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martedì, 11/01/2011

Virgin Merola

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Di solito quando ci si candida alle primarie si cerca di presentarsi come il candidato più affidabile, con più idee e si pronunciano discorsi tipo "rinnovare le classi dirigenti della nostra città". Poi dopo gli slogan, si sceglie il logo. E' molto facile sopratutto se uno ha la fortuna di chiamarsi Virginio, un nome fonte di evidente ispirazione, per cui non c'è proprio bisogno di sforzarsi: non ne vale la pena. Spero che per Virginio Merola (candidato sindaco di Bologna alle primarie per il PD) non ci sia bisogno anche di un team di avvocati.

 

 

Grazie al Mago G per la segnalazione.

martedì, 14/12/2010

Pazzi per Repubblica

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Ognuno di noi ha i suoi opinion leaders preferiti, segue ansioso chi scrive l'editoriale sagace, disegna la vignetta fulminante, posta l'indignazione quotidiana, stila il riassuntone omnicomprensivo e talvolta persino la lettera lamentosa. Pazzo per Repubblica è il blog che va in questa direzione, un gruppo di feticisti del quotidiano fondato da Scalfari e diretto da Mauro, con cui hanno sviluppato il più simbiotico e irrinunciabile dei legami al grido di "critichiamo ciò che amiamo".
 

 

Un amore che pretende perfezione: negli ultimi giorni ad esempio si conteggia il numero delle volte che l'inviato da New York scrive WikiLeaks o Wikileaks a seconda dell'ispirazione del paragrafo, si nota il poco risalto della recente manifestazione del Pd a Roma, le classifiche del mese, c'è anche il dovuto compiacimento per una segnalazione andata a buon fine

Qui sotto il consueto file per riascoltare l'intervista di ieri sera con Enrico Porro, ideatore di PPR.

 

MP3  Impronte Digitali – Pazzo per Repubblica

martedì, 23/11/2010

Impronte digitali si prepara allo shopping

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Come ormai tutti sanno Amazon.it è da oggi una realtà. Gli acquisti natalizi avranno un'ulteriore possibilità online. Però prima di farci prendere dalla frenesia consumista o dal bilanciare offerte e promozioni come esperte massaie dal fruttivendolo, ad Impronte digitali facciamo i secchioni che vogliono capire qualcosa sull'e-commerce.

 

Stasera alle 19 su radiocitta'fujiko parleremo con Riccardo Mangiaracina, responsabile ricerca dell'Osservatorio e-commerce B2C del Politecnico di Milano. Vi anticipo ad esempio che i mercati digitali in Italia nel 2010 valgono "11,5 miliardi di euro, in crescita del 13% sul 2009" e che gli acquisti preferiti sono "viaggi, elettronica di consumo, assicurazioni, editoria, musica e abbigliamento". Provare per credere.

 

MP3 – IMPRONTE DIGITALI – ecommerce
 

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mercoledì, 17/11/2010

Dissapore @ Impronte Digitali

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"Niente di sacro tranne il cibo": bastano queste parole perché www.dissapore.com diventi subito sito di riferimento per cucina & ricette, osterie dentro e fuori porta e discussioni semiserie su cibo alto e basso. Massimo Bernardi, editore e ideatore del sito, è stato l'ospite di ieri a Impronte Digitali su radiocitta'fujiko. Abbiamo parlato del network culinario, che ha sezioni anche su vino e piatti prelibati, tendenze e mode imperdibili (pare sia il momento delle erbe), cibo ad alta qualità anche nei supermercati e nelle catene, Cotto & mangiato (probilmente uno dei programmi peggio realizzati della storia della tv) e abbiamo scoperto qual è la migliore osteria di Bologna… Sperando di avervi fatto venire l'acquolina qui sotto il solito podcast della puntata.

 

MP3   Impronte digitali: Massimo Bernardi – DISSAPORE

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martedì, 09/11/2010

Le news rap di Juice Media

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Date un occhio a queste rap news.

 

 

Sono fenomenali. Tanto che con Impronte Digitali siamo dovuti arrivare fino in Australia per contattare i due autori Hugo Farrant e Giordano Nanni. E questa sera li ospiteremo alle 19 su radiocitta'fujiko. Li trovate su www.thejuicemedia.com

 

Questa miscela delirante di informazione e musica è piaciuta anche a Julian Assange. L'uomo che con Wikileaks sta cercando di salvare il mondo, la politica e il giornalismo, ha voluto incontrare i due autori e iniziare con loro una collaborazione. Alcuni video sono scritti dopo la lettura dei famosi war log su Iraq e Afghanistan. 

