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giovedì, 16/02/2012

Meme movie posters

[E qua ce ne sono molti altri, sempre spettacolari]

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mercoledì, 15/02/2012

Cose che fanno bella figura in un curriculum

Gli Heike has the giggles da Solarolo (RA), oltre a essere una delle promesse più belle del panorama indipendente italiano e ad aver appena pubblicato (per Foolica Records) un ottimo secondo disco, possono vantare un onore non da poco: nella più recente puntata del webshow musicale di beneficienza KitchenTV, Benedetta Parodi, superstar televisiva dei fornelli (per cui ammetto di avere un debole), gli ha dedicato una ricetta. A modo suo, è una di noi.

 

mercoledì, 15/02/2012

Mad Men subway posters hacked

Come probabilmente già sapete, tra poco più di un mese negli USA comincia la quinta stagione di Mad Men, che arriva dopo quasi due anni dalla fine della pluripremiata quarta stagione. L'attesa è già alta, ma ad aumentare l'hype la AMC ha tappezzato New York, e in particolare la metropolitana, di manifesti a dir poco essenziali:

 

Non si sa se l'intento dei creativi che hanno pensato la campagna fosse questo fin dall'inizio, o se sia stato semplicemente un effetto collaterale dell'invitante spazio bianco che costituisce buona parte dei manifesti, sta di fatto che, anche grazie all'esplicito invito di Gothamist, in men che non si dica questi hanno iniziato ad essere ritoccati e manomessi, spesso in modo anche piuttosto creativo (immagino che la maggior parte si sia riempita di cazzi, tag e/o insulti, ma quelli evidentemente non sono finiti in rete). I migliori li trovate qui e qui.
I miei preferiti sono quelli qua sotto:

 

 

 

 

 

 

martedì, 14/02/2012

(Non) vedo le persone morte

Il vostro tumblr preferito del giorno è Live! I see dead people, una raccolta di copertine di dischi celebri epurate dei membri tristemente dipartiti.

(via)

 

 

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lunedì, 13/02/2012

Anatomia di una canzone strappalacrime

Ci sono quelli che preferiscono considerare una canzone (o, in generale, un'opera d'arte) come un prodotto della genialità del suo autore e del talento del suo esecutore, e non sono interessati (o, forse, preferiscono proprio non saperlo) a capire i meccanismi psicologici che la fanno funzionare. A me invece questo tipo di analisi piacciono sempre molto, quindi ho trovato molto interessante l'articolo uscito sul Wall Street Journal di ieri col titolo Anatomy of a tear-jerker. Why does Adele's 'Someone Like You' make everyone cry? Science has found the formula. A prescindere dal fatto che parli di un pezzo di un'artista (che ieri tra l'altro ha vinto tutto ai Grammy Awards) che per i miei gusti è decisamente un po' troppo lagnosa, l'articolo è una semplice analisi di psicomusicologia che spiega perchè certe canzoni e certi passaggi musicali ci facciano un particolare effetto. Se poi l'argomento vi interessa, là fuori c'è tutto un mondo

 

Though personal experience and culture play into individual reactions, researchers have found that certain features of music are consistently associated with producing strong emotions in listeners. Combined with heartfelt lyrics and a powerhouse voice, these structures can send reward signals to our brains that rival any other pleasure.

 

Twenty years ago, the British psychologist John Sloboda conducted a simple experiment. He asked music lovers to identify passages of songs that reliably set off a physical reaction, such as tears or goose bumps. Participants identified 20 tear-triggering passages, and when Dr. Sloboda analyzed their properties, a trend emerged: 18 contained a musical device called an "appoggiatura."

 

An appoggiatura is a type of ornamental note that clashes with the melody just enough to create a dissonant sound. "This generates tension in the listener," said Martin Guhn, a psychologist at the University of British Columbia who co-wrote a 2007 study on the subject. "When the notes return to the anticipated melody, the tension resolves, and it feels good."

