sabato, 24/05/2003

nessun titolo

Nastrone of the season
L’Estate è alle porte e, come tutti gli anni, si avvicina il momento di produrre il nastrone estivo. Il nastrone estivo, come è ovvio, è la compilation che mi accompagnerà per tutta l’Esatte, quella che, l’inverno seguente, non potrò ascoltare senza una lacrimuccia pensando ai pomeriggi passati sui colli e alle serate a bere sangria. Dev’essere abbastanza versatile da adattarsi ai pigri pomeriggi a rosolare al sole e alle serate con gli amici, ma deve contenere anche musica motivazionale da mettere sul piatto prma di uscire, senza dimenticare la fondamentale funzione on the road di colonna sonora per i viaggi. Soprattutto, però, il nastrone dev’essere fatto di belle canzoni.
Ancora non è giunto il momento dell’incisione definitiva -del resto manca ancora un mesetto perchè sia Estate….magari poi quando l’avrò finito lo mando a Cesare– ma ho già alcuni titoli che mi ronzano per la mente. Non potrà non esserci When damage isn’t already done dei Radio Dept, il cui riff semplice e prodigioso sta già illuminando le più gloriose mattinate di questo tardo Maggio, e, per raggiungere la giusta dose di twee, The silence has broken di Ant e gli Yo la tengo più spensierati di Season of the shark. E se per radio impazzano i tormentoni di musica latina, io faccio la mia parte con gli ineffabili Calexico e magari con un tango dell’ineguagliata raccolta dei Gotan Project.
Sul versante elettronico, un’altra certezza è Left Handed, il nuovo singolo dei Lali Puna, che a qualcuno ricorda gli Scisma ma in cui io sento soprattutto l’influenza dei cugini Notwist, con quelle chitarre così andanti e liquide finora inedite per la band di Valerie Trebeljahr. Come sa chi mi legge da un po’, non posso esimermi dall’inserire i Postal Service, che hanno esattamente lo spirito che voglio per i mesi a venire. Troverà posto anche qualcosa dei Dining Rooms, che fanno così club, per le serate radical-chic a parlare di ignoti artisti contemporanei.
Per quanto riguarda i ripescaggi d’annata, non mancherà Modern Nature, quella canzoncina tanto carina del norvegese Sondre Lerche che, sarà perchè l’ascoltavo molto l’anno scorso, mi fa venire in mente serate in piazza e vino. Tra i classiconi, è un periodo molto Blister in the sun (Violent Femmes) e Here comes your man (Pixies), con Sleep the clock around dei Belle and Sebastian per svegliarmi dalle giornate sonnacchiose. Poi ci voglio Take five di Dave Brubek, che non c’entra evidentemente nulla con le altre canzoni perchè ci vuole sempre una mosca bianca in ogni nastrone che si rispetti.
Per quanto riguarda l’Italia, in un mix estivo sono imprescindibili i Baustelle di Le vacanze dell’83, uno di quei motivetti che trasudano ferie, mare e demenzialità, con una probabile sortita degli Yuppie Flu e di qualcosa dei Giardini di Mirò, quando riuscirò a sentire l’album nuovo.
Per ora sono arrivato qui, ed già che ci sono approfitto del blog per chiedere suggerimenti. Secondo voi c’è qualcos’altro che non può assolutamente mancare?
Il primo che dice Chihuahua lo uccido.







16 Commenti a “nessun titolo”:

  1. inkiostro ha detto:

    Il disco di Nordgarden lo cerco da tempo, ma ancora non sono riuscito a metterci le mani su. La versione di Across the Universe di Wainwright è già associata alla Primavera scorsa e una serata a vagare per la periferia bolognese cercando un pub aperto. Ormai gli è assegnato un ricordo preciso, non credo avrebbe senso in questo nastrone…

  2. utente anonimo ha detto:

    Posso suggerirti anche Terje Nordgarden (prodotto dal tuo stimato Benvegnù) e Rufus Wainwright (canadese) con Cigarettes and choccolate milk o la cover mai così dolce e struggente di Across the Universe?
    Lucy

  3. ffwd ha detto:

    Delio su soulseek la cover si trova – scusate l’effetto chat ^_^;

  4. inkiostro ha detto:

