faccio cose vedo gente

giovedì, 22 03 2007

La piccola agenda primaverile dei concerti

L’annata finora è stata un po’ smorta, è vero, ma adesso da queste parti inizia una primavera che a memoria d’uomo ha davvero pochi eguali. Urge qualche appunto per non perdersi niente.

Si comincia questo weekend con i Ladytron al Covo (venerdì 23), gustoso antipasto per uno di quei giorni in cui ci vorrebbe davvero la trilocazione: per sabato 24 come fare a scegliere tra l’affollata line-up del Motron festival di Modena (qualche nome? My awesome mixtape, Cats on fire, Mixtapes and cellmates, Tender forever, i Belle & Sebastian in versione DJ set), la prima data bolognese di sempre della next big thing italiana a Murato (i Canadians, che hanno recentemente firmato per Ghost Records; di supporto gli incendiari Les Fauves) e il party per il compleanno del beneamato Rumore Magazine al Covo (con Ant e Thousand Millions, poi Arturo a mettere i dischi)?

Non ci sono invece dubbi per lunedì 26, quando al Covo ci sarà l’unica data italiana gli attesissimi Long Blondes da Sheffield (su cui mi sono già dilungato qui) nè per venerdì 30, quando all’Estragon sarà la volta dei !!!, autori del brillante Myth Takes e una delle migliori live band che ci siano in circolazione (a seguire aftershow party al Covo, con il sottoscritto a mettere un po’ dischi).

Da Aprile, poi, ce n’è per tutti i gusti: tra Covo (venerdì 6 Aprile i Ronin, martedì 24 Aprile i Deerhoof, sabato 28 Aprile i Paperchase, martedì 8 Maggio Erase Errata, venerdì 11 Maggio Futureheads, giovedì 17 Maggio Lo-fi-fnk), Murato @ Villa Serena (venerdì 6 Aprile Mi and l’au, sabato 12 Aprile SJ Esau + Bob Corn, venerdì 20 Aprile Amandine) ed Estragon (sabato 28 Aprile Client, lunedì 30 Aprile The Pipettes, mercoledì 2 Maggio The Horrors, venerdì 4 Maggio Perturbazione, lunedì 7 Maggio Cat Power -se Dio vuole stavolta con la band-, sabato 12 Maggio Bloc Party, sabato 19 Maggio Giardini di Mirò + Piano Magic) c’è di che tenersi impegnati.

E c’è di che scaldarsi in previsione dei festival estivi: scippato alla Romagna un Heineken Jammin Festival in grado di schierare solo i nomi dela nostra adolescenza (quest’anno c’è la doppietta Pearl JamSmashing Pumpkins) ci consoliamo ben volentieri con rassegne più a misura d’uomo come il RockER e Ferrara sotto le stelle. Ancora per entrambi il cast è in via di definizione, ma ci sono buoni motivi per essere ottimisti.

Il RockER (con base -in larga parte o del tutto, non mi è chiaro- all’Estragon) sta tirando fuori una line-up degna anche di certi blasonati festival stranieri; confermati Sparklehorse + Fennesz giovedì 24 Maggio, i Low sabato 26 Maggio, gli Slint e gli Explosions in the sky lunedì 28 Maggio, Sondre Lerche Domenica 3 Giugno, i Built to spill Martedì 5 Giugno, e si mormorano anche certi altri nomi indicibili per i quali si tengono le dita strettamente incrociate.

Di Ferrara sotto le stelle si sanno ancora solo due nomi, ma sono di quelli col botto: Arcade Fire Mercoledì 11 Luglio (unica data italiana) e Arctic Monkeys Sabato 14 Luglio. Ma a quel punto sarà Estate, e sarà la volta degli imperdibili concerti sulla spiaggia dell’Hana-bi e di quelli nei chiostri e nelle piazze di Julive. Ma per pensare a quelli mi sa che c’è tempo. Anche se, visto che fuori fa ancora un freddo cane, cominciare a pensarci da adesso non è poi così male.
[Mi sono perso qualcosa? I commenti sono per voi]

martedì, 20 03 2007

Sound of silver, sound of gold

Sul palco non c’è neanche un laptop. Ci sono 4 synth, una batteria, vari set di percussioni, almeno 15 cowbell, un pianoforte con una mirrorball sopra, ma niente laptop. Al pianoforte, a fine concerto, si siede Nancy Whang, per quella New York, I love you but you’re bringing me down che vede James Murphy intonare note da crooner consumato e concludere tra serio e faceto, tra ballad e parodia, un concerto tanto impeccabile da essere strabiliante.

