giovedì, 23/07/2009

Una specie di piccolo nastrone per niente estivo

Li avrete già sentiti tutti. Di questi tempi dopo 3 giorni un MP3 già è vecchio, soprattutto se è passato per le pagine di Pitchfork, Stereogum e degli altri due o tre M-blog pigliatutto che masticano singoli, pezzi nuovi e rarità con una velocità che fino a qualche anno fa (o addirittura mese fa) era inimmaginabile. Il gioco delle anteprime investe il processo di una patina di ufficialità, quello di twitter, dei tumblr, degli account su facebook funziona da ripetitore istantaneo e mai pago, che ogni giorno cerca di accontentare la fame di novità insaziabile del piccolo consumatore musicale dell’era digitale che ormai è in ciascuno di noi.

 

Sembra solo a me o le cose continuano a farsi sempre più veloci? E’ solo un’impressione mia o lo scollamento tra questo mondo e i ritmi sani della reatà si allarga sempre di più? Stiamo venendo inesorabilmente sorpassati da una velocità che non ci è propria o ci stiamo solo stufando? Quanto ci metterà ad arrivare il punto di non ritorno, e cosa ci sarà dopo?

Io non ho neanche mezza risposta. Però ho degli MP3, di quelli buoni.

In generale, preferisco gli MP3. Li salvo sul desktop, cerco di spostarli solo quando non ci stanno più, me li copio sul lettore e mi costringo ad ascoltarli più volte. Questi sono quelli (tutti recenti, tutti già vecchi) che ascolto di più ultimamente.

 

 

 

Why? – This Blackest Purse (MP3)

Le ballad di Yoni Wolf e della sua band sono sempre devastanti (ricordate Gemini, sul suo esodio solista?); scelta forse audace per presentare il nuovo disco, ma azzeccatissima. Ora non ci resta che sperare che il disco sia tutto così.

 

Modest Mouse – The Whale Song (MP3)

Tre sette pollici con dentro alcuni dei migliori pezzi mai scritti da Isaac Brock e soci e un paio di rarità raccolti nell’imminente EP No one’s first and you’re next sono un goal a porta vuota. La canzone dell’orca non avrebbe sfigurato, per tema e qualità, nell’ultimo We were dead before the ship even sank. Anche senza Johnny Marr, una band in splendida forma.

 

The National – The Runaway (live on Q TV) (MP3)

La perfezione (video, testo). Se tutto il nuovo disco sarà così non ce n’è davvero per nessuno.

 

Atlas Sound feat. Panda Bear – Walkabout (MP3)

Non sono un fan delle produzioni di Bradford Cox sotto il nome Atlas Sound (lo preferisco decisamente in veste Deerhunter), e non riesco ad arrivare in fondo a un disco di Panda Bear (però l’ultimo Animal Collective mi piace parecchio), ma forse è solo perchè non mi ci sono mai messo con il dovuto impegno. Probabilmente potrei partire da questo gioiellino di pop wilsoniano, che mi piace assai.

 

Thom Yorke – All for the best (Miracle Legion cover) (MP3)

Non so molto di Mark Mulcahy e dei suoi Miracle Legion, ma a giudicare dalla line-up messa in piedi per il benefit in suo favore forse dovrei documentarmi. Non ho idea di come suoni l’originale, ma il pezzo intepretato da Mr. Radiohead pare uscito da The Eraser. Anzi, forse è pure meglio.

 

Kings of Convenience – The Boat Behind (radio rip) (MP3)

Ed ecco il secondo brano di Declaration of Dependance, il terzo disco in studio del duo norvegese (tracklist), già in scaletta nei live da qualche anno. Singolo per il mercato interno, funziona a meraviglia. L’attesa fino a Ottobre sarà lunga.

 

Wilco – One wing (MP3)

Wilco (The Album) non mi ha travolto, ma spero sia solo una questione di tempo (anche se ho paura di no). Nel mentre mi fisso col repeat su un paio di pezzi, tra cui questa sontuosa e classicissima One Wing. Al resto ci pensiamo dopo, in attesa delle date italiane di Novembre.

 

Phoenix – Playground love (live – Air Cover) (MP3)

Un minuto e quarantuno secondi di pura bellezza. Repeat compulsivo e obbligato.

 

7 Commenti a “Una specie di piccolo nastrone per niente estivo”:

  1. utente anonimo ha detto:

    selezione stupenda!

  2. utente anonimo ha detto:

    caro inkiostro ma un italièn ce lo mettiamo..??vuoi dei suggerimenti?blow

  3. inkiostro ha detto:

    Infatti avrei dovuto scrivere “i ritmi della realtà sana”, per distinguerla da quella che evidentemente non lo è. Credo che il punto si sia comunque capito.

  4. utente anonimo ha detto:

    condivido ovviamente tutto il discorso, ma mi ha lasciato un po’ di perplessità “i ritmi sani della realtà”.

    non dovrebbe, eppure non so perché ma “sana realtà” ora sembra un’espressione “strana”.

    ciao, e.

  5. utente anonimo ha detto:

    Mi erano sfuggiti quasi tutti. The National sublimi, Modest Mouse in grande forma, l’unica delusione sono i Wilco che si sono seduti troppo…

    .doc

  6. utente anonimo ha detto:

    quoto #1

    musicdontstop

  7. utente anonimo ha detto:

    Un post come ai vecchi tempi. Ci voleva!