faccio cose vedo gente

venerdì, 07 03 2008

Vede la Fine in me che vendo dischi in questo modo orrendo

In questi tempi in cui dopo due ascolti si è costretti a decidere se un disco vale qualcosa oppure non merita attenzione (e dopo dieci -in ogni caso- è già vecchio), e in cui anche i dischi migliori si perdono nell’incertezza delle mezze tinte e nelle perplessità dei ‘se’ e dei ‘ma’ che frenano in partenza quasi ogni entusiasmo, è stato strano imbattersi in un disco che suscita sensazioni forti come Amen dei Baustelle. Al confronto col disco intero, il gran parlare che abbiamo fatto del singolo Charlie fa surf appare ora oltremodo fuori misura, una discussione sproporzionata su un piccolo particolare (seppur importante) di un quadro che allora non avevamo ancora avuto modo di esaminare nella sua interezza. Amen è un disco patinato ma estremamente sporco, con momenti altissimi e passaggi a dir poco squallidi, un cerchiobottismo sapiente di cui sai di non poterti fidare ma che ti fa inesorabilmente vittima, e un’antipatia perfetta che ti concede la giusta distanza (cosa che non succede MAI con le band italiane) per odiarlo con intensità oppure innamorartene senza mezze misure. O anche, come sta succedendo a molti di noi, entrambe le cose contemporaneamente.
E questo, al di là dello specifico giudizio di valore sul disco, è più o meno un miracolo.

[nel senso baustellianno del termine]

 

I Baustelle suoneranno questo sabato all’Estragon di Bologna, e anche se è noto che la performance live non è esattamente la loro dimensione ideale, sono molto curioso di vedere cosa combineranno sul palco e, soprattutto, come sarà composto e come reagirà il pubblico che accorrerà sicuramente numeroso ad assistere. E sarò parimenti molto curioso di mettere i dischi dopo il concerto, ospite in consolle del principe DJ Mingo, per capire se a Charlie piacciono i Foals e se conosce i Don Turbolento. Mi porterò dietro una compilation di brutal metal, per ogni evenienza. E una mazza da golf.

 

[foto]

 

Baustelle – Bruci la città (live a Vicenza 2008) (MP3)

 

venerdì, 22 02 2008

Turn up the music Take me home Take me anywhere

Del concerto di Jens Lekman di un paio di sere fa al Teatro Rasi di Ravenna non so bene cosa dire, ma voglio dirlo. Non so se è stata la splendida location, la scaletta impeccabile, gli arrangiamenti imprecisi che eliminavano un po’ della fatidiosa perfezione formale dell’ultimo disco, l’essere costretti sulla poltroncina del teatro che ti porta a trovare modi inediti per ballare e tenere il tempo o l’aria insieme sfigata e super-cool che Lekman riesce a portare con invidiabile naturalezza; sarà stato anche solo uno di questi fattori o più probabilmente la somma totale, sta di fatto che è stato un concerto che mi ricorderò.

 

Clicca sulle immagini per ingrandirle

 

 

Jens Lekman – Live @ Copehangen, 15/02/08 (megaupload > 15 MP3)

 

 

Una selezione:

Jens Lekman – New directions (unpublished – live 15/02/08) (MP3)

Jens Lekman – Black Cab (live 15/02/08) (MP3)

Jens Lekman – A postcard to Nina (story intro – live 15/02/08) (MP3)

Jens Lekman – Sipping on sweet nectar (live 15/02/08) (MP3)

 

venerdì, 08 02 2008

Friday I’m in points

Persepolitica – Ero curioso di vedere come e se avrebbe reso in versione cinematografica Persepolis, pluripremiato meraviglioso fumetto dell’autrice iraniana Marjane Satrapi, e dopo la proiezione in anteprima di ieri sera lo so: benissimo. L’animazione ‘povera’ (unica soluzione praticabile nel caso di un tratto così particolare) funziona alla perfezione, la non-storia (più un susseguirsi di episodi che un plot vero e proprio) procede senza affanni, il doppiaggio della Cortellesi è -ovviamente- ottimo, e anche conoscendo bene il fumetto originale si ride e si piange a volontà. Raccomandato.

 

Uomini soli – Stasera a Get Black non sentirete neanche una voce femminile. Il sottoscritto e Fabio affronteranno, in teoria e in pratica, il tema di ciò che succede quando le donne sono lontane: frittatone con cipolla, familiare di Peroni gelata, rutto libero, perversioni tecnologiche, calcio, e tutto il resto. Dalle 21 sui 103.1 MHz i FM di Radio Città Fujiko, streaming (OGG hi-quality / MP3 mid-quality).

 

Quarantadue! – Attenzione particolare merita stasera il Quiz Black, il contest radiofonico semi-serio che ogni settimana vi regala i nostri cd, libri e dvd preferiti. Stavolta piatto ricchissimo: in onore della data di questa sera al Covo, vi regaleremo il 42 PACK, il mega-pacco che comprende praticamente tutte le produzioni della neonata 42 Records. Ci saranno Action please! dei Kobenhavn Store, Magic Powers dei Cat Claws, Last EP dei Fake P (in vinile!), spillette e adesivi in quantità, il tutto a chi nel corso della puntata ci sarà la risposta più creativa a questa domanda:

La 42 Records prende il nome dai surreali romanzi di Douglas Adams, in cui la risposta alla Domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto era appunto….42. A questo punto c’è uuna sola cosa da scoprire….qual è la domanda?

Le risposte più creative che ci arriveranno durante la puntata via mail all’indirizzo BLACK |X| GETBLACK.IT o via sms  al 333 1809494 (i commenti non valgono, nè gli sms mandati prima delle 21) si accaparreranno il prezioso pacco. Poi ovviamente tutti al Covo, per il double bill di Fake P e Kobenhavn Store.

 

venerdì, 25 01 2008

Settanta Ottanta voglia Disco Pax

Un calembour di rara bruttezza come titolo, seguìto da considerazioni (ovvie) sul sound della band e dal genuino entusiasmo dell’appassionato di musica che si trova improvvisamente davanti a qualcosa di eccezionale: si apriva così il post che dedicai poco meno di 4 anni fa agli Offlaga Disco Pax (il primo di una lunga serie), dopo averli visti dal vivo in uno dei loro primi live.

Da allora il trio reggiano ha bruciato tutte le tappe che una band italiana all’esordio possa bruciare: ha vinto praticamente tutto (Premio Ciampi e Premio Fuori dal Mucchio come miglior esordio, Premio MEI come miglior gruppo del 2005, Best New Act per Mtv, Premio Fandango e Premio Videoclip Indipendente per Robespierre, Fujiko Music Award per il miglior disco), ha conquistato copertine (Rumore) e spazi su giornali in cui normalmente non si parla neanche di musica, ha venduto (e continua a vendere) uno sbanderno di copie, ed è arrivata dove pochissime altre band italiane sono arrivate.  

 

Il sottoscritto ha avuto l’onore di ospitarli per la prima volta in radio (all’interno della defunta Airbag, che conducevo insieme al socio AndreaNP), e fa ridere riascoltare ora quella puntata (che ho riesumato dagli archivi, e trovate qui sotto), in cui la band era emozionatissima e per nulla abituata ad essere intervistata, i pezzi erano ancora dei demo, e a ben vedere pure i conduttori facevano parecchio cagare.

 

Proseguendo la tradizione, stasera gli Offlaga Disco Pax saranno ospiti a Get Black (dove è già di casa il loro vocalist Max Collini) per presentare per la prima volta in radio  il loro nuovo disco Bachelite, in uscita tra un paio di settimane per Santeria / Audioglobe. Il mio giudizio è spudoratamente di parte e fa poco testo, ma datemi retta: Bachelite è un gran disco, con un paio di affondi clamorosi, testi come al solito eccellenti e una impressionante cura per musiche e arrangiamenti. Da questa sera ne avrete finalmente un’idea anche voi.

 

Sintonizzatevi dalle 21 sui 103.1 MHz in FM a Bologna e dintorni, oppure in streaming (OGG hi-quality / MP3 mid-quality) per tutti gli altri. Per chi non riesce ad esserci in diretta ci sarà il podcast scaricabile (ma non è detta che i pezzi nuovi che trasmetteremo ci finiscano dentro; gli ODP sono gente un po’ all’antica, lo sapete), anche se così vi perderete l’opportunità di fare domande alla band e di vincere una preziosissima copia di Bachelite all’interno del Quiz Black. Sintonizzate fin da ora le radio e scaldate i polpastrelli per le mail (BLACK |X| GETBLACK.IT) e gli sms (333 1809494), sarà una grande serata.

Perchè, lo sapete già, tutto il resto è desistenza.

 

Airbag – 24 Settembre 2004 (Offlaga Disco Pax – 1a volta in radio) (MP3)

 

martedì, 22 01 2008

Tuesday I’m in points

[quasi un reality]

 

_Se scrivi un post per punti vuol dire che non hai idee. O tempo. O un ghost writer. Qualcuno vuole essere il mio ghost writer?

 

_Se avete amato lo spettacolare Bible Fight non potrete non apprezzare anche Faith Fighter, il picchiaduro inter-religioso realizzato dai ragazzi di Molle Industria. Grafica e giocabilità non sono paragonabili (l’ho finito alla prima partita, e non sono mai stato bravo con le combo), ma qui c’è il brivido della polemica, che ha portato a realizzare anche una versione del gioco censurata, in cui non si vede il volto del profeta Maometto (che com’è noto non può essere rappresentato). Ganesh e il suo topo sono il top.

 

_Giorni fa si parlava del Macbook Air e dell’Eee PC? Qui un confronto esplicito e dettagliato tra i due oggetti, qui lo straordinario (e inverosimile) multi-hack che trasforma l’Eee nella macchina dei sogni.

 

_Da queste parti le compilation in free download sono sempre gradite, in particolar modo quando sono italiane, e se esplorano territori a noi poco noti tanto meglio. La Radiance è una netlabel veneta che spazia tra minimal, IDM, techno e dubstep. Dopo un po’ di uscite è da poco approdata alla canonica compilation celebrativa:  A spectral radiance è un mix vario e ben fatto, ideale per alienare certe serate o disconnettere certi pomeriggi infiniti. Si scarica gratis da qui.

 

_A proposito di musica da ballo, un Benty in stato di grazia si lancia in una Invettiva contro certi DJ. Io -che non sono un DJ (cfr. penultimo capoverso)- ho sghignazzato dalla prima all’ultima riga. A proposito, dopo venerdì scorso sarò in consolle al Covo anche questo venerdì.
E quello dopo. 

 

_E a proposito di venerdì, il momento tanto atteso è arrivato: venerdì 25 Gennaio gli Offlaga Disco Pax al gran completo vengono a Get Black per presentare per la prima volta il loro nuovo disco Bachelite, in uscita a inizio Febbraio. Nei prossimi giorni ne parliamo meglio, intanto segnatelo sull’agenda. Venerdì dalle 21 non prendete impegni.

 

_Confesso che sono molto, molto curioso -probabilmente quanto non lo ero mai stato nei confronti di un disaster movie- di vedere Cloverfield, il film prodotto da Mr. Lost J. J. Abrahms, uscito negli States il 18/01/08 e da noi nelle sale dal 1 febbraio. Sto dribblando gli articoli americani per non avere spoiler (questa recensione del New York Times la tengo per dopo, ad esempio), ho saltato il post di Matte che l’ha già visto, e per ora mi sono limitato a ridere per il titolo spagnolo («Mostruoso»), che per una volta in Italia ci siamo risparmiati di tradurre, e per l’avviso che informa il film può causare nausea, visto in certi cinema americani (dopo aver visto Idioti di Lars Von Trier dalla prima fila credo di essere salvo). Varrà la pena?
[Ma avete notato che la data di uscita del film ripete due volte il numero 108, e che 108 = 4-8-15-16-23-42? Paura, eh?]

