Miscellanea

giovedì, 15 05 2003

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Reminder: inkiostro VS polaroid
Vi ricordo che stasera sono ospite di Enzo e Laura alias Polaroid, trasmissione/blog in onda alle 20 su Radio Città 103. Per i bolognesi: 103.100 MHz FM. Per tutti gli altri: la trasmissione sarà in diretta in streaming da qui (.mp3) e da qui (.ogg). Yup!

giovedì, 15 05 2003

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Neil Gaiman a Bologna
E’ uno dei più grandi autori di fumetti di tutti i tempi. Il suo Sandman è stato uno dei più celebri fumetti degli anni ’90, vincendo una notevole quantità di premi ed affascinando la platea con storie complesse, erudite e suggestive, lontanissime dalle più note tipologie di fumetti.
Ma è anche uno scrittore, che da Nessun dove fino ad American Gods e al recente
Coraline ha descritto un mondo dove realtà e mito convivono, e dove suggestioni che vanno ben oltre il fantasy costruiscono trame complesse e stratificate. 
Ma non basta, Neil Gaiman è anche un blogger, il suo live journal è ricco di idee, racconti e parole, e merita un’occhiata.
Da ieri Neil Gaiman è a Bologna (ne parlava qui), e questo pomeriggio terrà una lezione all’Aula Magna Santa Lucia. Non me la perdo per nulla al mondo, grazie agli inviti di Ganz. Verrà anche mandata in webcast da
qui.



mercoledì, 14 05 2003

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Qui mamma ce sta a magnà sopra
La madre di Jeff Buckley ha annunciato che è in uscita un nuovo album postumo del cantautore americano. Si tratta della ristampa dell’EP Live at Sin-é, arricchita da altre canzoni live, tra cui parecchie cover, e da un DVD con intervista e spezzoni live. E’ il quinto album postumo di Jeff Buckley a 6 anni dalla sua morte. La notizia parla da sè.

mercoledì, 14 05 2003

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Il vero amore (per un gruppo) NON aspetta
Christopher O’Riley è un affermato pianista classico. Tra gli autori da lui interpretati ci sono Bach, Rachmaninoff e Debussy: i fondamentali, insomma. O’Riley, però, ha una passione: i Radiohead. Di più: O’Riley è letteralmente ossessionato dai Radiohead. E se tu sei un pianista, e sei ossessionato da uno dei più originali gruppi musicali del tuo tempo, cosa puoi fare se non suonarne le canzoni? E te le suoni in camera tua? Giammai!
Pubblichi un disco!
True love waits
, il disco di O’Riley composto interamente da cover dei Radiohead, uscirà il 10 Giugno. Contiene canzoni da tutti e 5 gli album della band inglese più qualche b-side, e sembra molto interessante. Sul sito dedicato al cd si possono ascoltare frammenti di tutte le tracce, ed è possibile rendersi conto di cosa voglia dire la musica dei Radiohead filtrata da una sensibilità classica: qualcosa che è al tempo stesso vecchio e nuovo, sacro e profano, leggero e impegnativo. Merita un ascolto.
[Tra l’altro nella sezione multimedia del sito ufficiale di O’Riley ci sono addirittura due canzoni dall’imminente nuovo cd dei Radiohead, tra cui There there, il nuovo singolo -di cui potete vedere qui il video- e tre pezzi di Nick Drake, sempre reinterpretati dall’eclettico pianista inglese. Si sarà scaricato anche lui la pre-release di Hail to the thief?]



martedì, 13 05 2003

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inkiostro VS polaroid
Se non vi accontentate dei soliti post, e volete ascoltare anche la voce di inkiostro, ecco la vostra occasione: giovedì prossimo
sarò ospite di Polaroid, trasmissione radio e blog -o blog e trasmissione radio, vedete voi- di Radio Città 103. Se siete a Bologna (o provincia), sintonizzatevi alle 20 su 103.100 MHz in FM, altrimenti provate, e potreste essere tra i pochi fortunati, ad ascoltarla in streaming (qui in .mp3, qui in .ogg). Previste chiacchiere, birra e buona musica.

