) perchè gli risulta impossibile prevedere tutti i vari casi della vita a cui quella norma dovrà applicarsi. A fare questo secondo lavoro, via via che i casi della vita si presentano, ci sono i vari operatori del diritto e, in ultimo, i giudici. L’utopia positivista del giudice-macchina che applica la legge senza interpretarla è, appunto, un’utopia. Si può discutere (e ci sono scaffali e scaffali di biblioteche che lo fanno) su limiti e modalità di questa attività interpretativa. Ma non la si può eliminare. L’interpretazione è un’attività necessaria. Se questo succede per il più specifico dei codicilli tecnici, figuriamoci per una norma costituzionale. La Costituzione, per sua stessa natura, parla una lingua assai più aulica e generica: dispone un sacco di principi generali la cui applicazione è lasciata all’interprete. Prendiamo il famoso articolo 3, primo comma: Tutti i cittadini… sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza eccetera. La lettura spontaneista che invade oggi gran parte del paese è chiaramente infondata: l’art. 3 non vieta di certo al legislatore di prevedere trattamenti differenziati per diverse categorie di cittadini. Le leggi italiane (e di tutti i paesi) sono zeppe di trattamenti differenziati anche in materie delicatissime come il processo penale. E non è neppure vero che queste differenziazioni sono sempre fatte con legge costituzionale. Quello che dice l’articolo 3 (come è stato interpretato, di nuovo, da decenni di giurisprudenza costituzionale) è, in soldoni, che le differenziazioni fatte dal Parlamento debbano essere ragionevoli. Più principio generale di così è difficile trovarne.

3. Anche qui, ci sono scaffali e scaffali di libri sulla faccenda della ragionevolezza e su cosa significhi realmente. Fatto sta che se alla Corte Costituzionale viene chiesto di valutare la compatibilità di una certa norma con l’articolo 3 vuol dire – sempre grossolanamente – che le si sta chiedendo di esprimersi sulla ragionevolezza di un certo trattamento differenziato deciso dal Parlamento nei confronti di una categoria di persone o di situazioni. E’ ragionevole che il codice penale mandi in carcere fino a due anni chi turba una cerimonia cattolica e diminuisca invece la pena se la cerimonia turbata non è cattolica? Non è ragionevole, dice la Corte (sentenza 327 del 2002) e fine del trattamento differenziato tra cerimonie cattoliche e non. E’ ragionevole che il rapporto sessuale tra suocero e nuora debba essere punito come incesto, anche se suocero e nuora non sono parenti ma solamente affini? Sì, dice la Corte, è ragionevole (sentenza 518 del 2000) e l’incesto tra affini in linea retta rimane in piedi.

4. Non solo il trattamento differenziato è ammesso dalla Costituzione, ma talvolta è proprio l’articolo 3 (nell’interpretazione formatasi negli anni) a richiederlo. In altre parole, situazioni diverse non possono essere irragionevolmente accomunate con un medesimo trattamento. Col tempo, poi, la Corte ha ideato anche nuove forme di sentenze, definite dai costituzionalisti "sentenze manipolative", con cui non si dice semplicemente se una norma è conforme oppure no alla Costituzione, ma si dice cosa dovrebbe prevedere per superare il problema di costituzionalità. Tipico il caso in cui la Corte sentenzia che la tal norma è incostituzionale nella parte in cui non prevede la tal cosa. Queste si chiamano sentenze additive, in quanto, a conti fatti, aggiungono un pezzo di norma che il Parlamento non aveva deliberato.

5. La stragrande maggioranza delle sentenze della Consulta sono noiosissime e trattano argomenti ultratecnici e specifici. Basta pescare a caso tra le questioni recentemente sottoposte all’esame della Corte: norme sui riparti di competenze in materia di cancellazione dalle liste elettorali, tassa sulle merci imbarcate e sbarcate, modalità di erogazione dei finanziamenti relativi a certe funzioni attribuite alle Province eccetera eccetera. Sempre, però, anche per le questioni più tecniche, la Corte è chiamata a porre paletti e limiti al potere legislativo. A volte questi limiti sono più meno scritti nero su bianco, più spesso sono frutto di anni e anni di dottrina, interpretazioni, precedenti della stessa Corte, considerazioni sistematiche e parecchia altra roba complicata. Come tutte le sentenze (e come tutti i ragionamenti giuridici in generale) le sentenze della Corte Costituzionale possono suscitare obiezioni più o meno grosse. E negli anni, la Corte ha più volte esteso i confini dei suoi compiti, con estensione creativa della propria funzione.