 

Qui sotto potete sentire prima un'intervista ESCLUSIVA con Hugo e Giordano.

 

MP3  IMPRONTE DIGITALI – Juice Media

 

 

Qui invece spazio a proposte semi-serie su un rap news sull'Italia (inutile dire quale soggetto sarebbe protagonista), e un invito a chiunque fra voi lettori/ascoltatori voglia lanciarsi nei sottotitoli in italiani. Se volete contribuire scrivete a pirexf at gmail.com

 

MP3  IMPRONTE DIGITALI -Juice Media sbarca in Italia

 

 

martedì, 19/10/2010

Spettro della Bolognesità @ Impronte digitali

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Che Bologna non sia più quella di una volta lo sanno tutti. Eppure non mi spiego il cambiamento se quelli che "quella di una volta" l'hanno vissuta o vista da vicino, sono anche i veri custodi della città odierna. Per chi non l'avesse ancora capito mi riferisco agli UMARELLS. Che forse hanno dimenticato, avuto un ripensamento o il problema siamo noi "zuvén", non so. Per una volta però c'è qualcuno che controlla questi Watchmen felsinei: Danilo "Maso" Masotti insieme ai suoi numerosi soci ormai da anni sullo Spettro della Bolognesità immortala, decanta e difende le gesta di una città che invecchia sempre più.

 

Oggi Maso viene a trovarci ad impronte digitali, alle 19 su radiocitta'fujiko. Se ve lo siete perso il rimedio è qui sotto.

 

MP3 – IMPRONTE DIGITALI Danilo Masotti

 

 

 

mercoledì, 13/10/2010

Impronte digitali VS i400Calci

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Non sono mai stato un amante di horror e film d'azione. Mi diverte però l'assoluta goduria con cui gli appassionati del genere si beano di Schwarzenegger, Sly Stallone e simili. Per questo il mio programma preferito su radiocitta'fujiko è sempre stato il Reparto G.U.M. Per questo i400calci.com mi hanno subito affascinato.  Evidentemente tutto ciò che può essere "The Expendables" o le cronache del Fright Fest 2010 hanno conquistato anche i votanti dei Macchianera Blog Award che hanno attribuito il premio "miglior blog cinematografico 2010".

 

 

 

Per la nuova stagione di Impronte Digitali abbiamo l'onore e il piacere di ospitare Nanni Cobretti e Miike Bongiorno (nonostante le nostre insistenze, purtroppo Cicciolina Wertmüller non ci sarà). Appuntamento mercoledì 13 alle 19, ovviamente in streaming su radiocitta'fujiko. Non potete mancare se volete sapere tutto su gente come Dolph Lundgren, recuperare frammenti di vecchi classici, scoprire nuove sorprese come la saga de Los Extermineitors, non perdere le ultime novità in fatto di sempre vitale cinematografia giapponese e gli immancabili Premi Sylvester 2010.

 

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martedì, 29/06/2010

Impronte digitali e la valigia blu

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Il web e i social network sono il luogo dove si può fare opposizione in Italia? Ne abbiamo parlato molte volte in questa stagione di impronte digitali su radiocitta'fujiko. Anche oggi, ultima puntata prima delle vacanze, alle 19 ne parleremo con Arianna Ciccone fondatrice del gruppo Facebook "Dignità e rispetto" e di www.valigiablu.it.

 

 

MP3 – IMPRONTE DIGITALI Arianna Ciccone

 

Tutto parte quando il direttore del Tg1 Augusto Minzolini mentì e disse che l'avv. Mills pagato da Barlusconi per taroccare i conti delle sue aziende era stato "assolto" e non "prescritto",  e che quindi il reato c'è stato, ma è passato troppo tempo per poterlo punire. Su facebook comincia la protesta e vengono raccolte oltre 200.000 firme per chiedere la rettifica di quella notizia e l'allontanamento della politica dalla RAI. Richiesta tanto giusta quanto utopica, le firme vengono inscatolate in una serie di valigie blu portate in viale Mazzini dove né il presidente Garimberti né altri ne tengono conto.

 

Oggi è successa la stessa cosa. Altro processo, altro fido collaboratore di Berlusconi condannato. Ma Minzolini nonostante i 7 anni di condanna in secondo grado per Marcello Dell'Utri cita solo l'assoluzione per i rapporti con la mafia dopo il '92 e annuncia trionfante "pena ridotta di due anni rispetto la sentenza di primo grado", "Spazzata via la costruzione accusatoria" o "doccia fredda per il Procuratore Generale di Palermo".