martedì, 13 05 2003

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Non mi piacciono gli aperitivi
E’ che proprio non riesco a collocarli nella giornata. Se si tratta di un aperitivo fugace, dopo le 20, con poco cibo e troppo alcool, poi chi ha voglia di tornare a casa mezzo brillo, e di mettersi a mangiare alle 10 con le percezioni ancora alterate? Se invece è del tipo ‘vacci presto che sennò non c’è posto, e poi lì danno un sacco da mangiare’, perchè non chiamarlo cena visto che, a conti fatti, è di questo che si tratta? Meglio una sana e vecchia serata in osteria, o una nottata ballante in qualche club, no?

lunedì, 12 05 2003

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Chi è Massaia?
A cena c’è chi parla di cosa ha fatto durante la giornata, chi di politica e chi del tempo, c’è anche chi non parla e si guarda Sarabanda; io e un paio di amici, qualche sera fa, facevamo speculazioni su chi sia Massaia.
C’è una sola cosa sicura sulla sua identità: NON è una vera massaia. Nessuna persona sana di mente potrebbe essere una massaia come quella descritta da mugwump (questo il suo enigmatico nick) e tenere un blog: le due cose non sono compatibili. Certo è che la conoscenza che dimostra del mondo della ‘casalinga di Voghera’ è davvero notevole: questo porta a pensare che, se non è una massaia, quantomeno viva o abbia vissuto con una persona simile. Filo propendeva per l’idea di una quarantenne colta ed ironica circondata da burini, l’A.nonimo vede bene un marito annoiato con molto senso dello humour; io voto invece per l’ipotesi ‘giovane blogger situazionista’, maschio, sui 25 anni. A suffragare la mia ipotesi due suoi commenti a miei post (uno sul cd di Carla Bruni e uno sull’ultimo cd di Nick Cave, argomento in cui rivela una notevole competenza), i link sul blog (niente blog mielosi o ‘casalinghi’…anzi, ci sono addirittura gli editoriali del Washington post di Luca Sofri e le dritte di musica intellettuale di FFWD!) e, per quel che serve, la statistica. Voi che dite? 


lunedì, 12 05 2003

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Esperimenti tricologici
Ci sono davvero capelli ovunque.

lunedì, 12 05 2003

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Scientifico quanto un sondaggio di Datamedia
Evidentemente alla Pennsylvania University hanno del tempo da perdere. Secondo Il Nuovo (unico giornale online che potrebbe riportare una notizia così stupida, oltre forse a Libero News), una ricerca effettuata nell’università americana rivelerebbe che l’astinenza da sigaretta provoca l’alterazione del senso del tempo che scorre. Il metodo utilizzato è inattaccabile: non nel senso che è impossibile da criticare, ma che è talmente stupido che non si saprebbe da dove iniziare. Vi basti questo: ho visto sondaggi di Datamedia più affidabili.
[segnalato da Un Sentire Enorme]


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lunedì, 12 05 2003

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Rockol sbeffeggia il Corriere
E fa bene: in articolo comparso oggi -domenica- dedicato allo showcase di Paul McCartney di ieri, a firma Giovanna Cavalli, è stato pubblicato ben più di uno svarione. Calcoli sbagliati, date inventate, imprecisioni di ogni tipo. Ma la più grossa è che Ringo Starr è dato per morto, mentre in realtà è vivo e in salute, e ha pubblicato un disco circa un mesetto fa. Si starà toccando, e farà bene.

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domenica, 11 05 2003

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Enorme
A latere, ieri sera ho conosciuto di persona il leggendario Looptrain, cui sono molto grato non solo per il passaggio in macchina che mi ha permesso di prendere il treno ad un orario decente, ma anche per essere il promotore di Blog Rage (a.k.a.Un raduno Enorme), il primo vero raduno di blogger. Firenze, Parco delle Cascine, 15 Giugno: queste le coordinate. Per tutto il resto, c’è il blog apposito. Ci vediamo là.

