Miscellanea

martedì, 27 05 2003

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La loro libertà
Michele Serra sull’Espresso Online immagina la prossima edizione del Salone del Libro di Torino, la prima non comunista di una nuova era di libertà culturale. Tra i vari incontri:
– Sala Excalibur: Bruno Vespa scrive in diretta il suo ultimo best-seller rilegando con la graffettatrice le scalette di ´Porta a Porta´.
– Ernst Nolte presenta l´´Enciclopedia del revisionista´, monumentale e rigorosa opera storica che ridiscute criticamente tutti gli eventi successivi alla nascita di Cristo spostandola al 1643.
– Ore 15, Sala Azzurra: gli avvocati di Forza Italia presentano ´L´Italia in lungo e in largo´, guida gastronomica e turistica al Bel Paese attraverso gli spostamenti, i rinvii e le avocazioni dei processi.
– Ore 18, Sala Nera: ´Gli attrezzi del mestiere´, Vittorio Feltri e Maurizio Belpietro distribuiscono torce e forconi agli allievi della scuola di giornalismo.
– Ore 11, Sala Excalibur: presentazione del libro ´L´influenza del Santo Graal nel dibattito costituzionale, a cura dell´Ordine dei Templari´. Conduce Antonio Socci.
– Ore 19, Sala Nera: ´Anna Frank e le foibe´, rilettura pubblica del celebre diario alla luce dei necessari aggiornamenti storiografici.
– Ore 21, Sala Azzurra, Sala Verde, Sala Nera, Sala Excalibur e Sala Mignon: ´L´unità della sinistra´, i principali leader della sinistra italiana dibattono il tema in sedi separate.








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lunedì, 26 05 2003

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Come viaggiare
Sono un po’ stanco per bloggare qualcosa di sensato oggi. Temo dovrete accontentarvi di questo corto e autoindulgente post personale.
Non ho veri motivi per essere stanco, in realtà. Ok, stamattina ho guidato lungo la A14 sotto un sole che gridava vendetta, ma i Morphine in sottofondo -esiste, mi chiedo, musica più da viaggio dei Morphine?- si sono presi cura del mio umore. Poi all’altezza di Rimini mi sono imbattuto in una colonna di auto d’epoca, credevo fosse la MilleMiglia, ma non credo passi in autostrada. O almeno me lo auguro, vista la coda di tir che ha creato oggi.
Poi ho sistemato i cd -ne ho portati a casa ancora; ora dai miei ne sono rimasti una trentina- anche se ho smesso quasi subito perchè, ahimè, non ho lo spazio fisico per metterli. Potevi pensarci prima di portarli, direte voi. E avete ragione.
Quindi mi sono messo al computer, ed è lì, probabilmente, che ho consumato le energie. Mai meno di 6 finestre aperte, tra Eudora, Winamp, Soulseek, Word, varie finestre di Explorer and so on. Alla faccia del multitasking: alternare continuamente dovere e piacere, non dedicare ad alcun task più di 10 secondi per volta. Mi sono seduto qui alle 3 e non mi sono ancora alzato.
Credo ci morirò anche, davanti a questo computer. Con i Morphine in sottofondo sarà come viaggiare, però.





domenica, 25 05 2003

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Non solo Chihuahua
Ieri si parlava di musica estiva. Già qualche giorno fa Emmebi si interrogava su quale sarà il tormentone dell’Estate 2003 e ieri c’era un articolo sullo stesso argomento -e poi diceva di non essere un trend-setter- nel Corriere in edizione cartacea. Rockol lo ha riassunto qui.

