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sabato, 01/06/2013

Velleità perturbate (Perturbazione VS I cani)

Non ho (ancora) scritto niente di Musica X, il nuovo disco dei Perturbazione, che a fronte della ‘svolta’ pop (elettronico) è una creatura musicale ben complessa che non ho inquadrato per bene. Non posso però farmi sfuggire la segnalazione di questa notevole cover due-chitarre-acustiche-e-un-sacchetto-in-testa di Velleità, singolone de I Cani che un paio di primavere fa ha monopolizzato i nostri stereo. Non a caso all’interno del disco dei Perturbazione c’è anche una canzone (Questa è Sparta) che vede alla voce proprio Niccolò de I Cani. Generazioni di gente che sa scrivere canzoni a confronto, e vincono tutti.

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lunedì, 02/04/2012

Ed eccolo qua, il video dei Perturbazione con Arisa

Come già sapete se mi seguite su Twitter, sabato sera sul palco del Locomotiv dove i Perturbazione stavano suonando una data del tour per l'anniversario dei dieci anni del loro capolavoro In circolo (un concerto ENORME, peraltro) a un certo punto è comparsa Rosalba Pippa, in arte Arisa. Tra l'incredulità degli astanti (non erano note frequentazioni dell'interprete di Sincerità con il mondo indipendente), il bizzarro combo ha suonato una versione abbastanza spettacolare di La notte, il pezzo con cui Arisa è arrivata seconda al Festival di Sanremo di quest'anno, arrangiata come un tipico pezzo della band torinese con inedite sfumature che ricordano i migliori Stars.

La stessa Arisa ha poi raccontato che il pezzo era stato preparato per la serata dei duetti del Festival, ma all'ultimo minuto la politica delle case discografiche e dei direttori artistici non ha approvato la cosa (è stato invece scelto il duetto con Mauro Ermanno Giovanardi, già voce dei La Crus) e non se n'è fatto niente. La collaborazione è stata comunque registrata, ed uscirà prossimamente su iTunes. Io lì per lì ero un po' perplesso, ma devo ammettere che il pezzo di Arisa mi piaceva già da prima, e questa versione è ancora meglio. Qua sotto un video, che non si sente proprio benissimo ma che vi dà una buona idea di quello che vi siente persi.

 

[vi risparmio il racconto e l'imbarazzo di quando, dopo il concerto, nel backstage me l'hanno presentata. Cosa le dici, ad Arisa?]

 

 

lunedì, 14/11/2011

La rosa dei dieci – “In circolo” dei Perturbazione compie dieci anni

Come già sapete, sui Perturbazione in quasi 9 anni di blog ho scritto un numero notevolissimo di post.
Il perchè è abbastanza ovvio (sono una band eccezionale), come ho cercato per l'appunto di scrivere quasi tutte le volte:

 

Perturbazione sono una band che non ha più nulla da dimostrare.
Qualitativamente ha già dimostrato tutto mille anni fa con il suo capolavoro In circolo, che fotografa un collettivo perfetto sotto praticamente tutti i punti di vista e contiene quella che è forse la più bella canzone italiana del decennio scorso (Agosto, ovviamente, che si contende con Estate di Bruno Martino il titolo di canzone estiva più triste di tutti i tempi, e che come Estate avrà sicuramente una vita molto lunga). Negli anni successivi, poi, i Perturbazione hanno dimostrato che in un paese di merda come il nostro una band che produce del pop così sopraffino non avrà mai il successo che merita: troppo priva di pose e pretese modaiole, troppo incapace di velleità e compromessi commerciali, troppo poco ggiovane per piacere agli adolescenti e troppo cazzona e volutamente sghemba per conquistare i seriosi amanti della musica d'autore. Una band quasi unica che probabilmente non ci meritiamo.[#]

 

La musica dei Perturbazione, da sempre, mi fa pensare a Joyce. Come cosa suona un po’ strana, me ne rendo conto; e certo se si prendono le divagazioni più cervellotiche dell’Ulisse o il periodare sperimentale diFinnegan’s Wake i punti di contatto, a ben vedere, sono pochi un po’ in tutti i sensi. C’è però un racconto in particolare che mi fa pensare a loro, ovvero Una piccola nube, dalla raccolta Dubliners. A parte le ovvie affinitità metereologiche e il concetto per eccellenza pop dell’attenzione altra alle piccole cose, ad accomunarli c’è la rara capacità di vedere e mostrare epifanie cariche di senso anche in cose che sembrano non aver più nulla da dire, che siano gli sguardi bassi di Little Chandler come gli anni sbagliati ma diversi nascosti dietro una ‘e’ aperta o chiusa. [#]

 

L'ho già scritto, e non sto a ripeterlo. Anche se le celebrazioni servono di solito proprio per cose del genere, ed oggi è una giornata da celebrare, perchè dieci anni fa usciva In circolo, il capolavoro della band piemontese, forse il più bel disco italiano degli anni zero e certamente il più importante. Per festeggiarlo degnamente, oggi esce in tutti i negozi In circolo – dieci anni dopo, ristampa in edizione deluxe con 2 cd che oltre ai brani originali include Fuori dal giro, raccolta di 24 brani inediti, lati B, versoni alternative ed esperimenti vari risalenti all'epoca. Tra Gennaio e Febbraio poi la band sarà in tour per dieci date speciali in cui suonerà la scaletta originale del disco. Una macchina del tempo, praticamente.

 

MP3  Perturbazione – La rosa dei 20

martedì, 24/11/2009

I Perturbazione ti insegnano l’inglese, gratis

Dal 23 dicembre si potrà scaricare gratuitamente dal loro sito Enlarge your english, disco di canzoni in inglese dei Perturbazione usati per i CD allegati ai libri di lingua della casa editrice di scolastica Loescher. The pen is on the table.

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lunedì, 03/06/2013

Heavy rotation (03/06/2013)

Google poetics

Perturbazione – Questa è Sparta

La paella parellada di 7 portes alla Barcelloneta

Rectify s1e01

Zerocalcare – Ogni maledetto lunedì su due

Dancing Kosgrove meets Daft Punk

Paolo Sorrentino – La grande bellezza

Enrico Letta che fa cose

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martedì, 21/05/2013

Brassft punk

Non so se è successa la stessa cosa anche a voi, ma nonostante il mio lettore ultimamente abbia visto un’impressionante infilata di dischi nuovi di nomi a me molto cari (da Nick Cave ai The National, dai The Knife a James Blake, dai Perturbazione ai Vampire Weekend, dagli Strokes ai Phoenix), credo di aver accumulato più ascolti di Random Access Memories dei Daft Punk nell’ultima settimana che di tutti i dischi sopra citati nei due mesi precedenti. Non è un disco perfetto (per certi versi è persino pigro), ma a quanto pare era esattamente quello di cui avevo bisogno in questo momento.

Mentre sono occupato ad ascoltare Giorgio by Moroder col repeat (l’ho fatto) e poi a recuperare i dischi di cui sopra (perchè lo farò), voi ascoltatevi i Brassft Punk, una brass band di New Orleans che ha messo online questo clamoroso EP che contiene 4 grandi classici del duo francese interamente rifatti a base di fiati. Lo amerete.