domenica, 11 05 2003

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Scisma, the last waltz
Io non so perchè è tutto così vero / che descrivere è impossibile / bisogna immaginare… Questo verso de L’innocenza è la prima cosa che mi viene in mente pensando al concerto di ieri sera. Potrei -vorrei- spenderci sopra tante parole, descrivere quanto la band fosse in forma nonostante i 3 anni di inattività, quanto fossero addirittura meglio che ai tempi andati, provare ad esprimere l’emozione palpabile della platea, la certezza di essere di fronte ad un evento straordinario, unico ed irripetibile, un regalo prezioso ed inaspettato. Ma non credo ci riuscirei, è stata un’esperienza onirica, più vicina ad un sogno che alla realta, e siamo nel campo dell’ineffabile.
E allora non ci provo neanche, e chiudo con le parole di Good Morning:
Per giurare che è vero / che la luce è nascosta nell’ombra / e che l’ombra riflette davvero / e che il solo rimpianto è svegliarsi
[Qui le foto scattate da Angeloxx, qui quelle di Un Sentire Enorme.]




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sabato, 10 05 2003

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Guia for president
La pagina di Guia Soncini su Il foglio di oggi.

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sabato, 10 05 2003

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Ed Emmebi si credeva un figo…
Lui avrà anche ‘scoperto’ Brontolo, ma io ho scoperto Pisolo. Il fratello pigro, come si definisce, anche se a leggerlo sembra più il fratello gemello.

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sabato, 10 05 2003

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Forse forse magari
L’hanno annunciato e rimandato ormai diverse volte, ma stavolta -forse- ci siamo: pare che i Portishead siano entrati in studio per dare un successore al loro secondo, omonimo, album in studio, che risale al ’97. L’album avrebbe già anche un titolo, Alien. L’ennesima bufala? Magari no.

venerdì, 09 05 2003

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Trascendendo l’aria
Quante volte ho ascoltato Rosemary Plexiglas? Tante, tantissime: se fosse un vinile, sarebbe ormai da buttare. Non lo è, e posso stare tranquillo; è un disco di cui ormai non posso fare a meno. Non so quante delle sue inusitate combinazioni verbali mi abbiano illuminato, quante delle sue strutture armoniche (rock eppure pop eppure nuove) mi abbiano esaltato, quante volte io mi sia emozionato ascoltando live le sue canzoni, e quanto della sua essenza bipolare ma equilibrata sia ora parte della mia persona. Parlo del capolavoro degli Scisma, ovviamente, in un fiume di pensieri scaturito dall’ennesimo ascolto di preparazione al loro ultimo concerto, domani sera a Firenze. Sono un gruppo così, terribilmente sottovalutato da pubblico e critica, ma che ha lasciato una traccia indelebile in più di una persona -guardare qui per credere. Tra cui me.
Devo parte della mia identità al domandomi/plasmandomi della title-track, e tutta una serie di riflessioni ctonie alla sinuosa Loop 43. PSW mi ha insegnato che è imbarazzante il potere che dà la disattenzione, mentre la geniale filastrocca di Negligenza mi aiuta (ma non basta mai) a fregarmene dell’iterativo rinnovarsi delle mie fragilità. Centro e 84 pulsano di post-grunge, in una catarsi dell’adolescenza, che saliva sulle mie apatie in Svecchiamento. L’autostrada, il perfetto ritratto dello scorrere e L’equilibrio, che ho cantato, suonato, urlato, trascritto, e messo in praticamente tutti i nastroni che ho fatto dal ’97 ad oggi. Per arrivare a Nuovo, che più di una volta mi ha spronato a vedere la bellezza in ogni giorno che nasce, anche quando le premesse sono pessime.
Ne ho già scritto, e ne scriverò ancora, potete starne certi.
[Qui una gran bella intervista che ripercorre la loro carriera, qui la pagina dedicata a Scisma: the last Waltz, Sabato 10 a Firenze]