 

Come si organizza una protesta in rete? Come si battono simili nemici? Spero che Valigia blu abbia una risposta.

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martedì, 22/06/2010

Impronte digitali: nessuno tocchi i blog

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Il disegno di legge intercettazioni sì sa è stato pensato per limitare l'uso e la pubblicazione di intercettazioni rispettivamente da parte di magistrati e giornalisti. Dopo il voto al Senato dovrà passare per l'approvazione definitiva alla Camera: Berlusconi vorrebbe subito, Fini e Napolitano vorrebbero settembre con alcune modifiche, noi invece vorremmo mai. Oggi alle 19 a impronte digitali, su radiocitta'fujiko, parliamo con il cosigliere regionale lombardo del PD e blogger Giuseppe Civati sopratutto del comma 29 art.1 del ddl che obbliga i blogger alla pubblicazione delle richieste di rettifica in 48 ore o pagare fino a 12.500 euro.

 

MP3 – IMPRONTE DIGITALI Giuseppe Civati e "Nessuno tocchi i blog"

 

"Ma un blog non è un giornale, il blogger non è un redattore, spesso gli aggiornamenti sono saltuari. Si può rischiare una maximulta perché magari si è in vacanza o non si controlla la posta? Ciò significa rendere la vita impossibile a migliaia di siti e di blog, ben diversi dalle testate giornalistiche. Lo fanno dimenticando che la rete è proprio un'altra cosa".

 

Partendo da questa sacrosanta obiezione Civati insieme ai colleghi di PD, Paolo Gentiloni e Matteo Orfini, propone la campagna "NESSUNO TOCCHI I BLOG" attiva sul sito www.mobilitanti.it, portale del PD dedicato a campagne sul web.

martedì, 15/06/2010

Impronte digitali e la Repubblica degli Stagisti

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"L'Italia è un Repubblica fondata sullo stage" così Beppe Servegnini aggiorna l'art.1 della nostra Costituzione. E allora qualcosa bisogna pur fare per rimboccarsi le maniche e fronteggiare il nemico-stage perché non possiamo certo aspettare un cambiamento delle famigerate "congiunture internazionali" o che in Finanziaria il Governo si occupi degli stagisti e degli under 30. La prima mossa è andare su Repubblica degli stagisti, il cui direttore Eleonora Voltolina sarà l'ospite oggi alle 19 ad impronte digitali su radiocitta'fujiko.

 

MP3 – Impronte digitali – Repubblica degli stagisti

 

CHI SIAMO
"La Repubblica degli stagisti nasce nel 2007 come mio blog personale. Ha avuto successo perché in tanti come me pensano che uno strumento neutro come lo stage sia invece un modo per assumere a basso costo, e gli stagisti finiscono per diventare sottoproletariato. Ora il progetto si è allargato è diventato una testata redatta da giornalisti professionisti. E ospitiamo gli annunci delle aziende che propongono offerte di lavoro rispettose della carta dei diritti degli stage da noi elaborata".

 

QUALI STRUMENTI PER STAGISTI?
"Pubblichiamo informazioni di servizio. Non solo per chi cerca stage interessanti ma anche per segnalare quelle aziende che organizzano tirocini truffaldini. Molti ci chiedono aiuto a help@repubblicadeglistagisti.it. Qualche giornalista ci ha definiti sindacato degli stagisti, in qualche misura è vero. Anche se non vogliamo porci in maniera antagonista, ma al controrio vogliamo collaborare con le aziende e per quanto possibile stimolarle a migliorare le loro offerte".

 

DISOCCUPAZIONE GIOVANILE = 29,5%
"L'Istat ha pubblicato i dati sull'occupazione: un giovane under 34 su tre non ha lavoro. Una situazione difficile che dipende dal sistema italiano e non solo. Ognuno però dovrebbe riuscire a accettare stage in modo consapevole, sapendo a cosa dir sì e a cosa no. Bisogna avere la dignità di dire sotto un certo contratto non lavoro. Invece purtroppo sentirsi con l'acqua alla gola crea cattiva occupazione".

