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giovedì, 05/07/2012

La seconda stagione di Game of Thrones come videogioco a 8 bit

Quelli di College Humour l'hanno fatto di nuovo.

(e se non avete visto tutta la seconda stagione della serie, non provate a cliccare)

 

 

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mercoledì, 04/07/2012

Inquadrature simmetriche, e poi partono i Kinks

Adweek raccoglie i 10 milgiori spot diretti da Wes Anderson, che a modo loro sono quasi tutti dei piccoli film. Il migliore, probabilmente, è quello dell'American Express del 2006, ma ce ne sono anche di più vecchi e meno famosi, com questo dell'IKEA:

 

 

 

 

MP3  I cani – Wes Anderson

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lunedì, 02/07/2012

As if from nowhere

E' un pezzo di design niente male. Si chiama As if from nowhere, ed è una libreria che contiene al suo interno anche tavolo e sedie.

Vedi pratico video illustrativo:

 

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venerdì, 29/06/2012

L’evoluzione del web

Cliccate qui, e rimanete a bocca aperta.
[mostly for computer nerds]

| # | oh my geekness | I Commenti sono chiusi

giovedì, 28/06/2012

I Flaming Lips nel Guinness dei primati

In questo istante mancano ancora circa 10 ore; ma se tutto va come deve andare, alla fine della giornata i Flaming Lips avranno messo a segno il record del mondo per il maggior numero di concerti suonati in città diverse nel corso di 24 ore. Hanno cominciato ieri notte a Memphis, e hanno continuato a Clarksdale, Oxford e Jackson e gli mancano ancora Hattiesburg, Biloxi, Baton Rouge e New Orleans. La diretta video del tutto è qua, con tre canali (il tour bus, i vari palchi e la regia) che trasmettono non-stop. Io ne ho guardato un pezzettino, e il tutto è già discretamente fuori di testa. Come i Flaming Lips, del resto. Scommettiamo che il record lo fanno?

 

MP3  The Flaming Lips – Knives out (Radiohead cover)

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mercoledì, 27/06/2012

Pogo, Pulp Fiction e il futuro del remix

Lo so che è vecchio di quasi una settimana (ooold!), ma io in questi giorni non ho mai il tempo di fare niente quindi ho visto solo adesso il più recente video di Pogo, un mega remixone di Pulp Fiction che è un vero proprio orgasmo per gli appassionati di musica e delle opere del buon Quentin (non necessariamente in questo ordine). Una bella riflessione sul suo significato, poi, la trovate da Luca Cabal.

 

| # | cinema, suoni | I Commenti sono chiusi

martedì, 26/06/2012

Offlaga Disco Max rocks!

Qua in città fa talmente tanto caldo che, se non si riesce a scappare al mare per il weekend, l'unico modo di superare vivi la giornata è di aspettare sera e dirigersi nell'ospitale quadriportico del Bolognetti Rocks a prendersi un aperitivo ghiacciato. Se ci capitate stasera, martedì 26 giugno, tra le 19.30 e le 21.30 (magari perchè attirati dal seguente concerto degli Zen Circus a ingresso gratuito, sul palco intorno alle 22), troverete in consolle come al solito me, accompagnato però da un ospite d'eccezione, ovvero Max 'Offlaga Disco Max' Collini, già voce e ideologia a bassa intensità del trio reggiano che tutti amiamo. Max ha accettato la mia offerta e per una sera abbandonerà il microfono per prendere posto dietro il mixer e mettere un po' di musica con me per l'aperitivo. Non ho la più pallida idea di cosa metterà, ma ho il sospetto che ci divertiremo. E' un'occasione unica: un vero fan degli Offlaga non può mancare. 

giovedì, 21/06/2012

«Some straight like you, giant stick up his ass at like what, sixty, he’s just gonna break bad?»

Sono incappato per caso in questo eccellente recap delle prime 4 stagioni del capolavoro Breaking Bad fatto dall'utente YouTube Jswinney1 un po' in stile Requiem for a dream e ora non so se riuscirò ad aspettare quasi un mese. La quinta e ultima stagione della serie creata da Vince Gilligan comincia su AMC il 15 Luglio.

 

| # | tv series | I Commenti sono chiusi

mercoledì, 20/06/2012

Secret Crush

I Teenagers sono una delle band probabilmente più inutili ed ignoranti che non mi vergogno di amare. Ho già tentato di spiegare almeno tre volte il perchè, e ogni volta cito le volte precedenti, forse in un incoscio omaggio al citazionismo spudorato della band:

 

Non so bene perchè mi piacciano così tanto i Teenagers. Non sono niente più che tre hipsters francesi che fanno base a Londra, suonano un indie-electropop-wave egocentrico e pornofilo e devono tutta la loro fama a un pezzo morboso che racconta di una banale storia di una notte tra una cheerleader americana (è amore) e un rocker inglese (è solo una scopata) e a una canzone d’amore dedicata (e intitolata) a Scarlett Johansson. Detestabili, e pure un po’ antipatici.