 

martedì, 06/03/2012

Le 50 band rock italiane che sono quotate più di mille euro

In rete ha suscitato molte discussioni (e altrettante perplessità) la nota intitolata Le 50 band "rock" italiane che sono quotate più di mille euro (e fino a quindicimila) pubblicata qualche settimana fa su facebook da Umberto Palazzo, già membro fondatore dei Massimo Volume e del Santo Niente, e ora -come si definisce lui stesso- «mina vagante» nel mondo della musica rock italiana.

 

Palazzo, che a vario titolo bazzica la scena musica del bel paese da sempre, tanto come musicista quanto come organizzatore di concerti, ha posto una domanda ai suoi contatti (quali sono le band italiane che possono permettersi di chiedere più di mille euro di cachet per una data dal vivo?) e poi ha dato la risposta, stilando un elenco che in qualche modo "svela" a tutti dati che, seppure non segreti e in qualche modo desumibili semplicemente frequentando concerti e stando con le antenne un po' alzate, non sono e non sono mai stati esattamente pubblici. Esplicitare che dietro l'arte c'è sempre del vil denaro è una cosa a cui in molti preferiscono non pensare, e leggere numeri in qualche modo oggettivi che eleggono quali band italiane funzionano live quali no difficilmente lascia senza reazioni. Che siano anche solo riflessioni su chi ce l'ha fatta e chi no, su cosa hanno in comune i nomi più grossi (l'età? un rapporto provilegiato con alcuni media? Il lavoro di alcune etichette o promoter?), sull'annosa e irrisolvibile questione qualità VS quantità e sull'inevitabile confronto con la situazione all'estero.

 

La nota è poi seguita da una lunga discussione. E secondo me, se vi interessano queste cose, merita.

 

La discussione era iniziata così: 

"Un'esercizio di percezione della realtà: chi sa indicare le circa 30 band alternative italiane che possono effettivamente pretendere più di 1000 euro di cachet perché creano effettivamente un'economia che giustifichi il cachet?"

 Ovviamente pochissimi hanno saputo dare risposte realistiche. […]

  

Dopo aver analizzato tutti i gruppi possibili ho fornito la soluzione al quiz, cioè il borsino dei concerti che definiremo alternativi, non per il genere, ma per il circuito da cui provengono. Non sto svelando alcun segreto: le tariffe vi vengono comunicate dalle agenzie se le chiedete e fra organizzatori c'è ovviamente una fitta rete di scambi d'informazioni per sapere come vanno davvero i concerti. Per altro per sapere com'è andato davvero un concerto basta e avanza Facebook.

 

Ho individuato due fasce:

 

PRIMA FASCIA
artisti o band che fanno più di 500 persone a 10 euro (in teoria e se tutto va bene)
Band oltre le dimensioni del club medio che ha una capienza di 200/500 persone, quindi orientate ai palazzetti
Cachet: 3.500/15.000

 

  • Afterhours
  • MCR
  • Marlene Kuntz
  • Sud Sound System
  • Morgan
  • Verdena
  • Il teatro degli Orrori
  • Lacuna Coil
  • Baustelle
  • 99posse
  • Subsonica
  • Roy Paci
  • Blue Beaters
  • Bandabardò
  • Africa Unite
  • Linea 77
  • Meganoidi
  • Tiro Mancino
  • Ferretti
  • Negrita
  • Max Gazzè
  • Daniele Silvestri
  • Cisco
  • Apres La Classe

 

SECONDA FASCIA
da 200 a 500a 7/10 euro (in media, in teoria)
cachet da 1000 a 3500 euro: 

 

  • Shandon
  • Cristina Donà
  • Le Luci della Centrale Elettrica
  • Dente
  • Zen Circus
  • Tre Allegri Ragazzi Morti
  • Brunori SAS
  • Bugo
  • …a toys orchestra
  • I Cani
  • Ministri
  • Marta sui Tubi
  • Paolo Benvegnù
  • Massimo Volume,
  • Giardini di Mirò
  • Giorgio Canali e Rossofuoco
  • Perturbazione
  • One Dimensional Man
  • Almamegretta
  • Casino Royale
  • 24 Grana
  • Calibro 35
  • Punkreas
  • Offlaga Disco Pax
  • Zu
  • Banda Bassotti
  • Bud Spencer Blues Explosion
  • Pan del Diavolo
  • Sick Tamburo
  • Lombroso

 

[…][#]

lunedì, 30/01/2012

I 100 dischi italiani più belli di sempre

"Cento giurati d'eccezione", tra cui ho l'onore di esserci anch'io, sono stati chiamati a votare i 100 dischi italiani più belli di sempre per Rolling Stone Italia. La classifica sarà pubblicata sul numero di Febbraio, in edicola domani.

Dei miei ne sono finiti in classifica ben sei, di cui due nella top ten (ma manca completamente il mio numero uno). Chissè se li indovinate.

 

(copio la lista da Il Post)

 