 

LA FORMAZIONE PERENNE SERVE A QUALCOSA?
"Il ministro Sacconi inisiste sulla formazione, che va benissimo. Ma il problema è trovare lavoro, oggi tanti giovani sono iper formati, troppo formati. La formazione perenne significa che ogni volta che si cambia lavoro o stage, si viene comunque inquadrati come stagisti e si riparte da zero. Ci vorrebbe un cambiamento culturale delle imprese per cui chi ha nel curriculum 2 stage deve essere assunto. Il sogno è che questo passaggio sia normato per legge".

 

IL GOVERNO NON RIFORMA L'APPRENDISTATO O FA UNA LEGGE SUGLI STAGE
"Il Min. Sacconi in realtà ha riformato l'apprendistato ma quello che riguarda gli studenti 15enni delle scuole professionali. E qui c'è una frattura perché l'appredistato sarebbe un buono strumento, ma in Italia solo il 5% degli apprendisti ha un'istruzione superiore. I neolaureati invece cominciano sempre come stagisti, cioè senza tutele di nessun tipo. Questo è il problema".

 

CARTA DEI DIRITTI DEGLI STAGISTI
"Noi crediamo talmente nell'appredistato da citarlo nella carta dei diritti degli stagisti. che è il nostro manifesto. Chiediamo tutele contrattuali, un rimborso minimo e percentuale minima di assunzione dopo lo stage".

mercoledì, 09/06/2010

Impronte digitali ai mondiali

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Ebbene sì, nonostante tutto siamo in attesa dei Mondiali di calcio. Ancora non son riuscito a liberami di questo vizio porco. Che comunque ha un che di tecnologico, e con questa scusa ne abbiamo parlato ieri alle 19 ad impronte digitali su radiocitta'fujiko. Proprio in contemporanea con il Post, che pubblicava delle dritte molto simili alle nostre.

 

MP3   IMPRONTE DIGITALI Mondiali 2010

 

Un che di tecnologico perché da quando Sky ha scippato legittimamente vinto l'apposito bando di gara, la visione in chiaro sarà solo per 25 partite su 64. E noi che aspettiamo 4 anni per goderci un Nuova Zelanda – Slovacchia o un Corea del Nord – Costa d'Avorio, dobbiamo ricorrere al web. 

L'elenco dei streaming gratutito è presto fatto: Rojadirecta, Myp2p e LiveTv. Anche se Myp2p ha già schedulato le partite, a me piace soprattutto il primo, mi sembra più completo e più stabile. Completo perché per ogni trasmissione c'è un elenco con tutte i segnali streaming, le applicazioni p2p da scaricare o quelle flash con cui vederle. Il problema principale è che molti canali sono intasati, perché la banda non è sufficiente e quindi si rischia o l'interruzione totale o la singhiozzante intermittenza. Bisogna perderci un po' di tempo. Di solito mi trovo meglio con Sopcast o TVU player, che sono generalmente in spagnolo e inglese.

Perché anche la questione linguistica non è secondaria: i canali italiani sono in minoranza. E gli altri rispettano gli sterotipi nazionali: inglesi precisi e noiosi, latini passionari e divertenti.  Attenzione che la sigla AR non significa telecronista argentino, ma armeno.

 

Se vi perdete qualcosa le highlights le trovate velocemente, anche 30 minuti dopo il fischio finale, su CalcioBlog.it. Per il calendario segnalo questo santo rosario di Marca, per i pronosticatori il bracket del Post e per gli enciclopedici le schede di CalcioBlog.

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martedì, 01/06/2010

Impronte digitali e la privacy di facebook

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Ammettiamolo siamo tutti pigri: leggere le norme della privacy è più noioso delle istruzioni del microonde o di un armadio ikea. Ma se qualcosa non va il pane rimane visibilmente congelato e il mobile sbilenco. Con la privacy del  web e soprattutto dei social network non è così: se qualcuno usa informazioni su di te e i tuoi amici, probabilmente sarai l'ultimo a rendertene conto.  E allora lungi dal mettersi a leggere e studiare chiamiamo un esperto, il migliore in Italia sull'argomento: Guido Scorza è l'ospite impronte digitali, martedì 1 giugno ore 19 su radiocitta'fujiko, ci spiega gli ultimi cambiamenti ed evoluzione sulla privacy di Facebook.

