suoni

lunedì, 09 02 2009

Covers will kill you

Chiunque abbia mai sentito nominare Ben Lee, in genere se lo ricorda per due motivi: la sua hit del 1999 Cigarettes will kill you (diventata un piccolo tormentone anche da noi, cosa piuttosto improbabile per un musicista indiepop australiano) e la sua bella versione acustica dell’anthem dei Modest Mouse Float On. Due elementi che, se dicono poco della statura artistica di Lee (che ha prodotto un repertorio abbastanza vasto ma molto, molto discontinuo), ci fanno capire tre cose: il nostro ci sa fare con i tormentoni. E con le cover. E con le cover dei tormentoni.

E infatti come appendice del suo nuovo disco The rebirth of Venus (che, dopo un ascolto distratto, non mi sembra niente di che) Lee pubblicherà un EP di cover. Ci sono i connazionali The Grates, un vecchio singolo di John Lennon, gli Against me!, gli Ataris (con la loro invettiva contro lo stesso Lee) e, come ciliegina sulla torta, Kids degli MGMT, che a buon diritto può essere definita come uno dei pochi tormentoni usciti dall’anno musicale appena concluso. In mano a Lee, Kids diventa un delicata ballad acustica, con un arrangiamento che toglie quasi tutto e non aggiunge quasi niente al pezzo originale. Non proprio lo stesso trattamento che toccò a Float On, in effetti; ma a qualcuno -forse- piacerà.

 

Ben Lee – Kids (MGMT cover) (MP3)

 

Ben Lee – Float On (Modet Mouse cover) (MP3)

Ben Lee – Cigarettes will kill you (MP3)

 

venerdì, 06 02 2009

Note in absentia

Quando non hai una ragazza, una fidanzata o una moglie, quando sei solo da secoli e quando ogni volta che sei in coppia non vedi l’ora di tornare libero e ogni volta che torni libero la solitudine brucia come una tortura insopportabile, certe volte a tarda notte ti ci vogliono dei dischi come quello di Barzin.

Notes to an absent lover, che esce a metà Febbraio per Monotreme, è il terzo disco del cantautore canadese, e sembra fatto apposta per suonare in sottofondo in certe sere troppo sconsolate e buie per i volumi alti e le manifestazioni evidenti di qualsivoglia animo. Un capolavoro di mestizia elegante e misurata, gode di arrangiamenti complessi ma quasi invisibili, della classe in sapiente bilico tra folk e pop che è solo dei migliori e di testi pronti a colpire nel cuore non appena gliene date la possibilità. Da maneggiare con cautela, e amare molto.

 

Barzin – Words tangled in blue (MP3)

Barzin – When it falls apart (MP3)

 

mercoledì, 04 02 2009

Halfway between Sweden and Ibiza

Prima, in pausa pranzo, stavo cercando di fingere di essere altrove guardando il nuovo video escapista degli Air France, alfieri del recente bizzarro ibrido musicale per lo più scandinavo che mischia in varie dosi dance balearica e indie-pop etereo, quando mi è tornato in mente un MP3 che ha stazionato sul mio desktop per tutto l’autunno e per cui a un certo punto sono entrato davvero in fissa. Si tratta del primo singolo dei Pallers, nuova promessa della Labrador (già etichetta dei Radio Dept, chevvelodicoaffà), un piccolo prodigio indietronico che non so bene come concilia gli orizzonti più glaciali della sua terra di origine (ricordando non poco The Knife o la Karin Dreijer Andersson solista) con un calore tutto mediterraneo (da copione, il pezzo pare essere stato prodotto durante una vacanza in Spagna). A metà strada tra due posti lontani, in una terra che non esiste. Esattamente quello che ci vuole per la mia pausa pranzo.

