gennaio 2005

lunedì, 31/01/2005

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La febbre del sabato sera
Sabato sera, davanti a una paella atomica e al random di un winamp particolarmente creativo, si accusava una persona febbricitante di somatizzare la paura per un esame imminente. Due giorni dopo, dei sette presenti alla cena sei (tra cui il sottoscritto) hanno 38 di febbre. 

lunedì, 31/01/2005

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Where is my mind?
Courtesy of Woland, che evidentemente ha a cuore le mie capacità mnemoniche e di concentrazione, ecco il giochino (stavolta davvero ino) della settimana: Simon Says Simon Forgot. Come previsto, ho fatto 10. Non sarà mica truccato?
 

venerdì, 28/01/2005

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Perle ai porci?
Qualche tempo fa, in una puntata di Scrubs – medici ai primi ferri c’erano i Polyphonic Spree che suonavano in una corsia di ospedale. Il deus ex machina (e protagonista) della serie Zach Braff ha da poco girato un film, Garden State, in cui il personaggio interpretato da Natalie Portman dice al protagonista maschile che gli Shins cambieranno la sua vita. Gli Shins hanno anche suonato dal vivo in una puntata di Una mamma per amica (Gilmore girls), serie televisiva in cui una volta è persino apparso un vinile degli Slint. Tornando a Garden State, nella sua colonna sonora c’è anche Iron and wine che rifà Such Great Heights dei Postal Service, il cui cantante Ben Gibbard è ormai una celebrità grazie ai continui omaggi alla sua altra band (i Death Cab for Cutie) in un’altra serie televisiva, The O.C.. E vogliamo far finta che il grande successo che sta riscuotendo in questo periodo Bright Eyes non c’entri nulla col fatto che, sempre in una puntata di O.C., Anna regalava a Seth i biglietti per uno dei suoi concerti?
Questo e altro su un gran bell’articolo di Pop Matters, che si interroga sul fenomeno dello sdoganamento televisivo delle indie-bands. Io, che su queste cose sono solitamente molto tignoso, in questo caso sono solo contento. 

venerdì, 28/01/2005

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Grandi novità in casa Apple (2)
Gli hard disk portatili sono una grande idea, ma perchè sprecarli con la musica? Ecco a voi iPorn!
[grazie a Kit]

giovedì, 27/01/2005

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Salvo per un pelo
Il quiz della patente? Anch’io ho provato a rifarlo, ed ero abbastanza sicuro di ottenere un risultato disastroso. Invece solo 4 errori, promosso per un pelo. E voi? 
[via Self Comics]

giovedì, 27/01/2005

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Prepare to lose your mind
The Hasselhoffian recursion. Brrr.

mercoledì, 26/01/2005

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Inkiostro Video Aggregator
Un’altra puntata del vostro wannabe V-blog preferito:
Beck – Ghettochip Malfunction (Hell Yes – 8-bit remix) (streaming) Nuovo singolo per Beck, già remixato in versione a 8 bit. Un’ode all’estetica da retrogaming.
LCD Soundsystem – Daft Punk is playing at my house (streaming) Due buone idee (parodiare -abbastanza ovvio- l’epocale video di Around the world e rappresentare i livelli dello stereo con omini colorati) buttate un po’ via. Con un video all’altezza, un singolone del genere poteva lasciare il segno.
Bjork – Triumph of the heart (streaming)
Il ritorno del buon Spike Jonze, per un video surreale come e più del solito. Il gatto da solo vale tutto il clip.
The Kills – The good ones (streaming)
Stiloso? Stiloso. Ben fatto? Ben fatto. Inutile? Inutile.
Devendra Banhart  – A ribbon (tasto destro, salva con nome)
Atmosferico al punto giusto, e realizzato magnificamente. Anche se non l’ha diretto lui, dietro c’è lo zampino di Gondry.
Postal Service – We will become silhouettes (streaming)
Tenta di essere raffinatamente vintage, invece è banalmente kitsch. E ancora al duo americano manca un video alla sua altezza.
Pinback – AFK (tasto destro, salva con nome)
L’immagine del telegrafo per spiegare la musica dei Pinback? Ci sta, ci sta. Fatto con pochi soldi, ma con dentro l’anima.
Adem – Ringing in my hear (streaming)
Il meglio che abbiamo, in attesa che qualcuno porti in Italia l’autore di uno dei dischi dell’anno. Promoter: sveglia!
Steriogram – Walkie-Talkie man (tasto destro, salva con nome)
Ignoro chi siano, e pare che non mi perda niente. Questo video ‘tessile’, però, è decisamente brillante. Dirige Michel ‘sì sono sempre io’ Gondry.