 

_ Allarme autoreferenzialità: Indienatali e cinedibattiti di BlueBlanket è uno dei post più divertenti e deliranti che abbia letto ultimamente. Ce le cantiamo e ce le suoniamo tra di noi, esatto.

 

_Nick Cave è tornato, si diceva. Il singolo dopo qualche ascolto migliora un po’ (anche grazie al bel video), ma gli YouTube teaser con le sedute spiritiche
(ieri è stato pubblicato il terzo, qui il primo, qui il secondo) mi fanno un po’ tristezza. Il Paso, che del buon Nick se ne intende, ha già sentito il disco nuovo e dice che è bello. Incrociamo le dita.

 

_Ridere per i titoli dei porno è roba da quindicenni, lo so. Però 15 most sexually unappealing porn titles è esilarante.

 

_Caffè e Ammazza Caffè e Voglio sbronzarmi sono i nomi dei due remix di Ice Albergo degli Amari realizzati dai 3 is a crowd. Li trovate su The fast life. Sbaglio o ultimamente si inizia a parlare di cose italiane anche sui blog internazionali?

 

_Per finire: Drug dealers VS geek. Stessa cosa.

 

martedì, 15 01 2008

La piccola agenda dei concerti

Puntuale nella sua irregolarità, con l’inizio dell’anno torna la lista dei concerti inkiostro-approved di Bologna e dintorni, da stampare e attaccare sul frigo. Dopo un autunno discontinuo e un Natale al solito piuttosto parco di grandi nomi, la stagione riprende con lentezza ma già da fine mese comincia a regalare eventi di un certo rilievo, per sfociare in una doppietta Febbraio/Marzo densissima di cose interessanti. Le (troppe) sovrapposizioni costringono a scelte non facili, ma ciascun locale fa quello che sa fare meglio, e speriamo che la concorrenza giovi. Altrimenti l’ubiquità, come al solito, è in saldo.

 

 

Quando Chi Dove
Gio 17/01 At swim two birds + Terje Nordgarden + Soloincasa Locomotiv (BO)
Ven 18/01 A toys orchestra
Damo Suzuki [Luca G e Andrea (Julie’s Haircut), Olivier Manchion (Ulan Bator), Burro (Giardini di Mirò)]
Covo (BO)
Locomotiv (BO)
Sab 19/01 Amor Fou + Le luci della centrale elettrica
My awesome mixtape
Covo (BO)

Bronson (RA)

Dom 20/01 Atari Mattatoyo (Carpi – MO)
Mar 22/01 Athebustop performs Radiohead Sesto Senso (BO)
Gio 24/01 Red Worms Farm Locomotiv (BO)
Ven 25/01 The Rumble Strips
Canadians
Covo (BO)
Estragon (BO)
Peccato non poter tornare a vedere Fiorio & co., sempre godibili dal vivo e ora promossi in una location da grandi numeri come l’Estragon, ma stasera in città ci sono i Rumble Strips e non ce n’è per nessuno: sono curiosissimo di vedere il loro scatenato e sghembo pop britannico (con tromba) sul palco del club di Viale Zagabria, sospetto che ne rimarremo molto soddisfatti. Inoltre, a seguire, il sottoscritto in consolle.
Sab 26/01 Justine Electra
At swims two bird
Covo (BO)
Bronson (RA)
Dom 27/01 Don Turbolento Mattatoyo (Carpi – MO)
Mar 29/01 Amycanbe Sesto Senso (BO)
Gio 31/01 Altro Locomotiv (BO)
Ven 1/02 The Others Covo (BO)
Sab 2/02 Babyshambles + Cat Claws
Offlaga Disco Pax
Estragon (BO)
Maffia (RE)
Un paio di anni fa i Babyshambles live erano stati una sorpresa: ci aspettavamo un Doherty devastato e imbarazzante, invece il nostro dimostrò di saper diluire la sua staripante aura maudit all’interno di un ottimo rock act. Il loro live quindi è consigliato, anche se io credo me lo perderò per veleggiare verso Reggio e non perdermi la presentazione live di Bachelite. Quando lo sentirete anche voi, capirete il perchè.
Dom 3/02 John Spencer & Heavy Trash
Idaho
Smashing Pumpkins
Bronson (RA)
Locomotiv (BO)
Palamalaguti (BO)
Davvero niente male, come domenica. John Spencer vale la trasferta a Ravenna, gli Idaho non li seguo da un po’ ma a occhio meritano ancora, mentre la band di Billy Corgan vabbè, abbiamo avuto tutti un’adolescenza, no?
Gio 7/02 Edwood + The calorifer is very hot Locomotiv (BO)
Ven 8/02 Amari
Kobenhavn Store + Fake P
Caribou
Estragon (BO)
Covo (BO)
Velvet (RN)
Come per i Canadians, passa qualche mese dalla presentazione del disco al Covo e gli Amari tornano in città all’Estragon; anche qui sperando che i numeri si siano fatti abbastanza grandi da riempire il club del Parco Nord. Stavolta a farne le spese sono le due interessantissime giovani band della giovane 42 Records, che però -attenzione- potrebbero parzialmente rubargli la scena. Io aspiro a fare la doppietta, secondo voi riesco?
Sab 9/02 Datarock
The Raveonettes
Covo (BO)
Bronson (RA)
Dom 10/02 Trabant Mattatoyo (Carpi – MO)
Ven 15/02 To Rococo Rot
2ManyDeejays
Covo (BO)
Vox (Nonantola – MO)
Sab 16/02 The 1990s
Ex-Otago
Covo (BO)
Bronson (RA)
Dom 17/02 Robin Guthrie Locomotiv (BO)
Lun 18/02 Queens of the stone age Estragon (BO)
Mar 19/02 Jens Lekman Teatro Rasi (RA)
Non ho avuto un bel rapporto con Night falls over Kortedala, incensato dalla critica, amatissimo da fan vecchi e nuovi, ma un tantino troppo barocco per i miei gusti. Ultimamente sto cambiando idea e sto iniziando ad apprezzarlo molto, e sono sicuro che ne verrò conquistato live, come al solito. Lekman live in teatro è imperdibile.
Ven 22/02 Pete and the pirates
Earth & Sir Richard Bishop
Kula Shaker
Covo (BO)
Bronson (RA)
Estragon (BO)
Giovane per giovane, meglio Pete and the pirates o i Tiny masters of today? Difficile capire chi c’è e chi ci fa, e chi è qui per restare e chi scomparirà alla prova del secondo disco. Io non sono troppo preparato su nessuna delle due band, i consigli sono benvenuti.
Sab 23/02 Zen Circus & Brian Ritchie (Violent Femmes)
Monade
Altro
Vitalic
Estragon (BO)

Covo (BO)
Bronson (RA)
Velvet (RN)

Si chiama Villa Inferno il disco degli Zen Circus insieme al venerabile Brian Ritchie dei Violent Femmes, in uscita a breve per Unhip Records. Troppo facile parlare di loro come degli eredi italiani della band di Blister in the sun, come è troppo facile parlare del successo che negli anni hanno misteriosamente continuato a mancare. Questa è la volta buona; anche se la scelta tra loro e i Monade (di Laetitia Sadier degli Stereolab) è difficile.
Dom 24/02 Comaneci + Musica da cucina Locomotiv (BO)
Mer 27/02 Michael Gira Bronson (RA)
Gio 28/02 Magazzeno Bis: Port Royal Locomotiv (BO)
Ven 29/02 Girls in Hawaii + Canadians
Tiny Vipers
Electric Six
Bronson (RA)
Officina 49 (Cesena – FC)
Estragon (BO)
Tre nomi eccellenti per un venerdì bisestile in cui tutto può succedere. A occhio la mia scelta cadrà sul Bronson, per il ritorno dei Girls in Hawaii, il tipo di band-bignami che non si capisce come tre anni fa spezzò cuori a volontà (tra cui il mio). Cambio rotta cambio stile.
Sab 1/03 Art Brut Bronson (RA)
Eddie! Argos! Top of the pops! Art! Brut! Top of the pops! Bron! Son! Top of the pops!
Dom 2/03 Camillas Locomotiv (BO)
Ven 7/03 Offlaga Disco Pax
Los Campesinos!
Qui + The Death of Anna Karina
Estragon (BO)
Covo (BO)
Locomotiv (BO)
Pessima sovrapposizione, quella che vede l’attesa data bolognese degli Offlaga con l’arrivo in città degli scalmanatissimi Los Campesinos!; se riesco a vedere i primi a Reggio questa sera posso scegliere i secondi (che dal vivo potrebbero essere eccellenti come una delusione, chi lo sa), altrimenti mi sa che al cuor non si comanda. Peccato però.
Sab 8/03 Baustelle
Black Dice
Tunng
Estragon (BO)
Covo (BO)
Bronson (RA)
Gio 13/03 Paolo Benvegnù Covo (BO)
Sab 15/03 Offlaga Disco pax Bronson (RA)
Dom 16/03 Autechre Kindergarten (BO)
Dom 23/03 Marco Parente Arterìa (BO)
Ven 28/03 Shout Out Louds Covo (BO)
Ricordo la scorsa data al Covo della band svedese come uno dei live più belli, intensi e (per motivi miei) difficili degli ultimi anni. Questa data giunge dopo un nuovo disco che non mi è piaciuto neanche un po’, ma il credito accumulato è tanto che sono pronto a tutto. Anche se ho un po’ paura.
Ven 4/04 Boys Noize Vox (Nonantola – MO)
Ven 11/04 iLIKETRAINS Covo (BO)
Sab 12/04 Einsturzende Neubauten
The Wombats
The Bishops
Estragon (BO)
Velvet (RN)
Covo (BO)
Ho un po’ perso le tracce di Blixa e soci da qualche anno, ma sono sicuro che un loro concerto rimanga un’esperienza memorabile senza se e senza ma. Sono meno sicuro che l’Estragon sia la location adatta per loro, e sono tentato dalle band più giovani e modaiole che suonano in zona, ma alla fine vedrai che torno lì, come sempre.
Sab 19/04 Cinematic Orchestra Estragon (BO)
Gio 26/04 My awesome mixtape Locomotiv (BO)
Lun 26/05 Explosions in the sky Estragon (BO)

 

 

(Eventuali) Gite fuori porta:
[Tanto so già che non riuscirò ad andarci. Ma sarebbe bello]

 

Quando Chi Dove
Dom 9/03 PJ Harvey Auditorium Parco della musica (ROMA)

 

venerdì, 30 11 2007

Get Black o la dura legge della radio

Bando alle ciance, questa volta sarò telegrafico, perchè di tempo per (stra)parlare ce ne sarà in abbondanza questa sera: dalle 21 a Get Black avremo ospite Gianluca Morozzi, prolificissimo scrittore per Guanda e Fernandel (Black Out, L’era del porco, L’abisso) che non ha bisogno di presentazioni. Faremo quattro chiacchiere sulle sue ultime produzioni, sul rapporto tra Emilia e Rock (che ha raccontato bene in L’Emilia o la dura legge della musica), su Bruce Springsteen (sui cui fan il nostro ha scritto Accecati dalla luce), su cosa voglia dire riuscire a vivere di scrittura in Italia, e sul rapporto tra la nostra terra, la sua opulenza alimentare e la creatività artistica che da sempre la contraddistingue; e -ovviamente- regaleremo un PACK con una nutrita selezione delle sue produzioni vecchie e nuove.

