wild wild web

giovedì, 16 04 2009

Inkiostro book logo

 

Se mai qualcuno si questo blog volesse fare una rubrica sui libri, ecco un logo perfetto. Creato da me medesimo in 5 minuti con questo alfabeto a base di libri e Microsoft Paint. Non è male, secondo me.

 

martedì, 31 03 2009

Bus slogan generator!

di

Dai, provalo anche tu!

venerdì, 27 03 2009

Let me liquorice, let me

di

Sapete qual è la canzone più suonata dagli utenti di Youtube? No? Nemmeno io.

Però c’è un sacco di gente che si mette lì e suona In the aeroplane over the sea, canzone-manifesto dei Neutral Milk Hotel tratta dal loro omonimo disco-capolavoro. Fin qui tutto bene, anche se la maggior parte di loro la massacra.

Poi quelli di Videogum mi scovano questo Genio Assoluto, e il mondo si ferma. Non credo che riuscirò mai più ad ascoltare questa canzone nello stesso modo.

 

Oh God, this video is wrong on So Many Levels.

Se già che siete qui volete sentirne qualche altra, c’è lei per esempio (che in realtà è la più bravina, povera), loro (che la trasformano in una orripilante ballata southern a due voci con tanto di assoli acustici), lei (a cui hanno insegnato quel ritmo lì e le fa tutte così, come se fossero La canzone del sole), lui (che è cane ma mi fa ridere tantissimo perché è un ragazzo asiatico che ha messo "asian kid" tra i tag), lui (inspiegabilmente nudo, e non è un bel vedere) oppure lui (che è davvero il peggiore di tutti ma ha una barba stupenda).

mercoledì, 04 03 2009

Charles Schultz reloaded

Snoopy Thought Chair (via – grazie a Loris)

 

martedì, 24 02 2009

Wikipedia Names Your Band

Ecco un nuovo Internet meme di quelli che fanno impazzire la rete; una stupidaggine di nessuna importanza che raggiunge spesso risultati in qualche modo sorprendenti.

Direttamente da Buzzfeed (ma si sta diffondendo pure su Facebook), Wikipedia names your band è l’esperimento che invita all’uso di Wikipedia, QuotationsPage.Com e Flickr per costruire in modo casuale il nome della vostra band, il titolo del disco e la copertina del medesimo. Le istruzioni: 

Go to "Wikipedia." Hit "random" and the first article you get is the name of your band. Then go to "Random Quotations" and the last four or five words of the very last quote of the page is the title of your first album. Then, go to Flickr and click on "Explore the Last Seven Days" and the third picture, no matter what it is, will be your album cover. [#]

 

Ecco cosa è uscito a me (con questa voce di wikipedia, questa citazione e questa foto). Niente male, no?

[se qualcun’altro vuole provare, mi fate vedere il risultato nei commenti?]

 

 

 

lunedì, 23 02 2009

Non è automatizzato, ma succede già così

iScreener, da Abstruse Goose.

 

mercoledì, 18 02 2009

Urca Urca Tirulero Oggi splende il sol

Ho aspettato un po’ a pubblicarlo perchè prima volevo avere il tempo per guardarle tutte e decidere quale fosse la migliore. Ora ho raggiunto il verdetto: la migliore versione di Urca Urca Tirulero (Robin Hood e Little John van per la foresta – in originale Oo De Lally) è sicuramente quella in Catalano, intitolata Durul·lari:

 

Waxy ha raccolto in un post tutte le versioni in lingue differenti che è riuscito a trovarae, e il risultato finale è strepitoso (fa morire anche solo leggere i titoli: Oo de Lally, Tirly Tirly Truly Truly, Jodeladie Jodelee, O-La-Ri-Lo-Le…). Se poi spingete Play in tutte contemporaneamente…

 

venerdì, 13 02 2009

Beer Bottle Domino

Dopo la Domina Lisa, un domino molto più faceto: Beer Bottle Domino. Sarà la pubblicità virale di qualcosa (un locale, pare), ma mi piace vederle come un messaggio per bere responsabilmente. Per mettere tutte quelle birre in fila, non puoi essere proprio ubriaco marcio..