Chissà qual è la formula vincente che ha reso gli LCD Soundsystem, su disco (il fenomenale Sound of Silver, uscito la settimana scorsa su DFA ma che gira in rete ormai da mesi – se ne parlava già a inizio Dicembre) come dal vivo (venerdì scorso a Bruxelles; saranno a Milano dopodomani) la migliore band che ci sia in giro al momento, o qualcosa del genere.

Dev’essere merito della sua autoironia meta-musicale, che virgoletta il palco, storpia i testi e sembra divertirsi ancora più della platea gremitissima che stipa ogni angolo dell’Ancienne Belgique; e dove è meglio vedere una band che si prende tanto in giro se non nel paese più autoironico del mondo, in cui il piatto nazionale è cozze e patatite fritte e il monumento principale è la statua di un bambino che fa pipì, che ogni giorno cambia vestito in base alla ricorrenza, come il logo di Google?

In realtà, autoironia e coscienza meta-musicale a parte, la vera arma di Murphy e della sua band è la versatilità quasi inverosimile con cui porta la folla dall’headbanging forsennato di Movement al funky-stomp di Time to get away, dal kraut-rave di Tribulations allo slego chitarristico della cover dei Joy Division No love lost (alla chitarra c’è Al Doyle degli Hot Chip). Potendosi permettere di sparare quasi a inizio concerto i piccoli grandi anthem Daft punk is playing at my house e North american scum senza neanche bisogno di farli sudare ai fan, e senza neanche disdegnare pezzi meno immediati ma di assoluto valore come Someone great (che parla di perdita e ha un testo splendido, chi l’avrebbe detto).

Ma è la capacità della band di costruire inusitati crescendo che non esplodono mai a fare davvero la differenza. Dal cantilenante puzzle di Get innocuous in cui la normalizzazione notturna diventa quasi esplicita risposta agli anni di Losing my edge fino all’apocalisse grassa di Yeah che non ha bisogno di parole per radere al suolo l’Ancienne Belgique, è nella continua e matematica sovrapposizione di livelli che Murphy rivela tutta la sua maestria. Come già nel disco, la punta di diamante è All my friends, la Born Slippy del nostro decennio, che parte da un giro di piano che sembra venire direttamente dagli anni ’90 degli Orbital (e che invece è suonato dal vivo da uno pseudo-roadie sosia di Murphy -il fratello?) per diventare il dolceamaro anthem della maturità fatto in egual misura di esaltazione e rimpianti, di serenità duramente guadagnata e insoddisfazione costitutiva con cui non si verrà mai a patti.

E’ nel suo sound spacey, nella metafora del viaggio e tra le righe del suo splendido testo che emerge tutta la grandezza di Murphy, una rockstar già trentasettenne un po’ troppo in carne per essere davvero vendibile e un po’ troppo intelligente per non confermarsi come une delle poche personalità artistiche di questi anni che resteranno davvero nel tempo. 
Più che argento, questo è oro.

 

[Clicca per ingradire – grazie a Sara per le foto]

 

LCD Soundsystem – All my friends (MP3)

 

lunedì, 19 03 2007

Yeah yeah yeah ye-yeah ye-yeah yeah

martedì, 13 03 2007

Phishing for advice

1. Sto tentando di uscire vivo dalla lettura delle 1200 e passa pagine di Infinite Jest, monumentale e interminabile opera di David Foster Wallace che è riuscita in un colpo solo a ridefinire il significato del termine «presunzione» e quello della formula «sprazzi di genio in mezzo a una montagna di cazzeggio inutile». Al momento viaggio intorno alle 850 pagine e sarebbe un peccato abbandonare ora; ma ogni giorno me lo chiedo: abbandono?

2. La cosa che mi ha colpito del concerto dei Klaxons di sabato non è stata tanto la musica (inaspettatamente godibile ma insopportabilmente mediocre e fals(ettat)a) nè il pubblico numeroso, giovane ed entusiasta, ma il look (o meglio, l’assenza di look) apientemente sfoggiato dai 4 giovani albionici, e in particolare le loro frangette. Non erano le frangette britop dei Blur nè quelle artsy degli Smiths, e neanche le frangette™ dei Franz Ferdinand, eppure erano inequivocabilmente frangette. Come definirle?

3. Lo scorso weekend ho comprato una lavatrice. Stasera vado a prenderla e me la porto a casa, da solo. Tutti mi dicono che sono pazzo. Sono pazzo?

4. Sono l’unico a pensare che Gregory House, Medical Doctor sia il più notevole personaggio finzionale creato negli ultimi 10 anni, e che come grandezza gareggia con Sherlock Holmes?