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sabato, 24 05 2003

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Nastrone of the season
L’Estate è alle porte e, come tutti gli anni, si avvicina il momento di produrre il nastrone estivo. Il nastrone estivo, come è ovvio, è la compilation che mi accompagnerà per tutta l’Esatte, quella che, l’inverno seguente, non potrò ascoltare senza una lacrimuccia pensando ai pomeriggi passati sui colli e alle serate a bere sangria. Dev’essere abbastanza versatile da adattarsi ai pigri pomeriggi a rosolare al sole e alle serate con gli amici, ma deve contenere anche musica motivazionale da mettere sul piatto prma di uscire, senza dimenticare la fondamentale funzione on the road di colonna sonora per i viaggi. Soprattutto, però, il nastrone dev’essere fatto di belle canzoni.
Ancora non è giunto il momento dell’incisione definitiva -del resto manca ancora un mesetto perchè sia Estate….magari poi quando l’avrò finito lo mando a Cesare– ma ho già alcuni titoli che mi ronzano per la mente. Non potrà non esserci When damage isn’t already done dei Radio Dept, il cui riff semplice e prodigioso sta già illuminando le più gloriose mattinate di questo tardo Maggio, e, per raggiungere la giusta dose di twee, The silence has broken di Ant e gli Yo la tengo più spensierati di Season of the shark. E se per radio impazzano i tormentoni di musica latina, io faccio la mia parte con gli ineffabili Calexico e magari con un tango dell’ineguagliata raccolta dei Gotan Project.
Sul versante elettronico, un’altra certezza è Left Handed, il nuovo singolo dei Lali Puna, che a qualcuno ricorda gli Scisma ma in cui io sento soprattutto l’influenza dei cugini Notwist, con quelle chitarre così andanti e liquide finora inedite per la band di Valerie Trebeljahr. Come sa chi mi legge da un po’, non posso esimermi dall’inserire i Postal Service, che hanno esattamente lo spirito che voglio per i mesi a venire. Troverà posto anche qualcosa dei Dining Rooms, che fanno così club, per le serate radical-chic a parlare di ignoti artisti contemporanei.
Per quanto riguarda i ripescaggi d’annata, non mancherà Modern Nature, quella canzoncina tanto carina del norvegese Sondre Lerche che, sarà perchè l’ascoltavo molto l’anno scorso, mi fa venire in mente serate in piazza e vino. Tra i classiconi, è un periodo molto Blister in the sun (Violent Femmes) e Here comes your man (Pixies), con Sleep the clock around dei Belle and Sebastian per svegliarmi dalle giornate sonnacchiose. Poi ci voglio Take five di Dave Brubek, che non c’entra evidentemente nulla con le altre canzoni perchè ci vuole sempre una mosca bianca in ogni nastrone che si rispetti.
Per quanto riguarda l’Italia, in un mix estivo sono imprescindibili i Baustelle di Le vacanze dell’83, uno di quei motivetti che trasudano ferie, mare e demenzialità, con una probabile sortita degli Yuppie Flu e di qualcosa dei Giardini di Mirò, quando riuscirò a sentire l’album nuovo.
Per ora sono arrivato qui, ed già che ci sono approfitto del blog per chiedere suggerimenti. Secondo voi c’è qualcos’altro che non può assolutamente mancare?
Il primo che dice Chihuahua lo uccido.







sabato, 24 05 2003

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Ehi, funziona!
Per varie ore Splinder è stato inaccessibile. Ora invece va, o almeno così pare.
E’ stato spiacevole, come essere chiuso fuori e non avere le chiavi.


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venerdì, 23 05 2003

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Perchè in cambio non le tira le trecce?
Sulla home di Repubblica.it qualche minuto fa:
Previti al processo Sme: “Sostituite la Boccassini”
I legali del senatore hanno presentato un’istanza motivata da alcune frasi del pm: “Lo ha chiamato ‘bambino viziato”.



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giovedì, 22 05 2003

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Night Vision
By day give thanks
By night beware
Half the world in sweetness
The other in fear
When the darkness takes you
With her hand across your face
Don’t give in too quickly
Find the thing she’s erased

Find the line, find the shape
Through the grain
Find the outline, things will
Tell you their name

The table. the guitar
The empty glass
All will blend together when
Daylight has passed

Find the line, find the shape
Through the grain
Find the outline, things will
Tell you their name

Now I watch you falling into sleep
Watch your fist curl against the sheet
Watch your lips fall open and your eyes dim
In blind faith

I would shelter you
Keep you in light
But I can only teach you
Night vision

































giovedì, 22 05 2003

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Voglio il ciuffo di De Andrè/ e una fica come te
Domani esce La moda del lento, secondo album dei Baustelle. Rockit lo incensa, Musicboom lo stronca. Io me lo procurerò, per ora sono impegnato a digerire il primo, l’ottimo Sussidiario illustrato della giovinezza.