1.ROSSI, Vasco: Bollicine
2.BATTIATO, Franco: La voce del padrone
3.BATTISTI, Lucio: Una donna per amico
4.DE ANDRE’, Fabrizio: Crêuza de mä
5.JOVANOTTI: Lorenzo 1994
6.CAPOSSELA, Vinicio: Ovunque proteggi
7.DIAFRAMMA: Siberia
8.CSI – CONSORZIO SUONATORI INDIPENDENTI: Linea gotica
9.AREA: Arbeit Macht Frei
10. CELENTANO, Adriano: Adriano Celentano con Giulio Libano e la sua orchestra
11.LIGABUE, Luciano: Buon compleanno Elvis
12.CCCP FEDELI ALLA LINEA: 1964-1985 Affinità-divergenze fra il compagno Togliatti e noi del conseguimento della maggiore età
13.BENNATO, Edoardo: I buoni e i cattivi
14.GAETANO, Rino: Mio fratello è figlio unico
15.ELIO E LE STORIE TESE: Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu
16.SUBSONICA: Microchip emozionale
17.DANIELE, Pino: Nero a metà
18.MASSIMO VOLUME: Stanze
19.VERDENA: WoW
20.DE GREGORI, Francesco: Rimmel
21.BAUSTELLE: La malavita
22.TENCO, Luigi: Luigi Tenco
23.OFFLAGA DISCO PAX: Socialismo tascabile
24.BERTE’, Loredana: Traslocando
25. SANGUE MISTO: SxM
26.ZUCCHERO: Oro, incenso e birra
27.FINARDI, Eugenio: Sugo
28.CAPAREZZA: Verità supposte
29.GUCCINI, Francesco: Via Paolo Fabbri 43
30.TEATRO DEGLI ORRORI: A sangue freddo
31.BLACK BOX: Dreamland
32.CONSOLI, Carmen: Confusa e felice
33.3 ALLEGRI RAGAZZI MORTI: La testa indipendente
34.CASINO ROYALE: Sempre più vicini
35.ZERO, Renato: Zerofobia
36.ALMAMEGRETTA: Sanacore
37.CAPUTO, Sergio: Un sabato italiano
38.NEGRAMARO: Mentre tutto scorre
39.FRANKIE Hi-NRG: La morte dei miracoli
40.DALLA, Lucio: Lucio Dalla
41.AFTERHOURS: Non è per sempre
42.GAZNEVADA: Sick Soundtrack
43.LINEA 77: Horror vacui
44.PFM: Storia di un minuto
45. FAUST’O: Suicidio
46.LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA: Canzoni da spiaggia deturpata
47.FABRI FIBRA: Controcultura
48.GABER, Giorgio: Far finta di essere sani
49.99 POSSE: Curre curre guaglió
50.FOSSATI, Ivano: Panama e dintorni
51.LE ORME: Uomo di pezza
52.SORRENTI, Alan: Aria
53.883: Hanno ucciso l’Uomo Ragno
54.RUGGERI, Enrico: Vai Rrouge!
55.GARBO: A Berlino… va bene
56.AUTORI VARI: Rock ’80 / Rockerilla: Gathered
57.CALIFANO, Franco: Tutto il resto è noia
58.POOH: Parsifal
59.GOBLIN: Profondo rosso
60.FERRO, Tiziano: Nessuno è solo
61.GRAZIANI, Ivan: Pigro
62.CAMERINI, Alberto: Rockmantico
63.VANADIUM: A Race with the Devil
64.BALLETTO DI BRONZO: Sirio 2222
65.KRISMA: Chinese Restaurant
66.SKIANTOS: Kinotto
67.LOLLI, Claudio: Ho visto anche degli zingari felici
68.MARLENE KUNTZ: Il vile
69.NEGAZIONE: Lo spirito continua
70.CONTE, Paolo: Concerti
71.NANNINI, Gianna: Latin Lover
72.MATIA BAZAR: Tango
73.PRAVO, Patty: Patty Pravo
74.ELISA: Pipes & Flowers
75.MORANDI, Gianni: Gianni Morandi
76.ORNELLA VANONI: La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria
77.NEGRITA: Reset
78. CREMONINI, Cesare: Maggese
79.FORTIS, Alberto: Alberto Fortis
80.PAOLI, Gino: Gino Paoli allo Studio A
81.MINA: Live ’78 Bussoladomani
82.GIARDINI DI MIRO’: Punk… Not Diet!
83.NUOVA COMPAGNIA CANTO POPOLARE: La gatta Cenerentola
84.GIURATO, Flavio: Il tuffatore
85.BIGLIETTO PER L’INFERNO: Biglietto per l’inferno
86.LITFIBA: 17 re
87.SQUALLOR: Pompa
88.PERTURBAZIONE: In circolo
89.GANG, THE: Le radici e le ali
90.CIAMPI, Piero: Io e te abbiamo perso la bussola
91.TOZZI, Umberto: Gloria
92.BANCO DEL MUTUO SOCCORSO: Darwin!
93.BLUVERTIGO: Metallo non metallo
94.CARBONI, Luca: Carboni
95.ZEN CIRCUS: Andate tutti affanculo
96.AFRICA UNITE: Un sole che brucia
97.JANNACCI, Enzo: Quelli che…
98.PROZAC+: Acidoacida
99.BIANCHI, Maurizio: Mectpyo Bakterium
100.VENDITTI, Antonello: Sotto il segno dei pesci

giovedì, 10/11/2011

Cosa volete sentire?

Il meglio della scena musicale indipendente italiana in un libro di racconti? E' un'idea improbabile, ma, se ci pensate bene, per niente peregrina. Ed è l'idea che hanno avuto Minimum Fax e la curatrice Chiara Baffa (una che quella scena la conosce bene), e che ha portato alla pubblicazione di Cosa volete sentire – Compilation di racconti di cantautori italiani, uscito qualche giorno fa in tutte le librerie. Dentro ci sono tutti o quasi i nomi che contano: Giuseppe Peveri (Dente), Vasco Brondi (Le luci della centrale elettrica), Dario Brunori (Brunori S.a.s.), Max Collini (Offlaga disco pax), Rossano Lo Mele (Perturbazione), Simone Lenzi (Virginiana Miller) e parecchi altri. I testi sono quasi tutti in qualche misura autobiografici, ed è molto curioso sentire alcuni dei propri cantanti e musicisti preferiti esprimersi con un registro diverso dal solito e raccontare un aneddoto o una storia con un respiro più ampio dei pochi minuti di una canzone. I risultati sono -come è inevitabile in questi casi- molto discontinui, ma forse i migliori sono i racconti di Darione Brunori e del beneamato Offlaga Disco Max, di cui potete leggere l'incipit in questo bell'articolo di Affari Italiani

 

Come scrive nella presentazione Chiara Baffa:

La musica indipendente è tornata ad attingere all’immaginario nazionale e alla ricchezza espressiva della nostra lingua, per produrre canzoni evocative, forti, coraggiose. A farla da padrone sono, insomma, i testi. Ecco perché abbiamo chiesto a tredici nuovi autori di scrivere un racconto. Il risultato è una mappa non solo dello stato della musica italiana ma anche delle persone a cui questa è rivolta: gente che si ride addosso, che è capace di immaginarsi un lavoro e un grande amore, di vivere e non di sopravvivere, e di reinventare la realtà. Si spazia dai ricordi di gioventù alle difficoltà dell’autopromozione, dai primissimi concerti alle vicissitudini del tour, dalla solitudine delle stanze d’albergo ai miraggi della notorietà, rivisitando e modernizzando l’intero concetto di rockstar. Il tutto con un unico, saldo filo conduttore: la musica.

Andate e compratene.

mercoledì, 02/02/2011

Nubi di ieri sul nostro domani odierno

I Perturbazione fanno le cose per bene, e già qualche mese fa, in occasione dell'uscita del loro ultimo disco Del nostro tempo rubato, vi ho spiegato estesamente il perché.

A confermarci che da queste parti non c'è quasi nessuno come loro, il terzo video estratto dal disco (Mondo tempesta) ha persino il finale a scelta, come i libro-game o le storie a bivii di Topolino. Il mio preferito è il primo; ma probabilmente cambia a seconda del tempo che fa.

 

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giovedì, 16/12/2010

I versi di canzone dell’anno

Cosa rispondereste se vi chiedessi a bruciapelo quali sono i vostri versi di canzone dell'anno? A me, senza stare a pensarci troppo (potrei metterci MESI) sono venuti in mente questi.
[Ditemi anche i vostri, se vi va]

 

Drunk girls know that love is an astronaut:
it comes back but it’s never the same
(LCD Soundsystem, Drunk Girls)

 

MP3  LCD Soundsystem – Drunk girls

 

 

Io non ti cerco
Io non ti aspetto
Ma non ti dimentico
(Massimo Volume, Le nostre ore contate)

 

MP3  Massimo Volume – Le nostre ore contate

 

 

So keep your heart strong 
and love long 
and give kisses when you can 
(Kisses, Kisses)

 

MP3  Kisses – Kisses

 

 

Primo; non avrai altro Dio
che le tenebre da attraversare
nella nota stonata di tromba
delle scale
(Perturbazione, Primo)

 

MP3  Perturbazione – Primo

 

 

She makes my heart beat the same way
as at the start of Blue Monday 
Always the last song that theyplay
at the indie disco 
(The Divine Comedy, At the indie disco)

 

MP3  The Divine Comedy – At the indie disco

giovedì, 26/08/2010

Sereno o poco nuvoloso

I Perturbazione sono una band che non ha più nulla da dimostrare.