 

Se siete anche voi pigri per ascoltare la diretta, ecco l'MP3 – impronte digitali – facebook privacy – guido scorza

 

Intanto vi anticipo che oltre parlare dei cambiamenti (una sintesi è sul Post e su Punto Informatico), chiederemo a Scorza se davvero sono novità efficaci e buone o solo più furbe, se in futuro si potrà parlare di "privacy divide" tra utenti consapevoli e informati sul valore delle proprie informazioni e coloro che ne ignorano la portata commerciale, se possiamo ritenerci immuni dagli interessi delle web corporation e quali sono le regole per gli altri social network.

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giovedì, 27/05/2010

Far Game & Archivio Videoludico

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 Finalmente si torna a parlare di videogame. Grazie all'Archivio Videoludico della Cineteca di Bologna che questo weekend (venerdì 28 e sabato 29 maggio), organizza Far Game una due giorni di riflessione e gioco dedicata al videogame. Ne abbiamo parlato ad impronte digitali su radiocitta'fujiko martedì scorso insieme ai due ideatori – organizzatori Matteo Lollini e Andrea Dresseno. 

 

MP3 Impronte digitali – Far Game

 

 Qui in pdf il programma, e dentro vi avviso c'è un po' di tutto: convegno, workshop, cinema, gender, cibo. Con produttori, giocatori, studiosi e professionisti. Qualche nome: Enrico Ghezzi, Manetti Bros, Giovanna Cosenza, WuMing 1, Riccardo Luna, Anna Maria Testa … E molta parte di pratica con console di ogni sorta ed età, il cui indiscusso protagonista sarà naturalmente il signore degli idraulici qui sotto. 

 

mercoledì, 12/05/2010

Impronte digitali love NY

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Una puntata dedicata a New York. In diretta digitale il brillante inviato sul posto è il titolare di questo blog. Mentre è assente/distratto posso svelarvi senza pudore che non è mai stato alla Statua della Libertà né da Abercrombie and Fitch sulla 5th. Andrà a sentire The National e Massive Attack. Farà l'abituale capatina al Moma, al Guggenheim e al nuovo NY High Line's Park. Non comprerà tecnologia all'Apple Store. Anche se nega solitamente fa il brunch con Giovanna Botteri del tg3, Woody Allen e Sarah Jessica Parker (non necessariamente in quest'ordine).
 

Ma a parte i pettegolezzi questa settimana a Impronte digitali (sempre radiocitta'fujiko, ovvio),  il pezzo forte è l'intervista a Lorenzo Grandi, redattore di www.nuok.it, sito di informazione creativa e turistica, guida e molto altro realizzato da italiani che vivono o gravitano attorno alla Grande Mela.

 

MP3  Impronte digitali con Lorenzo Grandi (www.nuok.it)

 

Oltre l'audio un frasario.

Presentazione. "Nuok nasce per esaltare creatività ed esperienza di chi conosce e vive già NY. Da un punto di vista italiano".

Guida 2.0. "Il 2.0 è uno strumento figlio del nomadismo Italia-Usa dei redattori. Nuok parla di cultura, arte, musica … e di una lista di temi e notizie in continuo aggiornamento grazie anche a segnalazioni e richieste che arrivano da lettori".

Non solo per turisti. "Il web permette di superare stile delle vecchie guide turistiche. Nuok è un raccoglitore di visioni della città, che partono dall'esperienza dei singoli redattori o di personaggi noti che per il sito vengono intervistati: Bisio, Pezzi, Iene".

Business Plan. "Progetto è in divenire, siamo partiti ad inizio anno con un'idea forte. La strategia di visibilità è basata soprattutto sui social media. Il nostro target è una generazione di italiani che cerca di capire se rimanere nel suo paese o trasferirsi".

I love NY/1. "Gara di 30 mangiatori di Hot Dog a Coney Island, il 4 luglio per l'Indipendence Day".

I love NY/2. "Williamsburg. A Brooklyn, è un po' il luogo degli hipster di NY, quindi nel bene e nel male sai che qualcosa e qualcuno di interessante lo inconterai sempre".

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giovedì, 06/05/2010

Impronte ellenico-digitali

di

Delle volte una brillante corrispondenza si può organizzare anche in famiglia, tra gli autori di uno stesso blog. E così per sapere in Grecia "come va? tutto a posto?" basta una telefonata via skype Bologna – Salonicco con  Benty e le sue Tragedie Greche. Ovviamente a cura di impronte digitali.