 

Come al solito ci trovate dalle 21 alle 22.30 sui 103.1 MHz in FM di Radio Città Fujiko per Bologna e provincia, oppure in streaming per tutti gli altri (e, dal weekend, in podcast dall’apposita pagina). SMS in diretta al 333 1809494, Mail black AT getblack.it. Devo dire altro?

 

giovedì, 15 11 2007

Se scrivi un post per punti vuol dire che non hai idee

 

_Se scrivi un post per punti vuol dire che non hai idee. O tempo. O voglia di dare forma a quelle idee. O un tumblr che  i lettori occasionali non leggeranno mai. O nessuna delle quattro cose contemporaneamente. Abbiate pazienza almeno voi, chè io la mia l’ho persa parecchio tempo fa e ho tentato di sostituirla con le serie tv americane, gli hobby ingombranti che ti fagocitano la vita e le camicie da stirare. Non funziona, ma almeno non mi annoio mai. Oppure sempre, in ogni singolo momento.

 

_Se scrivi un post per punti, è per segnalare il singolare mash-up tra Super Mario e Pc-man. Di parodie del genere ne esistono a palate, ma per motivi ignoti questa è ipnotica. (grazie a Felson)

 

_Se scrivi un post per punti, è per condividere una sommessa imprecazione per la cancellazione delle date italiane dei Go! Team, nonchè di quella dei Super Furry Animals. Al posto della prima si può andare al Covo a vedere Damon & Naomi (non è la stessa cosa, ma almeno ci sono i Magpie di supporto), al posto della seconda non so, facciamo una cena da me?

 

_Se scrivi un post per punti è per concederti, una volta ogni tanto, un link politicamente scorretto ma bizzarramente divertente: Men who look like old lesbians. Non so perchè, ma fa più ridere di quanto sembra.

 

_Se scrivi un post per punti è per ricordare un po’  di appuntamenti che ti riguardano (how shamelessly self-promoting of you!):
   – stasera (insieme ad Enzo) dirò qualche parola per presentare la proiezione di Souvenir of Canada, il documentario ispirato ai due omonimi libri di Douglas Coupland, all’interno della rassegna Pagine nascoste. Alle 21.00 in Sala 100fiori, Via Gorki 16, zona Corticella, Bologna (entrata dalla rotonda al termine di Via Byron, capolinea autobus 27). Ingresso 5 euro.
   – venerdì sera a Get Black si parlerà di teatro, e avremo finalmente in studio Marina Pitta, già voce di tutte o quasi le nostre sigle e i nostri reading. Un’attrice teatrale e insegnante di recitazione di lungo corso come lei avrà parecchie cose da raccontarci. E, sadicamente, potremo farle leggere di tutto.
   – sempre venerdì sera, a seguire, sarò in consolle al Covo (insieme a Marina), dopo il live dei sempre travolgenti Stereo Total. Una sera così ci vuole proprio.

 

_Se scrivi un post per punti è anche per ricordare che Google Maps e Google Earth non servono solo per cercare la strada che va dall’ufficio a quel nuovo centro commerciale, o per guardare la propria casa via satellite, ma anche per spulciare dall’alto il set di Lost, e vedere che forma ha, nel mondo reale, l’isola. E’ -tipo- un’isola.

 

_Se scrivi un post per punti è per assicurarti che tutti abbiano ascoltato i pezzi coverizzati dai Radiohead nella loro recente webcast: Unravel di Bjork, The Headmaster Ritual degli Smiths, Ceremony dei New Order. Tutte e tre notevoli, e tutte scaricabili da qui.

 

_Se scrivi un post per punti è per chiederti se lo Skypephone di Tre è una fregatura. ? No? Forse in effetti no. Ma boh, io aspetterei, e vedrei come va.

 

_Se scrivi un post per punti è per segnalare che è tornato Macromeo! Stesso talento sghembo, ma ora arrangiamenti assai più mainstream. Il successo è dietro l’angolo?

 

_Se scrivi un post per punti è per chiudere in bellezza, con la cover di Umbrella di Rihanna in svedese, in versione pianistico-confessional. Ella Ella Ella Eh Eh.

 

venerdì, 09 11 2007

Il nero dopo Coupland

Il primo forse non lo sa, ma per certi versi Sacra famiglia mi fa pensare a lui.

La seconda non ha mai letto Microservi (solo quello) perchè esige di mettere le mani su una copia tutta sua (non lo vuole neanche prestato) ma il libro è fuori catalogo; e considera questa cosa come una delle più grandi tragedie della sua vita.

Il terzo non so neanche se lo conosce o meno, quel che è certo è che è un personaggio che sembra uscito direttamente dalle pagine di Fidanzata in coma.

Il quarto ha letto TUTTO, e sul suo blog ha persino una categoria apposita.

I quattro cavalieri dell’Apocalisse di Get Black e Douglas Coupland. Era destino.

 

Venerdì a Get Black parliamo di Douglas Coupland, e i motivi per farlo ci sono tutti. All’inizio del mese negli States è uscito il suo ultimo romanzo, The Gum Thief, che segna il ritorno a quel realismo tendenzialmente intimista che gli ultimi romanzi surreali avevano lasciato da parte (ed è un bel ritorno, fidatevi). In Italia, invece, è appena uscito Hey Nostradamus, che era ancora inedito nonostante risalga a diversi anni fa (io l’avevo letto in originale, parere esteso: 12). Pochi mesi fa invece era stata la volta di Everything’s gone green, il primo film nato da una sua sceneggiatura originale; un esperimento forse non completamente riuscito, ma che dà vita ad alcune delle ossessioni e degli scenari dell’autore canadese in maniera inaspettatamente interessante. E come non citare Souvenir of Canada, il documentario tratto dai due omonimi libri di Coupland, che tenta di spiegare al mondo (e, soprattutto, ai canadesi) cosa significa provenire da questo bizzarro, sterminato, paese? Come già anticipato giovedì 15/11 il documentario sarà proiettato a Bologna  (al Polo Culturale Gorki Centofiori, in Via Gorki 16, alle 21), ed io (con Enzo) avrò l’onore di dire qualche parola di presentazione. 

 

E non è finita qui. Venerdì a Get Black parliamo di Douglas Coupland, e lo facciamo nientemeno che con Fabio De Luca. Giornalista, scrittore, deejay, blogger, tumblrer e da sempre devoto couplandiano, Fabio sarà in città in occasione del Vitaminic Restyling Party (per cui salirà in consolle al Covo insieme alla redazione della webzine dopo il live degli Asobi Seksu), e ci farà l’onore e di esplorare con noi (con il nostro solito stile semiserio -o, che dir si voglia, cazzone) vita e opere dello scrittore canadese. E non mancherà ovviamente di raccontarci il suo recente viaggio-pellegrinaggio in Canada (documentato nel suo tumblr: 12), in cui ha esplorato a dovere molti dei luoghi cari a Coupland. Appropriatamente, per il Quiz Black regaleremo una copia di Discoinferno, ottimo ultimo libro di De Luca che è tra i migliori saggi socio-musicali mai usciti in Italia (altre parole di lode qui).

Vi serve altro, per decidere di esserci?

 

[i contatti sono i soliti: diretta dalle 21 alle 22.30 sui 103.100 MHz in FM a Bologna e dintorni, oppure in streaming nel resto del globo. Podcast tra qualche giorno scaricabile da qui. Feedback in diretta su black AT getblack.it e SMS al 333 1809494]

 

giovedì, 25 10 2007

Piccola agenda autoreferenziale

_Domani sera a Get Black, tra le altre cose, si parla di Cosplay. In studio con noi l’autorità della materia Luca Vanzella e al telefono Michele Vaccari, autore del primo romanzo sull’argomento (Italian Fiction, appena uscito per i tipi di ISBN). Romanzo che è anche il premio del Quiz Black della settimana.
Per dettagli (e ossessioni erotiche catodiche ed adolescenziali) la valletta anziana Francesca presenta la puntata sul blog di Get Black.

 

_Sempre domani sera, dopo Get Black, il sottoscritto sarà al Covo a mettere un po’ di dischi (al Gate 1, con Marina) dopo il concerto dei Canadians. Ho già messo in borsa un paio di dischi dei Weezer.

 

_Il sabato successivo (il 3 Novembre) invece sarò in consolle a Lucca, ospite del party annuale organizzato da Self Comics in occasione della fiera Lucca Comics & Games. Tutti i dettagli sul flyer.

 

_Last but not least: come anticipato, tra qualche settimana avrò l’onore dare il mio contributo alla presentazione del documentario Souvenir of Canada di Robert Neinstein, in cui Douglas Coupland presenta il suo paese e le sue peculiarità. Io ed Enzo Polaroid, da bravi fondamentalisti couplandiani, vedremo di dare un po’ di contesto al documentario, e di fornire qualche spunto per collegarlo al resto della produzione letteraria dell’autore canadese. La proiezione avr&agrave luogo giovedì 15 Novembre alle 21 al Polo Culturale Gorki Centofiori, in Via Gorki 16 a Bologna, all’interno di Pagine Nascoste, la Rassegna cinematografica del Festivaletteratura di Mantova. Tra gli altri film in rassegna ci sono Zizek! di Astra Taylor (stasera) e Who killed Walter Benjamin di Mauas (l’8/11).

 

lunedì, 08 10 2007

Indian Summer, Italian Autumn

Ci pensavo sabato notte mentre rientravo a casa dopo aver messo i dischi al Covo (bella serata, come sempre), in mezzo a un clima inverosimilmente caldo, quasi una specie di versione nostrana di quella che in america chiamano Indian Summer: questo autunno è davvero un bel periodo per la musica indipendente italiana.

Ci sono delle belle conferme che rischiano di far fare il salto di qualità a band che si sono conquistate sul campo l’esperienza e la credibilità per farcela, ci sono gli esordi di alcuni nomi nuovi assolutamente promettenti, c’è anche qualche band ancora senza contratto che ha tutte le carte in regola per fare grandi cose in futuro e -e forse è la cosa più importante- sembra che ci sia in giro un po’ di attenzione in più e un po’ di pregiudizi in meno nei confronti delle proposte che vengono dallo stivale.

Se può essere un esempio, nel corso della serata al Covo io e Marina abbiamo passato parecchi pezzi italiani, tutti nuovi: andando a memoria Disco Drive, Amari, Ex-otago, Trabant, Don Turbolento e My awesome mixtape, tutti accolti in maniera eccellente e danzante dalla folla numerosa, che, anzi, nel corso della serata ne ha fortmente richiesti alcuni (gli Ex-otago, insospettabilmente) insieme ad altri (A classic education -più volte-, Yuppie Flu, Canadians) che per un motivo o per un altro alla fine non abbiamo passato. Probabilmente non vuol dire niente, ma una volta le cose erano un po’ più difficili.

E’ un bell’autunno, questo qua. Nei prossimo giorni ne riparliamo, e facciamo anche nomi e cognomi. Nel frattempo, lo stereo non sta in silenzio un minuto.

mercoledì, 19 09 2007

It’s not a long way to the Top…Gun

La prima cosa che abbiamo pensato tutti, quando abbiamo ricevuto l’invito, era che fosse uno scherzo.

La seconda cosa che abbiamo pensato era che se non era uno scherzo, allora era una delle cose più sborone che avessimo mai sentito.

La terza cosa è che si trattava di un’idea talmente surreale che sarebbe stato impossibile non esserci.

La quarta è che era talmente folle che avrebbe potuto funzionare. E infatti ha funzionato.