martedì, 25/01/2005

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Grandi novità in casa Apple
All’Apple store of the future vendono l’iPod maxi, la iPod belt (proprio come Batman!), il pacchetto Just the headphones (e conosco più di una persona che si accontenterebbe) e la iPod-shaped wedding cake. Da An Apple a day keeps the doctor away (grazie a Oh my geekness), ci sono l’iScream, l’iLiner e lo spendido iSen. E scusate se è poco.

martedì, 25/01/2005

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Sì, buonanotte
Di tutti i gruppetti rock giovani che negli ultimi 3 o 4 anni sono spuntati come funghi, come se gli anni ’70 e ’80 non ci fossero mai stati e certe sonorità le avessero inventate loro, gli Hot Hot Heat sono sempre stati i miei preferiti. Tre buoni motivi: sono canadesi, se la tirano poco, e hanno pubblicato due singoloni come Oh Goddamnit e Talk to me, dance with me (qui il video). Il loro Make up the breakdown, uscito per mamma Sub Pop, ha allietato buona parte del mio 2003, motivo per cui mi è inevitabile attendere al varco con molta attenzione (e un po’ di apprensione) il nuovo Elevator, in uscita ad inizio Aprile su una major. Per ora, ahimè, il nuovo singolo Goodnight Goonight (che potete scaricare da qui) non mi pare promettere nulla di troppo buono. Stiamo a vedere.

lunedì, 24/01/2005

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Caution – highly addictive
Un evergreen: Frozen bubble, versione congelata del celeberrimo Puzzle Bubble. Attenzione, può causare dipendenza.

lunedì, 24/01/2005

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Da dove cominciare?
Dal fatto che Douglas Coupland sta scrivendo il seguito del suo capolavoro Microservi, e che lo intitolerà JPod?
Dal fatto che non so come farò a resistere fino alla sua pubblicazione, visto che il suo ultimo romanzo, Eleanor Rigby, è stato pubblicato da poco?
Dal fatto che ha fatto coming out (via Violetta), e io ero pure convinto che fosse sposato?
Dal fatto che la sua conversazione con Naomi Klein sia di una noia mortale?
O dal fatto che sto leggendo Eleanor Rigby proprio adesso, sono arrivato quasi alla fine, e non mi sta convincendo neanche un po’?

venerdì, 21/01/2005

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Succede – Winter 2005 nastrone
Succede che sia un periodo molto indaffarato, di quelli in cui ti svegli presto, lavori tanto e arrivi a sera che vuoi solo collassare a letto il più presto possibile. Succede che in un periodo del genere tu sia molto stressato, e quando sei stressato non hai quasi voglia di ascoltare musica. Succedono però altre due cose, contemporaneamente: il motorino ti lascia -di nuovo- a piedi e Bologna viene coperta da una copiosa nevicata. Succede quindi che tu sia costretto a tornare a muoverti a piedi, dopo anni che non lo facevi, e a riesumare il claudicante lettore cd/mp3 per fornire una colonna sonora ai tuoi interminabili spostamenti. Succede che, volta dopo volta, nei dischi nuovi che stai ascoltando trovi un buon numero di pezzi assai carini, e succede che li riunisci in un nastrone. Succede che lo posti sul blog.