Qualitativamente ha già dimostrato tutto mille anni fa con il suo capolavoro In circolo, che fotografa un collettivo perfetto sotto praticamente tutti i punti di vista e contiene quella che è forse la più bella canzone italiana del decennio scorso (Agosto, ovviamente, che si contende con Estate di Bruino Martino il titolo di canzone estiva più triste di tutti i tempi, e che come Estate avrà sicuramente una vita molto lunga). Negli anni successivi, poi, i Perturbazione hanno dimostrato che in un paese di merda come il nostro una band che produce del pop così sopraffino non avrà mai il successo che merita: troppo priva di pose e pretese modaiole, troppo incapace di velleità e compromessi commerciali, troppo poco ggiovane per piacere agli adolescenti e troppo cazzona e volutamente sghemba per conquistare i seriosi amanti della musica d'autore. Una band quasi unica che probabilmente non ci meritiamo.

 

E' più o meno con queste premesse che qualche mese fa è uscito Del nostro tempo rubato, mostodontico opus (24 canzoni!) con cui il gruppo torinese è tornato sulle scene. Come da copione non se l'è cagato quasi nessuno, e come da copione c'è poco da dire: non c'è nessun altro come loro. Sarebbe facile spendere parecchi paragrafi per spiegare la garbata bellezza del disco, tanto nelle sue ballad (la «nota stonata di tromba delle scale» di Primo) quanto nei singoloni (l'inno anti-capitalista Mao Zeitung, che per me è stato un utile mantra personale in un periodo di angosce lavorative), tanto nelle collaborazioni (un ottimo Dente nella nazional-popolare Buongiorno Buonafortuna) quanto nei molti divertissment, ma non so se servirebbe qualcosa. Provate ad andare a uno de loro prossimi concerti (suonano stasera alla Festa dell'Unità di Bologna, il 12 settembre all'Hana-bi di Marina di Ravenna, il 18 a Carpi per il Festival della filosofia, e in mezzo a Brescia, Pisa, Milano) e vedrete. Tanto non hanno più nulla da dimostrare quindi, visto che non sono loro, forse siete voi.

 

 

MP3  Perturbazione (+ Dente) – Buongiorno buonafortuna

MP3  Perturbazione – Primo

lunedì, 07/09/2009

Cioè no ma scherziamo

Un po’ vecchio ma appena scoperto (grazie alla ballotta del Lago di Garda): i Perturbazione sul palco insieme a Max Pezzali, per una versione dell’immortale anthem Con un deca realizzata per il loro show Le città viste dal basso. In qualche modo curioso, una quadratura del cerchio davvero clamorosa.

 

mercoledì, 30/07/2008

No Vasco No Vasco Io non ci casco

Tutte le estati Il Mucchio Extra allega una compilation tributo con molte band italiane che rifanno un nome storico della musica italiana. Oggi è il turno di Vasco, (Fegato spappolato, da Perturbazione e Numero6, in MP3); che però a me non è mai piaciuto neanche da giovane. Giovane lui e giovane io.

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giovedì, 21/06/2007

Nema fictzione in patria

Due notizie:

La prima è che MySpace (o meglio, MySpace Italia) non è più il male. E’ sempre di Murdoch, è sempre tendenzialmente inutile ed è sempre tecnologicamente obsoleta, ma da quando la piattaforma è sbarcata anche in Italia (e si è accaparrata in redazione almeno un nome di sicuro valore) in campo musicale ci sono da segnalare diverse ottime iniziative: il full streaming del nuovo disco di Perturbazione, il brillante cd-mix degli Scuola Furano, le esclusive con i Verdena o i Casino Royale e, recentemente, la bella cover di Alessandro Raina che rifà i Bloc Party.

[a latere, io comunque continuo a non avere un MySpace, o meglio, ad averne uno vuoto]

 

E qui veniamo alla seconda notizia: non è più vietato apprezzare Alessandro Raina. Già voce dei Giardini di Mirò nel controverso periodo Punk…not diet!, autore di un disco solita uscito per Cane Andaluso e voce per i N00rda di Cesare Malfatti, Raina ha spesso attirato gli strali della indie-crew italica, tanto per motivi musicali (la voce fragile e talvolta incerta, l’accusa di aver snaturato il suono e l’immagine dei Giardini dopo le vette toccate nel periodo Rise and fall) quanto per motivi extra-musicali (pare che di lavoro faccia il commesso / modello in una boutique di Milano, e il suo MySpace incarna pressochè tutti i clichè negativi dell’artistoide bohémien). Ogni dubbio è stato però dissipato da Nema fictzione, eccellente progetto firmato insieme a Pierluigi Petris e Giacomo Spazio, in cui la confezione a dir poco sontuosa e la presunzione di «raccontare alcune figure centrali del novecento italiano» (c’è di tutto, da Calvino a Crialese, da Carla Bruni a Erika di Novi Ligure) non riesce a far ignorare pezzi e arrangiamenti eccellenti, «tra Yankee Hotel Foxtrot e Neon Golden», secondo la nota sul sito della Homesleep booking. E tra non molto giungerà a compimento anche l’ambizioso nuovo progetto Amor fu, condiviso con la parte strumentale dei La Crus e (udite udite) cantato in italiano.

A ulteriore conferma del fatto che spesso non guasta andare oltre l’apparenza, la versione del più recente singolo dei Bloc Party (nonchè, forse, pezzo migliore dell’altrimenti discutibile A weekend in the city) da poco resa disponibile e promossa da Myspace è davvero un piccolo gioiello, che rivede in chiave glitch-folk quanto per la band londinese era semplice pop in maggiore un po’ alla U2. Bel colpo, direi

 

Alessandro Raina – I still remember (Bloc Party cover) (MP3)

Raina / Petris / Spazio – My fragile family 3 (MP3)

 

martedì, 19/06/2007

La piccola agenda dei concerti

Puntuale nella sua non puntualità, torna il post che tenta di fare ordine nel marasma dell’agenda concertistica locale. Chiusi quasi tutti i club, inizia la stagione delle rassegne all’aperto e dei festival di provincia, che lasciano Bologna un po’ a bocca asciutta in favore delle piazze di città con amministratori un po’ più generosi e un po’ meno sceriffi, e costringono a macinare chilometri per vedere quasi tutti i live più interessanti. Anche se dopo l’abbuffata di Maggio e inizio Giugno non ci si aspettava nulla di diverso, è un vero peccato che le cose debbano andare così. Aspettiamo la festa dell’Unità (che comunque a parte l’Independent Days Fastival pare riserverà ben poco) e ancora di più la riapertura del Covo, e intanto armiamoci di pazienza, e cerchiamo di apprezzare quello che c’è. Ma, più che altro, facciamo il pieno alla macchina..

 

 

19/06 – Sara Lov (Devics) @ Hana-Bi (Marina di Ravenna)
Prima mondiale live del progetto solista della chanteuse della band californiano-romagnola. Immancabile.

 

20/06 – Devastations @ Hana-Bi (Marina di Ravenna)

20/06 – Signorine Tatytuc + presentazione Umarells @ Scandellara (BO)
Credo sceglierò la curiosa accoppiata di Scandellara al cupo crooning dell’Hana-bi. L’Umarell che è in me chiama.

 

21/06 – A hawk and the hacksaw @ Hana-Bi (Marina di Ravenna)

21/06 – The Tunas + Jack and the themselves @ Scandellara (BO)

21/06 – The Valentines @ Bolognetti (BO)

21/06 – Franklyn Delano + Late guests at the party @ Sputnik Festival (Castel Maggiore – BO)

21/06 – Blonde Redhead @ Corte degli Agostiniani (RN)
Scelta difficile. Scartati a priori i Blonde Redhead (moscio l’ultimo disco e moscissimi loro live a Barcellona), credo mi darò alla miscela di garage e psychobilly di Scandellara.