 

Pallers – Humdrum (MP3) 

 

venerdì, 30 01 2009

Settimo Cielo

…la musica di Gorni Kramer…

Ehi tu, caro lettore di Inkiostro, non vorrei che ti dimenticassi della CRISI. E non pensare che in quanto componenti di un’elite ristretta e invidiata, noi autori di Inkiostro siamo immuni al crollo del fatturato, alle fluttuazioni del mercato, a quella sana voglia di far pesare la CRISI più del necessario per smaltire i chili di troppo e tonificare la massa rimanente con aiuti di Stato in vista delle vacanze al mare. Io, per esempio, dalle mie parti festeggiavo il concetto di ferie obbligatorie il giorno di Natale con un mix techno e house nuova-vecchia scuola sulla lunga distanza. Oggi che per noi è stata concordata la settimana corta per i prossimi due mesi, volevo festeggiare qui nella mia seconda casa. Con la braga calata che mostra le mutande OVS Industry e con un mix di felicissima Cosmic Disco House nuova-vecchia scuola sulla lunga distanza. In fondo settimana corta vuol dire più tempo per i propri interessi extra-lavorativi, per i viaggi, per il sonno. Tanto come possiamo non tornare ad essere quelli che eravamo prima?

p.s.: i passaggi tra i pezzi si complicano più avanti che si va, un po’ come la CRISI

pps: in teoria anche questo fa parte in qualche modo della serie sui pilota dimenticati

ppps: come fare a meno di un mix con un pezzo techno con la voce e l’accento di Mara Redeghieri (“massi di rose e fiori”) e con una Björk Guðmundsdóttir vecchio stile house e senza le sopracciglie depilate?

Settimana Corta (means Long Weekend Mix)  – maxcar

Intro
Parage – Justus Köhncke [Kompakt]
Veronica’s Veil (Erol Alkan Extended Rework) – Fan Death [Phantasy Sound]
Of Moon, Birds and Monsters (Holy Ghost Remix) – MGMT [Columbia]
Walter Neff – Matias Aguayo [Kompakt]
I’m In Love With A German Film Star (Mark Reed’s Stuck In The 80s Mix) – Pet Shop Boys presents Sam Taylor Wood [Kompakt]
Breakfast In Heaven (Diskjokke Remix) – Lindstrøm [Feedelity]
Personal Angst – In Flagranti [Eskimo Records]
William’s Blood (Aeroplane Dub – Personal Angry Maxcar Short Edit) – Grace Jones [white label]
Opera Soap – Üstmamò [Virgin]
Goblin Think 1 – Margot [Margot Recods]
Minimal (Dj Koze Remix) – Matias Aguayo [Kompakt]
Leash Called Love (12 Inches Remix) – Sugarcubes [Elektra]
Superyou (Justus Köhncke Remix) – International Pony [Columbia]
Endorphinmachine – Erobique [Mirau]
Hello Tomorrow – Moody(man) [KDJ]

happy
Settimana Corta (means Long Weekend Mix)  – maxcar

venerdì, 23 01 2009

Oltre i led

Fantastico video in stop motion: Revamped Graphic Equalizer. E non guarderete più il vostro hi-fi con gli stessi occhi.

 

giovedì, 22 01 2009

Un post a braga calata

Volevo fare un post su su un cupissimo esordio solista di elettronica un po’ d’avanguardia, oppure su un disco di pop folk retrò che ultimamente ascolto tantissimo, o anche su un ottimo ritorno di soft disco un po’ FM di uno de miei eroi musicali di tutti i tempi, il tutto con un paio di frasi ispirate, informazioni di contesto, qualche mp3 e un po’ di pippe mentali.

Poi mi sono ri-imbattuto a breve distanza prima in una eccezionale versione di un pezzo di Rihanna che non mi è mai davvero dispiaciuto (anzi) e subit dopo nel mash-up migliore dell’anno scorso (che mischia l’eccezionale anthem avant-folk dei Department of Eagles con l’eccezionale anthem strappamutande di Britney Spears), et voilà, un post a braga calata è servito senza sforzo. Da gustare freddo, e coi pantaloni alle caviglie.

 

The bird and the Bee – Don’t stop the music (Rihanna cover) (MP3)

ABX – No one womanizes like you (Britney Spears VS Department of eagles) (MP3)

 

 

lunedì, 19 01 2009

La piccola agenda dei concerti di Inkiostro