 

mercoledì, 11 02 2009

Davanti all’occhio di Google

Due tizi vestiti da vichinghi che combattono con delle spade, uno svenuto (ubriaco?), una casa in fiamme e una bella ragazza intenta a mostrare le tette: questo e altro è capitato per caso davanti all’obiettivo di Google Street View, ed è stato raccolto da Urlesue in Top 10 Moments Caught on Google Maps Street View. Ricordatemi per sempre così, come il tizio riverso davanti a casa.

 

mercoledì, 28 01 2009

Deve aver richiesto più tempo dell’originale

Domona Lisa, l’impressionante Monna Lisa in versione domino.

 

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sabato, 17 01 2009

In your face, mediashopping

di

Klingon Keyboard. Si spiega da sé. Circa 44 sterline. Approfittate del cambio favorevole.

NoPoPo, "batteries that can be recharged using fluids such as beer, apple juice, cola, saliva and urine". 15 Dollari, la coppia.

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mercoledì, 14 01 2009

Scoop: ecco il Macbook Wheel!

 

lunedì, 05 01 2009

Cinque link d’inizio anno

_L’ho citato qualche sera fa a cena con amici, pentendomi perchè ogni volta tendo a scordarmi dell’inspegabile fiducia che (quasi) tutti sembrano avere per una cosa scientificamente insensata come l’Oroscopo: il Dossier Astrologia 2008 del CICAP confronta le previsioni fatte all’inizio dell’anno scorso con quello che è davvero accaduto e, come è facile intuire, i risultati sono impietosi. E da gente che prevedeva che il governo Prodi sarebbe durato per tutto l’anno (è caduto a metà Gennaio) o che Hillary Clinton sarebbe diventata presidente degli Stati Uniti io non mi faccio dire neanche se in quanto Sagittario dovrei essere testardo o creativo o lunatico nè se questa settimana l’amore va bene e i soldi meno. Voi poi fate un po’ come vi pare.

(via Attivissimo)

 

 

_Come l’anno scorso, anche questo anno da queste parti non avete visto classifiche dei dischi di fine anno. Non so bene perchè; non è snobberia, è che dopo averne lette a decine (perdendo via via interesse) non ho particolari stimoli per mettermi giù a stilarne una neanche per gioco. Tanto poi (quasi) tutto quello che merita del 2008 rientra nella Top 50 o nelle Honorable Mentions di Papà Pitchfork, e come al solito è quella la classifica di cui ci ricorderemo tra qualche anno. Per chi si fosse perso qualcosa, prima di Natale Radiobutt ha linkato tutti i dischi della classifica di Pitchfork in comodi archivi rapidshare da scaricare. Buon recupero, ne avrete per un po’.

 

 

_Sono già vari anni che su questo blog i giochi online non hanno più la rubrica settimanale Monday Gaming (il testimone è stato idealmente raccolto da Gas che nel suo blog linka un gioco ogni lunedì), ma questo non potevo farmelo scappare: 95 Old School Games you can play online. Ci sono Arkanoid, Bubble Bobble, Dragon’s Lair, Donkey Kong, Mega Man, Qix e ovviamente Pong e Space Invaders. Toglietemelo vi prego.

 

 

_In questi giorni ne parlano un po’ ovunque in rete, quindi la segnalazione è d’obbligo: da più parti (come sul solitamente barricadero e sharing-friendly Torrentfreak) viene salutata con grande lode la nascita di Spotify, piattaforma di streaming musicale («parte iTunes parte Last.fm , con infrastruttura P2P») con ottima qualità dei file, vasto catalogo e, soprattutto, tutti i crismi della legalità. In Italia non è ancora attivo (ma ad aggirarlo basta poco, dicono), ma la curiosità galoppa: qualcuno là fuori l’ha provato? E’ solo una variazione sul tema dell’insoddisfacente Downlovers o è davvero promettente?