    Mi sto procurando le cose che mi avete consigliato (non tutte…alcune sono introvabili…). Mi dò all’ascolto e vi faccio sapere tra qualche giorno. Capirete dalla scaletta finale quali consigli sono stati più apprezzati.. :)

  5. utente anonimo ha detto:

    ti suggerisco di dare un ascolto anche al nuovo splendido baustelle uscito venerdì scorso, si chiama “La moda del lento”
    pezzi come la title-track o Arriva lo ye-ye o Reclame ci starebbero benone

  6. ffwd ha detto:

    Left Handed è il nuovo singolo dei Lali Puna (ti deve essere scappato nel post). Poi controllo soulseek e ti faccio sapere per gli ST. Per la cordata, io sono in acque incerte al punto di non poter garantirmi

  7. utente anonimo ha detto:

    maxcar, sei ancora in giro? cos’e’ left handed? conosco solo una canzone dei gene con quel titolo. per chiudere il capitolo stereo-total: io sto cercando da anni un loro singolo uscito solo per il mercato americano. meraviglia delle meraviglie, c’e’ su una cover di tintarella di luna. su winmx non l’ho ancora trovata. qualcuno sa aiutare? qualcuno interessato alla cordata? maxcar?
    delio

  8. francilastrega ha detto:

    Me ne fai una copia ;-)?

  9. ffwd ha detto:

    Il rumore che si sente al quattordicesimo secondo di Left Handed è uguale-priciso al rumore che faceva la ringhiera del balcone della casa dove abitavo da bambino quando la prendevo a calci (lacrimuccia).
    Degli Stereo Total consiglio anche la cover garage di Comme Un Garcon, altro che White Stripes.
    Quando Delio hai nominato i Mina mi sono venuti in mente per associazione d’idee (erano su un mio cd di musica varia) i Dauerfisch di Whole Lotta Weasel.
    Infine. Io sono attualmente stregato dalla batteria di And They All Look Broken Hearted di Four Tet. Propongola come traccia fantasma :)

  10. demu ha detto:

    degli spoon ti consiglio di cercare “that’s the way we get by”: solo piano e batteria, fulminante. degli stereo-total va bene tutto: “plötzlich ist alles anders” o “für immer 16” se te la cavi col tedesco, altrimenti una cover deliziosa di “tokyo mon amour”. di mina: forse “no. 6”, soprattutto se trovi la versione non strumentale. rilancio ancora una volta: perché non “stereo” dei pavement? delio

    ps ma se cesare non ha piú tempo per il artedelnastrone, perché non fondare una cordata e lanciare un’opa non ostile per prenderne il controllo? :)

  11. g.o.l. ha detto:

    Concordo con la teoria della mosca bianca nel nastrone. Me ne ricordo uno bellissimo con “la fisarmonica” e un altro con “casa bianca” versione Marisa Sannia. Più seriamente, qualcosa dell’ultimo dei blur ce lo metterei di certo (“brothers and sisters – ma va bene tutto, un gran disco, imho), nonchè uno degli smog (l’ultimo ma anche no). Mi raccomando posta poi il risultato finale, che così copio…
    as

  12. utente anonimo ha detto:

    Se vuoi fare un nastrone completo manca un pezzo dance e uno un po ‘più spensierato (Yo La Tengo??)

  13. inkiostro ha detto:

    Gli Hot hot heat me li ero scordati, ma ci saranno! E così sopperisco anche agli Strokes, visto che la differenza non è poi molta… :) Bjork c’era già nel nastrone dell’anno scorso, quest’anno salta…invece sugli altri gruppi suggegriti da Delio non sono preparato…prometto di ascoltarmi un po’ di cose per assegnare i minuti vacanti… :)
    [Emmebi, non sei divertente…]

  14. utente anonimo ha detto:

    PA PA-PA-PAPA …….PA PA-PA-PAPA

  15. utente anonimo ha detto:

    metti gli hot hot heat :)

  16. utente anonimo ha detto:

    ink, ho come la sensazione che artedelnastrone sia morto. a parte questo, mi permetterei di suggerire mina (i tedeschi!), spoon, stereo-total, e credo non possa mancare well it’s true that we love one another. e non ci metti niente degli strokes, in attesa del disco nuovo? e come ti riparerai dall’arsura di agosto senza qualcosa di glaciale come bachelorette o hidden place? nient’altro, solo che a questo punto bisogna chiedere alla sony di mettere in produzione delle hf180 :)

    delio