 

22/06 – Les fauves + Forty Winks @ Sputnik Festival (Castel Maggiore – BO)

 

23/06 – A hack and a hacksaw @ Villa Serena (BO)

 

26/06 – Bachi da pietra @ Hana-Bi (Marina di Ravenna)

26/06 – Matmos @ Museo internazionale della ceramica (Faenza – RA)

 

27/06 – You say party! We say die! @ Hana-Bi (Marina di Ravenna)

 

29/06 – Paolo Benvegnù @ Fossato della Rocca (Vignola – MO)

 

30/06 – Giardini di Mirò + Pillow + Nuccini @ Ferrara sotto le stelle (FE)
Annunciato quasi ovunque tranne sul sito del festival (dove per quella sera danno i Verdena). A chi dobbiamo dare retta?

30/06 – Jennifer gentle @ Hana-Bi (Marina di Ravenna)

30/06 – The Death of Anna Karina @ Murato – Villa Mazzacorati (BO)

 

01/07 – Cut + Les fauves + Beatrice Antolini @ Friction Festival (Spilamberto – MO)

 

03/07 – Offlaga Disco Pax @ La dodicesima luna (S. Felice sul Panaro – MO)
Ma l’avete sentita Dove ho messo la Golf? E Sensibile? Sempre enormi.

 

05/07 – Pretty and unsafe (Hugo Race, Marta collica, Giorgia Poli) @ Hana-Bi (Marina di Ravenna)

 

06/07 – Ex-otago + The Calorifer is very hot @ Murato – Villa Mazzacorati (BO)

06/07 – Sonic Youth @ Ferrara Sotto le Stelle (FE)
Massimo rispetto per la fu gioventù sonica, ma ho già dato a Barcellona, e Daydream Nation non è il mio album (sono più da Dirty). In più gli Ex-otago han fatto un disco niente male, e dal vivo sono incontenibili. Scelta fatta.

 

07/07 – Kill the vultures + My awesome mixtape @ Murato – Villa Serena (BO)

 

10/07 – Bellrays @ Hana-Bi (Marina di Ravenna)

 

11/07 – Arcade Fire @ Ferrara Sotto le Stelle (FE)
Ci saremo tutti, lo so. Un po’ come un Capodanno.

 

12/07 – Anthony and the Johnsons @ Piazza Santo Stefano (BO)
A un quarto d’ora da casa. Gratis. Sarebbe proprio da andare, ma mi sa che quel giorno tira aria di trasferta…

 

13/07 – Bachi da pietra @ Murato – Villa Mazzacorati (BO)

 

14/07 – Arctic Monkeys + The Coral @ Ferrara Sotto le Stelle (FE)

 

15/07 – Rufus Wainwright @ Velvet (RN)

 

17/07 – Bright Eyes @ Ferrara sotto le stelle (FE)
Gratis, proprio come due anni fa. Non fu un live memorabile, ma c’era di mezzo il disco digitale. Ora che Conor è tornato al folk (e ha fatto Four winds) è quasi impossibile rinunciare.

17/07 – Tunng @ Julive – Piazza Verdi (BO)
Oh cazzo, ecco una serata da bilocazione. Anche loro gratis, live nel regno di universitari e punkabbestia. Mix curioso, ma i Tunng dal vivo sono un vero spettacolo.

 

18/07 – Joan as a Police woman @ TBA (Mirandola – MO)

18/07 – Damien Rice @ Ferrara Sotto le Stelle (FE)
Tra i due litiganti, mi sa che alla fine sto a casa.

 

19/07 – Polly Paulusma @ Julive – Piazza Verdi (BO)

 

20/07 – Dustin O’ Halloran @ Julive – Piazza Verdi (BO)

20/07 – Cinematic orchestra @ Strade Blu Festival (Faenza – RA)
Dustin solo piano in piazza è un rischio. Mi piace il rischio.

 

21/07 – A toys orchestra @ Murato – Villa Serena (BO)

21/07 – Au revoir Simone @ Verucchio Festival (Verucchio – RN)

 

22/07- Au revoir Simone @ Hana-Bi (Marina di Ravenna)

 

23/07 – Fr Luzzi @ Castello dei Pico (Mirandola – MO)
La signorina Luzzi vale la trasferta del modenese? Decisamente sì.

 

24/07 – Oneida @ Hana-Bi (Marina di Ravenna)

24/07 – Perturbazione @ Julive – Piazza Verdi (BO)

 

25/07 – Xiu Xiu @ Ferrara sotto le stelle (FE)
Come si diceva, gratis nel cortile del castello degli Estensi. Lacerante e bellissima anche solo l’idea.

25/07 – The Holloways @ Hana-Bi (Marina di Ravenna)

 

26/07 – Cuore a Nudo (feat. Joe dei La Crus) @ Julive – Piazza Verdi (BO)

 

26/07 – Nouvelle Vague + Sebastian Tellier @ Verucchio Festival (Verucchio – RN)
Scelta bizzarra, e ancor più bizzarro il fatto che pare suonino contemporaneamente, in punti diversi del paese. Un po’ fuori mano, ma la curiosità c’è.

 

27/07 – Robocop Kraus @ Rock Beach Festival (RN)

 

28/07 – I’m from Barcelona @ Hana-Bi (Marina di Ravenna)
Il concerto dell’Estate.

 

30/07 – Athebustop @ Giardini Lorusso (BO)
Se non lo conoscete, questo è il momento giusto.

 

03/08 – Barbara Morgenstern @ Coccobello (Carpi – MO)

 

06/08 – Howe Gelb @ Hana-Bi (Marina di Ravenna)

 

02/09 Nine Inch Nails + Tool + Maximo Park + Trail of Dead + Hot Hot Heat @ Independent Days Festival (BO)
Maximo e Hot Hot Heat, proprio come due anni fa. Se il resto della line-up (ancora da annunciare) manterrà quel livello, presenza assicurata.

 

23/10 Take That @ PalaMalaguti (Casalecchio di Reno – BO)
Want you baack Want you baaack Want you baack for goood

 

 

-Gite fuori porta-

[opzionali, ma auspicabili]

 

12/07 Daft Punk & LCD Soundsystem @ Traffic Festival (TO)
Trecento chilometri. Un giorno infrasettimanale. Fanno di tutto per rendere le cose difficili; ma per un accoppiata così, varrebbe la pena di andare anche su Marte.

 

18/07 Clap your hands say yeah + !!! + Tunng + Shitdisco + Disco Drive + Scissor Sisters @ Italia Wave (FI)
19/07 Kaiser Chiefs + CSS + Tunng + Shitdisco + A toys orchestra @ Italia Wave (FI)
20/07 The Good, the bad and the queen, Cassius, Trabant, Joan as a policewoman @ Italia Wave (FI)
L’ex Arezzo Wave cambia pelle, mette su un programma da paura e si trasforma in un villaggio/festival sullo stile dei grandi festival europei. Chapeau all’organizzazione.