5. Il prossimo weekend vado a fare un giro a Bruxelles (incappando peraltro, guardacaso, nel concerto degli LCD Soundsystem all’Ancienne Belgique). Anche se sono già stato anni fa in città mi serve qualche dritta: un bel club dove andare a ballare? Negozi consigliati? Mostre interessanti?

venerdì, 02 03 2007

Feccia e Airbag

Stasera puntata speciale di Airbag, che per l’occasione si fonde con la trasmissione che lo segue, Feccia e Gusto, per due ore e mezza di completo delirio a 4 voci. Il sottoscritto e il socio Andrea NP porteranno in dote le classifiche, Johnny Feccia e Charlie Gusto le cover (alla cui fenomenologia è dedicata la loro trasmissione), e un po’ tutti una congrua quantità di birre, per una penultima (eh?) puntata da ricordare. A seguire tutti al Covo per i Junior Boys, a cui lascio il compito (insieme ai Klaxons che rifanno Justin Timberlake, che non c’entra nulla ma certamente stasera in radio non mancheranno) di fare da colonna sonora al post.

Feccia e Airbag, stasera dalle 21 alle 23.30 sui 103.1 MHz in FM di Radio Città Fujiko a Bologna e dintorni, e per tutti gli altri in streaming da qui.

Stars – Sleep tonight (Junior Boys remix) (MP3)
Junior Boys – When no one cares (Frank Sinatra cover) (MP3)
Klaxons – My Love (Justin Timberlake live cover) (MP3)

 

giovedì, 15 02 2007

The februarist

Le due cose non sono collegate, o forse sì:

_domani sera il sottoscritto mette i dischi al Covo (insieme a Marina) dopo il probabile sold-out dei cattivissimi Blood Brothers. Se siete in zona ci vediamo là.

_sabato Mr. Colin Meloy e i suoi Decemberists passano a Bologna (all’Estragon) per l’unica data italiana del tour di The Crane wife. Se sarà un concerto bello anche solo la metà di quanto lo fu due anni e mezzo fa, perderselo è una mossa davvero stupida.

[sì, lo so, i giochi di parole con «Decemberists» hanno stancato. Che ci volete fare]

giovedì, 25 01 2007

Manca Laura Palmer poi ci sono tutti

David Lynch, Angelo Badalamenti, Enrico Ghezzi, Trentemøller: basterebbe anche solo uno di questi nomi a rendere imperdibile Eyerophany – Seeing with no one’s eye, la performance (?) che questa sera a Bologna aprirà la settima edizione del festival di arti elettroniche Netmage. Qualche -confusa, ma appetitosa- info in più sull’apposito blog.

Se riesco a sfuggire al probabile sold-out (dal sito non è chiaro se ci sia una prevendita o meno, nè ho idea di quanto sia grande il locale di Palazzo Re Enzo dove avrà luogo, e quindi di quanti siano i posti disponibili; qualcuno ne sa niente?) e ad entrare, e se il sonno non mi abbatte troppo presto (alle 11 e mezza di un giovedì sera…ma non c’è nessuno che ha un lavoro vero e il venerdì si deve alzare di buon ora in questa città?), poi magari vi racconto.

lunedì, 08 01 2007

Inkiostro recommends

Mentre alle 2 di una domenica pomeriggio una svitata comitiva di 4 auto vagava alla cieca per le Langhe alla disperata ricerca di un’osteria o un agriturismo dove mangiare, al sottoscritto (che era in una delle suddette 4 auto senza troppa speranza di trovare un posto aperto) veniva in mente che i blog sono pieni di segnalazioni di qualunque genere tranne che di una delle cose più utili che si possa desiderare nella vita: posti buoni dove mangiare.

Tre ore dopo la situazione era deeeeecisamente diversa, con il sottoscritto a scherzare sulla leggendaria gag della mentina di MontyPythoniana memoria mentre si reggeva a malapena in piedi per il troppo, ottimo, cibo ingerito a fronte di una spesa di onestissimi 25 euro. Decidendo, con le ultime forze rimaste, che posti del genere (veraci, accoglienti, buonissimi, economici e lontani dai grandi centri) meritano di essere segnalati. Anche qui.

L’agriturismo scovato ieri è a La Bella Estate a Santo Stefano Belbo (CN) (sito, bruttissimo ma con tutte le info, qui); la vista sul paese che ha dato i natali a Cesare Pavese non è esattamente delle migliori (decisamente troppi capannoni per i miei gusti), ma la cucina e l’accoglienza degli osti basta e avanza: dopo antipasti misti, due primi (tra cui delle clamorose lasagnette ai porcini davvero da piangere), brasato, dolci, vino (ottimo Dolcetto d’Alba fatto da loro), caffè, ammazzacaffè provate a preoccuparvi del paesaggio, se ci riuscite.

Qualche settimana fa, varie centinaia di chilometri a sud, con 26 euro ci siamo rimpinzati di passatelli asciutti con crema di tartufo e di fenomenale tagliata alla Fattoria Mondrigo di Mombaroccio (PU), casolare immerso nei boschi e nella nebbia delle colline sopra Pesaro. A garanzia di qualità, è già prevista un’altra spedizione in loco appena ci sarà qualcosa da festeggiare.