 

Il ‘cocktail party’ di presentazione del video di It’s a long way to the top, primo singolo estratto dal nuovo album dei Disco Drive, che ha avuto luogo ieri sera nell’improbabile, lussuosa, location della Business Lounge dell’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna è stato un successo. Ad organizzarlo un elegantissimo Mr. Unhip e il suo staff, che hanno deciso di presentare con tutti i crismi il video diretto dai ragazzi di Opificio Ciclope proprio nel luogo in cui è stato girato, ma nei piani alti: dalla pista dell’aeroporto (che vede la band ritratta lungo la propria strada verso la vetta, in uno stop-motion con montaggio serrato e una splendida fotografia) alla sala normalmente dedicata a ristorare le danarose membra dei passeggeri della Business Class. Ve l’immaginate, voi, una band post-punk italiana in Business Class?

 

Eravamo tutti curiosi di vedere che effetto avrebbe fatto. E la notizia è che, dopo l’imbarazzo iniziale, l’effetto è stato più che ottimo. Platea (selezionatissima) delle grandi occasioni, in egual misura divisa tra il popolo delle frangette (all’inizio un po’ spaesato, poi via via sempre più a suo agio tra l’open bar, il sontuoso buffet e la selezione musicale familiare) e quello della stampa, dell’entourage dell’aeroporto, dei rappresentanti della Bologna bene, probabilmente più avvezzi al contesto ma assai incuriositi dall’insolita componente rock’n’roll dell’evento. Spaesati erano anche i membri della band, troppo tranquilli per prodursi negli eccessi stile Pete Doherty che secondo qualcuno un contesto del genere richiedeva, e quasi imbarazzati dal dispiegamento di forze messo in atto in loro onore.

 

Ai piatti, prima e dopo la proiezione del video che ha avuto luogo nell’adiacente conference room, lo stesso Mr. Unhip, Matteo dei Disco Drive, Dariella degli Amari, Jonathan dei Settlefish. Ai vassoi, i camerieri della Business Lounge, probabilmente abituati a servire i manager ingiacchettati e gli aristocratici assortiti che solitamente transitano in quella zona, e ieri sera in parte lieti per la ventata più o meno glamour e più o meno giovane portata dall’evento, e in parte inquietati dal dover servire anche dei loro coetanei con capigliature strane e t-shirt colorate.

 

Conquisteremo il mondo con i nostri lavori part-time, cantava una volta qualcuno. Perchè la strada per la vetta è lunga, e il percorso accidentato, e -chi l’avrebbe mai detto- passa anche per la Business Lounge dell’aeroporto Marconi.

 

Disco Drive – It’s a long way to the top VIDEO (MP4)

 

lunedì, 17 09 2007

La piccola agenda dei concerti

Ci siamo. Finito il periodo dei festival estivi, delle rassegne in piazza, dei locali stagionali e delle feste dell’Unità, tutto è pronto per l’inizio di una nuova stagione concertistica. Ancora un paio di settimane di transizione (con alcune perle, però) poi si ricomincia: i locali riaprono, le trasmissioni radio ricominciano, i dischi nuovi tornano ad uscire. Per aiutare ad orientarci, come è ormai usanza da un po’ ecco la lista di concerti inkiostro-approved di Bologna e dintorni (da stampare a attaccare sul frigo, come ha detto qualcuno). Pochi nomi altisonanti, ma molte, moltissime cose interessanti (e un po’ troppe sovrapposizioni); la stagione parte bene, e noi con lei.

 

 

Quando Chi Dove
Lun 17/09 Shannon Wright + Comaneci Hana-bi (Marina di RA)
Ven 21/09 Disco Drive Officina 49 (Cesena – FC)
Sab 22/09 Joanna Newsom Bronson (RA)
Primo tour italiano per la musa avant-folk al cui solo nome i lettori di Blow Up hanno un’erezione (intellettuale, si capisce). La curiosità è tanta, almeno quanto la certezza che sarà uno spettacolo bello ma assai provante. Speriamo almeno che privilegi i pezzi dal primo disco.
Lun 24/09 Mick Harvey Hana-bi (Marina di RA)
Mar 25/10 Dog Day (+ Hana-bi closing party) Hana-bi (Marina di RA)
Ven 28/09 Soulwax + 2 Many DJs Maffia (RE)
Sab 29/09 Ex-Otago Notte Bianca (Cesena – FC)
Lun 1/10 Milenasong Clandestino (Faenza – RA)
Gio 4/10 Rosolina Mar Locomotiv (BO)
Ven 5/10 Lucky Soul (+ Covo opening party)
Disco Drive
Covo (BO)

Estragon (BO)

Serata da bilocazione: da una parte la nuova sensazione retropòp dall’Inghilterra dà il via alla stagione del Covo, dall’altra all’Estragon il trio postpunk di casa Unhip presenta il nuovo disco. Per il sottoscritto la bilancia pende verso il Covo (dove dopo il concerto metterò pure un po’ di dischi), e per voi?
Sab 6/10 Euros Childs Covo (BO)
Dom 7/10 Tiger! Tiger! Mattatoio (Carpi – MO)
Dom 7/10 Uncode duello + Fuzz orchestra Locomotiv (BO)
Mer 10/10 Langhorne Slim + Mojomatics Locomotiv (BO)
Gio 11/10 Antelope Locomotiv (BO)
Ven 12/10 Amiina
Mariposa
Covo (BO)
Estragon (BO)
Sab 13 /10 My Awesome Mixtape Covo (BO)
Dom 14/10 Annie Hall Mattatoio (Carpi – MO)
Lun 15/10 Soulsavers & Mark Lanegan Estragon (BO)
Mer 17/10 Max Pezzali Land Rover Arena (BO)
Gio 18/10 Against me!
The Creeping Nobodies + Miranda
Covo (BO)
Locomotiv (BO)
Ven 19/10 Neil’s Children Covo (BO)
Sab 20/10 Micecars + Cat Claws
The Devastations (+ inaugurazione indie electro sessions)
Jennifer Gentle + Port Royal
Covo (BO)
Bronson (RA)

Estragon (BO)

Annullata la prevista data degli Amor Fou, torna in città un’altra band Homesleep, e ne approfitta per presentare una neonata etichetta italiana di cui presumibilmente sentiremo ancora parlare. Il nome? Quarantaquattro gatti col resto di due, ma non in file per sei.
Dom 21/10 Don Turbolento
Kula Shaker
Pelle Carlberg
Polly Paulusma
Locomotiv (BO)
Bronson (RA)
Mattatoio (Carpi – MO)
Bar Wolf (BO)
Affollata, come domenica sera, ma non c’è storia, perchè in città arrivano per la prima volta i Don Turbolento da Brescia, ospitati dal Locomotiv, interessante new entry tra i club bolognesi. Come già detto più volte (1, 2), il duo electro/punk-funk sa davvero il fatto suo e questa data felsinea, va da sè, è da non perdere.
Mar 23/10 Frog Eyes
Take That
Locomotiv (BO)
PalaMalaguti (Casalecchio di Reno – BO)
Trovatemi un biglietto per il PalaMalaguti, e vi regalerò un reportage da urlo, lo prometto. E tenterò di rimorchiare qualche trentenne rimasta negli anni ’90 cantandole tutto il testo di Another crack in my heart.
Gio 25/10 Mixtapes & Cellmates + Mersenne
Moltheni
Locomotiv (BO)

Covo (BO)

Ven 26/10 Canadians
Miss Kitten & the Hacker + Trentemoller + Bertallot
Covo (BO)
Estragon (BO)
Sab 27/10 Bonde do role
Pelle Carlberg
Amari
Covo (BO)
Bronson (RA)
Camamita (Cavriago – RE)
Dom 28/10 Tender Forever + Art of wind annullato :(
al suo posto: GI JOE
Locomotiv (BO)
A Melanie Valera e alle sue ballate minimali tra soft e hardcore ci siamo affezionati tutti da un po’; i suoi live in solitaria, intensi e ipnotizzanti, poi ci fanno impazzire. Viene dalle nostre parti per la terza volta in due anni, forse anche lei si è un po’ affezionata a noi.
Lun 29/10 !!!
annullato :(
Bronson (RA)
Valgono i Chk chk chk una trasferta infrasettimanale di un centinaio di chilometri per vedere una band che hai già visto 3 volte, di cui l’ultima meno di 6 mesi fa? Chiunque sappia che mistica esperienza svuotacervello sia un loro concerto sa già la risposta…
Mer 31/10 Amari (+ Halloween Party)
Gallon Drunk
Covo (BO)
Bronson (RA)
Gli Amari ad Halloween al Covo sono come le bollicine nella cedrata o il synth nei pezzi di Justice: irrinunciabili. Per presentare al mondo il loro ottimo nuovo disco Scimmie d’amore non ci poteva essere contesto migliore.
Gio 1/11 Fanfarlo + A classic Education Locomotiv (BO)
Ven 2/11 Uzeda Covo (BO)
Sab 3/11 Califone + Beach House
Adult
Bronson (RA)
Covo (BO)
Ven 9/11 Asobi Seksu Covo (BO)
Mer 14/11 Liars Estragon (BO)
Ven 16/11 Stereo Total
Jason Molina
Shitdisco DJ set
Covo (BO)
Bronson (RA)
Vox (Nonantola (MO)
Sab 17/11 The Go! Team
Damon & Naomi
Herman Dune
Vox (Nonantola – MO)
Covo (BO)
Lego Cafè (Cesena – FC)
Un paio di anni fa, dopo il loro concerto del Covo, mi ero sperticato in lodi assai poco misurate, definendo il loro live uno dei concerti più «aerobici» che avessi mai visto. Il disco nuovo è in linea con la produzione passata, e contiene un’altra manciata di grandi classici di Rocky-hop con cori da cheerleader; questo concerto, se possibile, non potrà che essere migliore.
Dom 18/11 Okkervil River
Bloc Party
Covo (BO)
Vox (Nonantola – MO)
Gio 22/11 Annie Hall Locomotive (BO)
Ven 23/11 The Wombats
Editors
Nina Nastasia & Jim White
Covo (BO)
Estragon (BO)
Bronson (RA)
Questa è una vera scelta di campo. Cosa preferite, il pretenzioso e sapiente nobile plagio degli Editors, ormai in decisa via di Coldplayizzazione, o lo scapestrato rock’n’roll dei giovani The wombats, che fanno ballare e saltare e che certo non aspirano a fare nulla di più? A voi la scelta. Io, come sapete, ho già scelto. [Fuori concorso, la sempre leggiadra Nina Nastasia al Bronson]
Sab 24/11 Fujiya & Miyagi Covo (BO)
Gira il mondo da almeno un anno, il trio di Bristol, da quando cioè il suo secondo disco Transparent things ha iniziato a raccogliere i plausi che merita e a far intuire il loro talento. Come ho scoperto a Barcellona, dal vivo rendono non poco, trasformandosi in una cosa funky e matematica davvero irresistibile.
Dom 25/11 Air + Au Revoir Simone
The Brunettes
Gowns + Father Murphy
Vox (Nonantola – MO)
Mattatoio (Carpi – MO)
Locomotiv (BO)
Non ho mai visto dal vivo gli Air. Me li sono persi quando mi piacevano molto, e ora che mi fanno dormire l’idea di arrivare fino a Nonantola per sonnecchiare sui pezzi degli ultimi 2 dischi non mi esalta nemmeno un po’. Allora meglio il retropòp zuccherino dei Brunettes? O rimanere in città e andare al Locomotiv? E se stessi a casa a fare delle lavatrici, invece?
Mar 27/11 Chemical Brothers Palamalaguti (Casalecchio di Reno – BO)
Ven 30/11 Super furry animals Covo (BO)
Sab 1/12 Settlefish Locomotiv (BO)
Ven 7/12 Enon Covo (BO)
Ven 14/12 Justice Vox (Nonantola – MO)

 

 

(Eventuali) Gite fuori porta:
[Ovvero: se qualcuno va e torna in serata fatemi sapere, magari mi aggrego]

 

Quando Chi Dove
Mar 25/09 Stars Rainbow (MI)
Mar 9/10 Menomena La Casa 139 (MI)
Lun 15/10 Josè Gonzalez Garage (MI)

 

lunedì, 03 09 2007

I know the pieces fit – Indipendent Days 2007

La prima cosa che notiamo tutti è che quest’anno Indipendente ha deciso di andare al risparmio. Nell’impresa -forse impossibile- di andare in pari in un festival i cui headliner (Tool e Nine Inch Nails), portando in giro produzioni colossali costano uno sproposito (in totale quasi 300.000 euro, si mormora) ma pescando più o meno nello stesso pubblico rischiano di non garantire una massa critica sufficiente, l’organizzazione ha tagliato tutto il tagliabile: un solo palco a fronte dei due soliti, una line-up con accostamenti azzardati che pare composta un po’ a caso, niente backstage, e -soprattutto- l’irragionevole (e probabilmente illegale) divieto per il pubblico di uscire e rientrare dall’area del festival (per fare cassa con i bar interni, si suppone). Avendo dovuto mangiare un costosissimo e stopposo panino al prosciutto, spero vivamente che almeno ci siano riusciti.

