venerdì, 09/11/2007

Il nero dopo Coupland

Il primo forse non lo sa, ma per certi versi Sacra famiglia mi fa pensare a lui.

La seconda non ha mai letto Microservi (solo quello) perchè esige di mettere le mani su una copia tutta sua (non lo vuole neanche prestato) ma il libro è fuori catalogo; e considera questa cosa come una delle più grandi tragedie della sua vita.

Il terzo non so neanche se lo conosce o meno, quel che è certo è che è un personaggio che sembra uscito direttamente dalle pagine di Fidanzata in coma.

Il quarto ha letto TUTTO, e sul suo blog ha persino una categoria apposita.

I quattro cavalieri dell’Apocalisse di Get Black e Douglas Coupland. Era destino.

 

Venerdì a Get Black parliamo di Douglas Coupland, e i motivi per farlo ci sono tutti. All’inizio del mese negli States è uscito il suo ultimo romanzo, The Gum Thief, che segna il ritorno a quel realismo tendenzialmente intimista che gli ultimi romanzi surreali avevano lasciato da parte (ed è un bel ritorno, fidatevi). In Italia, invece, è appena uscito Hey Nostradamus, che era ancora inedito nonostante risalga a diversi anni fa (io l’avevo letto in originale, parere esteso: 12). Pochi mesi fa invece era stata la volta di Everything’s gone green, il primo film nato da una sua sceneggiatura originale; un esperimento forse non completamente riuscito, ma che dà vita ad alcune delle ossessioni e degli scenari dell’autore canadese in maniera inaspettatamente interessante. E come non citare Souvenir of Canada, il documentario tratto dai due omonimi libri di Coupland, che tenta di spiegare al mondo (e, soprattutto, ai canadesi) cosa significa provenire da questo bizzarro, sterminato, paese? Come già anticipato giovedì 15/11 il documentario sarà proiettato a Bologna  (al Polo Culturale Gorki Centofiori, in Via Gorki 16, alle 21), ed io (con Enzo) avrò l’onore di dire qualche parola di presentazione. 

 

E non è finita qui. Venerdì a Get Black parliamo di Douglas Coupland, e lo facciamo nientemeno che con Fabio De Luca. Giornalista, scrittore, deejay, blogger, tumblrer e da sempre devoto couplandiano, Fabio sarà in città in occasione del Vitaminic Restyling Party (per cui salirà in consolle al Covo insieme alla redazione della webzine dopo il live degli Asobi Seksu), e ci farà l’onore e di esplorare con noi (con il nostro solito stile semiserio -o, che dir si voglia, cazzone) vita e opere dello scrittore canadese. E non mancherà ovviamente di raccontarci il suo recente viaggio-pellegrinaggio in Canada (documentato nel suo tumblr: 12), in cui ha esplorato a dovere molti dei luoghi cari a Coupland. Appropriatamente, per il Quiz Black regaleremo una copia di Discoinferno, ottimo ultimo libro di De Luca che è tra i migliori saggi socio-musicali mai usciti in Italia (altre parole di lode qui).

Vi serve altro, per decidere di esserci?

 

[i contatti sono i soliti: diretta dalle 21 alle 22.30 sui 103.100 MHz in FM a Bologna e dintorni, oppure in streaming nel resto del globo. Podcast tra qualche giorno scaricabile da qui. Feedback in diretta su black AT getblack.it e SMS al 333 1809494]

 

9 Commenti a “Il nero dopo Coupland”:

  1. utente anonimo ha detto:

    Divertente il programma.

  2. Felson ha detto:

    OT: Ink, questo potrebbe piacerti:

    http://www.youtube.com/watch?v=jX2Vd6gZCbw

  3. ivan63 ha detto:

    la cosa che mi son sempre chiesto dall’inizio 2007 è perchè microservi risulta nel catalogo feltrinelli 2007 quando effettivamente non è in catalogo…

  4. utente anonimo ha detto:

    Io accetto, consapevolissimo delle estreme difficoltà…poi se ci togliamo l’effimera speranza del web..ho ancora meno fiducia…in bocca al lupo e vinca il migliore

    the whitest dog alive

  5. utente anonimo ha detto:

    per quelli che sono messi come me, che sarei “la seconda”. La sfida è aperta: il primo che trova una copia di quello-che-sapete-voi, è pregato di darne comunicazione agli altri. Usiamo il blog di ink, tanto lui è contento. Poche ma rispettabilissime regole: 1- non vale l’acquisto su internet (“non c’è gusto”) 2- la copia può essere usata, remainders, rubata, nuova da magazzino, dimenticata, quello che volete voi, ma il tutto dev’essere affidato a un spasmodico senso flaneuristico della casualità.

    3- il ritrovamento del pezzo deve necessariamente essere accompagnato da almeno dieci saltelli sul posto, qualche oohhh, e spargimento di lacrime a piacere. quando lo trovate, accarezzatelo bene. se ne trovate piu di una copia, siete pregati di dare gli estremi del luogo ai restanti sfigati che ancora vanno in giro a fiutare.

    buona caccia. fidatevi. è durissima.

    francesca

  6. utente anonimo ha detto:

    Ora mi sento meno solo…sono nell’esatta situazione della ‘seconda’ e di ivan…come posso fare?

  7. utente anonimo ha detto:

    Visto che sono stato tirato in ballo, vi segnalo che oggi è uscito sul Foglio mia recensione su Hey N (lo trovate sul blogghino), anche per la tragica coincidenza con la strage in Finlandia ( che i più cinici avranno interpretato come una scellerata operazione di international guerrilla marketing della Frassinelli)

    EmmeBi

  8. ivan63 ha detto:

    io a coupland sono nella stessa condizione della ‘seconda’ e qualche mese fa nella tua bologna vidi una copia in lingua originale di microservi ma…non l’ho chiaramente presa…

    :)

    (nel mio non una categoria ma una pezzo di quel libro)

  9. utente anonimo ha detto:

    Questa volta ti ringrazio io per la segnalazione. Coupland l’ho scoperto quest’anno grazie a emmebi. Da alloraa citarlo almeno 2 volte al giorno (con una buona dose di autoironia) è diventato la mia droga quotidiana.

    ciao

    Zeno