 

venerdì, 04/05/2007

Checklist della settimana /2

visto il concerto delle Pipettes, e incrociato all’ingresso del locale Cesare Cremonini e Ballo; tremato all’idea di una possibile futura collaborazione.

passato buona parte della settimana a lottare con Windows Vista e McAfee Internet Security; è come avere due virus nel computer, anzi, peggio.

trasformato in parziali i vecchi feed, per invitare gentilmente chi li usa ancora a passare al nuovo indirizzo.

trovato il modo di attaccare bottone con quella brunetta carina che vedo sempre ai concerti.

visto Spider-man 3, constatato la sua deludente pochezza narrativa, e rimpianto amaramente Spider-man 2. Notato che basta un po’ di eyeliner e di gel per diventare cattivo (o sembrare un cretino che scimmiotta i My chemical romance). Meditato di provare.

gnignato assai sui 7 motivi per cui è meglio fare il piadinaro piuttosto il web developer.

ascoltato abbondantemente Pianissimo Fortissimo dei Perturbazione, e concluso che nonostante l’apparenza un po’ troppo educata contiene alcuni tra i pezzi migliori di sempre della band di Rivoli. Deciso che nonostante sia l’ennesima volta che li vedo, non mi perderò per nulla al mondo il concerto di sabato all’Estragon.


Perturbazione –
Nel mio scrigno (MP3)

 

preparato quasi nulla per la puntata di stasera di Get Black, perchè con dei collaboratori come Francesca, Fabio e Max Offlaga basta sedersi e godersi la puntata. Tra un po’ arrivano il sito e il podcasting, portate pazienza; intanto stasera alle 21 una nuova puntata, sui 103.1 MHz FM a Bologna, e altrove in streaming.

segnalato il ritorno in grande stile di Fabio De Luca in qualunque modo (twitter, GMail Chat, Skype) tranne che via blog. Chiesto se vuol dire qualcosa, e se sì cosa.

trovato tempo e voglia per scrivere dei post decenti.

giovedì, 22/03/2007

La piccola agenda primaverile dei concerti

L’annata finora è stata un po’ smorta, è vero, ma adesso da queste parti inizia una primavera che a memoria d’uomo ha davvero pochi eguali. Urge qualche appunto per non perdersi niente.

Si comincia questo weekend con i Ladytron al Covo (venerdì 23), gustoso antipasto per uno di quei giorni in cui ci vorrebbe davvero la trilocazione: per sabato 24 come fare a scegliere tra l’affollata line-up del Motron festival di Modena (qualche nome? My awesome mixtape, Cats on fire, Mixtapes and cellmates, Tender forever, i Belle & Sebastian in versione DJ set), la prima data bolognese di sempre della next big thing italiana a Murato (i Canadians, che hanno recentemente firmato per Ghost Records; di supporto gli incendiari Les Fauves) e il party per il compleanno del beneamato Rumore Magazine al Covo (con Ant e Thousand Millions, poi Arturo a mettere i dischi)?

Non ci sono invece dubbi per lunedì 26, quando al Covo ci sarà l’unica data italiana gli attesissimi Long Blondes da Sheffield (su cui mi sono già dilungato qui) nè per venerdì 30, quando all’Estragon sarà la volta dei !!!, autori del brillante Myth Takes e una delle migliori live band che ci siano in circolazione (a seguire aftershow party al Covo, con il sottoscritto a mettere un po’ dischi).

Da Aprile, poi, ce n’è per tutti i gusti: tra Covo (venerdì 6 Aprile i Ronin, martedì 24 Aprile i Deerhoof, sabato 28 Aprile i Paperchase, martedì 8 Maggio Erase Errata, venerdì 11 Maggio Futureheads, giovedì 17 Maggio Lo-fi-fnk), Murato @ Villa Serena (venerdì 6 Aprile Mi and l’au, sabato 12 Aprile SJ Esau + Bob Corn, venerdì 20 Aprile Amandine) ed Estragon (sabato 28 Aprile Client, lunedì 30 Aprile The Pipettes, mercoledì 2 Maggio The Horrors, venerdì 4 Maggio Perturbazione, lunedì 7 Maggio Cat Power -se Dio vuole stavolta con la band-, sabato 12 Maggio Bloc Party, sabato 19 Maggio Giardini di Mirò + Piano Magic) c’è di che tenersi impegnati.

E c’è di che scaldarsi in previsione dei festival estivi: scippato alla Romagna un Heineken Jammin Festival in grado di schierare solo i nomi dela nostra adolescenza (quest’anno c’è la doppietta Pearl JamSmashing Pumpkins) ci consoliamo ben volentieri con rassegne più a misura d’uomo come il RockER e Ferrara sotto le stelle. Ancora per entrambi il cast è in via di definizione, ma ci sono buoni motivi per essere ottimisti.

Il RockER (con base -in larga parte o del tutto, non mi è chiaro- all’Estragon) sta tirando fuori una line-up degna anche di certi blasonati festival stranieri; confermati Sparklehorse + Fennesz giovedì 24 Maggio, i Low sabato 26 Maggio, gli Slint e gli Explosions in the sky lunedì 28 Maggio, Sondre Lerche Domenica 3 Giugno, i Built to spill Martedì 5 Giugno, e si mormorano anche certi altri nomi indicibili per i quali si tengono le dita strettamente incrociate.

Di Ferrara sotto le stelle si sanno ancora solo due nomi, ma sono di quelli col botto: Arcade Fire Mercoledì 11 Luglio (unica data italiana) e Arctic Monkeys Sabato 14 Luglio. Ma a quel punto sarà Estate, e sarà la volta degli imperdibili concerti sulla spiaggia dell’Hana-bi e di quelli nei chiostri e nelle piazze di Julive. Ma per pensare a quelli mi sa che c’è tempo. Anche se, visto che fuori fa ancora un freddo cane, cominciare a pensarci da adesso non è poi così male.
[Mi sono perso qualcosa? I commenti sono per voi]

mercoledì, 14/02/2007

Attenzio’ Perturbazio’

Quest’anno San Valentino è una festa un po’ meno inutile del solito. Con la scusa di invocare un improbabile «San Valentino Santo Subito!», i Perturbazione, già portabandiera dell’indie-pop italico da poco accasati presso la EMI, approfittano della festa per regalare ai loro fans un’anticipazione del nuovo disco, Pianissimo fortissimo, in uscita il 13 Aprile. Per tutto il giorno (dalle 00.01 alle 23.59) sarà infatti possibile scaricare dal sito della band l’MP3 del nuovo singolo un mese prima della sua uscita ufficiale; Un anno in più è una ballata arpeggiata piuttosto classica, che probabilmente non gareggia in bellezza coi pezzi vecchi della band torinese ma che forse gli darà finalmente un po’ della visibilità mediatica che si merita. 
Una nota di merito va inoltre a questa iniziativa. Un’operazione che, anticipata da un fulmineo tam tam su blog, forum, myspace, mailing list e persino da un breve trailer casereccio diffuso su Youtube, per una volta pone lo stivale sullo stesso livello del resto del mondo discografico civilizzato, dove analoghe strategie promozionali virali sono all’ordine del giorno; mi si dice che dietro non ci siano casa discografica o management ma il gruppo stesso. Bravi.

