mercoledì, 24/11/2010

Il club dei sogni infranti

Ho la netta sensazione di non avere mai parlato su queste pagine dei Girls, e la cosa è abbastanza curiosa visto che nel 2009 il loro disco d'esordio è stato probabilmente il mio disco dell'anno. Ci sono voluti mesi prima che la band di Christopher Owens e Chet White si conquistasse il primato incontrastato nel mio lettore (quando non li conoscevo li ho persino visti live in apertura ai Grizzly Bear senza prestare la minima attenzione al loro set, limitandomi solo a prendere in giro il loro look hipster-fricchettone; che mi sia di lezione), ma una volta innamoratomi del loro sound in bilico tra indie e '60s e dei loro primi tre spettacolari singoli il danno era ormai fatto.

Non ero, però, sicuro che sarebbe durato; si sa che in questi tempi veloci si fa in fretta ad annoiarsi e perdere attenzione (o, per le band, a montarsi la testa e a bruciarsi) e non era affatto detto che il loro disco d'esordio non rimanesse un episodio isolato. Ma quando ci si è messo tanto ad innamorarsi – forse – l'effetto dura di più: così i Girls in questi giorni tornano con un nuovo EP (Broken Dreams Club, che esce su True Panther/Matador) e io ci sono sotto ancora più di prima. I pezzi sono forse meno immediati ma la scrittura è a livelli eccelsi (anzi, forse ancora più alti), gli arrangiamenti impeccabilmente classici ma mai di maniera, il mood schifosamente romantico e malinconico senza essere lontanamente stucchevole, e gli ascolti delle sue 6 canzoni si susseguono uno all'altro senza soluzione di continuità.  E, a quanto pare, senza alcun rischio di arrestarsi.
Da maneggiare con grande cautela, soprattutto se siete inclini ai sogni infranti. Per non parlare del cuore.

 

 

MP3  Girls – Thee oh so protective one

Un commento a “Il club dei sogni infranti”:

  1. matte ha detto:

    anche io trovai il primo disco parecchio cordiale. e il nuovo singolo non mi dispiace.  pero' dal vivo sono di una noia estrema.  non li aiuta suonare pezzi con BPM a meno 30% rispetto al disco.