6. La cosa è molto molto più complessa di così, ma mi sembra che possiamo trarre alcune conclusioni. Primo, la Costituzione ammette trattamenti differenziati e addirittura in certi casi li impone, purché siano ragionevoli. Secondo, i trattamenti differenziati possono riguardare anche principi e materie molto importanti, come la procedura penale (vedi il Tribunale dei Ministri), le immunità et similia (vedi il Presidente della Repubblica, i diplomatici, gli stessi giudici della Consulta), la famiglia eccetera. Terzo, i trattamenti differenziati non sono una deroga all’art. 3: qualsiasi trattamento differenziato deve essere ragionevole e questo è, in soldoni, quel che dice proprio l’art. 3. Quarto, i trattamenti differenziati non devono essere per forza introdotti con legge costituzionale (esempio: è una legge ordinaria che dice che i componenti del CSM non sono punibili penalmente per le opinioni espresse nello svolgimento della loro funzione). Quinto, il compito della Corte confina (e spesso si confonde) con un compito "politico", in senso alto: pone limiti di contenuto al potere legislativo del Parlamento eletto dal popolo. E’  vero che la discrezionalità della Corte è limitata e circoscritta, ma spesso è impossibile fissare il limite tra la valutazione tecnica e quella politica: dire il contrario è un po’ ipocrita.

7. La funzione della Corte Costituzionale è dunque politica, in senso lato e nobile. E non c’è vergogna a dirlo. Diciamo di più: data la vaghezza e la natura di molti principi, il giudizio costituzionale si presta molto a far trapelare le concezioni ideologiche e politiche di chi decide. Scoprire quindi che la Consulta decide in modo (latamente) politico è una non-notizia.

8. Il problema di questi giorni non è questo. Quali che saranno le motivazioni della sentenza sul Lodo Alfano, saranno discutibili e ha poco senso dire che "qualunque cosa decida è giusta per definizione: è praticamente la Costituzione stessa". Certo, è giusta per definizione come lo è, in un processo penale, una condanna definitiva della Cassazione. In altre parole, potrebbe benissimo contenere ragionamenti giuridici discutibili o addirittura incoerenti, ma la legge dice che a un certo punto qualcuno deve prendere una decisione finale. Punto. Per quel che ne so, in tempi di convivenza civile normale, una norma del codice di procedura penale che prevedesse la sospensione temporanea à la Alfano sarebbe probabilmente passata inosservata. O forse no. E’, appunto, discutibile.

9. Il problema è un altro. E’ che si accusa la Corte di essere faziosa in modo doloso e di agire deliberatamente a danno di un altro potere costituzionale. Anzi: si accusano poteri e organi e stampa e imprenditori di concertare a danno di un potere dello Stato.

10. I ragionamenti di diritto, anche quelli banali e imperfetti fatti qua, non c’entrano un bel niente. Il problema è che la civitas italiana si è sfasciata del tutto e dobbiamo solo sperare che non finisca in un coma irreversibile.

venerdì, 09/10/2009

Scale pentatoniche

Come fare in modo che il 66% delle persone in più, all’uscita dalla metro, scelga le scale al posto delle scale mobili? Semplice: trasformandole in un enorme pianoforte.

E’ una pubblicità virale (per laVolkswagen), ma chi se ne frega. Solo quelel piccole cazzate che migliorano la vita.

 

 

venerdì, 09/10/2009

OMFGWTF il video dei Deth Kab 4 Cutie x Twilight!!!11!

di

OMG!!! È la song + bella ke io abbia mai sentito!!! Qst nn è 1 band cm tt le altre.
Si kapisce da 3 kose:
1) sn brtti
2) la parola "equinox" nel ttl. Vl dire "equinozio". Xò nn so kosa vl dire "equinozio" xkè il De Mauro – Paravia a kiuso LOL.
3) è il btterista + brvo ke io abbia mai sentto, deve aver ftto il konservatorio di X-Faktor

Mmnti prefe:
– 1:16: Robert Pattinson sembra Gesù *_*
– 1:57: Bella vne investita dalle onde!!! OMG ke paura m sn tppata gli okki
– 3:04: drnte 1 cncerto dei Sunn o))) Bella korre dntro 1 fntana!!!11! È il + koraggioso atto di puro amore ke io abbia mai vsto
– 3:12: sn svenuta è nn ho vist kome finisce il video. Qnd mi sn svegliata ho skritto "Everything ends" x tt la parete di kamera mia. I miei anno kiamato lo psikiatra LOL xD

(si ringrazia la sezione commenti del primo risultato della ricerca "Finley" su Youtube per la consulenza grammaticale)

giovedì, 08/10/2009

Dite a Laura che l’amo

Ho già confessato più volte (ad esempio qui e qui) il mio amore per la folkster occhialuta Laura Veirs e per la sua musica. E’ notizia di questi giorni che a Gennaio finalmente uscirà il suo nuovo disco July Flame, che Colin Meloy dei Decemberists ha già definito «il miglior disco del 2010». A riprova di ciò c’è una splendida versione live della nuova Life is good blues (in video qua sopra e emmepitrè qua sotto) che come il titolo promette è un blues, dolceamaro, scarno e acustico. L’anno nuovo non è mai sembrato così lontano.