1. Lcd Soundsystem – Daft punk is playing at my house (mp3 – grazie a Enzo)
state fermi, se ci riuscite.
2. Bloc Party – Like eating glass
se sento ancora dire in giro che sono i nuovi Franz Ferdinand..
3. Moving Units –Between us & them
sì, lo so che loro sono i Television without personality (cit.), ma a me fanno impazzire. nel loro genere (e nel 2004) tra i migliori.
4. Hood – The negatives
indietronica melodrammatica, wow. 
5. Radio Dept – This past week
dura combattere con le aspettative alte. Eppure c’è chi ci riesce.
6. Postal Service – Be still my heart (mp3)
Ben Gibbard basta che respiri, e da queste parti ci si ammutolisce.
7. Tori Amos – Sleeps with butterflies (mp3)
sigolo che anticipa il nuovo disco. melenso a livelli quasi insopportabili, ma incantevole.
8. Vancouver – The poser, the lovers and the poet (mp3)
se n’è già scritto: la band parmense ha fatto centro.
9. Stars – Your ex lover is dead
la scena canadese regala ancora perle: il miglior indiepop che ci sia in giro al momento.
10. Aqueduct – The suggestion box
onore al fiuto de laLaura. Una scoperta.
11. Jens Lekman – A man walks into a bar
da You are the light EP, una delle migliori canzoni in assoluto del genietto svedese.
12. Low – Monkey (mp3)
volume e pathos: i Low non sono più quelli di una volta. O siamo cambiati noi?
13. Patrick Wolf – Tristan
il secondo disco è ancora meglio del primo, ed è tutto dire. e questo pezzo spacca.
14. Iron and wine – Woman king (mp3)
meno sussurrato, più ritmato. uno dei suoi pezzi migliori di tutti i tempi.
15. Kings of Convenience feat. Bart Davenport – Gatekeeper (Feist cover – live) (mp3)
nevicava, che vi devo dire.
16. The Decemberists – The engine driver
come al solito non mi convincono al 100%. ma come al solito c’è sempre una canzone che mi fa secco.
17. Nick Cave & the bad seeds – Under this moon
come capita spesso, una B-side migliore dei pezzi del disco. Un classico fin dal primo ascolto.
18. Beck – Hell Yeah (mp3)
Beck is back (ahaha), ed è quello di una volta. Hell Yeah!
[parte di questi pezzi potrete ascoltarli stasera su Airbag, che per il resto ha una rutilante monografia dedicata all’alcool]

venerdì, 21/01/2005

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La musica del caso
Il pi greco? Come modello musicale non è mica un granchè. Mi sa tanto che non sarà mai una hit.

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giovedì, 20/01/2005

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Bill ha detto Yep!
I sistemi operativi Microsoft fanno talmente cagare che era ovvio che prima o poi sarebbe successo: un paio di settimane fa al CES -una delle più importanti fieri di settore- a Bill Gates in persona è crashato il computer durante la presentazione al pubblico di nuove funzionalità. E non solo: ad un suo collaboratore si è pure bloccata la XBox, presentando il famigerato schermo blu che da anni perseguita gli utenti delle varie release di Windows. La figuraccia mediatica merita di essere vista (anche perchè è davvero spassosa), qui c’è una trascrizione in italiano mentre qui (tasto destro, salva con nome) un filmato con le parti salienti.
[la clamorosa foto di Bill da giovane viene da qui]

mercoledì, 19/01/2005

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Fate l’amore con il sapore*
Padre Pio, dopo santini e reliquie arriva lo Yogurt del frate.
[grazie Checco]
[* ma solo se siete sposati, sennò astinenza. E non commettete atti impuri, eh]

mercoledì, 19/01/2005

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If you ever need a stranger, non sono io
Sì, ok, mi piace passeggiare sotto la neve. Ma c’era proprio bisogno che dopo essermi svegliato all’alba per andare al lavoro e aver attraversato a piedi mezza Bologna mi sentissi dire «rimandato, tornatene a casa» (= neanche una lira per il disturbo)?
Per tornare di un umore decente mi sono dovuto comprare due EP di Jens Lekman -oggi Bologna sembra davvero Stoccolma: ci sono 10 centimetri di neve e si trovano nei negozi gli EP di Jens Lekman- e, per riequilibrare, Pet Sounds dei Beach Boys. E la prossima volta che nevica mi dò malato.

mercoledì, 19/01/2005

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Seasons wait for your nod
Non ci può fare niente: quando nevica lui fa 3 cose: va a fare una passeggiata (non importa l’ora; oggi ad esempio, mancava poco a mezzanotte), ascolta i Kings of Convenience e scrive post in terza persona. Ha lasciato le sue impronte sull’immacolato tappeto bianco del cortile, ha guardato sadicamente le macchine che non riuscivano a fare la salita dell’Osservanza, ha alzato i tergicristalli della macchina, e ha ascoltato varie volte di fila il duo norvegese rifare dal vivo insieme a Bart Davenport Gatekeeper di Feist (scaricabile da qui, dove c’è anche un sacco di altra roba interessante). Ora che ha smesso di nevicare, lui fa finta di niente.
[voi non avete visto nulla]

martedì, 18/01/2005

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L’adulto adolescente
Quanto è brutto essere degli eterni ragazzini? E, da giovani, sentirsi già vecchi? O è peggio una triste, inutile e più veritiera via di mezzo?
[via Sad and beautiful e un buon numero di altri]

