lunedì, 20/11/2006

WeekEnd Recap


Venerdì sera – Tunng @ Covo

Se la definizione  post hippie-folk potesse mai avere un qualche significato, alla corrispondente voce del grande dizionario dei generi musicali ci sarebbe una foto dei Tunng. Vecchia e plurisegnalata conoscenza di questo blog (1, 2, 3, 4), il combo folktronico inglese riesce a farmi digerire anche sonorità cattocomuniste che normalmente mi farebbero scappare a gambe levate. E al secondo live in pochi mesi confermo quanto già scritto: si tratta di uno dei migliori live act in circolazione, sia per quanto riguarda il folk che nel campo dell’indietronica. Peraltro la loro cover di The Pioneers dei Bloc Party, da queste parti in heavy rotation da mesi, rischia di essere il mio pezzo dell’anno.

Tunng – The Pioneers (MP3)


Sabato sera – Sodastream @ Covo

Il duo australiano è considerabile ormai nel novero dei classici, e non è un caso che questa parola abbia la stessa radice di classe, dote di cui i Sodastream abbondano, riuscendo a tenere ipnotizzata una platea ben numerosa per quasi due ore con il solo ausilio di chitarra, voce e contrabbasso (ok, qualche volta anche una tastiera). A tanta intensità nuda e confessionale è sempre difficile abituarsi, e ho lasciato presto le prime file per sfuggire ai demoni che alcuni brani degli ultimi due dischi della band riescono a tirare fuori. Badate bene, non è roba che riesce a tutti.
[Ci sono ancora un sacco di date in Italia -una anche a Urbino!-, non perdeteveli]

Sodastream – Blinky (MP3)


Domenica sera – Peeping Tom @ Estragon

Varrebbe la pena di vedere live tutti i progetti di Patton, persino i più astrusi, anche solo per sentirlo arringare la folla nel suo italiano impeccabile. Anche ieri le perle sono state tante («Fuck Luca Carboni!», «I viali di Bologna: puttane, papponi….e piadine»), nonostante un pubblico non esattamente calorosissimo; e dire che il live set dei Peeping Tom è stato magnificamente paraculo, con Michele provvisto di camicia bianca e papalina a giocare a fare il gangsta in compagnia di Rahzel in modalità beatbox, corista soul gnocca e Dub Trio a tessere trame matematiche e spingere sulle chitarre. Nulla di fondamentale, ma uno show davvero ben fatto. Perchè essere presi per il culo può anche essere divertente, se chi lo fa lo sa fare bene.

Peeping Tom (feat. Odd Nosram) –
Five Seconds (MP3)

12 Commenti a “WeekEnd Recap”:

  1. MissBungle ha detto:

    ma toh..c’eri pure tu??

    mb

  2. utente anonimo ha detto:

    grazie per la fantastica cover dei tunng, l’avevo sentita in un certo telefilm pieno di teenagers ricchi di cui sono molto appassionato e non riuscivo a capire di chi fosse

    paolo

  3. utente anonimo ha detto:

    E infatti io ci vado al Sanzio a vederli i Soda…

    BH

  4. utente anonimo ha detto:

    feat. odd nosram è feat. odd nosdam.

  5. utente anonimo ha detto:

    no, scusate, imani coppola canta con Patton????

    fantastico

    http://www.indiessolvenza.blogspot.com

  6. utente anonimo ha detto:

    durerà poco, max, durerà tragicamente poco . . .

    bdtominogw

  7. utente anonimo ha detto:

    Infatti ti avevo linkato il myspace sotto ;-) qui c’è la wikientry. Io sarei andata a quel concerto solo per lei, pensa.
    Kit

  8. inkiostro ha detto:

    Lei, lei. Chi è che è, già?

  9. utente anonimo ha detto:

    “Corista soul gnocca”??? Imani Coppola, perdiana Ink!!
    Kit

  10. ahah, cattocomunista mi fa ridere tantissimo. io i sodastream dopodomani coi jackie’o’figliodiputtana. qui per ora è periodo di manna dal cielo

  11. fio ha detto:

    sorrido al volo leggendo dei sodastream. così :) la cover dei bloc party mi era piaciuta tantissimo, la sera prima. ma tra broke vs broken non ho trovato la risposta definitiva.

  12. Wiseacre ha detto:

    Dei Tunng è altrettanto (se non piu’) meritoria la cover di No Man Can Find The War, di Tim Buckley.

    Io li ho bucati per la seconda volta consecutiv invece. Mannaggianerone.