 

Non è stata una brutta edizione, in realtà. Evitati i prescindibili Petrol (nuova band di Dan Solo, già ex-bassista dei Marlene Kuntz, insieme a Franz Goria, già voce dei Fluxus) ma non, purtroppo, parte del set degli a dir poco inutili Billy Talent, andiamo a cominciare.

 

 

…And you will know us by the trail of dead

Clicca sulle immagini per ingrandirle [e leggere le splendide didascalie]

Normalmente, gli …And you will know us by the trail of dead sono una grande live band. Ma…alle 4 del pomeriggio? Contando il notevole solleone e l’orario non esattamente da rocker, la band di Jason Reece si è spesa anche troppo, infiammando l’ancor esigua platea con i celebri pezzi a doppia batteria; peccato che il risultato totale sia stato, nel complesso, meno convincente del solito.

 

 

Hot Hot Heat

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Stesso discorso per gli Hot Hot Heat: i pezzi vecchi spaccano come al solito, quelli nuovi dal vivo guadagnano appena quel po’ di tiro che la produzione leccata su disco gli toglie, ma l’aspetto della band (capitanata da Steve ‘riccioli d’oro’ Bay e soprattutto dai suoi agghiaccianti pantaloni attillati non troppo distanti da una tutina di spandex) continua ad essere impresentabile, e Mtv è appena dietro l’angolo. Se non altro, però, i fan dei due headliner in quel momento erano tutti in coda per la birra o per il bagno, e la band non ha suscitato neanche troppe reazioni negative (a parte un paio di acini d’uva lanciati sul palco da una ragazza con la t-shirt degli Elastica a cui va tutta la mia ammirazione).

 

 

Maxïmo park

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Meno fortunati sono stati i Maxïmo Park, che hanno dovuto combattere una pletea in parte ostile ma che sono usciti dallo scontro decisamente a testa alta. Forte di un sound che dal vivo guadagna ancora più pathos e impatto, di un front-man che nonostante il look improbabile sa stare sul palco come pochi altri e di repertorio che vanta già almeno una decina di classici, la band di Paul Smith ha suonato un set compatto e di alto livello, all’altezza di quello che avrebbe potuto suonare in un concerto da headliner. The coast is always changing, Books from Boxes, Noisebleed e soprattutto Going missing sono state come al solito dei piccoli colpi al cuore.

 

 

Tool

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Il passaggio al set dei Tool è stato da stridore di unghie sulla lavagna; fortuna che il quartetto californiano -raramente visto così in forma- riesce a passare sopra tutto come un buldozer. Proiezioni e luci curatissime come al solito, band in stato di grazia, scaletta ben composta e meno sbrodolata di altre volte, e con circa un’ora e mezza di concerto i Tool conquistano un pubblico già in larga parte lì per loro.

 

 

Nine Inch Nails

Clicca sulle immagini per ingrandirle [e leggere le splendide didascalie]

Meno convincenti -ma forse a quel punto erano già il freddo e la stanchezza, a parlare; o forse no- invece i Nine Inch Nails. Con uno show colossale e suoni praticamente perfetti (anche troppo, se volete il mio parere; più volte la parola «playback» ha fatto capolino nella mia testa), la band di Trent Reznor ha messo in piedi uno show un tantino troppo artefatto per i miei gusti; sarà che il repertorio non è tutto all’altezza dei (pochi) grandi classici della band, oppure che dopo il pathos sincero dei Maximo Park e il profondo esoterismo dei Tool, la rabbia di Reznor & co. mi è sembrata un po’ troppo sintetica e pettinata, non lo so. Non ho retto la fine (perdendomi Hurt, ahimè) e me ne sono andato a casa.

 

 

…And you will now us by the trail of dead – Another morning stoner (live at Manheim, 28/08/2007) (MP3)   [intero concerto – 19 mp3]

 

Hot Hot Heat – Bandages (acoustic live) (MP3)

 

Maximo Park – Nosebleed (live at Black Sessions 2007) (MP3)

 

Tool – Stinkfist (live at Zenith 2006) (MP3)   [intero concerto – 12 mp3]

 

Nine Inch Nails – Closer (live) (MP3)

 

venerdì, 24 08 2007

Now that’s what I call a weekend VOL. 1

E mentre è già arrivato venerdì, e il sottoscritto al ritorno dalle sue non-ferie è ancora ben lontano dal riprendere un ritmo vagamente decente, a Bologna stasera comincia la Festa dell’Unità (probabilmente l’ultima con questo nome, sigh). Anche quest’anno Radio Città Fujiko trasmetterà tutte le sere da là, dal suo acquario posizionato nel bel mezzo dell’area notturna della festa (tra l’Estragon e il club della Sinistra Giovanile), e stasera a un’ora non ben precisata (dalle 21 alle 24, indicativamente) il sottoscritto sarà già in consolle, per prendere confidenza con la festa e presentare un po’ degli eventi che la animeranno: dalle presenze politiche (tra gli altri Veltroni, Cofferati, Ségolène Royale, Bersani, Mussi, D’alema, Casini, Adinolfi) ai concerti (programma completo qui), dalle mostre ai ristoranti (che, come al solito, recensiremo spietatamente), dagli eventi più ridicoli ai nomi dei DJ del vicino Tropicana Club. Tra un paio di settimane farà la sua ricomparsa nell’etere anche Get Black, in una speciale puntata in onda da là, ma per ora, mentre gli altri tre sono ancora in vacanza, gioco da battitore libero. Restate sintonizzati, e se fate un salto alla Festa, passate a salutarmi.

 

 

In totally unrelated news (ma accostare le due cose è perversamente appropriato), questo weekend è anche la volta dei Tafuzzy Days, il festival dell’improbabile etichetta undeground romagnola con il nome più bello che sia, e il roster più sottovalutato del circondario, che si terrà stasera e domani sera al Castello degli Agolanti di Riccione; un luogo che, visto il nome, probabilmente si sono inventati per l’occasione.

Mi piacerebbe molto farci un salto sabato, per vedere che aria tira, salutare Mr.Brace e assistere anche al comeback dal vivo degli Altro di Alessandro Baronciani. Chi è con me, mi segua (e, in caso, contattatemi).

Info e programma qui, una selezione di canzoni di band dell’etichetta (più gli Altro, perchè è sempre bello avere una scusa per linkare il loro anthem Pitagora) qui sotto:

 

Fitness Pump – Pum Pim Pam (MP3)

Mr. Brace – Ieri (MP3)

Trabicolo – Bigno (MP3)

Cosmetic – Phon (MP3)

 

Altro – Pitagora (MP3)

 

lunedì, 06 08 2007

Un post a punti un po’ balneare

Da un paio di giorni sono in ferie e -come volevasi dimostrare- ora che avrei tutto il tempo del mondo per aggiornare questo posto con qualche contenuto decente, non ne ho affatto voglia; si vede proprio che mi sento in vacanza. Per dire: stamattina mi sono svegliato ancora prima del solito, sono uscito a fare una passeggiata al parco, e sono rientrato a casa all’ora a cui di solito ne esco assonnato. Una cosa che normalmente non mi sognerei di fare neanche di notte. 
Prima di scomparire offline per qualche giorno (non temete, prima di ferragosto torno, anche se sospetto che per un po’ il ritmo di aggiornamento sarà abbastanza rilassato), qualche segnalazione varia ed eventuale per chi ancora non è riuscito a fuggire dalle radiazioni degli schermi: 

 

_Venerdì scorso i 4 cavalieri dell’Apocalisse di Get black (il sottoscritto, Fabio, Francesca e Offlaga Disco Max) si sono riuniti per il Season Finale della prima stagione dello show acromatico in onda tutti i venerdì sera su Radio Città Fujiko, con una puntata delirante dall’argomento perfettamente in tema con il periodo. Il venerdì precedente il tasso di delirio era stato ancora superiore, perchè c’era ospite Antonio e parlavamo (tra l’altro) degli 883 (dettagli e complimenti da Disorder – grazie!). Come al solito, il tutto è scaricabile nella pagina dei podcast. E, in radio, ci si rivede a fine mese in diretta dal gabbiotto della Festa nazionale dell’Unità.

 

_Come annunciato, il concerto degli Offlaga Disco Pax di sabato all’Hana-bi è stato preceduto dal set dei folgoranti Don Turbolento, che hanno confermato tutte le promesse contenute nel loro EP facendo ballare la folla con la loro electro suonata, un’ottima cover sintetica di I wanna be your dog e un paio di piccole hit come Spend the night on the floor e Take it up. Date retta a me, ne vedremo delle belle.

 

_Letture da ombrellone – fumetti: ho trovato Ferragosto di Luca Genovese più claustrofibico di quanto il titolo suggerirebbe, ma visto il periodo è una lettura consigliatissima, meglio se un torrido pomeriggio, in una città deserta. Se poi non l’avete ancora letta, l’Antologia Vol.2 degli amici di Selfcomics rimane un must.

 

_Letture da ombrellone – libri: finito il deludentissimo La pioggia prima che cada di Jonathan Coe, mi sono gettato nel noir Pessimi segnali di Enzo Fileno Carabba (per ora avvincente, anche se non esattamente il mio genere), e mi aspetta il pluri-consigliato Un giorno questo dolore ti sarà utile di Peter Cameron e Avverbi di Daniel Handler, comprato solo per la copertina di Daniel Clowes e perchè lui è il fisarmonicista dei Magnetic Fields. Vi saprò dire.

 

_Visioni da ombrellone: in saccoccia i pre-air dei piloti di Californication e Chuck, entrambi su consiglio di Colas. Anche qui, vi saprò dire.

 

_Ascolti da ombrellone: nessuno dei due è esattamente da ombrellone, ma nell’ultimo paio di giorni mi sono finalmente appassionato ad un paio di dischi a cui non avevo ancora dedicato il giusto spazio: The stage names degli Okkervil River (forse migliore anche di Black Sheep Boy?) e Spirit if di Kevin Drew, già boss dei Broken Social Scene; entrambi eccellenti.
Poi ci sono alcuni advance italici che anticipano un autunno che pare caldissimo (previste uscite di: Amari, Disco Drive, Trabant, My awesome mixtape, Settlefish, Amor Fou, Fake P, presto speriamo Vancouver e Don Turbolento e chissà cos’altro…), ma se ne riparlerà, eccome se se ne riparlerà…

 

_Vi lascio con il già pluri-linkato nuovo singolo di PJ Harvey, che anticipa il nuovo White Chalk, in uscita a fine Settembre. Una scelta spiazzante, che dà a una corta e ipnotica (narcotizzata, sarebbe meglio) ballata per piano il compito di promuovere un disco che pare essere tutto su questa linea: poca o niente chitarra, pezzi corti e non esattamente facili, molto intimismo e poco rock’n’roll. Con queste premesse sarebbe auspicabile un ritorno alle atmosfere del suo capolavoro To bring you my love, ma sospetto che saremo un po’ più dalle parti dell’assai meno compiuto Is this desire?. Parecchi dettagli su Uncut.