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giovedì, 22 05 2003

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Neil, Lou, Bologna e Torino
Enzo mi segnala via The modern age una vecchia intervista di Neil Gaiman (scrittore e fumettista di cui parlavo qui) a Lou Reed, in cui quest’ultimo smentiva la sua leggendaria fama di spauracchio di tutti gli intervistatori (fama invece confermata dalla recente intervista del Guardian). Un po’ contorto, ma avete capito.
Il suddetto Gaiman ha poi bloggato un po’ di cose sull’Italia e su Bologna. Qui prende in giro la frase Può avere effetto diuretico presente sulle bottiglie d’acqua minerale (pare sia un’anomalia tutta italiana). Riporto:
(…) The Italians liked the fact it seemed to be conferring medical benefits and possible weight loss.
I think that they should go further, and put a note on the side of bottles of Italian mineral water indicating the failure to ingest such water, from those bottles or in any related form, will undoubtedly result in dehydration and inevitable death. I bet they’d clean up.
Qui Neil parla di Bologna e di Torino:
I have left Bologna (“Famous,” I was told, “for its wonderful food, its friendly women and its towers,”) and I have come to Torino — Turin — (“Famous for being an automotive and industrial centre, and also for black magic, and dark witchcraft.” (…)(That’s like Detroit, but with a New Orleans reputation, for our American readers, or like Birmingham with a Highgate Cemetery reputation, for our English correspondents.)
On the streets of Bologna they sold postcards showing 50 foot high friendly Sophia Loren lookalikes gazing down, in a sultry fashion, at the two towers of Bologna and, beneath them, some enormous bowls of tortelloni. I wonder if they will sell postcards in Torino showing black magicians guessing people’s fortunes in an abandoned Fiat factory.
Famosa per l’ottimo cibo, le donne amichevoli e le due torri? Tutto sto popo’ di parafrasi solo per evitare di parlare chiaramente delle 3T: tette, torri e tortellini? Che signore.








mercoledì, 21 05 2003

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Sembra quasi il Tora! Tora!
E’ stato reso noto il programma dell’edizione 2003 di Arezzo Wave. Pochi i grandi nomi -anche a causa del taglio di fondi, suppongo- ma grandissimo spazio alla musica italiana. Tra i nomi presenti: Calexico, Noa, Stylophonic, Arto Lindsay, David Holmes. Tra gli italiani: Marlene Kuntz, Africa Unite, Bandabardò, Afterhours, Gang, Avion Travel, Subsonica, Morgan, Max Gazzè, Cristina Donà, La Crus, Tiromancino, Marco Parente, Frankie Hi-NRG. Mi piacerebbe esserci per i Calexico, ma non credo ce la farò. Per il resto, il cast sembra quasi quello del Tora! Tora!, il festival di musica italiana indipendente organizzato da Manuel Agnelli.
[Di Arezzo Wave parla anche Kwmusica]


mercoledì, 21 05 2003

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Questa l’ho pensata anch’io
Luca Sofri su Marilyn Manson:
È già un paio d’ore che ascolto canzoni di Marilyn Manson e ancora non mi è venuta voglia di ammazzare nessuno, se non il medesimo.



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mercoledì, 21 05 2003

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Se fosse come la Fiat saremmo a posto
Ho dato un’occhiata ai blog dell’Espresso e devo dire che non sono male, anche se ho i vari giornalisti devono ovviamente ancora prenderci un po’ la mano. Il migliore secondo me è quello di Cotroneo, Cotron Club.
Questa, invece l’ho letta su Cronache dall’Impero, il blog di Enrico Pedemonte:
Bill Gates: Se la General Motors negli ultimi vent’anni avesse innovato la sua tecnologia al ritmo della Microsoft, oggi le automobili costerebbero 25 dollari e consumerebbero un litro di benzina ogni mille chilometri.
General Motors: Se le macchine della General Motors funzionassero come i prodotti Microsoft ci lascerebbero per strada due volte al giorno, e dovremmo cambiare automobile ogni volta che ridipingono le strisce per terra.



mercoledì, 21 05 2003

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Inutile e frustrato post notturno
Qualche volta pensi di esserci vicino. E’ che quando uno si abitua a poco, anche le briciole sembrano qualcosa. Altre volte invece sei a chilometri di distanza, e non c’è cosa che sembri più lontana. Metti il pilota automatico di nuovo, sperando di non farti fregare più.

martedì, 20 05 2003

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Mamma, mamma, quando arriva?
Ieri a Cannes il nuovo Von Trier, con Nicole Kidman. Mi sto già leccando i baffi.
Update: ne ha parlato pure Quarky.


