venerdì, 26/11/2010

A QWERTY story

Ho scoperto stamattina (grazie a Bandini) l'esistenza di A QWERTY story, piccolo grande esperimento letterario collettivo (ma volendo anche enigmistico) nato da meno di un mese, che ha regole strette che quando le leggi ti fanno un po' passare la voglia: 

 

Scrivere una storia, con un suo senso, un suo inizio e una sua fine, già non è poi così semplice. A complicare il tutto, o meglio, a rendere questo progetto una vera sfida letteraria, un paio di piccole regole.

1) La storia deve essere fatta di 26 parole, tante quante sono le lettere della tastiera del computer.

2) Ogni parola deve iniziare infatti con una lettera della tastiera.

3) Le lettere devono essere usate una sola volta e nell'ordine in cui compaiono sulla tastiera. Ossia: qwertyuiopasdfghjklzxcvbnm.

4) Nessuna regola per la punteggiatura o per la lingua utilizzata.

 

Poi però scorri alcune delle produzioni inviate al blog (ce ne sono già più di 150, e alcune sono veramente incredibili) e non riesci più a smettere:

 

Frontiera

Questo West. Eravamo ragazzini tra yankee ubriachi in osterie puzzolenti. Apache, saloon, diligenze fatte galoppare “Hiyaaa”. Jane, Kid. La zona X, che valeva bottino nelle mappe. 

[Macs]

 

MEMORIE DI WOODSTOCK

Qui Woodstock. Esili ragazzi tracannano yucca underground, insieme. Ormoni, pace. Ascoltiamo sound deliranti, fatti. Grazie Hendrix, Janis, Kelly (la zoccola x).
Chiediamo veri baci. Non mordiamo.

[Alice B.]

 

Attualità

Questo weekend emerse Ruby. Too Young? Un incontro occasionale
per attingere sesso, deprecabile, fugace. Grand’hotel, jacuzzi, kapò lussurioso il buon esanime zombie. X compresse viagra! Buona notte, ministro!

[A. Lapadula]

2 Commenti a “A QWERTY story”:

  1. Ilaria ha detto:

    Quel weekend eravamo riuniti temendo Yoko, un insaziabile omicida. "Posso assassinarli"-si diceva fremente già-"Ho Jack  Krae, lo zoppo xilofonista, chiedente vendetta. Bene, nolenti, morirete!"

  2. Andrea ha detto:

    quando Woobinda era ragazzino trangugiava yoghurt.
    un incidente obbligò però a scelte alternative:
    gli hobbit, John Kennedy, le zinne xxl.
    Certe volte, bramava nottate mitiche.