 

Laura Veirs – Life is good blues (live @ WNRN Sep 2009) (MP3)

 

Bonus:

Laura Veirs – July Flame teaser (MP3)

 

mercoledì, 07/10/2009

Censure mediatiche

di

(via)

| # | ahiku, taglio cose copio gente | I Commenti sono chiusi

mercoledì, 07/10/2009

Cthulhu fthagn

Non fidatevi di chi conoscete online: potrebbe essere Cthulhu.

(via)

 

martedì, 06/10/2009

Today feeling like

 

 

Bright Eyes – Papa was a rodeo (The Magnetic Fields cover) (MP3)

 

 

[foto]

 

martedì, 06/10/2009

Ho venduto pure Kakà Per pagare Veronicà

Silvio Special di Toni Troja è brutta, banale, probabilmente illegale sotto vari punti di vista e assolutamente irresistibile.

 

lunedì, 05/10/2009

Senza parole

GIF animata dell’anno.

(via)

 

lunedì, 05/10/2009

Speranza godete dei suoni!

Voi probabilmente non ve ne rendete conto, ma ogni giorno il sottoscritto, solo per il fatto di avere questo blog, riceve tra le 10 e le 30 e-mail di band, etichette, promoter, agenzie di booking e amici e parenti delle suddette che presentano qualche artista o gruppo chiedendo spazio su queste pagine.

Avendo io un lavoro vero che mi succhia l’anima e il tempo, degli hobby, una specie di vita privata e -ahimè- il bisogno di dormire almeno 6 ore a notte, non ho praticamente mai il tempo materiale da dedicare all’esame di tutte mail che mi arrivano e (men che meno) all’ascolto delle canzoni o dei dischi che propongono. Al 90% cestino questo tipo di mail senza neanche aprirle (sono crudele, lo so; ma nei miei panni lo fareste anche voi); qualche volta però il subject o il mittente contiene un nome o una parola che attira la mia attenzione e finisco per fare click.

Questa mail arrivata nei giorni scorsi (il cui oggetto menzionava un «CD liberato il 23 Novembre») non solo ha attirato la mia attenzione, ma si è rivelata talmente esilarante che non posso non pubblicarla. Non faticherete a capire il perchè.

From: distraction records <info@distractionrecords.com>

 

Hey!

Speranza siete bene! Per lasciarli appena voi sapere che stiamo liberando un CD dal gruppo post-rock elettronico Tempelhof il 23 novembre e lo amerebbe per controllarlo fuori e per giocarlo sulla vostra esposizione!

 

Ho allegato il comunicato stampa e potete trovare le piste in questione in linea a:

[link]

 

Anche se se li volete trasmettergli un CD, appena dicami il vostro indirizzo e trasmetteremo uno fuori immediatamente. Se ci sono niente altro li volete o avete bisogno di, lasciate sapere!

Speranza godete dei suoni! Prendala facile,

 

Darren (Distraction Records)

 

P.S. Scusi il mio italiano dei poveri!

music for the strange kid at school / musica per il capretto sconosciuto alla scuola

www.distractionrecords.com

 

Figurati per il tuo italiano dei poveri, Darren dell’etichetta di musica per il capretto sconosciuto alla scuola!

Ti meriti il link a un MP3 dei Tempelhof (che peraltro sono di Mantova; potevi dirmelo che sono miei connazionali) anche solo per le risate che mi hai fatto fare:

 

 

Tempelhof – Song for Lily (MP3)

 

 

venerdì, 02/10/2009

Nessuno si accorge di quanto sono pieno di menate

di

"Tendenzialmente io frequento soltanto alcuni locali e vado a zonzo indossando occhiali scuri griffati così nessuno si accorge che ho sempre le pupille dilatate, sarebbe salutare ridurre le pippate, ma forse tanto male non fa".

Storia di un bellimbusto, il nuovo video di Elio e le Storie Tese.

venerdì, 02/10/2009

Ma sono un babbeoooo

Per chi è inorridito davanti alla versione di Creep dei Radiohead fatta da Vasco più per lo stravolgimento del testo (da inno all’autocommiserazione a paranoia di gelosia Nananà) che per la lesa maestà o l’appropriazione gratuita di uno degli anthem degli anni ’90, a fare giustizia arriva Sono uno scemo, la fedele traduzione dell’originale firmata e cantata da Mimmo Fish.

Un ascolto obbligato per i fan dei Radiohead, ma anche (soprattutto?) per chi non li sopporta.

 

 

giovedì, 01/10/2009

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[dal New York Times. Non si starà un po’ esagerando?]

 

giovedì, 01/10/2009

Facce da cubo

Nel set collaborativo dedicato ai CubeDudes, i pupazzi fatti di lego, si trovano delle cose eccezionali. A partire da Jules e Vincent di Pulp Fiction qua sopra per continuare con Abramo Lincoln, il cast di Big Bang Theory, Homer Simpson, Wolverine, Mr. T, Darth Vader e via dicendo. Nerd attack!

 

mercoledì, 30/09/2009

La piccola agenda dei concerti di inkiostro