Perturbazione – Un anno in più (MP3)

 

venerdì, 29/09/2006

Airbag ricomincia dalla fine

Dopo la pausa estiva e le dirette estemporanee dallo studio alla Festa dell’unità (qualcuno magari si sarà anche imbattuto nell’intervista ai Perturbazione) stasera parte la quarta stagione di Airbag, la trasmissione radiofonica che il sottoscritto si pregia di condurre insieme al socio AndreaNP sulle frequenze di Radio Città Fujiko a Bologna e dintorni.
Quella di stasera sarà l’ultima puntata della versione classica di Airbag, equamente divisa tra novità e monografia tematica random; dalla settimana prossima si cambia (quasi) tutto e si passa a una nuova formula ancora tutta da scoprire. Per questo motivo l’airbagrafia della serata avrà come tema…la fine. Una roba da manuale, praticamente.
L’appuntamento, come al solito, dalle 21 in poi sui 103.1 MHz in FM a Bologna o in streaming ovunque vogliate. 

mercoledì, 26/07/2006

Be bop bebop a loo la

Psapp – Hi (MP3)
Quatti quatti, mi hanno fregato. Un nome improbabile, recensioni tiepide, e un disco che frulla i sample saltellanti in stile Roisin Murphy a certo pop in salsa bossa squisitamente estivo, e si pregia di un sound elaboratissimo ma mai spocchioso che prova a mettere d’accordo tutti, e ci riesce. Non è un tormentone perchè non tormenta, ma in testa alla classifica di ascolto mensile del sottoscritto, alla fine, c’è proprio Hi.

The Rapture – Get myself into it (MP3)
E’ inutile far finta che non li aspettino tutti, ed è inutile fingere di non vedere i fucili spianati. Sono tutti pronti a riportarli con i piedi per terra, nel mondo delle band normali, giù dall’empireo di portabandiera del revival punk-funk degli ultimi anni e dai fasti dell’intellighenza pitchforkiana (disco dell’anno del 2003, vi ricordo) in cui erano non si sa come finiti. E invece sapete che vi dico? Non sarà House of jealous lovers, ma questo nuovo singolo tiene botta, e migliora con gli ascolti. Niente male.

El perro del mar –
Party (MP3)
Discutibile nome d’arte a parte, la signorina Assbring, da queste parti, la si attendeva al varco dai tempi dello split con Jens Lekman. E il suo primo LP ha ripagato le attese: pop spaesato e senza tempo, di una malinconia senza speranza e con un paio di pezzi da brivido. Questa Party era in giro da un po’, ma c’è voluto il disco intero e un’Estate finora davvero poco festaiola per farmi soccombere alla sua chitarra liquida e costringermi al repeat. E adesso non se ne va più.

Perturbazione –
Portami via di qua, sto male (MP3)
Cover del classicone dei Belle & Sebastian Get me away from here, I’m dying, la reinterpretazione della band torinese nella lingua di Dante rischia, forse volutamente, di far storcere il naso a più di un fan fondamentalista. Invece non solo lo spirito del pezzo è intatto e il testo azzeccato, ma l’arrangiamento, frutto di una metabolizzazione per nulla scontata, perturba l’originale in maniera sottile e garbata, Dall’ottima e già plurilinkata compilation tributo licenziata dalla net label Kirsten’s postcard (tra gli altri nomi in ballo: Bille the vision and the dancers, Austin Lace, Canadians, Mixtapes and cellmates, Le man avec les lunettes, Bob Corn), scaricabile gratuitamente da qui.

martedì, 25/07/2006

Week in week out

Mentre -come forse avrete notato- questo blog sta lentamente tornando alla normalità dopo i disservizi tecnici che in parte ancora lo affliggono, e mentre la vita del suo tenutario comincia ad assumere di nuovo dei ritmi vagamente umani dopo i disservizi produttivi dei giorni scorsi, riparte l’usanza, o forse l’obbligo, di prendere qualche appunto per l’agenda virtuale degli appuntamenti musicali.
Si parte questa sera, con il concerto degli Yuppie Flu in duo acustico nel quadriportico di Santa Cristina, per (ri)sentire alcune interessanti versioni alternative di vecchi classici, pezzi recenti e cover; il tutto gratis, con invito in distribuzione all’URP di Piazza Maggiore. Stessa formula e stessa location, ma concerto prevedibilmente assai più affollato, per i Baustelle giovedì sera.
E mentre venerdì sera Bologna si sdoppierà nella scelta tra la colta e folle performance della serpenta Diamanda Galas in piazza Santo Stefano e l’assai più spiccio ma non meno urgente concerto degli Altro a Villa Serena, come già annunciato il sottoscritto e il socio radiofonico Andrea NP, insieme agli usuali e pirotecnici effetti video di Milf, saranno in quel di Arezzo (a La Fonte, in località Talzano) a mettere i dischi dopo il concerto degli Yuppie Flu (in versione elettrica, stavolta). Un uno-due di ottima musica, pista murata e cornice bucolica (e fresca) che se non fosse brutto perchè sono direttamente parte in causa non potrei non consigliarvi.
Per chi invece si troverà nella bassa, irrinunciabile un passaggio al Grande Rumore Universale di Bergantino (in quella landa misteriosa persa tra Rovigo, Mantova e Modena), per assaporare l’atmosfera di quei bei festival do you yourself di provincia che odorano ancora di Festa dell’Unità e del granoturco dei campi che li circonda. Tra i nomi Mojomatics e Super Elastic Bubble Plastic (venerdì) e Bikini the cat e Perturbazione sabato. Inoltre -garantisco- le bariste sono molto carine. Tutte le info (a parte i numeri delle bariste) qui.
A concludere la settimana, il giorno seguente i Perturbazione raggiungeranno la riviera, per un’altra di quelle irrinunciabili domeniche del beneamato Hana-bi di Marina di Ravenna. Prevista anche la presenza di Arturo Compagnoni e Manuel Agnelli, non ho ben capito se entrambi dietro ai piatti o uno dei due (vedete voi chi) pure sul palco.
A quel punto sarà di nuovo lunedì, e pure Luglio sarà agli sgoccioli. Di seguito, oltre alla già citata data degli Islands e a un paio di altre cosette di cui si parlerà a tempo debito, ci sarà solo Frequenze Disturbate a Urbino (chevvelodicoaffà). Nonostante quella di quest’anno sia a detta di tutti un’edizione decisamente sottotono, come al solito saranno la balotta e la crescia a farla da padrone, e spunterà sicuramente fuori qualche outsider di pregio.
E pure questa è fatta.