Chills often descend on listeners at these moments of resolution. When several appoggiaturas occur next to each other in a melody, it generates a cycle of tension and release. This provokes an even stronger reaction, and that is when the tears start to flow. [#]

lunedì, 13/02/2012

Mi ha fatto ridere

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venerdì, 10/02/2012

Le più belle librerie del mondo

No, stavolta non sono librerie nel senso di mobili in cui mettere libri, ma nel senso di attività commerciali che vendono libri: Flavorwire elenca le più belle al mondo.

Alcune scelte sono un po' discutibili (Corso Como??), ma in alcuni di questi posti io vorrei viverci, o almeno venirci sepolto. Le mie preferite sono le due qua sotto, che sono una in Olanda (dentro una chiesa sconsacrata), l'altra in Brasile.

 

 

 

venerdì, 10/02/2012

Come scegliere che strumento musicale suonare

[da Piesone Art. Carino anche The Truth about you and your guitar]

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giovedì, 09/02/2012

Mr. Tunng balla da solo

I Tunng sono uno di quei gruppi che quando pensi a dischi belli che hai ascoltato negli anni scorsi, o a gruppi bravi che avresti voglia di rivedere dal vivo, di solito te li dimentichi. Sarà che la loro musica è un crossover tra i generi praticamente inafferrabile, sarà che in America e in Inghilterra se li filano poco e sui blog anglosassoni non se ne parla quasi mai, sarà che hanno fatto un sacco di dischi belli ma forse ancora nessuno bellissimo.

 

Sia quel che sia, da un mesetto qua i Tunng sono tornati fissi sullo stereo, visto che la loro etichetta (che ha uno dei miei nomi di etichetta preferiti di tutti i tempi: Full Time Hobby) ha pubblicato da poco ben due dischi che li riguardano.

Il primo è This is Tunng…Live from BBC, collezione di session registrate dalla band negli studi della radio inglese dal 2005 al 2010; i classici ci sono tutti (da Jenny Again a Pioneers a Bullets a Hustle) e, come sappiamo, dal vivo rendono alla perfezione.

Il secondo è il disco solista del cantante Sam Genders, che sotto il nome Diagrams ha deciso di affiancare un side-project all'attività con la band. Il sound del disco d'esordio Black Light è una specie di precipitato della folktronica dei Tunng: la miscela contiene ancora tantissimi ingredienti (indietronica e folk, soprattutto), ma le componenti più ipnotiche e sperimentali si fanno qua più concrete e orecchiabili, rivelando una sensibilità pop mai esibita con questa chiarezza. Una bella scoperta, e un disco che, anche se non cambierà la storia della musica, è difficile togliere dal lettore.

 

 

MP3  Diagrams – Tall buildings

MP3  Diagrams – Appetite

 

Bonus:

MP3  Tunng – Bullets (live at the BBC)

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mercoledì, 08/02/2012

Il modo più complicato per girare pagina che vedrete nella vostra vita

O anche, un domino (anzi, una Rube Goldberg machine) particolarmente complicato, che comprende, tra le altre cose, matite, palle da biliardo, libri, bombole di gas, un phon e un criceto (vivo).

 

 

martedì, 07/02/2012

Sgarbi lustra le scarpe a Philippe Daverio

Da Repubblica:

E' durato un giorno e mezzo il blitz dell'artista bolognese Stella Rognoni ad Arte Fiera. Durante la cerimonia di inaugurazione la Rognoni aveva attaccato su una parete divisoria  del padiglione 21, senza alcuna autorizzazione, una sagoma di carta che ritrae Vittorio Sgarbi intento a lustrare le scarpe a Philippe Daverio. Un gesto poco gradito da entrambi i critici, che in fondo sono anche amici. Sabato mattina qualcuno ha rimediato a modo suo, nascondendo con pennellate di vernice bianca i volti di Sgarbi e Daverio. L'orgnaizzazione di Arte Fiera non ha fornito spiegazioni dell'accaduto. [#]

lunedì, 06/02/2012

Toh, il nuovo video degli Ok Go è strambo e un po’ folle. Guardiamolo!