 

PJ Harvey – When under ether (MP3)

 

venerdì, 29 06 2007

Friday I’m in points

 

_Il nero va su tutto – Stasera a Get Black (lo aggiorniamo il blog prima o poi, prometto): tra le altre cose, ci sarà OfflagaDiscoMax che parlerà di Montale. Cioè: la volta scorsa abbiamo fatto l’esegesi di Tiziano Ferro, stavolta Montale. Io non ho parole.

 

_ Indovinate chi c’è per il numero uno – 100 movies 100 quotes 100 numbers.

 

_ David Hasslehoff guardati le spalle – Ronn Moss (esatto: Ridge di Beatiful) canta. Qui un po’ di mp3, qui il MySpace.

 

_Morrisey è come il papa: infallibile – Eppure, c’è qualcuno, qua, che osa dire che si sbagliava.
[bentornato Enzo. Cazzo, era ora]

 

_Contempt / Baffled anger / Humble submission – Female expressions cheat sheet. Non è mai abbastanza.

 

_Pink goes the night – Sabato sulla riviera romagnola c’è La notte rosa. Patti Smith a Misano è un po’ fuori mano (poi l’ho già vista a Barcellona), dalle parti del riminese non sembra esserci niente di interessante (ci sono Tiromancino, Neffa, Mau Mau, Max Gazzè, cose così), Ferrara non è in riviera ma presenta un poker come Verdena (in Piazza Castello, 21.30) e Pillow, Nuccini e Giardini di Mirò (da mezzanotte nel cortile del Castello Estense), alla Hana-bi ci sono i Jennifer Gentle che non mi hanno mai esaltato troppo, ma si balla fino alle tre e la tentazione di esserci è forte. C’è altro di interessante? Voi che fate?

 

lunedì, 25 06 2007

Ma proprio su tutto

Se il sottotitolo di Get Black è la trasmissione che va su tutto ci sarà un motivo.

Giunta all’ottava puntata (nona, contando la numero zero), la giovane creatura radiofonica che mi pregio di condurre il venerdì sera insieme a Fabio, Francesca a OfflagaDiscoMax sulla frequenze di Radio Città Fujiko ha toccato probabilmente il suo punto più alto e il suo punto più basso….contemporaneamente. Orfani di Max (in questo periodo spesso impegnato con la band), venerdì a darci man forte è stato Antonio, ed è stato il delirio. Canzoni su celebrities e per celebrities, l’inspiegabile successo di Harry Potter (senza spoiler), Tiziano Ferro (oggetto di uno scoop –chi è Nicola?- e di un reading assolutamente meraviglioso), la pillola black di Black Wave firmata da AndreaNP, le pubblicità fake di Magenta e Latour, un sacco di ottima musica e palate e palate di cazzate, per circa 90 minuti di follia radiofonica mediaticamente scorretta.

Get Black, la trasmissione che va su tutto. Ma proprio su tutto. 

 


Get Black –
 Podcast #8 (MP3)

 

martedì, 19 06 2007

La piccola agenda dei concerti

Puntuale nella sua non puntualità, torna il post che tenta di fare ordine nel marasma dell’agenda concertistica locale. Chiusi quasi tutti i club, inizia la stagione delle rassegne all’aperto e dei festival di provincia, che lasciano Bologna un po’ a bocca asciutta in favore delle piazze di città con amministratori un po’ più generosi e un po’ meno sceriffi, e costringono a macinare chilometri per vedere quasi tutti i live più interessanti. Anche se dopo l’abbuffata di Maggio e inizio Giugno non ci si aspettava nulla di diverso, è un vero peccato che le cose debbano andare così. Aspettiamo la festa dell’Unità (che comunque a parte l’Independent Days Fastival pare riserverà ben poco) e ancora di più la riapertura del Covo, e intanto armiamoci di pazienza, e cerchiamo di apprezzare quello che c’è. Ma, più che altro, facciamo il pieno alla macchina..

 

 

19/06 – Sara Lov (Devics) @ Hana-Bi (Marina di Ravenna)
Prima mondiale live del progetto solista della chanteuse della band californiano-romagnola. Immancabile.

 

20/06 – Devastations @ Hana-Bi (Marina di Ravenna)

20/06 – Signorine Tatytuc + presentazione Umarells @ Scandellara (BO)
Credo sceglierò la curiosa accoppiata di Scandellara al cupo crooning dell’Hana-bi. L’Umarell che è in me chiama.

 

21/06 – A hawk and the hacksaw @ Hana-Bi (Marina di Ravenna)

21/06 – The Tunas + Jack and the themselves @ Scandellara (BO)

21/06 – The Valentines @ Bolognetti (BO)

21/06 – Franklyn Delano + Late guests at the party @ Sputnik Festival (Castel Maggiore – BO)

21/06 – Blonde Redhead @ Corte degli Agostiniani (RN)
Scelta difficile. Scartati a priori i Blonde Redhead (moscio l’ultimo disco e moscissimi loro live a Barcellona), credo mi darò alla miscela di garage e psychobilly di Scandellara.

 

22/06 – Les fauves + Forty Winks @ Sputnik Festival (Castel Maggiore – BO)

 

23/06 – A hack and a hacksaw @ Villa Serena (BO)

 

26/06 – Bachi da pietra @ Hana-Bi (Marina di Ravenna)

26/06 – Matmos @ Museo internazionale della ceramica (Faenza – RA)

 

27/06 – You say party! We say die! @ Hana-Bi (Marina di Ravenna)

 

29/06 – Paolo Benvegnù @ Fossato della Rocca (Vignola – MO)

 

30/06 – Giardini di Mirò + Pillow + Nuccini @ Ferrara sotto le stelle (FE)
Annunciato quasi ovunque tranne sul sito del festival (dove per quella sera danno i Verdena). A chi dobbiamo dare retta?

30/06 – Jennifer gentle @ Hana-Bi (Marina di Ravenna)

30/06 – The Death of Anna Karina @ Murato – Villa Mazzacorati (BO)

 

01/07 – Cut + Les fauves + Beatrice Antolini @ Friction Festival (Spilamberto – MO)

 

03/07 – Offlaga Disco Pax @ La dodicesima luna (S. Felice sul Panaro – MO)
Ma l’avete sentita Dove ho messo la Golf? E Sensibile? Sempre enormi.

 

05/07 – Pretty and unsafe (Hugo Race, Marta collica, Giorgia Poli) @ Hana-Bi (Marina di Ravenna)

 

06/07 – Ex-otago + The Calorifer is very hot @ Murato – Villa Mazzacorati (BO)

06/07 – Sonic Youth @ Ferrara Sotto le Stelle (FE)
Massimo rispetto per la fu gioventù sonica, ma ho già dato a Barcellona, e Daydream Nation non è il mio album (sono più da Dirty). In più gli Ex-otago han fatto un disco niente male, e dal vivo sono incontenibili. Scelta fatta.

 

07/07 – Kill the vultures + My awesome mixtape @ Murato – Villa Serena (BO)

 

10/07 – Bellrays @ Hana-Bi (Marina di Ravenna)

 

11/07 – Arcade Fire @ Ferrara Sotto le Stelle (FE)
Ci saremo tutti, lo so. Un po’ come un Capodanno.

 

12/07 – Anthony and the Johnsons @ Piazza Santo Stefano (BO)
A un quarto d’ora da casa. Gratis. Sarebbe proprio da andare, ma mi sa che quel giorno tira aria di trasferta…

 

13/07 – Bachi da pietra @ Murato – Villa Mazzacorati (BO)

 

14/07 – Arctic Monkeys + The Coral @ Ferrara Sotto le Stelle (FE)

 

15/07 – Rufus Wainwright @ Velvet (RN)

 

17/07 – Bright Eyes @ Ferrara sotto le stelle (FE)
Gratis, proprio come due anni fa. Non fu un live memorabile, ma c’era di mezzo il disco digitale. Ora che Conor è tornato al folk (e ha fatto Four winds) è quasi impossibile rinunciare.

17/07 – Tunng @ Julive – Piazza Verdi (BO)
Oh cazzo, ecco una serata da bilocazione. Anche loro gratis, live nel regno di universitari e punkabbestia. Mix curioso, ma i Tunng dal vivo sono un vero spettacolo.

 

18/07 – Joan as a Police woman @ TBA (Mirandola – MO)

18/07 – Damien Rice @ Ferrara Sotto le Stelle (FE)
Tra i due litiganti, mi sa che alla fine sto a casa.

 

19/07 – Polly Paulusma @ Julive – Piazza Verdi (BO)

 

20/07 – Dustin O’ Halloran @ Julive – Piazza Verdi (BO)

20/07 – Cinematic orchestra @ Strade Blu Festival (Faenza – RA)
Dustin solo piano in piazza è un rischio. Mi piace il rischio.

 

21/07 – A toys orchestra @ Murato – Villa Serena (BO)

21/07 – Au revoir Simone @ Verucchio Festival (Verucchio – RN)

 

22/07- Au revoir Simone @ Hana-Bi (Marina di Ravenna)

 

23/07 – Fr Luzzi @ Castello dei Pico (Mirandola – MO)
La signorina Luzzi vale la trasferta del modenese? Decisamente sì.

 

24/07 – Oneida @ Hana-Bi (Marina di Ravenna)

24/07 – Perturbazione @ Julive – Piazza Verdi (BO)

 

25/07 – Xiu Xiu @ Ferrara sotto le stelle (FE)
Come si diceva, gratis nel cortile del castello degli Estensi. Lacerante e bellissima anche solo l’idea.

25/07 – The Holloways @ Hana-Bi (Marina di Ravenna)

 

26/07 – Cuore a Nudo (feat. Joe dei La Crus) @ Julive – Piazza Verdi (BO)

 

26/07 – Nouvelle Vague + Sebastian Tellier @ Verucchio Festival (Verucchio – RN)
Scelta bizzarra, e ancor più bizzarro il fatto che pare suonino contemporaneamente, in punti diversi del paese. Un po’ fuori mano, ma la curiosità c’è.

 

27/07 – Robocop Kraus @ Rock Beach Festival (RN)

 

28/07 – I’m from Barcelona @ Hana-Bi (Marina di Ravenna)
Il concerto dell’Estate.

 

30/07 – Athebustop @ Giardini Lorusso (BO)
Se non lo conoscete, questo è il momento giusto.

 

03/08 – Barbara Morgenstern @ Coccobello (Carpi – MO)

 

06/08 – Howe Gelb @ Hana-Bi (Marina di Ravenna)

 

02/09 Nine Inch Nails + Tool + Maximo Park + Trail of Dead + Hot Hot Heat @ Independent Days Festival (BO)
Maximo e Hot Hot Heat, proprio come due anni fa. Se il resto della line-up (ancora da annunciare) manterrà quel livello, presenza assicurata.

 

23/10 Take That @ PalaMalaguti (Casalecchio di Reno – BO)
Want you baack Want you baaack Want you baack for goood

 

 

-Gite fuori porta-

[opzionali, ma auspicabili]

 

12/07 Daft Punk & LCD Soundsystem @ Traffic Festival (TO)
Trecento chilometri. Un giorno infrasettimanale. Fanno di tutto per rendere le cose difficili; ma per un accoppiata così, varrebbe la pena di andare anche su Marte.