martedì, 13/06/2006

La recherche

Ok che i mondiali regalano serate inaspettatamente piacevoli in cui anche un completo ignorante del calcio come il sottoscritto si trasforma come tutti nel più esagitato dei tifosi e nel più saggio dei CT, ma quest’anno l’estate concertistica bolognese pare assai strana. Giugno quasi completamente vuoto, Luglio al di sotto delle aspettative, concerti che spuntano dal nulla tanto che sembrano delle bufale e date già smentite prima di essere annunciate ma misteriosamente comunque annunciate.
Mentre l’unica certezza pare la granitica e imperdibile data dei Tool il 22 al PalaMalaguti, l’annuale rassegna di rassegne raccolta sotto l’egida di BE – Bologna Estate lascia un po’ perplessi. Da un lato sulla pagina della rassegna compaiono una serie di eventi situati nell’insolita cornice del Parco Paleotto di Rastignano in cui vengono annunciati concerti imminenti e molto interessanti ma per cui è impossibile trovare un qualunque altro riferimento sul web: Four Tet (questo venerdì, il 16), i Mùm (il 23/06) e Moby (il 14/07). Volete farmi credere che viene un anti-divo da top 10 tra un mese e non c’è la città tappezzata di manifesti (e il web tappezzato di comunicati)? E che tra tre giorni uno dei nomi di punta dell’intellighenzia elettronica inglese sarà sotto le due torri senza che le radio abbiano neanche il tempo di dare all’evento il risalto che merita? Avere qualche dubbio è ben lecito; se non sulla veridicità della segnalazione, quantomeno sulle capacità degli uffici stampa degli organizzatori..
[Update: trattasi effettivamente di una bufala, non di concerti ma di ascolti musicali, come scritto qua. Grazie a Valeria, NCP e Cat]
Tornando a BE, dall’anno scorso fa parte della rassegna anche Julive, che, vedendo lo sforzo congiunto di Covo ed Estragon, proponeva un programma davvero notevole. Le date annunciate finora (che spero ancora parziali) sono interessanti ma un po’ scarsine: Twilight Singers il 18/07, Gomo il 21/07 Yuppie Flu (acoustic set) 25/07. Il programma segnala anche una data degli ottimi Whitest Boy Alive di Erlend Øye per il 27/07, che però Erlend in persona ha già smentito sul suo forum.
A latere dai primi annunci, un evento ormai classico come Vicolo Bolognetti pare molto sottotono, e l’unica altra certezza viene da Villa Serena e dai concerti ivi organizzati dalla Unhip (Settlefish (acoustic show) il 07/07, You should play in a band il 14/07, Amari il 21/07 , Altro il 28/07).
Altrimenti bisogna come al solito spostarsi di qualche decina di Km, e dirigersi verso Ferrara (Giadini di Mirò + Baustelle il 24/07, Flaming Lips + Ok Go il 01/07, Sigur Ròs + Amina il 04/07, Eels il 13/07, dEUS il 17/07, Piano Magic il 20/07), Marina di Ravenna (tra gli altri: Devics stasera, Bob Corn + Comaneci il 15/07, The Gossip il 27/07, Ciccone il 29/06, Austin Lace il 20/07, Perturbazione il 30/07, poi, ovviamente, c’è Agosto) o Montesole (Offlaga Disco Pax il 07/07, Cesare Basile + Paolo Benvegnù il 28/07). Chè là i concerti non mancano e sono sempre bei posti, ma d’Estate la voglia di fare dei chilometri ogni 2 giorni rischia di passare in fretta.
Sono benvenute ulteriori segnalazioni nei commenti. Intanto io triangolo tra concerti, partite, impegni di lavoro e vacanze, tentando di capirci qualcosa, e di farmi un’idea di cosa sarà questa Estate. Se butta male, è la volta che mi leggo Proust.

lunedì, 29/05/2006

Summer is for concerts

_Forse di un evento trendy come il concerto dei Babyshambles di venerdì bisognerebbe raccontare qualcosa, anche se, beninteso, non ci sono poi molte cose da dire. Non so se il ritardo di un paio di ore abbondanti subìto dal concerto sia più o meno cool, certo è che il colpo d’occhio della stilosità della folla era notevole, e che le voci che segnalavano la presenza in loco della troupe di Lucignolo facevano il resto. La verità è che Doherty sul palco sa il fatto suo, ed è contemporaneamente al 100% sia personaggio che musicista, emanando quella decisa aura da rockstar tutta genio e sregolatezza a cui ci stiamo sempre di più disabituando. Contro ogni aspettativa, un ottimo concerto.

_Più volte, nelle ultime settimane, mi avete chiesto notizie di Frequenze Disturbate. Come ormai saprete anche quest’anno il festival più amato da grandi e piccini ci sarà, e si terrà dal 4 al 6 Agosto in quel di Urbino. Benchè l’organizzazione non abbia ancora fatto nessun nome, a cercare in giro per la rete si trovano già delle date che paiono sicure: per il 4 sembrano certi gli Afterhours e i The Veils (e vabbè), e per il 6 i We are scientists. Altri nomi (che potrebbero potenzialmente confermarsi delle bufale, visto che in precedenza ne ho sentiti di davvero improbabili; tipo -per dire- i Radiohead) ventilati sono i Calla, i beneamati Whitest Boy Alive (di cui vorrei tanto linkarvi il primo singolo Burning, ma non posso…andatevelo a sentire sul myspace, và) e il grande Josè Gonzalez. E’ ancora troppo presto per fare commenti, teniamo le dita incrociate e speriamo nella migliore delle line-up possibile.

_E mentre per l’Estate Bolognese circolano dei nomi eccezionali (ancora non sicuri, però…mi mordo la lingua ma come promesso taccio) e lo Spaziale Festival di Torino rischia il nomen omen con un cast invero spaziale ancora non sicuro (ma che se confermato costringe alla trasferta, visto che ci sono in mezzo gli autori di quelli che sono finora i miei 3 dischi dell’anno), è stato presentato il programma dell’Hana-bi di Marina di Ravenna. I nomi più interessanti sono gli incendiari Hot Gossip, gli ottimi Le man avec le lunettes, i sembre validi Perturbazione e, per quanto riguarda l’estero i Ciccone, i You say party we say die!, gli Austin Lace, i Devics e gli Staff. Aggiornate l’agenda.

Babyshambles – Fuck forever (MP3)
We are scientists – Inaction (MP3)
Ciccone – Look at me now (MP3)

venerdì, 10/03/2006

A little cloud

La musica dei Perturbazione, da sempre, mi fa pensare a Joyce. Come cosa suona un po’ strana, me ne rendo conto; e certo se si prendono le divagazioni più cervellotiche dell’Ulisse o il periodare sperimentale di Finnegan’s Wake i punti di contatto, a ben vedere, sono pochi un po’ in tutti i sensi. C’è però un racconto in particolare che mi fa pensare a loro, ovvero Una piccola nube, dalla raccolta Dubliners. A parte le ovvie affinitità metereologiche e il concetto per eccellenza pop dell’attenzione altra alle piccole cose, ad accomunarli c’è la rara capacità di vedere e mostrare epifanie cariche di senso anche in cose che sembrano non aver più nulla da dire, che siano gli sguardi bassi di Little Chandler come gli anni sbagliati ma diversi nascosti dietro una ‘e’ aperta o chiusa.
E venendo, dalla gente di Dublino alla gente di Torino, mercoledì scorso a Murato i Perturbazione sono stati protagonisti di uno sgangheratissimo set in duo, in cui Tommaso Cerasuolo (voce) e Gigi Giancursi (chitarra e cori) hanno proposto versioni all’osso di parecchi pezzi dei loro ultimi due dischi (su tutti una magistrale I complicati pretesti del come e Il senso della vite, irresistibile anche in chiave acustica) e varie cover, tra cui la riuscitissima e inattesa reinterpretazione di John Wayne Gacy, Jr. di Sufjan Stevens e I don’t want to spoil the party dei Beatles. Hanno poi riproposto i tre pezzi che avevano già suonato il pomeriggio nel salotto del Maestro di Cerimonie Fede Bernocchi dai cugini di Radio Città del Capo, ovvero il classico Agosto (che anche con una chitarra sola rende in maniera insospettabile, non credevo), una versione quasi dylaniana della controversa Se Mi Scrivi e la sentita cover di I will follow you into the dark dall’ultimo dei Death Cab for Cutie. Piccole epifanie tra amici, praticamente.

Perturbazione – Agosto (Live @ RCdC) (MP3)
Perturbazione – Se Mi Scrivi (Live @ RCdC) (MP3)
Perturbazione – I will follow you into the dark (Death Cab for Cutie) (Live @ RCdC) (MP3)