 

Eppure mi piacciono un sacco. Dietro alle loro t-shirt strette e jeans skinny, dietro ai loro pezzi da tre accordi, dietro ai loro arrangiamenti semplici al limite del banale, vedo una capacità di cogliere lo zeitgeist che pochi hanno, e di raccontare l’incoscienza esaltata di certi momenti dell’adolescenza (contemporaneamente filtrandoli con un occhio adulto e assai disincantato, e con un’autoironia abbastanza rara nella musica hipster) come pochi altri riescono a fare. Più l’intellighenzia li bolla come egocentici e fighetti, più la loro esaltazione di gioventù, sesso e stupidità mi pare più significativa di quanto sembra, e forse anche di quanto fosse nelle intenzioni della band stessa. E -cosa mai scontata- sanno scrivere della canzoni. [#]

 

Dopo 4 anni di silenzio che sono sembrati lunghissimi, la band ha diffuso ieri un nuovo demo per l'Estate, che si chiama Secret Crush e ha un ritornello profondo che recita «I want to fuck you, but I'm too shy to even tell you, and I don't know why». Non sono cambiati di una virgola, per fortuna.

 

 

martedì, 19/06/2012

Into the black

Se sei in mezzo al periodo più carico di lavoro della tua vita, finisci per trovarti in situazioni un po' strane. Tipo essere in ufficio da solo un lunedì sera d'Estate, con l'aria condizionata a palla mentre fuori ci sono trenta gradi, gli amici ti mandano messaggi chiedendoti se vai a fare l'aperitivo fuori e tu rispondi solo "NO" perchè tanto lo sanno che non hai tempo di essere più prolisso. Come l'intenso rapporto telefonico con la tizia della pizzeria d'asporto, che ogni votla che sente il nome dell'ufficio di sera sembra sinceramente dispiaciuta per il fatto che tu debba fare notte a lavorare. O come il non avere tempo di rispondere alle e-mail per organizzare le vacanze, quasi fossero un fastidio e un'incombenza. Come il trovarsi nella poco comune circostanza in cui i soldi sono assai meno preziosi del tempo (come dovrebbe sempre essere, in realtà). Come il tuo frigorifero, che è il regno dei formaggi ammuffiti e delle verdure andate a male, perchè a casa chi ci mangia mai, di questi tempi. Come la casa che sembra un po' un rifugio anti-atomico perchè ci vai solo per dormire, decidendo di spendere il poco tempo libero che ritagli fuori, a mettere i dischi o al mare o a una delle tante rassegne estive che tutte d'un colpo rendono questa città un posto veramente degno in cui vivere. Come il blog silenzioso o i social network che sembrano pieni solo di un chiacchiericcio sterile. Come il sentire il boato di un goal da fuori nella città silenziosa. Come la strana sensazione di trovarsi in una bolla spazio-temporale dotata di un suo perverso fascino come nella sindrome di Stoccolma.

 

Ma c'è un momento che arriva quasi tutte le sere, verso mezzanotte, quando la produttività si affievolisce e prendi il ritmo lento di chi cerca di arrivare al punto prima di scendere nel quartiere deserto e tornare verso casa. Ed è il momento perfetto per ascoltare uno dei dischi più belli di questa prima metà dell'anno, ovvero Kill for love dei Chromatics. I Chromatics li seguo da lontano da qualche anno, più o meno dai tempi di quel pezzone che era In the city, e sono da sempre il mio gruppo preferito della scuderia di quella etichetta col nome tutto sbagliato che si chiama Italians do it better. Sono un giro da un po' di anni e ultimamente hanno avuto anche un po' di visibilità per essere finiti nella soundtrack di Drive, ma è solo con l'ultimo disco che hanno trovato la quadra di un sound sfuggente che è contemporaneamente caldo e algido, maledetto e languido, metropolitano e desertico. La colonna sonora perfetta per un lungo viaggio notturno in macchina (il loro disco precedente si chiamava Night Drive), attraversando posti sconosciuti in cui non ti fermerai mai, con la mente che vaga verso il ricordo di qualche amore passato o di una storia senza speranza con una ragazza lontana. Elettronico e a volte quasi trip-hop, ma con abbondanti iniezioni si synth che profumano di certi anni '80 curiosamente eleganti, ma anche dello shoegaze meno rumoroso e di malinconico pop fumoso sempre un pochino fuori dal tempo, il sound dei Chromatics è nero e gravido di presagi, ed appartiene alla notte di chi è stanco ma non può e non vuole dormire, ed è crucciato da increspature di inquietudine che è sempre troppo definire dei tormenti. Perfetto per una giornata lavorativa che non vuole finire, in un periodo di super-lavoro che non vuole finire, che ti fiacca nell'animo e nello spirito, ma che quando finirà, inevitabilmente, un po' ti mancherà.