Il nuovo video degli Ok Go non si può non postarlo. Non certo perchè sia un bel video (l'idea è carina ma è vecchia, e la realizzazione è quasi completamente finta, e si vede) o ancor meno perchè sia una bella canzone (gli OK Go fanno praticamente sempre la stessa canzone), ma per vedere a cosa finiranno per arrivare (Jack-ass non è lontano). Come già scritto a suo tempo, sono davvero una band che non fa video per promuovere la musica, ma musica per promuovere i video.

 

 

venerdì, 03/02/2012

Morrissey gets a job

[un progetto di Brian Brooks]

 

 

Bonus:
MP3
 Doug Martsch (Built to spill) – Reel Around The Fountain (The Smiths cover)

giovedì, 02/02/2012

Wanna come to my DJ night?

PURO GENIO.
[da Portlandia. Grazie a Giulia]

 

 

BONUS:

mercoledì, 01/02/2012

Snow spider-man

[da 10 Chilling Super-Nerdy Snow Sculptures]

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martedì, 31/01/2012

Le previsioni del tempo più accurate oggi ve le dà Lord Stark

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lunedì, 30/01/2012

I 100 dischi italiani più belli di sempre

"Cento giurati d'eccezione", tra cui ho l'onore di esserci anch'io, sono stati chiamati a votare i 100 dischi italiani più belli di sempre per Rolling Stone Italia. La classifica sarà pubblicata sul numero di Febbraio, in edicola domani.

Dei miei ne sono finiti in classifica ben sei, di cui due nella top ten (ma manca completamente il mio numero uno). Chissè se li indovinate.

 

(copio la lista da Il Post)

 