giovedì, 08 05 2003

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Perchè piace il Grande Fratello?
Tutti ce lo siamo chiesto, tutti l’abbiamo guardato, a nessuno piace ma molti lo guardano. Io non sono tra quelli, anche se mentirei se dovessi dire che non ne so niente e che non l’ho mai guardato. Ma, come tutti, mi sono chiesto come faccia ad avere così tanto successo, e come sia possibile che qualcuno ne acquisti pure il magazine ufficiale. Se lo chiede anche una delle mie giornaliste preferite, Natalia Aspesi, sulla Repubblica di oggi -per una volta anche online– e questa la risposta che si dà:
Mi pare di capire, ma non ne sono poi così sicura, che l’entusiasmo per il Grande Fratello, del resto amato in tutto il mondo, non nasce tanto dal fatto che la gente s’identifica in Luca o in Victoria o in Marianella, perché è probabile che la maggior parte degli spettatori si senta, giustamente, molto meglio di loro. (…) C’è il piacere del pettegolezzo attorno alla finta vita dei reclusi, c’è il potere di assolvere o bocciare, di fare giustizia in un paese dove la giustizia sta andando in malora, decidendo, secondo i propri gusti, chi potrà ancora godere delle meraviglie della Casa e parlare a vanvera al mondo quando magari a casa propria nessuno li ascolta. (…) E’ consolante vedere degli sconosciuti che se hanno delle qualità le tengono nascoste, che diventano famosi perché lì dentro non devono saper fare niente, né studiare, né leggere, né cercare lavoro, né essere neppure belli come è obbligatorio per veline e sculettatrici e sculettatori di quiz-show e altro.
Non semplice voyerismo, ma qualcosa di più. Concordo in pieno.



giovedì, 08 05 2003

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The baby of a baby band
Ve li ricordate gli Hanson? Quei tre ragazzini -più che una boy band una baby band– che 5 o 6 anni fa produssero il tormentone Mmm bop? Quelli che li ascoltavi e non capivi neanche che cantasse un maschio, e che anche a vederli il dubbio rimaneva, tanto erano nella pubertà? Ecco, quelli. Stanno per uscire con un nuovo album e, udite udite, uno dei tre è diventato padre. Sembreranno gemelli, tra qualche anno.

giovedì, 08 05 2003

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Il riposo dello smanettone
Ho trafficato con programmi di editing audio tutta la sera, sono molto stanco. E soddisfatto. Stasera, comunque, niente bloggata notturna.

mercoledì, 07 05 2003

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Non so voi, ma io sono molto curioso
Ho diretto il film come faccio con la mia musica: senza sequenzialità, con grande attenzione per la metafisica e non lasciando niente al caso: questo dice Battiato di Perduto amor, il suo primo film, in uscita a metà mese. Non riesco a immaginare abbia potuto fare una personalità eclettica come lui dietro la macchina da presa, mi aspetto di tutto. Vedremo.

mercoledì, 07 05 2003

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Cyrano, al tuo servizio
Quando è il momento delle lettere d’amore, spesso quello che dovrebbe suonare come un sonetto di Shakespeare sembra una pubblicità del Viagra. Ora ci sono due siti che aiutano gli innamorati a mettere in parole i loro sentimenti. Ne parla Wired, qui. Ma non invidio affatto chi sente di averne bisogno…

mercoledì, 07 05 2003

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E’ in bancarotta, aiutatelo
Ho l’impressione che qualcuno di mia conoscenza, dopo aver detto e ridetto quanto gli sarebbe piaciuto vedere Bjork all’Arena di Verona ma che, purtroppo, il concerto era tutto esaurito (nascondendo malamente il sollievo di non dover aggiungere un’altra quarantina di euro agli esosissimi prezzi già pagati per Massive Attack, Radiohead, Springsteen e Rolling Stones), sarà costretto a fare un bel mutuo. E’ stata in fatti aggiunta una seconda data, il 7 Luglio. Cinque concerti di queste dimensioni in poco più di un mese, nuovo record. Nonnò, non ha più scuse.

martedì, 06 05 2003

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Deduco
Pare che sia pericoloso passare in bicicletta sotto i balconi che espongono la bandiera americana…