 

 

MP3  Chromatics – The River

MP3  Chormatics – Into the black (Neil Young cover)

martedì, 12/06/2012

Inkiostro aperirocks

Interrompo velocemente il lento ritmo di posting a cui il delirio lavorativo da cui sono sommerso mi costringe ultimamente, per invitarvi a bere una birra stasera al Bolognetti Rocks, il pregevole spazio estivo all'interno del quadriportico di Vicolo Bolognetti gestito da Covo e Osteria dell'Orsa che sarà il porto sicuro di questo inizio d'Estate. Uno spazio accogliente, birrette fresche, cibarie fornite dall'osteria di culto di Via Mentana, e un eccellente programma di concerti, eventi, partite e DJ set quasi tutti gratuiti. Stasera saranno sul palco quegli adorabili folkettoni francesi degli Herman Dune, ma prima del concerto e della successiva serata danzante ci sarà il sottoscritto a sonorizzare un placido aperitivo e la prima parte della serata. Visto che mi capita molto più spesso di avere a che fare con una pista da far ballare che con gente che chiacchiera e si rilassa bevendo mojito, ho un sacco di pezzi più belli del solito da mettere. Oltre a stasera sarò di stanza per l'aperitivo (quasi) tutti i prossimi martedì: tra una settimana (il 19) dividerò la consolle con la crew del sempre eccellente Sentire Ascoltare, mentre il martedì successivo (il 26) se tutto va bene avrò un super special guest che vi annuncerò a tempo debito. Ci vediamo là.

| # | 3T city, faccio cose vedo gente, indie-gestione | I Commenti sono chiusi

mercoledì, 06/06/2012

Dimmi che lavoro fai e ti dirò che musica ascoltare (mentre lavori)

[dal blog di Sonos, dove c'è anche in formato più grande]

| # | suoni | I Commenti sono chiusi

martedì, 05/06/2012

Il museo dei suoni in via di estinzione

The museum of endangered sounds.

[La cosa che mi fa più ridere, è che il Nokia Tune sembra ormai più vintage di suoni molto più vecchi, ma più longevi]

| # | oh my geekness | I Commenti sono chiusi

venerdì, 01/06/2012

Sapevi tutto

Ogni tanto mi dimentico che Guido Catalano è un genio:

 

ricordo
che la tua pizza preferita era al prosciutto e funghi senza funghi
“perché non la prendi al prosciutto e basta?” ti chiedevo ogni volta
“perché non ti fai gli affari tuoi?” mi rispondevi
e sorridevi

 

ricordo
che ci conoscemmo a primavera
amavi sparare ai piccioni con quel tuo buffo fucile ad aria compressa
“dai prova!” mi dicevi
“no, mi fa impressione”

 

m’innamorai di te
anche perché
eri in grado d’inserire piccole frasi subliminali
in mezzo ad un discorso qualsiasi
tipo:
“quest’estate mi piacerebbe fare un corso di tiro con l’arco, una mia amica lo ha iniziato sei bello e dice che si diverte molto”
oppure:
“ieri ho portato la macchina dall’elettrauto mi fai un sesso della madonna, mi ha preso centocinquanta euro per due fili staccati”

 

o forse fu
il tuo amore incondizionato per il pongo
potevamo giocarci per ore
in silenzio
nudi
sul parquet di casa tua

 

“vorrei vivere con te in una casa di pongo” mi dicevi
“e fare bambini di pongo?” ti chiedevo
“sì” rispondevi  “e cucinarti squisite pietanze di pongo”

 

non alzavi mai la voce
sapevi odiare benissimo con gli occhi
pelle bianchissima
ci conoscemmo a primavera, lentiggini

 

“finché mi ami non scriverai mai di me” dicevi
“e invece sì” dicevo
“vedrai” dicevi
e sorridevi

 

e avevi sempre ragione
sapevi tutto [#]

giovedì, 31/05/2012

Per la forza di Greyskull

[punta il tuo pugno contro lo schermo al centro della GIF animata e dimmi se le cose non si fanno immediatamente più veloci. Queste illusioni ottiche mi mandano fuori di testa.]

mercoledì, 30/05/2012

La più bella proposta di matrimonio che vedrete nella vostra vita

E' quella di Isaac, che ha messo in piedi una specie di videoclip a sorpresa per chiedere a Beth di sposarlo. Non vi preoccupate: è normale se all'inizio vi fa sghignazzare, poi ridere di gusto e alla fine quasi piangere. Ma soprattutto, alza l'asticella a un livello tale che vi conviene cominciare già da ora a pianificare la vostra proposta di matrimonio, se mai ne farete una, perchè potrebbero essere necessari elefanti, trapezisti o almeno dei fuochi d'artificio.