You Are 26 Years Old
26
Under 12: You are a kid at heart. You still have an optimistic life view – and you look at the world with awe.
13-19: You are a teenager at heart. You question authority and are still trying to find your place in this world.
20-29: You are a twentysomething at heart. You feel excited about what’s to come… love, work, and new experiences.
30-39: You are a thirtysomething at heart. You’ve had a taste of success and true love, but you want more!
40+: You are a mature adult. You’ve been through most of the ups and downs of life already. Now you get to sit back and relax.

martedì, 18/01/2005

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Una classifica davanti, e dietro tutti quanti
Buon ultima tra le classifiche del meglio del 2004, ecco le venti migliori scene cinematografiche di nudo dell’anno. Al primo posto, come da tradizione, un film del 2003; da parte nostra noi si voterebbe per il numero 3.
[lo so lo so, non è -ancora?- uscito in Italia. Ma volete dirmi che non avete visto il video da qui?]

lunedì, 17/01/2005

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The same old dirty bastard pop
Prima il Grey Album.[il black album di Jay-Z col White album dei Beatles]
_Poi il Double Black Album. [il black album di Jay-Z col black album dei Metallica]
__Quindi A night at the hip-hopera. [i Queen con tutti, fondamentalmente]
___Ora è il turno di Jay-zeezer. [il solito Jay-Z col leggendario disco di debutto dei Weezer]
____La domanda è: quanto ci vuole prima che un’idea carina venga irrimediabilmente rovinata e trasformata in una noia mortale?
[a latere, anche se non c’entra granchè: stasera dalle 19 alle 22 sarò di nuovo ospite di Piume di struzzo, lo show di Magenta e Woland su RadioNation. Per ascoltare, cliccate qui. Come se non bastasse, nei ritagli di tempo sarò pure il giudice dei Poverino’s]

lunedì, 17/01/2005

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Il giochino del lunedì
Tra rompicapo e platform (?), ecco a voi Shove it!. E anche per stavolta la dose di frustrazione settimanale è garantita.

sabato, 15/01/2005

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Concentration test for men
Scientificamente provato.

sabato, 15/01/2005

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Un Voce che vuole disturbare
L’ascolto del disco di Lello Voce è un’esperienza faticosa. Non puoi metterlo su per rilassarti. Non si accontenta di essere un sottofondo. Tra poesia, rap e spoken, tra hip-hop, elettronica e free jazz (alla tromba c’è Paolo Fresu), Fastblood è quanto di più lontano dal concetto di pop sia possibile ascoltare in giro di questi tempi. Senza ritornelli com’è, non dà il minimo appiglio all’ascoltatore, fa di tutto per non essere rassicurante, infilando versi con un’urgenza e una frenesia che non lascia possibilità di opporsi.
Vuole attenzione, Fastblood, e vuole disturbare; va detto che ci riesce molto bene. Sa di avere poche occasioni per arrivare dove vuole, e mira a colpire subito, senza scampo. Sa che presto, con ogni probabilità, all’ottavo minuto del primo pezzo o al decimo del terzo, chi ascolta potrebbe cedere. Sa che la prima reazione potrebbe essere di fuga e repulsione. Ma sa anche che, probabilmente, chi è scappato tornerà.

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giovedì, 13/01/2005

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Pensieri random (dopo 12 ore di lavoro)
+ Lo spazzolino dei Tesori dell’Arca è meno efficace e più costoso di quello della Coop. E per trovarlo ci ho messo mezz’ora. Avete mai pensato che forse dietro l’insensata disposizione dei prodotti della Pam c’è un progetto di disorientamento cognitivo su larga scala?
+ Il primo pezzo del disco dei Vancouver è di una bellezza francamente imbarazzante. Il resto del suddetto disco purtroppo no (anche se c’è Lemon club che è puro Ben Gibbard). Diamogli tempo e vediamo dove ce li ritroviamo.
+ Il mio scooter decide di lasciarmi a piedi sempre la sera prima di un giorno con sveglia all’alba. Tanto c’erano le taghe alterne, dice. Ah beh.
+ Sul tavolo della cucina in questo momento sono appoggiati Impero di Toni Negri, un manuale sul Generative programming  e Caro Bogart di Jonathan Coe.
+ Di fianco, in modo casuale ma assolutamente appropriato, una mazza da baseball gonfiabile anti-stress. Fate voi le vostre conclusioni.

giovedì, 13/01/2005

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VVV mi piaci tu
Il Vinyl Volkswagen Van. Una meraviglia.