lunedì, 10/03/2008

Nerds rule the world (thanks to D&D)

Fino a qualche anno fa avrei dedicato alla cosa un post nostalgico, lungo e meditato; ora, essendo precipitato in un paio di punti del diagramma ed essendomi irrimediabilmente perso nel dungeon con ben poche possibilità di vedere la luce, mi limito a una laconica segnalazione dell’eccezionale articolo del New York Times firmato da Adam Rogers (già penna di Wired) sulla morte di Gary Gigax, il creatore del principe dei giochi di ruolo Dungeons & Dragons. Geek Love (l’articolo parte bene giò dal titolo) tralascia la semplice agiografia nerd del personaggio e del gioco e si lancia in alcune riflessioni assai brillanti sul ruolo che D&D ha avuto nella nostra vita di adolescenti sfigati e sociopatici, arrivando a vederlo come la radice di tutte o quasi le derive nerd contemporanee (da Harry Potter a Google, dalla Playstation al successo de Il Signore degli Anelli), che peraltro ora insospettabilmente mainstream. E quale modo migliore per rappresentare un concetto del genere di un complicatissimo diagramma di flusso (dettaglio qui sopra, versione intera qui)?  

We live in Gary Gygax’s world. The most popular books on earth are fantasy novels about wizards and magic swords. The most popular movies are about characters from superhero comic books. The most popular TV shows look like elaborate role-playing games: intricate, hidden-clue-laden science fiction stories connected to impossibly mathematical games that live both online and in the real world. And you, the viewer, can play only if you’ve sufficiently mastered your home-entertainment command center so that it can download a snippet of audio to your iPhone, process it backward with beluga whale harmonic sequences and then podcast the results to the members of your Yahoo group [..]

Geeks like algorithms. We like sets of rules that guide future behavior. But people, normal people, consistently act outside rule sets. People are messy and unpredictable, until you have something like the Dungeons & Dragons character sheet. Once you’ve broken down the elements of an invented personality into numbers generated from dice, paper and pencil, you can do the same for your real self. [#]

[via, grazie M.]

 

3 Commenti a “Nerds rule the world (thanks to D&D)”:

  1. scott.ronson ha detto:

    L’articolo linkato ha forza 18(00).

    a.

  2. utente anonimo ha detto:

    ..o 1 tiro da cento fatto con 2 dadi da 10

  3. utente anonimo ha detto:

    1d20 di complimenti per il post.