 

lunedì, 28/05/2012

Una specie di nastrone estivo, ma non mio

Sarà la bella stagione che non arriva, sarà che là fuori escono ormai talmente tanti dischi che non ci si orienta più, sarà che ora come ora posto pochissimo, ma nelle ultime settimane mi sono curiosamente arrivate richieste da più parti di pubblicare sul blog un nastrone estivo.

E' vero, latito molto da queste pagine ultimamente, sto perdendo un sacco di concerti e il pochissimo tempo libero che ho è speso quasi interamente a cercare di rimettermi in pari con tutto quello che mi sono perso. Ascolto soprattutto cose vecchie, cose molto notturne o cose segnalate in giro che però non bucano la mia cappa di indifferenza; e fatico a trovare il tempo e la voglia per parlarne qui. Con un'unica eccezione. Che cade a proposito, perchè è un disco estivo ed è anche una specie di nastrone, o almeno si definisce tale.

 

Per la loro prima fatica in full lenght, infatti, i Tv Girl da San Diego non usano il termine album, ma quello assai più insolito di «mixtape». Che c'entri il fatto che il disco fa un abbondante uso di campionamenti probabilmente illegali e che quindi non possa essere pubblicato ufficialmente (e infatti è in free download da qui) non appare poi così fondamentale. The Wild, The Innocent, The TV Shuffle è infatti una sequenza di pezzi pop abbastanza killer che frullano un gran numero di generi e ricordano contemporaneamente cose diversissime tra loro (Eels, The Go! Team e The Avalanches, ma io ci sento anche i Real Estate più orecchiabili e Casiotone for the painfully alone, o come dice Enzo il primo Jens Lekman), mischiando le carte esattamente come farebbe un buon nastrone. I miei pezzi preferiti sono il doo-wop due punto zero Misery, l'anthem un po' FM tardi '90 Loud and clear, che parte come una specie di Drinking In LA velocizzata cantata da Mr. E e alla fine diventa uno zapping radiofonico in battuta che ti venire voglia di ballare. Ma potevo postare anche almeno altre tre o quattro: il disco è tutto bello, e ha conquistato rapidamente la vetta dei dischipiù ascoltati da queste parti. Ve lo fate bastare, come nastrone?

 

 

MP3  TV Girl – Misery

MP3  TV Girl – Loud and clear

giovedì, 24/05/2012

Draw Something but Ignore Hitler

Chiunque abbia uno smartphone o un tablet e non viva su Marte (o a Monti) già conosce e ama Draw Something, la app simil-Pictionary che da mesi spopola in tutto il mondo. Io sono un cane a disegnare e sono ancora peggio su un touch-screen, quindi mi diverto un sacco (ed è probabilmente anche la mia pochezza a divertire gli amici che mi sfidano). E mi divertono cose folli come Ignore Hitler, il progetto assolutamente insensato che il suo autore descrive così: «I draw unrelated furers on Draw Something». Se non ci vedete brutti riferimenti nazistofili (io, forse a torto, non ce li vedo: mi sembra semplicemente iconografia pop) è una di quelle piccole cose stupide che ti danno la dipendenza. Ed è ancora meglio quando diventa meta.

 

| # | ahipod, gaming | I Commenti sono chiusi

mercoledì, 23/05/2012

Gente che ama i dischi, ma non esattamente per ascoltarli

| # | ma anche no | I Commenti sono chiusi

mercoledì, 23/05/2012

Il moog di Google Japan

In realtà non so per quanto ancora, ma in questo momento la home page di Google Japan contiene un moog. Che non solo è pienamente funzionante, ma è anche una figata pazzesca.

| # | suoni, wild wild web | I Commenti sono chiusi

martedì, 22/05/2012

Tutti i Radiohead a 8 bit

Ehi Pirex, forse ho trovato una nuova sigla per Impronte Digitali. Fin dai suoi inizi il nostro magazine di web e nuove tecnologie (che come sapete va in onda tuttii martedì alle 19.00 su Radio Città Fujiko, e di cui la terza stagione avrà termine tra una manciata di settimane) ha come sigla Nude dei Radiohead «suonata» da stampanti e hard disk (la sentite qui,e come vedete c'è tutto un filone).

Ora, su segnalazione di plus1gmt (che a sua volta forse l'ha letto su P4K) scopro che un utente di YouTube (QuintonSung) ha messo online delle eccellenti versioni degli interi Ok Computer e Kid A completamente rifatte ad 8 bit. Io me le sono già ascoltate tutte (più volte) e ho il sospetto che l'anno prossimo la nostra nuova sigla verrà da qua. A ben vedere, peraltro, la mia prima trasmissione in radio si chiamava Airbag