venerdì, 15/02/2008

Zen Lullaby

 

Di Punk Lullaby, il singolo dei nostrani Zen Circus insieme a Brian Ritchie (già nei leggendari Violent Femmes), che presenta al mondo il frutto della loro collaborazione Villa inferno (che esce oggi per Unhip Records), l’unica cosa che non mi piace è il titolo.

Il resto, però, è davvero un instant-classic. Merito anche del coretto delle Breeders Kim e Kelley Deal (che non sono neanche l’unico nome pesante che compare nelle liner notes del disco; c’è anche Jerry Harrison dei Talking Heads) che rimanda direttamente ai migliori anni ’90, quelli dei primi anthem indie che si facevano strada a forza verso l’airplay radiofonico. Il bellissimo video, disegnato dal venerabile Davide Toffolo, riporta invece al presente, con un tratto che ricorda quello del video di Young Folks, una protagonista curiosamente somigliante ad Ellen Page dell’indie-blockbuster Juno, e una coreografia a metà tra esercizi di aerobica e sfilata di moda di indie-style al femminile.

Quadratura del cerchio, pezzo in repeat, e (fidatevi) segnalazione sui blog di oltreoceano obbligatoria. Si parte.

 

 

13 Commenti a “Zen Lullaby”:

  1. robingoodfellow ha detto:

    go for it.

    bravi bravi baNbini.

  2. utente anonimo ha detto:

    Che palle. Di Rino Gaetano OVVIAMENTE non ha nulla nelle parole (appunto citavo il testo – indecoroso – per EVIDENZIARE le differenze con un poeta) ma lo scimmiotta nel cantato.

    Che il resto del disco non c’entri una mazza non me ne frega una mazza, non di quello si parlava.

    Che Villa Inferno sia il miglior disco degli Zen Circus, posso anche darti ragione, peccato che gli Zen Circus facciano CAGARE.

    F. (commento #8 se non si fosse capito, ma meglio essere chiari visto che ci sono in giro certe teste di legno)

  3. utente anonimo ha detto:

    Quando mai rino gaetano ha scritto un testo simile?

    Non ha mai parlato si sè.

    L’unica che scrisse quasi autobiografica è “ok papà” che però è una metafora ed ha un senso completamente diverso…

    Poi il resto del disco con Gaetano non c’entra una mazza…Villa Inferno è favoloso il disco migliore degli zen.

  4. utente anonimo ha detto:

    Lo vedo adesso, è bellissimo (ed è vero che c’è una somiglianza con la nostra Ellen!). Z.C. raaaawk.

  5. utente anonimo ha detto:

    ma scusate, ma questa non è la canzone che nel disco vecchio è meglio definita come ‘A kind of Pop Lullaby’???

    (me l’ha fatto notare Viviana, che precisa essere la mia ragazza).

  6. utente anonimo ha detto:

    per #6

    infatti. Sembra TROPPO rino gaetano.

    mia madre è strana/mi dà del figlio di puttana/e fra una ms e l’altra/se n’è andata la mia infanzia…

    Sinceramente NO, GRAZIE.

  7. utente anonimo ha detto:

    Anvedi sti cazzo di Zen Circus!

    Bingo!

    dk

  8. utente anonimo ha detto:

    Però!

    Sarà mica l’inizio del revival anni ’90 vero?!

    Son sul MS degli Zen Circus ora…anche le altre canzoni mi piacciono mica poco.

    “Figlio di Puttana” pare Rino Gaetano meets….mi sfugge, ma ce l’ho lì lì…

    J.

  9. utente anonimo ha detto:

    io voglio bene anche agli Zen Circus.

    http://www.indiessolvenza.blogspot.com

  10. utente anonimo ha detto:

    Io voglio bene alle sorelle Deal.

    m.

  11. utente anonimo ha detto:

    scusami, il link in basso non e’ merdaccia, e’ un link a radiohead remix. magari gia’ lo conosci, ma io l’ho appena scoperto.

    un fedele lettore.

  12. utente anonimo ha detto:

    è fatta!