venerdì, 03/04/2009

I always wanted to be Inkiostro

tenenbaum fail

Il blog più bello di tutti i tempi – “tutti i tempi” che nella mia mente devastata e vile corrispondono più o meno a due giorni – l’ho scoperto ieri. Si intitola TENENBAUM FAIL ed è geniale a più livelli.
Sì, perché ha come oggetto l’emulazione fallita da parte della più varia umanità di un film che non solo ha come tema centrale proprio l’emulazione fallita (“I always wanted to be a Tenenbaum”…), ma è esso stesso un esempio clamoroso di emulazione fallita (del cinema vero, ad esempio), per tacere del suo autore, un regista che ogni volta tenta fallimentarmente di emulare un figo.
O detta altrimenti: il film di Wes Anderson ha sì per oggetto l’emulazione fallita, come Madame Bovary poniamo, ma dato che – a differenza di Madame Bovary – del mimetismo sociale non ne decostruisce i meccanismi e il potere, ma anzi questo potere lo rafforza e lo esalta (da cui il piacere che ne ricaviamo), finisce per perpetrare lo stesso desiderio di emulazione che mette bonariamente alla berlina.
Detto ciò I Tenenbaum sono, ovviamente, uno dei miei film preferiti di tutti i tempi.

tenenbaum fail
epic fail
sbombabilissima

6 Commenti a “I always wanted to be Inkiostro”:

  1. utente anonimo ha detto:

    ahaha, sì: sul volto del biondino ci leggi proprio il “wtf?”.

  2. utente anonimo ha detto:

    quella del 9 aprile è meravigliosa

  3. utente anonimo ha detto:

    Però l’ultima Margot Tenembaum non è male

  4. utente anonimo ha detto:

    La cosa incredibile è che ci sono pochi altri film per cui sarebbe possibile immaginare un progetto simile. “Le vergini suicide FAIL”, “Clerks FAIL” o “Wayne’s world FAIL” non sarebbero la stessa cosa..

  5. passifalsi ha detto:

    passifail

  6. inkiostro ha detto:

    Passifalsi FAIL

    [scusa, non ho resistito]