giovedì, 12/06/2008

Diversamente greche

di

Sarò breve.

Le donne dell’isola di Lesbo hanno iniziato procedimenti legali affinchè il loro nome abbia di nuovo valenza esclusivamente geografica e le donne gay si cerchino un altro appellativo.

Non me lo sto inventando
.

Nei commenti voglio vedere osservazioni sociologiche, ma soprattutto proposte alternative.

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25 Commenti a “Diversamente greche”:

  1. nicogio ha detto:

    gay (good as you), forbicette, leccapatata, bucaiole, no man’s land, zie, gog (girls on girls con la variante gmogm grandmothers on grandmothers viste le foto rabbrividenti del matrimonio in Calif), saffiche, topolone, frocie (un pò dispregiativo), senza manico ecc. Non c’è che l’imbarazzo della fantasia

  2. utente anonimo ha detto:

    Beh, i Greci non vogliono chiamare la Macedonia Macedonia e allora la si chiama FYR of Macedonia, con l’acronimo FYROM.

    Quindi proporrei, per analogia, FYROL.

  3. valido ha detto:

    Anonimo #22, hai sbagliato, le compilation vanno allegate al post di Ink successivo a questo, qua stiamo parlando di lesbiche

  4. Abboriggeno ha detto:

    Mi associo a Leonardo: potremmo rinominare l’isola.

    Magari chiamarla Saffo.

    Oppure le lesbiche baffos.

  5. utente anonimo ha detto:

    ma poi che male c’è ad essere associati ad una minoranza sessuale? se si chiamava “isola dei trafficanti di organi e sfruttatori di lavoro minorile” scommetto che avrebbero fatto meno casino

  6. valido ha detto:

    Grazielle!

  7. utente anonimo ha detto:

    in italia a loro piace farsi chiamare “vespe”. io proporrei un più potente e rombante “lambrette”. comunque agli antichi greci gli efebi son sempre piaciuti un casino, e adesso rompono le ovaie alle vespe. inzomma, un po’ di par condicio!

  8. utente anonimo ha detto:

    anche i coltivatori di finocchi sono sul piede di guerra.

  9. Giulia_Blasi ha detto:

    Non potendo internazionalizzare “lella”, credo che dovremo aspettare che i giudici si stufino e li mandino a quel paese :D

  10. valido ha detto:

    Dai, potete fare di piu’, sfogate il Kevin Smith che e’ in voi! :)

  11. IRI ha detto:

    in spagna si chiamano anche tortilleras e bolleras

  12. utente anonimo ha detto:

    moquetters.

    E basta.

    Kekko

  13. utente anonimo ha detto:

    Non si fa prima a cambiare nome all’isola?

    Poi in realtà non esistono lesbiche, esistono solo donne che non mi hanno conosciuto.

  14. Euridicea ha detto:

    scusate la volgarità, ma a ‘sto punto facciamo ciambelle e non se ne parla più. Voglio dire, il buco siamo sicuri che c’è.

  15. utente anonimo ha detto:

    buche

  16. utente anonimo ha detto:

    A tutto questo dico un grande “per favore!”.

    Dal 2010 non potrà circolare più un’automobile al mondo e saranno fallite la metà delle aziende d’Europa e qui ancora c’è gente che perde energie a parlare di stronzate.

    Io ad esempio ho venduto l’auto e domani simulo un trasloco in bicicletta.

    medo

  17. valido ha detto:

    Fra “patatose” e “torte” state buttando su proposte che mi fanno venire una gran voglia di abbracciarle (e una gran fame)… altro?

  18. utente anonimo ha detto:

    in Argentina le lesbiche sono “las tortas”. Non è che sia usato proprio come un complimento ma trovo l’accostamento alla pasticceria delizioso.

    ganz

  19. utente anonimo ha detto:

    e le lesbiche vere sono solo none.

    ncp

  20. utente anonimo ha detto:

    dykes!

  21. kekkoz ha detto:

    le t.a.t.u. sono solo ottave.

  22. Disorder79 ha detto:

    (ps. per la parte “proposte”: *patatose*?)

  23. Disorder79 ha detto:

    Grazie a un post-sbornia non programmato posso cogliere due piccioni con un commento: dire PRIMO (che son sempre cose) e al contempo fare un commento spocchioso da blogger che l’aveva segnalato un mese prima.

    Direi che ora posso andare a dormire :)