L’Estate scorsa, da tutt’altra parte, mi è capitato di passare un bellissimo week-end alla Locanda del castello di Sambuca pistoiese (PT), piccolissimo borgo medievale nascosto nell’appennino tosco-emiliano non raggiungibile in automobile (è la zona dove abitano gli elfi). A metà tra un rifugio montano, un agriturismo e una trattoria, un posto splendido e davvero accogliente dove passare qualche giorno fuori dal mondo con una spesa davvero esigua. Il sito è ben fatto e ricchissimo di informazioni.

Ok, ora mi è venuta fame.
[Se volete, favorite pure anche voi suggerimenti di posti simili -in qualunque parte d’Italia, non si sa mai- nei commenti]

venerdì, 15 12 2006

Due endorsement e mezzo

Uno: come tutti gli anni, il Disco Bravo di Gecco aggrega le top 10 dei dischi dell’anno dei blogger e affini. Io la mia parte l’ho fatta, ora tocca a voi.

Due: Problemi con Capodanno? Giammai! Quest’anno c’è 1..2..3..Casotto!, il capodanno organizzato da Riotmaker e sponsorizzato da Radio Città Fujiko al Circolo della Grada di Bologna. In console Amari, Scuola Furano, Fare $oldi ed Ex-Otago. Notevole anche la bieca iniziativa Capodanno bevo a scrocco, che invita fotologger e myspacer al passaparola virale in cambio di una bevuta. E che, astutamente, pare non valere per i blogger.

Tre: Ieri su Nova, supplemento tecnologico del Sole 24 Ore c’era un interessante speciale sui blog, dal fantasioso titolo BigBlogBang. A parte parecchi articoli ben fatti (e ben firmati), ad attirare l’attenzione è stata la gigantesca mappa della blogosfera (scaricabile qui, via Qix.it) che mostra uno schema dei rapporti tra i blog (se ne avete uno è possibile che ci siate anche voi, benchè trovarsi sia virtualmente impossibile). Sono l’unico a trovarla poco comprensibile e decisamente inutile?

Quattro – Update: mi segnalano che, secondo quanto è scritto su Pitchfork, al numero due della top ten dei dischi dell’anno di Beck c’è l’ultima produzione della nostrana Miss Violetta Beauregarde. Non sono bene sicuro di cosa significa, ma qualcosa significa.

lunedì, 27 11 2006

Un blog di pubblica utilita’: la mia

Non è che qualcuno sabato sera (anzi, tecnicamente era già domenica mattina) ha trovato la mia giacca blu?

lunedì, 20 11 2006

WeekEnd Recap


Venerdì sera – Tunng @ Covo

Se la definizione  post hippie-folk potesse mai avere un qualche significato, alla corrispondente voce del grande dizionario dei generi musicali ci sarebbe una foto dei Tunng. Vecchia e plurisegnalata conoscenza di questo blog (1, 2, 3, 4), il combo folktronico inglese riesce a farmi digerire anche sonorità cattocomuniste che normalmente mi farebbero scappare a gambe levate. E al secondo live in pochi mesi confermo quanto già scritto: si tratta di uno dei migliori live act in circolazione, sia per quanto riguarda il folk che nel campo dell’indietronica. Peraltro la loro cover di The Pioneers dei Bloc Party, da queste parti in heavy rotation da mesi, rischia di essere il mio pezzo dell’anno.

Tunng – The Pioneers (MP3)


Sabato sera – Sodastream @ Covo

Il duo australiano è considerabile ormai nel novero dei classici, e non è un caso che questa parola abbia la stessa radice di classe, dote di cui i Sodastream abbondano, riuscendo a tenere ipnotizzata una platea ben numerosa per quasi due ore con il solo ausilio di chitarra, voce e contrabbasso (ok, qualche volta anche una tastiera). A tanta intensità nuda e confessionale è sempre difficile abituarsi, e ho lasciato presto le prime file per sfuggire ai demoni che alcuni brani degli ultimi due dischi della band riescono a tirare fuori. Badate bene, non è roba che riesce a tutti.
[Ci sono ancora un sacco di date in Italia -una anche a Urbino!-, non perdeteveli]

Sodastream – Blinky (MP3)


Domenica sera – Peeping Tom @ Estragon

Varrebbe la pena di vedere live tutti i progetti di Patton, persino i più astrusi, anche solo per sentirlo arringare la folla nel suo italiano impeccabile. Anche ieri le perle sono state tante («Fuck Luca Carboni!», «I viali di Bologna: puttane, papponi….e piadine»), nonostante un pubblico non esattamente calorosissimo; e dire che il live set dei Peeping Tom è stato magnificamente paraculo, con Michele provvisto di camicia bianca e papalina a giocare a fare il gangsta in compagnia di Rahzel in modalità beatbox, corista soul gnocca e Dub Trio a tessere trame matematiche e spingere sulle chitarre. Nulla di fondamentale, ma uno show davvero ben fatto. Perchè essere presi per il culo può anche essere divertente, se chi lo fa lo sa fare bene.

