lunedì, 17/01/2011

Lost in translation

Non so esattamente perché, ma mi fa sempre un po' strano quando mi imbatto in un musicista italiano che prende una nota canzone inglese o americana e ne realizza una versione italiana in modo fedele e molto letterale.

Negli ultimi giorni la cosa mi è capitata due volte: con il disco d'esordio di Lavinia!, giovanissima cantautrice friulana al debutto per Matteite Records, che contiene al suo interno una cover fedelmente tradotta del classicone Anyone else but you dei Moldy Peaches (furbescamente reintitolata Juno) e con la nuova fatica degli Egokid, che escono in questi giorni con il nuovo disco Ecce homo che osa mettersi alle prese con l'intoccabile Girls & Boys dei Blur trasformandola ovviamente in Ragazzi + ragazze.

Anche a voi fa lo stesso effetto straniante sentir cantare Amante part-time / Amico a tempo pieno o La strada è una giungla / Dov'è la polizia? con musica e arrangiamento identici ai pezzi originali, o è un problema solo mio? Si può (anzi, si deve!) toccare anche l'intoccabile o certi pezzi se non si ha una chiave nuova per leggerli è meglio lasciarli stare?

 

 

MP3  Lavinia! – Juno (The Moldy Peaches – Anyone else but you cover)

 

MP3  Egokid – Ragazzi + ragazze (Blur – Girls & Boys cover)

6 Commenti a “Lost in translation”:

  1. K. ha detto:

    @Domiziano Galia: si vede che non sei di Milano : ))
    Girls & Boys fa veramente ribrezzo.
    Concordo: l'arrangiamento e la produzione sono terribili, la traduzione e il modo in cui è cantata sono la stoccata finale.

    Toccare l'intoccabile secondo me si deve fare eccome, ma preferibilmente in sala prove, poi magari dal vivo e forse forse forse poi si passa in studio… ; )

  2. punch-drunk ha detto:

    in compenso mi pare che il grosso problema di ragazzi e ragazze sia più il modo inconcepibile in cui è stata suonata e arrangiata che quella roba veramente da mogol che disintegra tutta la critica sociale del testo originale.

  3. punch-drunk ha detto:

    dopo tipo trenta secondi di "juno", vorrei segnalare che, come tutti saprete, "anyone else but you" significa "chiunque altro tranne te/che non sia te". ecco, ora ho finito di ascoltare la canzone. lasciamo stare, va'.
    quindi il problema non credo sia l'idea di tradurre, né il materiale originale, ma l'indiscutibile pessimo risultato della traduzione. cioè, roba che rivaluta quella bestia di mogol.

  4. Domiziano Galia ha detto:

    Io però a quelli che cantano tè con la è aperta gli taglierei le corde vocali.

  5. andrea 403 ha detto:

     
    Si può (anzi, si deve!) toccare anche l'intoccabile o certi pezzi se non si ha una chiave nuova per leggerli è meglio lasciarli stare?


    Perché quella "o"?

    Sono vere entrambe. Si può e però se non si ha una chiave nuova meglio lasciar stare…

  6. plus1gmt ha detto:

    ragazzi, che imbarazzo…