 

 

_L’evento letterario dell’anno scorso è stato, purtroppo, la morte di David Foster Wallace. Da queste parti se n’è parlato più volte (qui o qui), ma quando si tratta di un genio del genere ovviamente non è mai abbastanza. E dev’essere stata la stessa cosa che hanno pensato anche quelli della Minimum Fax, quando qualche mese fa hanno dedicato allo scrittore DFW – David FareWell, una serata di letture e commemorazione a cura di traduttori, editori, scrittori e amici. L’ho scoperto solo ora (grazie a Emiliano) perchè l’intera registrazione della serata ora è anche su YouTube (in dodici parti, tutte linkate qui) e, anche se molti dei reading lasciano un po’ a desiderare (sono scrittori e non attori, del resto), la visione è assolutamente consigliata, anche solo per la commozione della meravigliosa Martina Testa, lo sguardo di Edoardo Nesi (traduttore di Infinite Jest; un pazzo, evidentemente) e le micro-interviste ai nomi coinvolti.

 

_Buon anno, eh.

 

martedì, 23 12 2008

Ceci n’est pas une SPAM

[o sì?]

 

 

Arrivata qualche giorno fa nella mia mailbox. La cosa meravigliosa è che probabilmente è vera.

 

[I dati ovviamente li ho oscurati io. Notare anche che il primo link è goffamente colorato di violetto, come lo sono normalmente i link già visitati. Però si sono scordati la sottolineatura]

 

mercoledì, 17 12 2008

Intervallo

Jake Shimabukuro – While my guitar gently weeps (Ukulele version)
Brividi. (via)

 

venerdì, 12 12 2008

Mai più senza

Il lancia-aeroplanini-di-carta elettrico, la doccia tascabile, il water in valigia e l’e-mail di carta. Questo e altro tra i 10 absolutely useless gadgets. Li voglio, tutti.

 

venerdì, 12 12 2008

Finiranno così

[da MBV, in occasione del lancio del videogioco natalizio di Sufjan Stevens]

 

 

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martedì, 09 12 2008

Economie alternative per l’industria musicale

L’industria discografica è in crisi, lo sanno tutti. Sono anni che il mercato musicale cerca disperatamente di trovare rimedio all’emorragia finanziaria che l’ha colpito ultimamente, di solito combattendo crociate inutili contro la diffusione dei file in rete o rendendo i cd copy-protected in modo che le copie originali finiscono per funzionare ancora peggio delle versioni piratate.

 

Nell’ultima settimana, però, sono spuntate fuori un paio di soluzioni decisamente più creative. La Ashtmatic Kitty (etichetta di Sufjan Stevens) ha lanciato un’iniziativa bizzarra: per un numero limitato di ore, ogni nuovo cd avrà un prezzo particolare, basato sul voto ottenuto dal disco nella recensione di Pitchfork (più alto il voto, più alto il prezzo).

Ecco la spiegazione dettagliata.

The record industry has reeled in the wake of Radiohead’s decision to sell their album at a price determined by the consumer. Likewise, we here at Asthmatic Kitty have also had many internal discussions on pricing and value. How much is our artists’ music worth anyway? Who gets to determine that?

Sure, there’s been a lot of focus on you, the people who buy the music. But while we were reading Pitchfork’s review of Grampall Jookabox’s new album, Ropechain, we started to wonder: who’s thinking about the music critics here? Everyone is looking to the consumer for guidance on pricing in an Internet-driven world, but don’t music reviewers deserve some attention?

Today we are officially experimenting with what we call the Critic-Based Pricing Structure. Instead of selling Ropechain for our standard $10, or letting consumers pick their own price, we have let Pitchfork determine the price. Pitchfork gave Ropechain a 5.4. So, for the next 54 hours, Grampall Jookabox’s Ropechain album is available for just $5.40 (+S&H). That’s right, $5.40. Be part of this experiment by buying it. [#]

Io ho l’impressione che ci stiano un po’ prendendo tutti per il culo (voi che dite?), ma invece magari no, è un’idea geniale e oltre all’ovvia pubblicità iniziale per la sua bizzarria, funzionerà benissimo aumentando i guadagni dell’etichetta.

 

Anche perchè là fuori c’è anche chi ha idee ancora più assurde. Come quelli di Bopaboo, il mercatino online degli MP3 usati

Q. What is bopaboo?

bopaboo is an online marketplace that allows you to legally transfer and resale digital music. Unlike, peer-to-peer file networks – bopaboo never creates duplicates of your music.