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martedì, 20 05 2003

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Un po’ di numeri
Questo blog esiste da 145 giorni. Tra meno di 3 settimane compie sei mesi.
Il counter di Splinder segna quasi 36.000.
Lunedì scorso questo blog ha raggiunto la cifra record di 178 accessi unici in un giorno.
La media mensile è di 107.5 accessi al giorno.
Cosa ci trovano di interessante 107 persone in queste pagine devo ancora capirlo, però.





lunedì, 19 05 2003

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Gonna be a star
Solo sei mesi fa era una Giovane Blogger, mentre ora Personalità Confusa rilascia interviste a destra e a manca manco fosse Nicole Kidman. Ora è una Blogstar, ma noi l’amiamo lo stesso.

lunedì, 19 05 2003

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Dubbio
Razorama, l’ultimo romanzo di Enrico Brizzi, è uscito ormai da un po’, e non ne ho ancora letto una singola recensione. E’ davvero così insignificante che nessuno vuol neanche perdere tempo a stroncarlo? Oppure la critica a forza di stroncarlo si è stufata?
Vabbè, io non credo lo comprerò. Non sono prevenuto, è che proprio non ho il tempo per leggere, ora come ora, ed inoltre gli ultimi mi sono sembrati bruttini. Poi è appena uscito il nuovo di Nick Hornby, e non vedo l’ora di buttarmici. Se continuo così, non prima di un paio mesi… :(


lunedì, 19 05 2003

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Con Ricky Martin andrebbe meglio
Sembra una gigantesca ca**ata, eppure pare sia vera. Dall’ANSA via Rockol:
(ANSA) – WASHINGTON, 18 MAG – Per far ‘cantare’ i prigionieri iracheni, i gerarchi di Saddam Hussein, bastano le note dei piu’ rumorosi tra i gruppi di hard rock, come i Metallica. Niente scariche elettriche, quindi, ne’ la classica lampada da tavolo ‘sparata’ sugli occhi per ore. Le sessioni di hard rock sono particolarmente lunghe e l’idea, secondo l’esercito americano, e’ di vincere la resistenza della persona interrogata dandogli fastidio, imponendogli un tipo di musica che viene considerata offensiva.
2003-05-18 – 22:51:00
Secondo me se provassero con Ricky Martin o con Cristina Aguilera otterrebbero risultati anche migliori…



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domenica, 18 05 2003

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Le nove vite di Cat Power
Da brava gatta, Chan Marshall deve avere nove vite: un attimo sembrava prossima al come etilico, e l’attimo dopo era lì, che si agitava ballando al ritmo delle canzoni che piacciono a noi indie kidz, catalizzando, anche grazie al suo non trascurabile fascino, l’attenzione degli astanti. Non sembrava la stessa artista nevrotica e schiva che, seduta al buio in un angolo del palco, faceva temere la fuga dal momento all’altro e biascicava frasi all’indirizzo del pubblico e dei tecnici, confessano di essere ubriaca (ma và..?). Qualcuno è persino rimasto fino a tarda notte per vedere quanto avrebbe retto prima del collasso. Io me ne sono andato; il concerto mi aveva seriamente provato.
Non è stato un brutto concerto. Non è stato neanche un bel concerto. C’era della genialità e della meraviglia, qua e là, ma solo qua e là. Cat Power, infatti, ha al contempo deliziato e tediato la platea con un concerto equamente diviso tra canzoni quasi perfette, incorniciate da una chitarra liquida e da un violino illuminante (nonchè dalla splendida voce della stessa Chan, è chiaro), e noiosissime ed autocompiacenti canzoni solitarie al piano. Squarci di grande canzone d’autore, scarne e bellissime, ma anche monotonia e scarsissima considerazione per il pubblico, già messo alla prova dalla ressa delle grandi occasioni e dalla temperatura tropicale del Container. A me sta ancora simpatica, la vecchia Chan. E’ solo che non è tagliata -e non vuole esserlo- per fare la star.

sabato, 17 05 2003

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Floating on the breeze
Il twee acustico di Ant si sposa bene con l’atmosfera di questo pigro primo pomeriggio.
Ant, tra l’altro, ha anche un blog.
Ant stasera suona al Container Club, prima di Cat Power (e del suo supporto Women and Children).
Ci vediamo là. Sarò quello che canticchia.