Peeping Tom (feat. Odd Nosram) –
Five Seconds (MP3)

mercoledì, 25 10 2006

Not enough coffee

_ Ho sempre sospettato che ci fosse un modo migliore per usare i computer..

_ Secondo Rockol, Violetta Beauregarde parteciperà a un porno e scriverà un libro. Non si può dire che non sia versatile.

_ In questi giorni (ehm, volevo dire mesi) mi sento pericolosamente vicino alla serie di strip di Dilbert dedicate alla caffeina:

[notevoli anche questa e questa]

_ Visto che qualcuno mi chiedeva cosa sarebbe questo benedetto web 2.0., ecco 10 definitions of web 2.0. and their shortcomings.

_Vogliate gradire un inedito live dei Kings of Convenience:

Kings of Convenience – The boat behind (live) (MP3)

_ Come si diceva qualche giorno fa, stasera al rinnovato Circolo della Grada, in via della Grada 10, c’è la nuova serata di Radio Città Fujiko, ancora neonata ma piena di promesse. Stasera in consolle ci sono il sottoscritto + AndreaNP, coi visual di Milf. Non garantisco nulla, ma il bello delle cose nuove non è proprio quello? Dalle 23 in poi, Ingresso gratuito con tessera ARCI.

venerdì, 20 10 2006

Week in week out

Thank God it’s Friday, diceva quello. Saldamente imbustato nel più classico dei ritmi lavorativi, come chiunque si possa inequivocabilmente concedere solo il weekend per fare tardi, prendere una birra in più senza pentirsene amaramente l’alba del giorno dopo e tentare di recuperare con un po’ di calma ai tempi stretti dei giorni precedenti, anche da queste parti di vive la settimana aspettando il weekend. Una nuova puntata di Airbag 4.0 questa sera, un po’ di amici da vedere, un paio di concerti interessanti da vedere, due salti da fare in una pista sempre imballata di gente. Non che vada male, in realtà, ma -devo dire- mi ci sono un po’ stufato.
Uno, per provare, comincia dalle piccole cose. Tipo fare una rivoluzione copernicana, e ribaltare l’ordine tra settimana e weekend. Tipo dare il suo pieno supporto alla serata settimanale che Radio Città Fujiko ha deciso di lanciare al rinnovato Circolo della Grada ogni mercoledì, per scompaginare gli schemi stabiliti e spostare almeno un po’ il baricentro delle nostre settimane. Mercoledì prossimo dietro al mixer ci sarà il sottoscritto e il suo socio radiofonico AndreaNP, per fuggire dai soliti giri e tentare di animare una pista piccola piccola dove poter osare anche cose che i DJ delle piste indipendenti nostrane, ormai sovraffollate oltre ogni dire, possono raramente permettersi di mettere.
Mercoledì 25, dalle 23 in poi. Ingresso gratuito con tessera ARCI. Al Circolo della Grada, in via della Grada 10.

mercoledì, 30 08 2006

FujikoInCitta’

C’è qualcosa di molto strano nel tornare da una vacanza in cui l’unico contatto con la tecnologia è il susseguirsi di nastroni nell’autoradio e ritrovarsi immediatamente catapultati a mettere i dischi a tarda notte dallo Studio 42 di Radio Città Fujiko alla Festa dell’Unità di Bologna, con la gente che passa davanti al gabbiotto, saluta, balla, ascolta incuriosita gli interventi in voce e viene a chiedere i titoli delle canzoni. Un passaggio davvero straniante dal micro-mondo distratto in cui gli unici problemi sono arrivare in spiaggia e decidere dove andare a mangiare alla socialità forzata di chi, per la prima volta, si accorge che la radio ha un pubblico e può finalmente guardarlo in faccia, senza passare dal via.
Finchè il tempo me lo permette sarò quasi ogni sera da quelle parti (stand 42 alla Festa dell’Unità di Bologna, nel cuore della zona notturna della festa, esattamente davanti all’Estragon e all’adiacente spazio della Sinistra Giovanile), dentro o fuori dal gabbiotto della diretta o davanti o dietro lo stand del merchandising della radio (tra l’altro, sono finalmente disponibili le nuove magliette a tiratura limitata in occasione del trentennale). Oltre a qualche diretta più o meno random dall’acquario, il sottoscritto dovrebbe essere in console nella pista della sinistra giovanile domenica 3 dopo il concerto dei TV on the Radio (insieme al socio radiofonico Andrea NP), e mercoledì 8 dentro l’Estragon, dopo il concerto dei Mogwai (insieme ad Andrea NP e all’auctoritas Arturo Compagnoni e, con ogni probabilità, con i visual dell’amico MILF). Cercherò di non latitare troppo da queste pagine, ma se mi vedete meno in giro sapete il perchè. E sapete dove trovarmi.