 

MP3 Impronte ellenico digitali con Benty

 

 

Parleremo della crisi, di Austerity e Sacrifici. Di proteste e manifestazioni. Di studenti inkazzati e di privilegi da pubblico impiegato. Dei tagli dei salari e dell'aumento vertiginoso delle tasse. Di sindacati, partiti, di destra e sinistra. Di fratellanza italo ellenica, il detto "una faccia una razza" non è stato inventato da Salvatores & Abatantuono, come ingenuamente pensavo. Di Dodecanneso, di Mondiali di calcio e Otto Rehhagel.

 

NB. L'intervista è stata registrata il 29/04/2010

lunedì, 19/04/2010

Impronte eretiche e digitali

di

 

"Il nostro è un manifesto anarco liberista", "folle eresia" lanciata da Vittorio Zambardino, giornalista e blogger che insieme a Massimo Russo ha scritto "Eretici digitali" (Apogeo). Un manifesto con10 tesi per lo sviluppo futuro della rete e del giornalismo. Alla vigilia del Festival del giornalismo di Perugia, Zambardino è l'ospite di Impronte digitali, ovviamente su radiocitta'fujiko

Sotto una sintesi di domande & risposte, e per i più coraggiosi l'intera puntata.

 

MP3  Impronte digitali (con Vittorio Zambardino) [ALT]

 

 

Ecco le 10 tesi
I. I media sono in crisi. Ma forse non vale la pena di esultare
II. La mistica dell’innovazione ha molti lati oscuri
III. L’ossessione securitaria della politica e la libertà d’accesso fatta a fette
IV. I nuovi intermediari sono potenti
V. Le piattaforme di gestione della pubblicità sono opache
VI. Il tubo non è neutrale
VII. L’habeas corpus va esteso all’habeas data
VIII. Il populismo digitale è già qui
IX. Il reboot del giornalismo
X. La proprietà pubblica del racconto, dei racconti: la libertà della rete


Ed ecco le nostre domande…
1. Cosa è eresia? "Gli utenti che sanno autoregolamentarsi"
2. Le eresie sono legate al modo in cui il giornalismo sta mutando, quello tradizionale è moribondo? "l'eresia è necessaria perché può sfatare miti e difetti del giornalismo, e metter fine all'autoreferenzialità dell'informazione. il giornalismo ha sempre detto di esser l'interprete della realtà oggi non lo è più" 
3. Come procedono le nuove forme di giornalismo, quella dal basso, quelle del civic journalism? "in italia tanta vicacità, ma ancora queste nuove forme non riescono da sole. e il giornalista può aiutarle citandole, dichiarandole, aprendosi a loro"
4. Festival del giornalismo di Perugia mostra una gran voglia di queste nuove forme di informazione? "c'è un'esplosione di giornalismo. migliaia di giovani vogliono fare questo mestiere, alcuni riusciranno, altri magari faranno forme diverse e gratuite. ma i professionisti ne dovranno tenere conto"
5. "Eretici digitali 2010" è un premio per giovani progetti di giornalismo. "a perugia assegneremo il premio. è positivo tanti lavori eccellenti fatti con pochi mezzi; è negativo che ancora c'è poca integrazione tra giornalisti web e tradizionali"
6. C'è una contraddizione tra la mancanza di link e citazione delle fonti web da parte dei media mainstream e il lamentarsi degli editori di aggregatori ladri di notizie "sì. la riproduzione riservata è una follia, non credono il web sia davvero sviluppo per tutti. ora c'è l'illusione del pagamento dei contenuti"
7. Il Times metterà le news a pagamento "non basterà a fare grandi numeri di utenti. è la pubblicità che paga i giornali, non le vendite , non gli abbonamenti online"
8. La tesi VI dice "il tubo non è neutrale",  c'è un legame tra questa tesi e la sentenza Google? "non c'è nulla di peggio di quanto il cattivo viene punito per le ragioni sbagliate. la condanna di google porterà ad una legge di censura. ma le persone non hanno bisogno di controllo. il video con i ragazzi che insultano il disabile ci ha mostrato che l'umanità è a volte ripugnante, quel video è stato educativo ci ha reso un servizio"
9. Ancora sulla neutralità, perchè è così importante "neutralità significa anche libertà economica, non solo di contenuti. le grandi aziende non la vogliono: telecom vuole legare traffico a tariffa, apple impone suoi software su suoi dispositivi. la rete non deve avere doganieri"

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mercoledì, 31/03/2010

le impronte regionali di Zoro

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Molti lettori e autori di questo blog stanno miagolando nel buio alla ricerca di spiegazioni sull'esito delle Regionali 2010. Ho provato a farlo a lavoro in radio, con le solite chiacchiere sfoghi inkazzati  tra amici, sleggiucchiando qua e là, dando un'occhiatina (molto veloce) ai talk show. E alla fine non ho risolto nulla. Non rimane che Zoro, molto più di un notista politico. 

