lunedì, 09/11/2009

A ciascuno la sua presa

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Le prese di alimentazione: ecco il tipo di cosa su cui ti soffermi a pensare solo quando (solitamente prima di partire per un viaggio) diventano un problema.

 

E invece questa cartina delle prese nel mondo è curiosamente affascinante, e mostra contemporaneamente scelte inspiegabili e apparentemente assurde insieme a pattern o affinità con radici storiche tra paesi che ora non potrebbero apparire più diversi. Notare che l’Italia è l’unica (insieme all’Etiopia -e fino a qui- alla Siria -?- e al Cile -?!-) ad avere la presa piccola con tre gambe allineate (che avrà anche un nome tecnico, che però ovviamente ignoro), che la Danimarca e la Tailandia sono le uniche a condividerne un modello, e che la Svizzera, che come al solito deve distinguersi, ne ha una unica al mondo (che hanno solo in Madagascar).

 

Su Gizmodo un sacco di dettagli, e la risposta alla domanda: verranno mai uniformati tutti questi modelli? La risposta ovviamente è no. Avevate dubbi?

 

4 Commenti a “A ciascuno la sua presa”:

  1. utente anonimo ha detto:

    ma la presa magic?

  2. boll ha detto:

    la presa svizzera è malefica, sappilo, te lo dice uno che gira con doppia presa finale per il portatile del lavoro, a seconda che si lavori in italia o da zurigo. e quella parte dell’alimentatore, con le tre gambe non in linea, è un pezzo molto ricercato in azienda…

    la cosa positiva, sempre della presa svizzera, è che i due buchi agli estremi sono uguali a quelli italiani, quindi ad esempio un caricatore di cellulare italiano, almeno quello, in svizzera, funziona.

  3. milkandmint ha detto:

    La prEsA ItaliaNa va LAsciAta neLLe skuole prké parte dellA tradizione italiana e cOme tale deve restare, a casa LorO fanno cme ji pare ma se venGonO qui, rispettano le nostre leggi CAXXO!

    (scusa ink, mi sono fatta prendere dal patriottismo che si respira su facebook di questi tempo :P)

  4. utente anonimo ha detto:

    questo è l’inkiostro che ci piace! bravo.
    (prendiamoci il paraguay nell’eu!)

    va detto che se la presa italiana non fosse da biasimare perché (quasi) unica al mondo, sarebbe effettivamente eccezionale per compattezza – a meno che la stuko non abbia caratteristiche tecniche superiori, chissà.