venerdì, 20/07/2007

La barba del pastore

In un’annata in cui lo stereo è stato monopolizzato da ottime riconferme piuttosto che da nuove scoperte (se dovessi buttar giù su due piedi una classifica del dischi dell’anno, in cima ci starebbero LCD Soundsystem, Wilco, Modest Mouse, Maximo Park, !!!, a non molti altri), era normale cadere vittima anche del ritorno di Iron and wine. Il barbuto folksinger del South Carolina esce a settembre con il nuovo The shepherd’s dog, che fa seguito all’ormai classico Our endless numbered day e all’ancora migliore Woman King EP e ne è in qualche modo la summa, incorporando le sue ballad sussurrate, figlie di una tradizione americana che evoca fattorie del west, verande e sedie a dondolo, all’interno di arrangiamenti, percussivi e quasi sincopati, decisamente più curati. Nella sua totalità il disco non è probabilmente all’altezza dei precedenti; ma bastano un paio di canzoni (il bellissimo singolo Boy with a coin, in rotazione altissima sul mio lettore mp3, e la ballata Resurrection fern) per spazzare via (quasi) tutti gli altri folkster impegnati nel tentativo di creare un nuovo suono classico per la tradizione americana. Il segreto, secondo me, sta nella barba.

 

Iron & Wine – Boy with a coin (MP3)

Iron and Wine – Resurrection fern (MP3)

 

9 Commenti a “La barba del pastore”:

  1. Enver ha detto:

    il pezzo migliore sta nel singolo e si chiama Carried Home. un testo da paura

    the kettle burned because i left it too long

    when we were kissing with the radio on

    the cat was choking on a rattlesnake bone

    the town had gathered around the soldier boy carried home

    the sick kids ate a bowl of red clay

    and every summer day was ending in rain

    the late judge teetered in a jon boat

    the town had gathered around the soldier boy carried home

    the broken window and the pretty blue sky

    and cold water for my swollen black eye

    we shook some money from your mother’s old clothes

    when all gathered around the soldier boy carried home

  2. utente anonimo ha detto:

    Infatti non c’entra. Mi riferivo alle nuove scoperte.

  3. utente anonimo ha detto:

    non ci siamo non ci siamo

  4. utente anonimo ha detto:

    Non so se il #3 si riferisce a quello, però secondo me Loney Dear non c’entra molto con Iron & Wine.

    ciao,

    e.

  5. codyallen ha detto:

    Che bello che il mondo dell’indie sia cosi’ ricco di musica da consentire a tutti di avere gusti e opinioni diverse in merito a tutto :)

  6. utente anonimo ha detto:

    Sembra Eric Green di Jericho…

    http://www.cbs.com/primetime/jericho/bio.php#kenneth

    (che belle le canzoni)

    Miss Ann Abin

  7. utente anonimo ha detto:

    http://www.myspace.com/loneydear

    Prova con Loney, Dear.

  8. utente anonimo ha detto:

    Il singolo Boy With A Coin è davvero bellissimo!

    Ciao!

  9. utente anonimo ha detto:

    ma tu che lettore mp3 hai?

    qual é il modello di lettore indie?

    temo che il modello piu gettonato sia l’ipod nano, ma spero in modelli diversi…

    davide.