 

18/07 Clap your hands say yeah + !!! + Tunng + Shitdisco + Disco Drive + Scissor Sisters @ Italia Wave (FI)
19/07 Kaiser Chiefs + CSS + Tunng + Shitdisco + A toys orchestra @ Italia Wave (FI)
20/07 The Good, the bad and the queen, Cassius, Trabant, Joan as a policewoman @ Italia Wave (FI)
L’ex Arezzo Wave cambia pelle, mette su un programma da paura e si trasforma in un villaggio/festival sullo stile dei grandi festival europei. Chapeau all’organizzazione.

 

giovedì, 07 06 2007

Sempre Primavera

Come vi dicevo, non sono un grande frequentatore di festival. E da scarso frequentatore quale ero (e rimarrò), non ho mai sopportato quei report lunghissimi, post o articoli che siano, che infilano pareri su decine di band, raccontano delle code al bagno o della qualità della birra, e si perdono nei millemila dettagli che rendono questo tipo di esperienze tanto straordinarie (perchè lo sono) quanto impossibili da essere davvero raccontate. Poi sarà il decimo post del genere su cui vi imbattete, e io ho ancora un po’ di pietà.

Mi concentro sui miei highlights personali tra i set che sono riuscito a vedere, con contributo fotografico e effetti speciali. Il resto, se vi interessa, ve lo racconto a voce.

 

 

Fujiya & Miyagi

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Nerdance! Miyagi si presenta sul palco con un improbabile maglioncino a rombi, ma alla chitarra è uno slego. Fujiya sembra uscito da una biblioteca di fisica, ma le macchine che governa sono implacabili. & (sì, si chiama proprio ‘&’; sono in tre, non lo sapevate?) suona il basso, e basta, ma non serve altro. Partono circospetti, ma un pochi minuti la platea è già la loro, e si balla che è un piacere. L’impressione è di una band dalle potenzialità assai superiori a quelle che emergono dal pur ottimo Transparent Things, e solo nel live si riescono davvero ad apprezzare i serrati incastri matematici dei giri di chitarra con la voce, le abbondanti venature funky e dei beat che, anche se non sembra, funzionano anche sul dancefloor. A questi livelli, una sorpresa.

 

 

Justice

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Intollerabili, insuperabili. La console è fronteggiata da una enorme croce illuminata, e circondata da un muro di amplificatori Marshall. Il duo francese sminuzza la pista con la grandeur e la violenza che gli sono proprie, e manda in delirio la folla che a quell’ora è lì solo per loro. Dopo un buon numero di scene surreali e una serie di acutocitazioni talmente spudorate da lasciare senza fiato,  fuggo dalla calca, e assisto alla fine del set un po’ in disparte, davanti al camioncino dei Churros. Eppure non riesco a smettere di muovere il piede.

 

 

The Apples in stereo

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L’unico concerto col sole, e non a caso: la band di Robert Schneider è quella che ci fa davvero divertire. Più una ghenga di quarantenni in vacanza che una serie di nomi storici del collettivo Elephant Six, sembrano leggeri leggeri mentre la maestria sotto è tanta, e il confronto con gli altri pochi set del genere non dà adito a dubbi. Portateli in Italia, please. E fate risposare Schneider con la ex batterista Hilarie Sidney, così magari fanno pure Sunndal Song

 

 

Modest Mouse

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Non vi dico nulla, chè se v’interessavano li avete già visti a Roma o Bologna. Che probabilmente sono stati superiori come scaletta, durata, strumentazione e quasi tutto il resto. Ma la prima volta non si scorda mai, come lo sguardo spiritato di Isaac Brock o le dita veloci di Johnny Marr sulla chitarra. I was there.

 

 

Built to spill

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Come sopra, con qualche problema tecnico in più, e un’umiltà che altre band della stessa statura si sognano. Sempre enormi.

 

 

Maximo Park (acoustic set)

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Sacrificato il loro set ufficiale in favore dei Modest Mouse, mi sono accontentato delo showacase acustico pomeridiano, offerto dallo stand di MySpace all’interno della Merienda Warp. Poche canzoni, ma un vero spettacolo scoprirle quasi perfette anche nella semplice veste voce-e-chitarra. Paul Smith ha una T-shirt di Leonard Cohen, sembra un po’ palestrato, sorride e dà davvero l’idea di essere uno simpatico. E Canta da Dio.

 

 

Smashing Pumpkins

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Difficile prescindere dall’aria di baracconata che circonda il concerto: i mantelli argentati, la bandiera americana, l’intro sulle note di Suspiria sono tutte cose che sembrano fatte apposta per mettere alla prova il buon gusto del pubblico, e per condannare Corgan a mettere in scena il suo definitivo tramonto da qui all’eternità, come un Elvis degli anni ’90. I pezzi nuovi (a parte il singolo Tarantula, che funziona) sono bruttini, ma sapientemente diluiti tra i vecchi classici sono inoffensivi. La scaletta contiene (quasi) tutto quello che serve. Rivoglio indietro la mia adolescenza, ora.

 

 

Menzioni d’onore:

_Grizzly Bear – sempre ispiratissimi, anche se rendono meglio nei piccoli club. Una certezza.

_The Fall – Mark E. Smith è insopportabile. Ancora e sempre un’icona.

_Band of Horses – dal vivo sanno davvero il fatto loro.

_Battles – chevvelodicoaffà.

_Architecture in Helsinki – ancora adorabilmente pasticcioni, ancora una piccola forza della natura.

_Wilco – sempre spettacolari.

 

 

[Altri report, ben più lunghi, da Max, Nin-Com-Pop, Colas e Giulia. Per un po’ di video, ovviamente c’è YouTube che già straripa. Sappiamo tutti che questi link non vi servono perchè del Primavera ne avete già le palle ben piene, ma sono un completista, lo sapete]

 

lunedì, 04 06 2007

Primavere

Cominciamo dalla fine.
Sono le 4 passate di sabato sera al Parc del Forum di Barcellona, e il sottoscritto vaga da solo dalle parti dell’Escenario Rockdeluxe, nel tentativo di riprendersi dall’uragano emotivo provocato dallo splendido set dei Wilco, appena finito. Sul palco ci sono i Battles, e nonostante stiano spaccando tutto come sono soliti fare, non riesco a prestargli molta attenzione; mi tengo a distanza, faccio qualche foto, mi distraggo un po’. Poi, dal nulla, parte Atlas, il loro ultimo, devastante, singolo, e non so come (o forse lo so) mi ritrovo in seconda fila nella bolgia più infernale, a saltare mentre il quartetto americano disintegra quello che conosciamo col nome di rock e lo ricompone a suo piacimento, dando fuoco alle ultime polveri di un festival che ha visto suonare in 3 giorni sui suoi 6 palchi un totale di più di 100 band. Recupero i miei compagni di avventura, appuro che rimarranno per Erol Alkan (ultimo act del festival, che salirà in console 40 minuti dopo, alle 5), li saluto e mi avvio per l’Avinguda Diagonal a piedi, verso casa. Questo è stato il mio congedo dal Primavera Sound Festival 2007, e devo dire che non riesco a immaginarne uno migliore.
L’ho vissuto come una gita, questo festival, un bagno nel mare colorato dell’indie nation internazionale, il cui popolo è stiloso e attento, snob e caciarone, fanatico e nerd, identico in tutto il mondo occidentale (in modo inquietante ed esaltante in parti uguali) ma sottilmente attraversato da un gran numero di differenze nazionali. Rimarranno un sacco di ottimi concerti e decine di dettagli: il barbone di Warren Ellis, il buio delle chitarre degli Slint, Paul Smith dei Maximo Park con cappellino e maglietta di Leonard Cohen allo showcase acustico dello stand di Myspace, l’occhio nero di Isaac Brock e lo stile impressionante di Johnny Marr [stasera i Modest Mouse sono a Bologna, non provate a perderveli, non pensateci nemmeno], la folla smisurata che assiste al concerto dei Wilco, il maglioncino a rombi di Mr. Fujiya e Miyagi, il look stile ‘Elio-che-imita-i-Rockets’ degli Smashing Pumpkins (e la loro scaletta impeccabile), la stempiatura di Robert Schneider degli Apples in stereo (e il sole!), Shannon Wright che soffre e sculetta, le rughe di Thurstone Moore, le rughe di Patti Smith, le rughe di Mark E. Smith, il nasone di Ed Droste dei Grizzly Bear, Kazu sferzata dal vento, il balcanismo cialtrone di Beirut e il limbo pasticcione degli Architecture in Helsinki, le Long Blondes sentite dal prato in mezzo a un branco di inglesi che commentano le grazie di Kate Jackson, la tamarrissima croce dei tamarrissimi Justice, i tamarrissimi fuseaux ghepardati di Marina Vello dei tamarrissimi Bonde do Role, la tamarrissima mancanza di originalità del tamarrissimo DJ set degli Shitdisco (Justice! Daft Punk! Gli Snap! Di nuovo Justice!), gli acuti, le barbe e le chitarre degli ottimi Built to spill (dopodomani a Bologna, anche loro imperdibili) gli acuti, le barbe e le chitarre degli ottimi Band of Horses, la folla silenziosa che assiste in silenzio ai Low, e moltissime altre cose che al momento sono ancora troppo stanco per ricordare. Un festival del genere è un’esperienza ubriacante. Più avanti vi dirò meglio; intanto ora tento di riprendermi dal tracollo fisico, e di tornare coi piedi per terra.

 

lunedì, 28 05 2007

Barcelooooona

Update – Occhio alle variazioni di orario per giovedì.
E ovviamente non mancate la Guida galattica per Primaveristi di Colas.

Di solito, non sono esattamente un tipo da festival. La folla, le infilate di 10 e passa band al giorno e la mancanza di una vera decompressione tra un set e l’altro finiscono sempre per farmi passare la voglia ancora prima di comprare il biglietto. Stavolta, però, le condizioni per fare un tentativo c’erano tutte, ed è per questo che giovedì volerò alla volta di Barcellona per unirmi alla usualmente folta compagine italiana di stanza al Primavera Sound Festival: tre giorni, sei palchi, e più di un centinaio di band (tra cui Modest Mouse, Wilco, Built to spill, Smashing Pumpkins, Fujiya e Miyagi, Battles, The Apples in stereo, Justice, The Fall, Beirut, Grizzly Bear, e via andare..) erano troppo invitanti per dire di no. 
Sulla scorta della time-table ufficiale e di quella non ufficiale (che computa anche la durata dei concerti e dei cambi palco), e dopo aver studiato la splendida location e la corrispondente google map interattiva, ho prodotto la mia scaletta ideale che tenterò, per quanto possibile, di seguire (so già che non ci riuscirò, dubito di riuscire a reggere un ritmo del genere; ma fa parte del gioco, vi dirò).
Se avete dritte o consigli su band non presenti qui sotto ma assolutamente da vedere, fatevi sotto. E, ovviamente, se per caso ci siete anche voi fatemi un fischio, chè un tubo di Estrella Damm e quattro chiacchiere si fanno volentieri.

Giovedì 31/05 Updated!

