giovedì, 01/05/2008

Il porno: esistono punti deboli?

di

Oh, poche balle, è giovedì e ci sono le WTF News, non è la prima volta ed è sicuramente la cosa più normale che vi capiterà questa settimana.
Ma soprattutto: c’è da far salire gli accessi? E che si parli di PORNO!

Questa concorre come una delle mie notizie preferite di tutti i tempi.
Siamo in Spagna.
Per la precisione Serradilla del Arroyo, paesino sperduto nella provincia.
C’è una scuola elementare senza fondi.
Hanno provato tutte le vie tradizionali per recuperarli, ma non ha funzionato.
Fortunatamente, c’è ancora qualcuno che pensa ai bambini.
Qualcuno che non ha intenzione di arrendersi così facilmente.
Qualcuno che è disposto A TUTTO, per i bambini.
Si ricorre alle maniere forti.
Si tenta la mossa decisiva.
Una mossa coraggiosa, radicale, ma a memoria d’uomo infallibile.
È l’equivalente del Presidente che spinge il grosso pulsante rosso.
È l’equivalente di chiedere l’aiuto di Google a "Chi vuol essere milionario".
È IL CALENDARIO OSÉ fatto dalle mamme.
Il risultato?
5.000 copie invendute e ulteriori $16.000 di debito verso il tipografo.
Cazzo, complimenti.
Per sapere COME MINCHIA SI FA A SBAGLIARSI COL PORNO provate a leggere l’articolo dell’Herald Tribune.
Io ancora non mi capacito.
Buona riflessione.
 

8 Commenti a “Il porno: esistono punti deboli?”:

  1. DottorCarlo ha detto:

    Che schifo, amisci… neanche se me lo avessero regalato, amisci

  2. manuconta ha detto:

    non sarebbero neanche tanto cesse, a dire il vero, ma due sorrisini in più e un fotografo poco poco competente avrebbero di certo risollevato le finanze (e magari anche qualcos’altro, vai mai a sapere quanti cultori del genere ci sono in giro)

  3. valido ha detto:

    Come vorrei tanto essere un bambino delle scuole elementari vicine che va da uno dei figli e gli dice, stile Nelson, “tua madre si spoglia nuda e nessuno la vuole vedere, HA-HA!”

  4. utente anonimo ha detto:

    la foto con le strenne natalizie è puro orrore, ma scaricare gimp e fare un po’ di fotoritocco anche alla cazzo, no eh!

    daniela_elle

  5. valido ha detto:

    Capisco, ma sul Corriere non scriveranno mai “COME MINCHIA SI FA A SBAGLIARSI COL PORNO”, e il nocciolo su cui bisogna calcare e’ proprio quello.

    Voglio dire, sembra incredibile ma ci sono madri talmente brutte e finanziariamente incapaci che, nonostante tutti i pervertiti che ci sono al mondo (e le buonanime che lo farebbero anche solo per lo scopo caritatevole), riescono a fallire anche con il porno.

    Per me e’ stupefacente.

    E’ come non riuscire a vincere il Tour de France nemmeno in sella a una Harley.

  6. francescog ha detto:

    complimenti per la rubrica

    (anche se quando arrivi dopo rispetto la colonnina destra del corriere… bhè… perde un pò quel “che”…) cmq dai… piuttosto di un blog silenzioso che cenna a qualche sospiro ogni tanto è meglio un gran bel puttanhaio! nel senso buono ovviamente… ;OP

  7. punch-drunk ha detto:

    ehm, l’errore mi sembra stia un tantino nella scelta delle madri. però poverine.

  8. utente anonimo ha detto:

    l’errore è stato che è pornosoft; se facevano il filmino zozzone con le mascherine nere in faccia vedevi come prosperavano le finanze