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martedì, 06 05 2003

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Listone live
Eh, ma allora lo fate apposta! Ogni volta spunta fuori un listone e ogni volta reprimo a forza le mie tendenze hornbyane, finchè alla fine sono costretto a cedere. Prima è stata la volta delle 31 canzoni della vita, ora è quella dei 15 concerti. Ok, l’avete voluto voi.
Nick Cave & The Bad Seeds – Bologna 1997. Ero giovane. Non avevo idea di cosa fosse un vero concerto, e di Nick Cave conoscevo poche cose. Ma già bastavano.
Nick Cave (solo) – Ancona 2002. Meno giovane. Conoscevo (e conosco) a memoria gran parte della produzione del cantautore australiano, compresi bootleg, rarità e versioni alternative. Appure mi ha stupito con un set originale, riletture grandiose, e un terzo bis regalato alla folla dopo 10 minuti di applausi a luci e musica accesi.
Notwist – Bologna 2002. Il rock, la musica elettronica. Qualcuno una volta diceva che sono cose separate. Una volta, forse.
Kings of Convenience – Nonantola 2001. Cosa non riescono a fare 2 voci e 2 chitarre, in mano alle persone giuste. Erlend Oye e Eirik Glambek Boe sono quelle persone. Simpaticissimi e genuinamente geniali nei siparietti tra una canzone e l’altra, semplicemente meravigliosi durante le canzoni.
Suzanne Vega – Rimini 2000. Ho scelto Rimini, ma avrei potuto dire La Spezia, Firenze o Fabriano: miss Vega non tradisce e non delude. Le canzoni, i testi, le corde di chitarra pizzicate nel modo giusto, un’ombra sul muro, lo sguardo appassionato.
La Crus + Orchestra filarmonica di Urbino – Urbino 1999. Occasione quasi unica, il gruppo è teso ed emozionato. Ma quando gli archi -per una volta, veri- si gonfiano dietro la musica, la sorreggono, e la portano in alto, tutto il resto scompare.
The Black Heart Procession – Ferrara 2001. Nel cortile del palazzo ducale, sussurrando, quasi completamente al buio.
Scisma – Urbino 1999. Ho già detto -e lo ripeto- che sono stati il miglior gruppo rock italiano degli anni ’90. Non basta?
Tori Amos – Firenze 2003.
Vorresti che non smettesse mai, perchè ci sono sempre troppe canzoni che mancano.
Pearl Jam – Milano 2000. Un concerto da stadio, con la folla che ondeggia a ritmo, gli accendini su Nothingman, tutti a sgolarsi su Rearview mirror. Ci vogliono, i concerti così.
Tricky – Arezzo 1999. Ti aspetti un concerto Trip-hop, ti ritrovi a un concerto rock, con un pugile che scandisce rime nell’ombra del palco, carezzato dalla voce di Martina, sopra un palpitare di bassi che continua a crescere.
Carmen Consoli, La Crus, Cristina Donà – Civitanova alta 1998. Un’occasione unica: duetti a profusione, atmosfera rilassata, errori e risate, grandi personalità artistiche si scambiano favori e illuminano reciprocamente la loro arte. Non è da tutti.
Einsturzende Neubauten – Urbino 2000. Una delle migliori live band mai viste, anche 20 anni dopo la loro nascita. Herr Blixa a fare da maestro di cerimonie, un muro di suono, e 4 pazzi che tirano fuori rumori da qualunque cosa, e ne fanno musica. E che musica.
Beth Gibbons – Rimini 2003. Molto di più di un semplice concerto. Una catarsi. La musica fatta carne, come dicevo qui.
Tool – Faenza 2001. Perchè non sono un gruppo metal. Perchè hanno un’estetica incredibile. Perchè il loro concerto è stato prima di tutto uno show. Perchè ero lontano dal palco, eppure avevo i brividi.
Bjork – Fano 1998. Mi aspettavo di più dal folletto islandese. Ma quando penso al suo tutù bianco non posso trattenere un sorriso.

















martedì, 06 05 2003

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Abbruttimento
Pranzare alle 4 passate con cracker e gorgonzola (la dispensa non fornisce molto di più) davanti al computer. Se ve lo state chiedendo: sì, la tastiera è piena di briciole. Ora la rovescio, sperando non mi succeda quello che è successo a Clutcher un paio di giorni fa. 

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