martedì, 16/12/2008

Alcool driver’s blues

Ieri leggevo l’articolo del Corriere sull’ennesimo giro di vite sulla guida sotto l’effetto dell’alcool, che pare diventerà legge tra appena un mese, spostando il limite legale per il tasso alcolico a un ridicolo 0,2%:

Non si potrà (quasi) più bere alcol se si vorrà guidare un’auto: sarà infatti sufficiente un tasso alcolico dello 0,2% (ora è 0,5%, espresso in grammi di alcol ogni 100 ml di sangue) per vedersi ritirare la patente. È quanto prevede una proposta di legge all’esame della Camera e che dovrebbe essere varata entro la fine di gennaio. Lo ha detto il presidente della commissione Trasporti della Camera, Mario Valducci dopo i recenti incidenti mortali che hanno visto coinvolti guidatori con tasso alcolico superiore al consentito. [#]

Impeccabile la chiosa di Icepick:

bravi, perché certo, voi avete fatto tanti tanti bei controllini, che hanno avuto l’effetto preventivo di far diminuire, anzi, quasi far scomparire, gli incidenti provocati da autisti con più dello 0,5% attualmente consentito.

in seguito però putroppo ulteriori controlli hanno evidenziato che tutti gli incidenti residui sono provocati da autisti con un tasso tra lo 0,5% attuale e lo 0,2% della nuova proposta.

vero? [#]

 

E’ la solita, banale, storia italiana: per cambiare una situazione si rendono le leggi più restrittive (tanto non le rispetta quasi nessuno comunque, contando sui pochi controlli), invece di pensare in grande e modificare alla base le condizioni che creano il problema. Così rimaniamo un paese in cui la viabilità notturna senza auto è praticamente impossibile anche in città (dove gli autobus sono quasi inesistenti e spesso hanno percorsi insensati, e i taxi sono carissimi; e figuriamoci in provincia) e i limiti così ridicoli che violarli e rischiare sembra spesso un’alternativa migliore a una serata forzatamente sobria. Un comportamente virtuoso non è incentivato ma quasi punito, e i locali non hanno il minimo aiuto statale o comunale per creare navette che permettano agli avventori di muoversi senza macchina (e so che in molti posti ci hanno provato).

 

Continuiamo così, a chi pesca la pagliuzza più corta e guida, e speriamo (per la sua patente e per la nostra salute) che sia uno di quelli affidabili.

Anche perchè lasciate perdere i rimedi fai-da-te per far scendere artificialmente il tasso alcolemico: a dar retta a Marco Berry de Le Iene (servizio completo qui sotto), non ne funziona neanche uno…

 

 

7 Commenti a “Alcool driver’s blues”:

  1. utente anonimo ha detto:

    concordo con l’ultimo commentatore. è un’idiozia dire che *siccome* i controlli non vengono fatti granché, è inutile abbassare ulteriormente i limiti. uno con 0,6 nel sangue guida male comunque, a prescindere da quanto siano frequenti i controlli. IN AGGIUNTA a limiti piú bassi, facciamo piú controlli. è così difficile? dai, vivete in una città tutta piana, è così difficile andare al covo in bici? o fare a turno a bere, ognuno rimane astemio per un sabato al mese?

  2. utente anonimo ha detto:

    lollo dj il tuo ragionamento non è granchè. il 35% degli incidenti non è poco ed è innegabile che chi guida ubriaco è una minaccia per se e per gli altri. sarebbe come dire che la maggior parte degli omicidi non è causata da armi da fuoco in italia per cui si può tranquillamente favorire o non occuparsi del possesso delle armi da fuoco. altro discorso e più sensato è quello della mancanza di mezzi alternativi (bus/taxi) e dell’incapacità di far rispettare le norme che si traduce in uno stupido inasprimento delle stesse.

  3. utente anonimo ha detto:

    icepick un giorno vi racconterà una bella storia che parla di drunk driving, santa barbara county jail, consolato italiano di L.A. e processo in direttissima.

  4. utente anonimo ha detto:

    Tutti o quasi i miei problemi sarebbero risolti se il notturno passasse dalle parti del Covo, e magari arrivasse in zona Zanardi. In attesa che succeda, qualche volta rischio.

  5. lollodj ha detto:

    Concordo anch’o al 100%. Dare la colpa all’alcool per gli incidenti è come dare la colpa al metal per la delinquenza giovanile, sposti solo l’attenzione dal vero problema. Il 35% di chi causa incidenti era ubricaco (e non apriamo la parentesi sul valore dei limiti di legge), bene, ma significa che la maggior parte degli incidenti è causata da sobri!

  6. utente anonimo ha detto:

    Una proposta di legge RIDICOLA. Il commento di Icepick è sacrosanto: non ha senso abbassare il limite, basta solo farlo rispettare. Anzi, secondo me lo si dovrebbe ri-alzare a 0,7, e però mandare in galera chiunque lo superi, senza se e senza ma. Gli incidenti calerebbero a picco.

  7. utente anonimo ha detto:

    Bello il servizio di Berry, quelle leggende metropolitane le ho sentite più o meno tutte ma in effetti non mi ci sono mai messo su. Viviamo in un incrocio tra il terzo mondo e il far west per quanto riguarda l’alcool, e dire che siamo la patria del vino. Facciamocene una ragione.