Coordinate:
Festa dell’Unità di Bologna – Programma (PDF)
Estragon Summer Fest @ Festa dell’Unità – Programma (link)
TV on the radio – Wolf like me (MP3) 
Mogwai – Friend of the night (MP3)

martedì, 25 07 2006

Week in week out

Mentre -come forse avrete notato- questo blog sta lentamente tornando alla normalità dopo i disservizi tecnici che in parte ancora lo affliggono, e mentre la vita del suo tenutario comincia ad assumere di nuovo dei ritmi vagamente umani dopo i disservizi produttivi dei giorni scorsi, riparte l’usanza, o forse l’obbligo, di prendere qualche appunto per l’agenda virtuale degli appuntamenti musicali.
Si parte questa sera, con il concerto degli Yuppie Flu in duo acustico nel quadriportico di Santa Cristina, per (ri)sentire alcune interessanti versioni alternative di vecchi classici, pezzi recenti e cover; il tutto gratis, con invito in distribuzione all’URP di Piazza Maggiore. Stessa formula e stessa location, ma concerto prevedibilmente assai più affollato, per i Baustelle giovedì sera.
E mentre venerdì sera Bologna si sdoppierà nella scelta tra la colta e folle performance della serpenta Diamanda Galas in piazza Santo Stefano e l’assai più spiccio ma non meno urgente concerto degli Altro a Villa Serena, come già annunciato il sottoscritto e il socio radiofonico Andrea NP, insieme agli usuali e pirotecnici effetti video di Milf, saranno in quel di Arezzo (a La Fonte, in località Talzano) a mettere i dischi dopo il concerto degli Yuppie Flu (in versione elettrica, stavolta). Un uno-due di ottima musica, pista murata e cornice bucolica (e fresca) che se non fosse brutto perchè sono direttamente parte in causa non potrei non consigliarvi.
Per chi invece si troverà nella bassa, irrinunciabile un passaggio al Grande Rumore Universale di Bergantino (in quella landa misteriosa persa tra Rovigo, Mantova e Modena), per assaporare l’atmosfera di quei bei festival do you yourself di provincia che odorano ancora di Festa dell’Unità e del granoturco dei campi che li circonda. Tra i nomi Mojomatics e Super Elastic Bubble Plastic (venerdì) e Bikini the cat e Perturbazione sabato. Inoltre -garantisco- le bariste sono molto carine. Tutte le info (a parte i numeri delle bariste) qui.
A concludere la settimana, il giorno seguente i Perturbazione raggiungeranno la riviera, per un’altra di quelle irrinunciabili domeniche del beneamato Hana-bi di Marina di Ravenna. Prevista anche la presenza di Arturo Compagnoni e Manuel Agnelli, non ho ben capito se entrambi dietro ai piatti o uno dei due (vedete voi chi) pure sul palco.
A quel punto sarà di nuovo lunedì, e pure Luglio sarà agli sgoccioli. Di seguito, oltre alla già citata data degli Islands e a un paio di altre cosette di cui si parlerà a tempo debito, ci sarà solo Frequenze Disturbate a Urbino (chevvelodicoaffà). Nonostante quella di quest’anno sia a detta di tutti un’edizione decisamente sottotono, come al solito saranno la balotta e la crescia a farla da padrone, e spunterà sicuramente fuori qualche outsider di pregio.
E pure questa è fatta.

giovedì, 06 07 2006

Notti maggiche

_Difficile pensare a cose più diverse: una (esaltante) semifinale dei mondiali e un concerto dei (soporiferi) Sigur Ros. Martedì sera i due archetipici eventi sono accaduti in contemporanea. Giorgio c’era , e ha visto anche i gol; si vede che non si è addormentato.
_Gecco ha coronato uno dei sogni della vita (sua e dei bambini di mezzo mondo): è stato Babbo Natale nella recente data romana dei Flaming Lips. Serve aggiungere altro?
_«Cena con menù di pesce e/o carne e/o vegetariano dalle ore 19,30. Saranno serviti su richiesta dei piatti a base di blogger». Così Medo presenta il raduno di blogger fissato per venerdì 7 alla festa dell’Unità Paganine, alla periferia di Modena, con a latere la presentazione del classico La notte dei blogger. C’è pure Violetta, se la vedete salutatemela.
_La notizia è di quelle grosse: il 12 Settembre al mai troppo lodato Hana-bi di Marina di Ravenna ci saranno i Lucksmiths, leggendaria pop-band australiana, autrice di un sacco di ottimi dischi tra cui, per dire, il mio disco preferito dello scorso anno. Preparate il vestito buono.
_Da queste parti non se n’è ancora parlato, ma solo perchè non li si è ancora toccato con mano: Bologna è una città chiusa, in cui dopo le 9 di sera non si può comprare una pizza d’asporto, una birra e, più o meno, un gelato. Puntuale Il blog della Domenica affronta l’argomento e linka diversi commenti interessanti. La figura che sta facendo Cofferati è francamente improponibile.
_Chè poi, tra l’altro: domenica dove la si guarda la partita?