 

L'abbiamo sentito ieri sera a Impronte digitali, l'intervista potete sentirla qui sotto in versione integrale. Vi anticipo solo che è iniziata con un "come va? male" ed è finita facendo la gara a chi sta meno peggio: "voi avete i leghisti" contro "voialtri i fascisti" .

 

Zoro – Impronte digitali

mercoledì, 10/03/2010

Impronte si fa grasse risate con Spinoza

di

Conoscete tutti Spinoza. Come suggerisce la testata è "un blog serissimo" che raggiunge sublimi livelli di satira, un merce quanto mai rara e preziosa che consola dai guai quotidiani. A impronte digitali ieri sera abbiamo intervistato Stefano Andreoli alias Stark, che "fa vanto di essere direttore artistico, editor e responsabile del materiale pubblicato".

Per le sue operazioni di spericolato e catartico umorismo, Spinoza ha raccolto un nutrito staff di battutisti d'eccezione. E i risultati si vedono. Di recente son stati reclutati da Tetris su La7, dove anche stasera tenteranno la "mission impossible" di fare satira politica rispettando la par condicio. Qui potete vedere il video e le imperdibili reazioni di paludati ospiti e illustri editorialisti. E qui in versione audio i retroscena raccontati da Stefano.

 

 

 

Qualche perla recente da leggere o ascoltare:

 

 

«Approvato il decreto salvaliste. La Beghelli nega ogni responsabilità»
«Il Consiglio dei Ministri è durato 35 minuti. Poi la democrazia ha smesso di soffrire»
«Per rispetto della par condicio, il Tg1 dovrà dare anche notizie vere»
«Un lato positivo della par condicio: il Pd non è costretto a dire qualcosa»
«La Bbc è un servizio pubblico migliore della Rai. Ma non ha il bidet»
«Terremoto in Cile: forte rischio Bertolaso»

 

 

E infine un commento sull'ormai celebre furto di freddure da parte di Luca Barbareschi, parlamentare Pdl e uomo di spettacolo, che si è rivelato confermato  ignaro di ogni forma di copyright e copyleft:

 

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mercoledì, 03/03/2010

Le impronte digitali di Alessandro Gilioli

di

La settimana scorsa c'è stata la famosa sentenza Google – Vividown: tre dirigenti del motore di ricerca son stati condannati per violazione della privacy per aver diffuso "un video in cui un giovane disabile di Torino veniva vessato dai compagni di scuola". Una sentenza che afferma la responsabilità delle piattaforme sui contenuti inseriti dagli utenti e pone seri ostacoli alla libertà di informazione. Alessandro Gilioli, giornalista dell'Espresso e autore di Piovono Rane, il blog più influente in Italia, commenta la sentenza, parla di libertà di espressione, di web e politica a Impronte digitali ieri sera su radiocitta'fujiko.
Prima qualche link di commentatori:
• Alessandro Gilioli – Piovono rane
• la replica dei Pm del processo
Luca DeBiase
• Massimo Mantellini ManteBlog
• Elvira Berlingieri Apogeo

 

 

Ed ecco una trascrizione dell'intervista con Gilioli:

 

La notizia della condanna di Google ha fatto il giro del mondo e ha attirato molte critiche verso l'Italia. Il problema della tutela della privacy online però esiste: siamo solo noi italiani ad accorgercene oppure esageriamo?
Quella della privacy è una questione secondaria, la principale è: chi ha la responsabilità sui contenuti della rete? E' come se uno costruisce un muro, un altro scrive un insulto e il costruttore diventa coautore di quella scritta. E' vero che la piattaforma del web, che offe il servizio , guadagna dei soldi e quindi ha una corresponsabiltà, ma questa deve giocarsi nel rendere al meglio l'utente responsabile dei propri comportamenti. Qui sta la differenza tra una piattaforma di servizi e un editore di media.