sabato, 17 05 2003

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Che ingiustizia (post un po’ ormonale)
Allora: stiamo parlando di quello che Du gust is mei che uan. Quello che ha recitato in tutta una serie di film importanti, e che si è preso una coppa Volpi immeritata giusto perchè era al posto giusto al momento giusto. Quello che, non so a voi, ma a me è sempre sembrato discretamente sfigato. Stefano Accorsi. Eh, quello. Già è stato con una delle più affascinanti attrici italiane, Giovanna Mezzogiorno (tra le mie favorite, insieme a Francesca Neri, Fabrizia Sacchi e Maddalena Maggi). Ora scopro che, finita da un paio d’anni la storia con la Mezzogiorno, se la fa nientepopodimenochè con Letizia Casta. E checcazzo, non c’è giustizia a questo mondo.
[Perdonate il post superficiale, ma è la primavera]


sabato, 17 05 2003

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Basta così poco
Capita che ti svegli, come al solito troppo tardi per fare della mattinata qualcosa di anche solo vagamente proficuo, e trovi un pacco nella cassetta della posta. Dentro un cd (anzi, due) che non ti aspettavi di ricevere, con tanto di grafica e booklet a colori – il tutto personalizzato- con un paio d’ore di musica preziosa ed unica. E dire che basta così poco per farti contento.

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venerdì, 16 05 2003

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Wired sul Blog noise problem
Dopo The Register, anche Wired oggi pubblica un articolo sul Blog noise problem, ovvero il fenomeno per cui i risultati delle query sui motori di ricerca cominciano ad essere falsate dai tanti blog che escono come risultato, e che spesso parlano solo tangenzialmente di ciò per cui vengono indicizzati. E’ il solito discorso: i blog escono tra i primi risultati perchè sono aggiornati di frequente e sono di solito linkati da parecchi altri siti, mentre in qualche caso le aziende pagano per ottenere risultati che poi risultano inferiori.
Misteriosamente Wired non menziona la voce secondo cui Google si sta preparando ad eliminare i blog dal motore di ricerca principale per relegarli in una sezione tutta per loro. Che fosse una bufala? 
Il finale dell’articolo, poi, pare quasi pro-blog:
Eforts by commercial sites to improve positioning appear to be working for basic keywords. Random searches of a dozen generic and proper nouns produced no blogs in the top five results.
However, searches that included the word “hate” along with a generic noun or company name were highly likely to generate a blog among the top results. In searches containing the keywords “hate Microsoft,” “hate Britney Spears,” and “hate liverwurst,” for example, blogs showed up prominently in the results.
Marckini says high rankings of blogs in “hate”-related searches is probably because bloggers use more emotional, informal language on their pages than commercial sites do.
Moreover, he said, “I don’t know that hate has a big commercial application.”







venerdì, 16 05 2003

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Bonjour finesse






























 


 



Il Mappamondo segnala la nuova pubblicità Esselunga. Che sia vera è cosa assai improbabile, ma non è neanche così importante. Chapeau alla mente che l’ha partorita.






venerdì, 16 05 2003

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Grazie
Non basterebbero mille e mille parole per ringraziare i gentilissimi padroni di casa di Polaroid, Enzo e Laura, che mi hanno ospitato questa sera nel loro contenitore su Radio Città 103. Birra, chiacchiere e buona musica, come promesso, ma molto di più: parole su blogger, libri sui blog e tesi di laurea, concerti unici e meno unici, critici musicali snob, aperitivi floreali, dediche stile Radio Budrio, ragazze che non si sposano, Luca Sofri ed i suoi gusti musicali, bed and breakfast radiofonici ad uso di gruppi indie-folk, classifiche dei dischi di fine anno e molte altre cose che non riesco ad elencare qui. Il tutto condito da accenti bolognesi che si sprecavano, scampoli di vita raccontati tra una canzone e l’altra, tante risate e la leggerezza unica di due deejays (posso chiamarvi così o vi offendete? ;) da cui le voci delle radio serie o presunte tali hanno solo da imparare. E non solo in termini musicali.
Per chi non ha potuto ascoltare ma è curioso (non molti suppongo, ma lasciate sfogare il mio fragile ego), questa è stata la scaletta -uscita fuori quasi a caso dai molti, troppi, dischi che per indecisione mi ero portato dietro:
– Death cab for Cutie – All is full of love (Bjork cover)
– Cat power – He war
– Ant – The silence has broken
– Kings of Convenience – Glory Box (Portishead cover – live in Roma)
– Erlend Oye – Ghost Trains (live in Rotterdam)
– Scisma – L’equilibrio
– Cristina Donà – Invisibile
– Calexico – Quattro (world drifts in)
Mi rimane solo una cosa da dire: grazie.