lunedì, 03 07 2006

Fuck Yeah!

Dello scorso weekend ricorderò due cose: la pista piena che ci balla davanti Sexy Results nel remix di MSTRKRFT mentre una ragazza ignota mi alza il pollice in segno di vittoria, e Wayne Coyne dei Flaming Lips che spara bordate di stelle filanti alla folla di Piazza Castello in uno dei live set più belli in cui si possa desiderare di incappare. Del trionfale DJ set aretino c’è poco da dire, se non da ringraziare il socio, il VJ extraordinaire Milf_shake e i Disco Drive; da tempo non vedevo l’alba così soddisfatto. Della trionfale trasferta ferrarese c’è altrettanto poco da dire, perchè l’hanno già fatto in tanti (Valido, A day in the life, Son of a gun e chissà quanti altri), e perchè le parole difficilmente possono spiegare quale esperienza mistica sia vedere dal vivo i Flaming Lips (+ Ok Go, inutile gruppo tappezzeria che ha evidentemente sbagliato mestiere, visto che è assai meglio a ballare che a cantare) con il loro corredo di palloni giganti, coriandoli, travestimenti, luci, crowd-surfing e positive vibrations. Un po’ di più ci riescono le foto (Gecco, Valido, e da vecchie date dello stesso tour, Brooklyn VeganDanfun), ma è comunque poca roba rispetto a trovarsi davanti a uno spettacolo così straordinario. Devo ancora completamente riprendermi; credo che continuerò a sorridere per tutta la settimana.

Media kit:
Death from above 1979 – Sexy Results (MSTRKRFT remix) (MP3)
Ok Go – A million ways video (MOV)
Flaming Lips – Race for the prize (MP3)
Flaming Lips – Live 2006 video snippets (YouTube link)

venerdì, 30 06 2006

Disco drives

Benchè in questi giorni da queste parti si lavori un sacco, e benchè l’unico altro pensiero sia quello di sopravvivere al clima subtropicale, la movida estiva si fa sentire anche qui. A testimonianza di ciò, il sottoscritto stasera sarà impegnato in uno dei suoi rarissimi DJ set, a La Fonte di Arezzo (loc. Talzano), insieme al socio e con i visual di Milf_shake. Dopo la partita (è una serata win-win: se l’Italia vince, balliamo per festeggiare, se l’Italia perde balliamo per…vebbè, non ve lo dovrò mica spiegare io) e dopo il concerto dei sempre imperdibili Disco Drive, in giro per l’Italia a presentare il nuovo Very EP uscito su Unhip Records. Perchè tanto di questi tempi si suda anche a stare fermi. Quindi tanto vale ballare.

Disco Drive – A factory of minds (MP3)