Q. Why bopaboo?

bopaboo was founded as a legal secondary marketplace to enable consumers to have the ability to resale their previously purchased music. With bopaboo, you now can upload and sell your unwanted music and buy your favorite artist music from other consumers just like you. [#]

 

La domanda sorge spontanea: Ma questa cosa è legale? Che significato ha sostenere che Bopaboo non crea duplicati dei file, contando che la cosa è virtualmente inverificabile, e comunque tecnologicamente priva di senso?

Se l’è chiesto anche l’avvocato di Idolator, e il succo della sua dissertazione in aglo-legalese infatti è "non ha senso". Ovvero: questa iniziativa ha i giorni contati. Però è una bella idea, no? Chissà che a forza di pensarne di così strambe un giorno a qualcuno non venga in mente la soluzione per evitare il definitivo collasso del sistema che altrimenti -dicono- è solo questione di qualche anno…

 

 

Soudrtrack di indie-pop borghese:

The Submarines – You, Me & the Bourgeoisie (ZShare MP3)

 

martedì, 02 12 2008

Un deciso passo avanti per l’umanità tutta

Il tizio qui sotto ha creato un theremin usando un computer, un sintetizzatore e il telecomando della wii. I guanti neri in tessuto pile servono semplicemente a dare un tocco di classe al tutto, secondo me.

Domanda: si può essere più geek di così?

Risposta: si, si può utilizzarlo per suonare la sigla di Star Trek.

mercoledì, 19 11 2008

Extreme pants flipping

Non so voi, ma io quando mi infilo i pantaloni rischio quasi sempre di schiantarmi al suolo perchè ho qualche difficoltà a stare in piedi su una gamba sola. Guardare come saltano nei propri jeans i quattro tizi di questo video (con tanto di ostacoli e capriole, e a un certo punto c’è pure un altalena) mi suscita un’invidia senza pari. A giorni spunterà sicuramente fuori che è il video virale della Diesel, fino ad allora, però, me lo godo pieno di ammirazione.

 

giovedì, 13 11 2008

Not in my name

di

DISSOCIAZIONE! Basta! Diciamo basta alla gente che dice cose che poi altra gente crede che rappresentino il pensiero di quelli che credono di individuare come gente che appartiene alla stessa categoria mentre invece non è vero! Ribelliamoci! Rivendichiamo la nostra unicità e indipendenza! Prendiamo esempio da quelli per primi si sono dissociati dalle parole del nostro (vostro, io personalmente abito fuori dall’Italia) Capo del Governo! Il signor Berlusconi Silvio non è l’unica persona famosa che va in giro spacciandosi per rappresentante delle persone non famose! Ce ne sono altri! Ognuno ha il suo! Denunciamoli! Prendiamo un pennarello ner abbronzato, scriviamo su un foglio bian pallido, fotografiamoci, e mandiamolo a Not In My Name!
Not In My Name
will tumblr it in your name!

(Se qualcuno di voi invece di delirante propaganda alcolica preferisse fare un commento descrittivo/sociologico su ciò che sto linkando è libero di farlo – a nome suo, o ad anonimità sua – nei commenti. Grazie in anticipo.)

mercoledì, 05 11 2008

Intervallo

[Tetris Theme – Bottles version]

 

lunedì, 20 10 2008

Random Monday Madness (and Gaming)

Bello, The Eyeballing Game. Semplice, veloce, pronto a dare dipendenza e a costringere alla sfida come i solo i giochi migliori riescono a fare. Il suo scopo è misurare la capacità di corretta visualizzazione geometrica del giocatore, chiamato a bisecare rette, dimezzare angoli, trovare il centro ai cerchi e ricostruire parallelogrammi. Il mio record è 4.6 (il punteggio più è basso meglio è), che mi colloca intorno alla media. Chi riesce a fare di meglio?

 

venerdì, 03 10 2008

Lost in the post

[dei link che probabilmente avete già visto e in più un po’ di cazzi miei]

 

 

_Se scrivi un post per punti bla bla bla.