 

 

 

Google è stato condannato per violazione della privacy ma non per diffamazione; la cosa lo avrebbe implicitamente inquadrato come editore e non semplice servizio di intermediazione. Questo vuol dire che chiunque sia un intermediario della comunicazione è responsabile per quello che passa sulle sue reti?
In attesa della pubblicazione delle motivazioni, la sentenza applica una legge emanata quando internet non esisteva. E ha quindi ha il problema di inquadrare una realtà nuova in strutture vecchie. Sancisce la responsabilità dei gestori di piattaforme verso contenuti inseriti dagli utenti, nonostante Google abbia fatto passare appena 26 ore dalla prima segnalazione alla rimozione del video. La legge dovrebbe invece stabilire che e come le piattaforme possono intervenire dopo la pubblicazione e non prima, altrimenti si soffoca la libertà di espressione e il web 2.0.

 

 

 

 

E' possibile immaginare una soluzione? Possono o potranno esistere metodi per garantire sia la libertà di espressione che la privacy delle persone, o siamo condannati a un eccesso in una direzione o nell'altra?
No. L'unica soluzione possibile oggi sarebbe quella umana, perché i software non bastano. Anche in Cina sono cyber-poliziotti a battere la rete e a censurare. Se fosse applicato per Google, youtube o anche un qualsiasi blog non premoderato, allora persone dovrebbero esser pagate solo per questo monitoraggio. Il che renderrebbe ogni piattaforma aperta, social network anti-economico e lo distruggerebbe.

 

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Luca DeBiase mette in risalto la contraddizione: "le piattaforme, da Facebook a Google, sono strutturalmente poco propense a garantire la privacy, i loro modelli di business sono anzi proprio legati alla conoscenza di dati relativi alle persone per fini pubblicitari. D'altra parte, la diffusione di informazioni rilevanti su persone che hanno una funzione pubblica è un valore decisivo per la democrazia; e la possibilità che all'informazione partecipi anche la cittadinanza che non si occupa professionalmente di informazione è un valore di primissima grandezza per lo sviluppo della convivenza civile". Come si esce da questa contraddizione?
In questi giorni molti sostengono il principio "Google fa profitti con la pubblicità e quindi deve esser responsabile dei contenuti". E' una logica da vecchi editori: il problema non è Google ma la libertà di espressione nelle piattaforme aperte e la possibilità che imprese private siano interessate a crearle. Come si può fare? Basta che tra le condizioni d'uso ogni utente (che abbia un ip), sia consapevole di essere lui il responsabile civile e penale dei contenuti creati. Così ci sarebbe anche un deterrente grave.

 

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E' verosimile pensare che questi anni di straordinaria evoluzione tecnologica e libertà della rete stiano per finire sotto i colpi della regolamentazione e delle industrie tradizionali oppure la rete continuerà a trovare il modo di sfuggire alle vecchie categorie e oltre a ridefinire i nostri comportamenti quotidiani riuscirà a ridefinire anche le leggi nazionali e il business?
Spesso si dice "in rete son più bravi …", però oggi accedono alla rete anche utenti "tardivi", e non possiamo permetterci di creare un ulteriore "digital divide" tra esperti e non. Se no si finisce come in birmania, o altri paesi autoritari dove chi può riesce ad essere uno smanettone, e chi non può rimane escluso da uno straordinario strumento di libertà.

 

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In questo contesto come giudichi il nuovo testo del decreto Romani "depurato ma con dubbi" dicono molti commentatori?
Son contento che la mobilitazione online abbia costretto Romani a cambiare il decreto. Non è più proibizionista, ora è ambiguo. Dire che solo "i siti senza scopo di lucro possono uplodare video senza autorizzarione" significa escluderne molti, e la definizione "scopo di lucro" è molto vaga: un piccolo blog che fa 300 euro all'anno con gli adds pubblicitari ha "scopo di lucro"? E' per questa cifra paragonabile ad una televisione?. Mi sembra sia un decreto che, insieme ad altri provvedimenti (vedi decreto Pisanu), voglia disincentivare l'uso della rete attraverso non la censura ma la burocrazia. Burocrazia illiberale e antistorica.

 

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Negli ultimi giorni si è assistito a due manifestazioni politiche organizzate sul web. No Berlusconi Day e Sciopero Migranti hanno avuto un successo straordinario e sono la prova che anche da noi la politica, anzi una politica diversa si può fare sul web.
Si è passati da fase in cui si riteneva che l'attivismo in rete fosse sono virtuale e non reale. Il No B Day ha mostrato come è possibile l'incarnazione tra una pagina di facebook e una manifestazione di un milione di persone. O sempre una pagina su facebook sta guidando la protesta contro le bugie del direttore del tg1 Minzolini sul caso Mills, e 100mila firme sul web diventeranno cartacee e saranno portate a Minzolini.

 

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