martedì, 13 06 2006

La recherche

Ok che i mondiali regalano serate inaspettatamente piacevoli in cui anche un completo ignorante del calcio come il sottoscritto si trasforma come tutti nel più esagitato dei tifosi e nel più saggio dei CT, ma quest’anno l’estate concertistica bolognese pare assai strana. Giugno quasi completamente vuoto, Luglio al di sotto delle aspettative, concerti che spuntano dal nulla tanto che sembrano delle bufale e date già smentite prima di essere annunciate ma misteriosamente comunque annunciate.
Mentre l’unica certezza pare la granitica e imperdibile data dei Tool il 22 al PalaMalaguti, l’annuale rassegna di rassegne raccolta sotto l’egida di BE – Bologna Estate lascia un po’ perplessi. Da un lato sulla pagina della rassegna compaiono una serie di eventi situati nell’insolita cornice del Parco Paleotto di Rastignano in cui vengono annunciati concerti imminenti e molto interessanti ma per cui è impossibile trovare un qualunque altro riferimento sul web: Four Tet (questo venerdì, il 16), i Mùm (il 23/06) e Moby (il 14/07). Volete farmi credere che viene un anti-divo da top 10 tra un mese e non c’è la città tappezzata di manifesti (e il web tappezzato di comunicati)? E che tra tre giorni uno dei nomi di punta dell’intellighenzia elettronica inglese sarà sotto le due torri senza che le radio abbiano neanche il tempo di dare all’evento il risalto che merita? Avere qualche dubbio è ben lecito; se non sulla veridicità della segnalazione, quantomeno sulle capacità degli uffici stampa degli organizzatori..
[Update: trattasi effettivamente di una bufala, non di concerti ma di ascolti musicali, come scritto qua. Grazie a Valeria, NCP e Cat]
Tornando a BE, dall’anno scorso fa parte della rassegna anche Julive, che, vedendo lo sforzo congiunto di Covo ed Estragon, proponeva un programma davvero notevole. Le date annunciate finora (che spero ancora parziali) sono interessanti ma un po’ scarsine: Twilight Singers il 18/07, Gomo il 21/07 Yuppie Flu (acoustic set) 25/07. Il programma segnala anche una data degli ottimi Whitest Boy Alive di Erlend Øye per il 27/07, che però Erlend in persona ha già smentito sul suo forum.
A latere dai primi annunci, un evento ormai classico come Vicolo Bolognetti pare molto sottotono, e l’unica altra certezza viene da Villa Serena e dai concerti ivi organizzati dalla Unhip (Settlefish (acoustic show) il 07/07, You should play in a band il 14/07, Amari il 21/07 , Altro il 28/07).
Altrimenti bisogna come al solito spostarsi di qualche decina di Km, e dirigersi verso Ferrara (Giadini di Mirò + Baustelle il 24/07, Flaming Lips + Ok Go il 01/07, Sigur Ròs + Amina il 04/07, Eels il 13/07, dEUS il 17/07, Piano Magic il 20/07), Marina di Ravenna (tra gli altri: Devics stasera, Bob Corn + Comaneci il 15/07, The Gossip il 27/07, Ciccone il 29/06, Austin Lace il 20/07, Perturbazione il 30/07, poi, ovviamente, c’è Agosto) o Montesole (Offlaga Disco Pax il 07/07, Cesare Basile + Paolo Benvegnù il 28/07). Chè là i concerti non mancano e sono sempre bei posti, ma d’Estate la voglia di fare dei chilometri ogni 2 giorni rischia di passare in fretta.
Sono benvenute ulteriori segnalazioni nei commenti. Intanto io triangolo tra concerti, partite, impegni di lavoro e vacanze, tentando di capirci qualcosa, e di farmi un’idea di cosa sarà questa Estate. Se butta male, è la volta che mi leggo Proust.

venerdì, 09 06 2006

Affittasi pentalocazione

Non c’è niente di meglio del weekend per rammaricarsi degli eventi che si perdono. Voi, però, ancora potete rimediare:
1. Se siete dalla parti di Firenze, non perdetevi Retroattiva ’80 all’Ambasciata di Marte. La serata di stasera è dedicata a Pier Vittorio Tondelli, con un reading che vedrà alternarsi dietro ai microfoni anche Max degli Offlaga Disco Pax e Francesca di GradoZero (anch’io dovevo essere della partita -anche se non dietro ai microfoni- ma ho dovuto dare forfait). Conoscendo le persone e conoscendo le parole di Tondelli, sarà un reading splendido.
2. Se siete dalla parti di Milano c’è il MiAmi. Ma questo, probabilmente, lo sapete già.
3. Se siete nel Centro-sud -tra l’Umbria e la Campania, più o meno- potete (anzi, dovete!) organizzarvi per incrociare almeno una data dei favolosi Billie the vision and the dancers, band svedese di pop assolutamente brillante e cristallino di cui si è già parlato e che merita tutta la vostra attenzione. Queste le date (tutte mostruosamente lontane da qui, sigh):
sabato 10 giugno – Ephebia Festival, Terni
domenica 11 giugno – Rama Beach, Napoli
lunedì 12 giugno – Villaggio Globale, Roma
martedì 13 giugno – B-cool, Roma

Billie the vision and the dancers – A man from Argentina (MP3)

4. Se siete a Bologna, vi piacciono minimal techno ed electro e amate perdervi nella pianura padana in cerca di ville immerse nel verde, Bucolica v.2.0 sembra fatta per voi.
5. Ma prima, se siete a Bologna o se rimanete in casa davanti a un computer connesso a internet, c’è la solita puntata di Airbag, che torna in diretta e in duo dopo un po’ di settimane un po’ strane. Stasera una svedese o presunta tale ci guida nella sua terra, tra luoghi comuni, divinità celtiche e la migliore scena indie del mondo. Dalle 21 sui 103.1 MHz FM a Bologna e dintorni o in streaming in tutto il mondo. Perchè si può perdere tutto, ma non proprio tutto.