 

 

_Band italiane: prendere appunti. Remix dei TV on the radio, duetto live benefico tra Fleet Foxes e Wilco su classico di Dylan, inedito dei Vampire Weekend, cover dei Talk Talk più mini-live di Bon Iver. E ancora: video live dei TV on the radio da Letterman (in esterna), Bon Iver e Lykke Li insieme per una bella versione live di Dance Dance Dance, il video di Reckoner dei Radiohead che ha vinto il contest user-generated, il video di Ventrale degli Offlaga Disco Pax, il nuovo video dei Fleet Foxes: gli autori dei dischi dell’anno sanno come tener viva l’attenzione della rete su di loro.

 

 

_Random WTF of the day. Esilarante.

 

 

_Nooooo future. Johnny Rotten ha appena fatto lo spot per una marca inglese di burro. Fermate il mondo, voglio scendere.

 

 

_RapidDeath. Scaricatori di tutto il mondo, preparatevi al peggio: le autorità hanno intimato al colosso tedesco del direct link download Rapidshare di controllare preventivamente la liceità dei file uploadati dagli utenti prima di renderli disponibili. Praticamente, la sua morte. Contando che questo tipo di servizi al momento è responsabile di più o meno 30% del traffico complessivo della rete, c’era da aspettarselo. (come se cambiasse qualcosa)

 

 

_Get Black. Come avrete già letto nel post precedente, stasera in radio riprende Get Black. La nuova stagione avrà un sacco di novità, esclusive e regali (stasera il disco di Styrofoam), la prima delle quali è che sentirete molto raramente la voce del sottoscritto, e che la guida dello show passa interamente nelle mani di Fabio e Francesca, con OfflagaDiscoMax a fare sempre da battitore libero e qualche new entry. Scoprite tutto alle 21 stasera sui 103.1 MHz FM a Bologna e dintorni, o in streaming (e da domani, in podcast).

 

 

_Shameless self promotion. E a proposito di Styrofoam e di Offlaga Disco Pax, il sottoscritto questo weekend fa la doppietta, e mette i dischi stasera al (brand blue) Covo (con tessera!) dopo il concerto del genietto belga dell’indietronica pop (al Gate 2, con George aka Y:DK) e domani è ospite di Mingo all’Estragon dopo lo show (gratuito) dei nostri beniamini reggiani. Non oso immaginare in che condizioni sarò domenica mattina.

 

 

_Farsene una ragione è un’altra cosa, ma un pochino aiuta. Lookeyinside traduce sul suo blog uno degli ultimi racconti scritti da David Foster Wallace, mentre Salon ci presenta uno squarcio vivido e doloroso sugli ultimi giorni di vita dello scrittore. Non risponde alla domanda che ci siamo fatti tutti («Perchè?»), ma è già qualcosa.

 

 

_ Quando interviene lui, non ce n’è più per nessuno. Leonardo dice la sua sua sulla discussione in tre parti (uno, due, tre) sugli Hipster che c’è stata in questi giorni su queste pagine.

 

 

_Se vi servisse una guida. Bubble flow chart of things to say during sex.

 

 

_La solita utile guida sulla follia orientale. Lunchbox che riproducono col cibo le copertine dei dischi. Bleah.

 

 

_Titty strikes back. Oggi è uscito il nuovo singolo di Tizianone Ferro, Alla mia età. Ne dice bene Simona, qua (e io sono d’accordo).

 

 

_Soul meets body? Qual è l’identità sessuale della vostra mente? Io l’ho scampata, ma non è scontato.

 

 

_And I finish up my coffee and it’s time to catch the train. Oltre a essere un’ecezionale e sottovalutata folksinger, Suzanne Vega (vista dal vivo sabato scorso al Festival della poesia della provincia di Modena, nel solito spettacolare set acustico che non mi stancherò mai di rivedere) è anche un’ottima blogger. Leggere il Tom’s essay, pubblicato 10 giorni fa sul blog del New York Times sul songwriting e dedicato alla composizione del suo strafamoso capolavoro Tom’s diner, per credere.
[e se volete un recente live intero con la band, lo trovate qui e qui – pass HAVEDAT]

 

giovedì, 02 10 2008

Domino effect

(via)

 

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