19.15 Herman Dune

20.15 Dirty Three performing Ocean Songs

21.00 Melvins performingHoudini

22.00 Slint performing Spiderland

23.00 Smashing Pumpkins

01.00 Fujiya e Miyagi

02.00 Justice

03.00 Girl Talk

Venerdì 01/06

18.15 Portastatic

19.10 The Rakes

20.15 Blonde Redhead (oppure Barry Adamson, vediamo)

21.20 The Fall

22.35 Beirut

23.35 Maximo Park [solo un pezzettino :( ]

00.00 Modest Mouse (ubi maior)

01.30 Low

02.15 Bonde do Role

03.00 Built to spill

04.15 Spank Rock

05.00 Diplo

Sabato 02/06

16.00 6PM (grazie NCP per la dritta)

17.15 Shannon Wright

18.15 The Apples in Stereo

19.10 The Long Blondes

20.15 Architecture in Helsinki

21.20 Patti Smith

22.35 The Good, The Bad and the Queen

22.45 Shitdisco (un pezzo)

23.35 Sonic Youth performing Daydream Nation (un pezzo)

00.00 Battles

01.30 Grizzly Bear

02.20 Wilco

03.00 Mum (un pezzo)

03.35 Klaxons (o anche no, poi vediamo)

05.00 Erol Alkan

06.00 Morte

 

giovedì, 24 05 2007

2007 Inkiostro dancefloor highlights

Con l’imperdibile e sudatissimo Season End Party che domani sera segue il concerto dei 1990s, insieme alla stagione del Covo si chiude anche la mia stagione in veste di DJ, e, con ogni probabilità, da quella parte della consolle ci si rivede in Autunno. Vi lascio con i pezzi nuovi che più hanno segnato la mia stagione, quelli che io, prima ancora della pista davanti a me, non riesco a smettere di ballare:

 

6. LCD Soundsystem – All my friends (MP3)

Quasi imballabile, con un crescendo di 7 minuti che non si risolve mai come si fa? Si fa perchè è il mio pezzo dell’anno, o giù di lì. E si urla a squarciagola il finale.

 

5. Trabant – Waste of time (MP3)

Ma son davvero di Trieste? Punk funk condito di synth gommosissimi, provate a stare fermi.

 

4. My awesome mixtape – The painter and the antropologist (MP3)

I nostri geek dancers del cuore, dal demo al dancefloor senza passare dal via. A breve esce il disco, e se tirano fuori anche qualche bel remix, ne abbiamo anche per l’anno prossimo.

 

3. Modest Mouse – Dashboard (MP3)

Ah, la chitarra in levare di Marr: sta col vecchio e sta col nuovo, col rock e con l’elettronica, rallenta il ritmo o l’accelera alla bisogna, non sarà epica come Float On, ma in pista non manca mai.

 

2. The Fratellis – Chelsea Dagger (MP3)

Esatto, quella che fa saltare. Quando un pezzo di una misconosciuta (e di suo anche abbastanza inutile) giovane band inglese solleva urla di acclamazione e scatena il delirio ogni volta che la metti, qualcosa vorrà dire. Per molti è il pezzo simbolo della stagione, e anche qua starebbe al numero uno, se non ci fossero i….

 

1. Foals – Hummer (MP3)

Questo pezzo, signore e signori, è un treno. Provate a non farvi schiacciare, se ci riuscite.

 

lunedì, 07 05 2007

La piccola (?) agenda dei concerti

Il solito post a cadenza plurimestrale, utile in primis a me ma che, visto il programma affolatissimo e di prim’ordine che aspetta Bologna e dintorni nel prossimo paio di mesi, forse potrebbe tornare comodo anche a qualcuno di voi.

 

07/05 – Cat Power @ Estragon (BO)

Stasera! Finalmente con la band! No more delirio logorroico (1, 2)! Questa è la volta buona! Punti esclamativi!

10/05 – I’m from Barcelona @ Bronson (RA)

Indovina quanti dei 29 componenti della band svedese riusciranno ad entrare sul palco del Bronson, e vinci le chiavi della città di Barcellona. O, al limite, quelle di Jönköping.

10/05 –  James Chance and the Contortions @ Clandestino (Faenza)

A volte ritornano.. Che effetto farà sentirli suonare 30 anni dopo i tempi d’oro?

11/05 –  The Futureheads @ Covo Club (BO)

Visti live all’Indipendent di due anni fa, hanno steso tutti (pure i Maximo Park). Potentissimi.

12/05 –  Bloc Party @ Estragon (BO)

Scommettiamo che A weekend in the city è meglio dal vivo che su disco? Quasi sold-out, comprate subito il biglietto.

12/05 –  Egle Sommacal + Chris Brokaw + Wolther goes stranger @ Villa Serena (BO)

Un terzetto mica da poco: Wolther è una bella sorpresa, Brokaw una certezza spaccacuore, Sommacal classe allo stato puro. Niente male.

16/05 –  Pere Ubu @ Bronson (RA)

Scaruffi, pensaci tu. 

17/05 –  Lo-Fi-Fnk @ Covo Club (BO)

Tra maraglieria eurodance aggratis ed electro spudorata che si finge senza pretese, it’ s time to shake your ass. Ogni tanto ci vuole.

17/05 –  Of Montreal @ Bronson (RA)

Ammetto di non aver mai compreso appieno tutti i superlativi suscitati dalla band di Athens, ma che diamine, non possono mica sempre piacere tutti, no? E poi, sennò che gusto ci sarebbe a cambiare idea?

18/05 –  Tarwater @ Covo Club (BO)

Parte krauta parte indietronica, la premiata ditta Lippock / Jestram è ormai negli annali, e procede imperturbabile come solo i grandi sanno fare. Rassicurante.

19/05 –  Piano Magic + Giardini di Mirò @ Estragon (BO)

Due band in forma smagliante, entrambe fresche di dischi splendidi tra i migliori delle rispettive carriere. Insieme sul palco, sono i due lati di una medaglia che si sono ritrovati.

22/05 – Parenthetical Girls @ Hana-Bi (RA)

Effetto Xiu Xiu in agguato: dischi ostici e concettosi, live ipnotici e intensi che ti lasciano secco. Tutto questo, in spiaggia. Ma tu pensa.

23/05 – Violent Femmes @ Velvet (RN)

L’anno scorso ci aspettavamo tre nonnetti, e invece Gordon Gano e soci han tenuto palco e show con il cuore e l’entusiasmo di chi si diverte ancora un casino. Non è da tutti. 

24/05 –  Sparklehorse + Fennesz @ Estragon (BO)

L’accoppiata è insolita, il mood meditativo, la qualità altissima.

25/05 1990’s @ Covo Club (Season End Party) (BO)

La stagione del Covo chiude col botto: finalmente in Italia quella che è forse la più interessante tra le giovani band inglesi, che lascia perdere le mode e i rave vecchi e nuovi per dedicarsi a un po’ di sano rock’n’roll. A seguire il sottoscritto mette un po’ di dischi. E via.

26/05 – Low @ Estragon (BO)

Non esiste un modo migliore di dare il benvenuto all’Estate di un concerto che ti ricordi che l’Inverno è sempre dietro l’angolo. Fortuna che c’è la band di Duluth.

28/05 – Slint + Explosions in the Sky @ Estragon (BO)

L’Alfa e l’Omega del post-rock, ascolta e confronta. Indovina un po’ chi vince?
Update: Explosions in the sky annullati.

02/06 – Hot Chip @ Estragon (BO)

NerDisco con umorismo brit e t-shirt di threadless. Visti a Milano, sanno il fatto loro. Over and over and over and over.

03/06 – Sondre Lerche @ Estragon (BO)

Dieci cento mille Bublè gli fanno una pippa, il ragazzino norvegese ha lo stile di un crooner consumato e i pezzi di un songwiter pop d’alta classe. Serve altro?

04/06 – Modest Mouse @ Estragon (BO)

Semplicemente LA serata. IMMANCABILE.

05/06  – Built to Spill @ Estragon (BO)

Che doppietta, ragazzi. Ci mancavano Malkmus e i Grandaddy e avevamo il gotha dello slacker indie ’90s sotto le due torri. Praticamente un sogno.

16/06  – Asobi Seksu @ Hana-bi (RA)

L’Hana-bi ha una vera predilezione per portare per la prima volta in Italia le band più amate dagli indie-kidz grandi e piccini. Gli Asobi Seksu non fanno eccezione. Bravi, entrambi.

16/06  – Settlefish @ Villa Serena (BO)

Vabbè, dai, i Settlefish spaccano, lo sanno tutti.

21/06  – Blonde Redhead @ Corte degli Agostiniani (RN)

Il disco nuovo non mi ha ancora preso come i precedenti, ma gli darò altre possibilità; per Kazu questo e altro.

23/06 – A hack and a hacksaw @ Villa Serena (BO)

Non esattamente il mio genere, ma sono quelli di solito i concerti che ti colpiscono di più. Poi a Giugno e all’aperto…ci sta. 

06/07  – Sonic Youth @ Ferrara Sotto le Stelle (FE)

A timbrare il cartellino anche quest’anno? Massì, via. Poi fanno tutto Daydream Nation, e anche se io sono un devoto di Dirty, l’idea ha un suo fascino.

07/07  – Kill the vultures + My awesome mixtape @ Villa Serena (BO)

La giovane band bolognese continua a bruciare le tappe, e suona a Bologna per la sesta volta in sei mesi. Stavolta accompagna nientemeno che il combo avant-hop americano, anche lui all’ennesimo live in città. Ormai dei classici.

11/07 – Arcade Fire @ Ferrara Sotto le Stelle (FE)

Cosa faranno per stupirci come sono soliti fare ai concerti? Arriveranno in barca dal fossato? Scaleranno il Palazzo Ducale? Faranno un brutto concerto?

14/07  – Arctic Monkeys @ Ferrara Sotto le Stelle (FE)

Il secondo disco degli sbarbi inglesi tiene botta, e non ci avremmo scommesso molto. Mai visti dal vivo, la curiosità non è poca.

18/07 – Damien Rice @ Ferrara Sotto le Stelle (FE)

Costoso, seduto e senza Lisa Hannigan, si potrebbe anche rinunciare, e rimanere col ricordo della superlativa data di quattro anni fa. Ma chi lo sa se resisto fino alla fine?

21/07 – A toys orchestra @ Villa Serena (BO)

La prima volta che li ho visti live era un piccolo festival un po’ sfigato di provincia, e il loro indie giocoso mi fece un’ottima impressione. Sono passati 4 anni, e sono cambiate molte cose. L’impressione, però, mi sa che non cambierà.

 

-E se fossi in mood da gite fuori porta:-

31/05 – 01-02/06  – Primavera Sound Festival @ Barcellona

Ci. Sono. Tutti.

08-09-10/06 –  Miami Festival @ Idroscalo (MI)

Ci. Sono. Tutti. (i gruppi italiani). C’è pure De Luca. E il picnic.

19/07 –  Kaiser Chiefs, Cansei de Ser Sexy, Tunng, Shitdisco @ Italia Wave Love Festival (FI)

Il giorno giusto per dare un’occhiata alla nuova incarnazione dell’ex Arezzo Wave? Il cast (soprattutto per Tunng e CSS) parrebbe quello giusto.

 

venerdì, 30 03 2007

Hello? Is this thing on?

Se sopravvivo alla giornata di oggi, alla pioggia, al lavoro e al mal di gola, alle troppe poche ore di sonno, alle madeleine causate da certi pollini e ai database recovery, alle cravatte macchiate, alla pioggia (l’ho già detto?) e alla mancanza di tempo, stasera ci si vede all’Estragon per il live dei !!! e, a seguire, al Covo per l’aftershow party, in cui il sottoscritto (e Marina) metteranno un po’ di dischi, dando sicuramente una sonora lezione ai punti esclamativi che probabilmente saranno gli ospiti a sorpresa (beh, in realtà non tanto a sorpresa) dell’altra pista.
Comunque vada, sarà un successo.

!!! – Myth Takes (Acouth Take) (MP3)
!!! – Bend over Beethoven (Original Nashville Jam) (MP3)