1.ROSSI, Vasco: Bollicine
2.BATTIATO, Franco: La voce del padrone
3.BATTISTI, Lucio: Una donna per amico
4.DE ANDRE’, Fabrizio: Crêuza de mä
5.JOVANOTTI: Lorenzo 1994
6.CAPOSSELA, Vinicio: Ovunque proteggi
7.DIAFRAMMA: Siberia
8.CSI – CONSORZIO SUONATORI INDIPENDENTI: Linea gotica
9.AREA: Arbeit Macht Frei
10. CELENTANO, Adriano: Adriano Celentano con Giulio Libano e la sua orchestra
11.LIGABUE, Luciano: Buon compleanno Elvis
12.CCCP FEDELI ALLA LINEA: 1964-1985 Affinità-divergenze fra il compagno Togliatti e noi del conseguimento della maggiore età
13.BENNATO, Edoardo: I buoni e i cattivi
14.GAETANO, Rino: Mio fratello è figlio unico
15.ELIO E LE STORIE TESE: Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu
16.SUBSONICA: Microchip emozionale
17.DANIELE, Pino: Nero a metà
18.MASSIMO VOLUME: Stanze
19.VERDENA: WoW
20.DE GREGORI, Francesco: Rimmel
21.BAUSTELLE: La malavita
22.TENCO, Luigi: Luigi Tenco
23.OFFLAGA DISCO PAX: Socialismo tascabile
24.BERTE’, Loredana: Traslocando
25. SANGUE MISTO: SxM
26.ZUCCHERO: Oro, incenso e birra
27.FINARDI, Eugenio: Sugo
28.CAPAREZZA: Verità supposte
29.GUCCINI, Francesco: Via Paolo Fabbri 43
30.TEATRO DEGLI ORRORI: A sangue freddo
31.BLACK BOX: Dreamland
32.CONSOLI, Carmen: Confusa e felice
33.3 ALLEGRI RAGAZZI MORTI: La testa indipendente
34.CASINO ROYALE: Sempre più vicini
35.ZERO, Renato: Zerofobia
36.ALMAMEGRETTA: Sanacore
37.CAPUTO, Sergio: Un sabato italiano
38.NEGRAMARO: Mentre tutto scorre
39.FRANKIE Hi-NRG: La morte dei miracoli
40.DALLA, Lucio: Lucio Dalla
41.AFTERHOURS: Non è per sempre
42.GAZNEVADA: Sick Soundtrack
43.LINEA 77: Horror vacui
44.PFM: Storia di un minuto
45. FAUST’O: Suicidio
46.LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA: Canzoni da spiaggia deturpata
47.FABRI FIBRA: Controcultura
48.GABER, Giorgio: Far finta di essere sani
49.99 POSSE: Curre curre guaglió
50.FOSSATI, Ivano: Panama e dintorni
51.LE ORME: Uomo di pezza
52.SORRENTI, Alan: Aria
53.883: Hanno ucciso l’Uomo Ragno
54.RUGGERI, Enrico: Vai Rrouge!
55.GARBO: A Berlino… va bene
56.AUTORI VARI: Rock ’80 / Rockerilla: Gathered
57.CALIFANO, Franco: Tutto il resto è noia
58.POOH: Parsifal
59.GOBLIN: Profondo rosso
60.FERRO, Tiziano: Nessuno è solo
61.GRAZIANI, Ivan: Pigro
62.CAMERINI, Alberto: Rockmantico
63.VANADIUM: A Race with the Devil
64.BALLETTO DI BRONZO: Sirio 2222
65.KRISMA: Chinese Restaurant
66.SKIANTOS: Kinotto
67.LOLLI, Claudio: Ho visto anche degli zingari felici
68.MARLENE KUNTZ: Il vile
69.NEGAZIONE: Lo spirito continua
70.CONTE, Paolo: Concerti
71.NANNINI, Gianna: Latin Lover
72.MATIA BAZAR: Tango
73.PRAVO, Patty: Patty Pravo
74.ELISA: Pipes & Flowers
75.MORANDI, Gianni: Gianni Morandi
76.ORNELLA VANONI: La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria
77.NEGRITA: Reset
78. CREMONINI, Cesare: Maggese
79.FORTIS, Alberto: Alberto Fortis
80.PAOLI, Gino: Gino Paoli allo Studio A
81.MINA: Live ’78 Bussoladomani
82.GIARDINI DI MIRO’: Punk… Not Diet!
83.NUOVA COMPAGNIA CANTO POPOLARE: La gatta Cenerentola
84.GIURATO, Flavio: Il tuffatore
85.BIGLIETTO PER L’INFERNO: Biglietto per l’inferno
86.LITFIBA: 17 re
87.SQUALLOR: Pompa
88.PERTURBAZIONE: In circolo
89.GANG, THE: Le radici e le ali
90.CIAMPI, Piero: Io e te abbiamo perso la bussola
91.TOZZI, Umberto: Gloria
92.BANCO DEL MUTUO SOCCORSO: Darwin!
93.BLUVERTIGO: Metallo non metallo
94.CARBONI, Luca: Carboni
95.ZEN CIRCUS: Andate tutti affanculo
96.AFRICA UNITE: Un sole che brucia
97.JANNACCI, Enzo: Quelli che…
98.PROZAC+: Acidoacida
99.BIANCHI, Maurizio: Mectpyo Bakterium
100.VENDITTI, Antonello: Sotto il segno dei pesci

lunedì, 30/01/2012

Il lunedì che umiliazione! Video-disgusto de Lo Stato Sociale #4

Gli scalmanati gaglioffi de Lo Stato Sociale sono degli habituè su queste pagine (1, 2), quindi non potevo sottrarmi dal partecipare a Il lunedì che umiliazione!, il tour in giro per i blog e le webzine della rete con i video-disgusto artigianali della band bolognese talmente indie da aver fatto una canzone che prende per il culo l'essere indie e che si chiama Sono così indie.

Il tutto a far crescere l'attesa palpitante per il disco d'esordio Turisti della democrazia, in uscita il giorno di San Valentino per la beneamata Garrincha Dischi, che mette in fila parecchi dei piccoli anthem per cui la band è già nota e conferma, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che i verbosi regaz felsinei hanno talento da vendere e tutte le carte per sfondare. 

Qua sotto una versione acustica di Anche la stasi aveva un cuore. Poi li vogliamo a Sanremo.

 

 

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