giovedì, 21/12/2006

A Natale sono tutti piu’ buoni. Le major, anche piu’ intelligenti

Lo si potrebbe descrivere come la vittoria del piccolo blogger Davide e dei suoi commentatori infuriati contro il cattivo colosso discografico Golia. Lo si potrebbe descrivere come la lezione data dall’agile medium del futuro alla polverosa istituzione del passato. Lo si potrebbe descrivere come un bel miracolo di Natale figlio degli eventi che con ogni probabilità non si ripeterà. Lo si potrebbe definire come l’inizio di una rivoluzione mediatica che vede, per una volta, le major fare un passo indietro nei confronti delle miopi politiche di autoconservazione che fino ad ora hanno strenuamente (e vanamente) adottato e indirizzarsi a un’apertura da cui hanno solo da guadagnare. Lo si potrebbe usare per magnificare l’influenza del web 2.0 contro l’industria 1.0 delle megaproduzioni, della promozione tradizionale e ingessata, e del copyright. Lo si potrebbe descrivere in un sacco di modi più o meno suggestivi, ma probabilmente di tutta questa storia se n’è parlato anche troppo. La verità è che il cambio di atteggiamento della EMI rispetto al mezzo disastro di cui si parlava ieri è puro e semplice business: la EMI ha fatto il suo lavoro, e dopo un inizio goffo e un po’ imbarazzante ha imparato dai suoi errori ed ottiene ora i suoi risultati.
Come è successo? Non c’è molto da raccontare. Ieri, mentre voi vi scatenavate nei commenti, il sottoscritto finiva per scambiarsi diverse cordiali mail con la famosa project manager di cui sopra, la quale, benchè tutt’altro che felice per le feroci critiche e prese per il culo che le venivano rivolte su queste pagine, decideva di non tirarsi indietro dal confronto e di fare del suo meglio per capire dove aveva sbagliato e come rimediare. Ottenendo alla fine quel dialogo onesto e personale che avrebbe dovuto instaurare fin dall’inizio, e un pugno di MP3 (quasi mezzo disco, in realtà) da far pubblicare ai blog presumibilmente fino a fine anno. Con il risultato di farci un bel regalo, fare una bella figura, e -soprattutto- di darci un’idea di come sarà il disco che voleva promuovere. Chiamatemi ingenuo, ma mi sembra una di quelle storie in cui, alla fine, non perde nessuno.
L’attenzione, adesso, va alla musica. E nel dettaglio a The Good, the Bad and the Queen, l’esordio discografico del combo senza nome che vede insieme nomi del livello di Damon Albarn (Blur, Gorillaz), Paul Simonon (Clash), Tony Allen (Fela Kuti, Africa 70)  e Simon Tong (Verve). Una proposta dal sound poliforme che riesce ad essere contemporaneamente multiculturale eppure very british, la chiara somma delle sue parti eppure qualcosa di imprevedibile e inatteso. Certo, l’impronta dell’Albarn più balladeer e atmosferico è ben chiara, e sicuramente supera, almeno a un primo ascolto, l’apporto degli altri; anche se un sound di basso con una personalità del genere è ben raro da trovare. Gli manca, probabilmente, l’affondo vero e proprio, canzoni che non si facciano dimenticare, un appeal distintivo e autenticamente melodico. Potrebbe essere uno di quei dischi che crescono con il tempo, oppure un interessante esperimento non completamente compiuto. Per ora esploriamo queste canzoni godiendoci gli MP3, e aspettiamo il disco.
Il tutto brindando con una major, per una volta. Augurandoci che non sia l’ultima. 

The Good, the Bad and the Queen – History song (MP3)

The Good, the Bad and the Queen – 80’s life (MP3)

The Good, the Bad and the Queen – Herculean (MP3)

The Good, the Bad and the Queen – Three Changes (MP3)

The Good, the Bad and the Queen – Kingdom of doom (MP3)

 

24 Commenti a “A Natale sono tutti piu’ buoni. Le major, anche piu’ intelligenti”:

  1. sand ha detto:

    ma alla fine quella che ha vinto è pur sempre la major.

    pubblicità aggratis. (come se ce ne fosse stato bisogno con nomi come albarn and company…)

    parecchi anni fa qualcuno diceva che bene o male, basta che se ne parli….

    la pubblicità è l’anima del commercio eccetera eccetera… si potrebbe andare avanti così all’infinito.

    questa mia non è una critica, ma una semplice constatazione.

    almeno il disco limited-super-mega-ultra-edition te lo regalano?

  2. helsabot ha detto:

    grazie!

  3. utente anonimo ha detto:

    Avere il coltello dalla parte del manico è sempre conveniente.

    Ben fatto.

    Riz

  4. utente anonimo ha detto:

    dalle mia parti si dice “parlem e nin ci capem”.

    quando due o più persone discutono ma alla fin fine dicono tutti

    la stessa cosa.Senza capire il succo.

    anche te, chamberlain, hai scritto cose su cui sono stradaccordo.

    che Ink decida cosa scrivere e cosa mettere sul suo blog era sottinteso.

    che l’atteggiamento di Ink sia stato trasparente era sottinteso.

    che mi ha fatto un bel regalo di Natale era sottinteso.

    non mi esalta il concetto di *proposta* di qualsiasi artista o etichetta

    grande o piccola che sia. e questo proprio perchè il blog è personale.

    e proprio perchè personale Ink è libero di riempirlo come vuole.

    poi,ripeto, se qualcuno mi propone qualcosa, lo ascolto, mi piace e

    lo voglio condividere con i miei lettori, magari ci scrivo qualcosa.

    nella stessa trasparente maniera di Ink.

    ma all’inizio storcerei il muso, istintivamente.

    spero di essermi fatto capire stavolta.

    buona giornata

    BlackSh33p

  5. utente anonimo ha detto:

    evviva la trasparenza…

    evviva le major che a natale son più buone…

    in quanto alla qualità dei pezzi, beh evviva è troppo ;-)

    clod.

  6. chamberlain75 ha detto:

    la scelta di mettere degli mp3 di un disco in anteprima sul proprio blog è e resta una scelta personale di chi il blog lo crea e lo condivide con chi lo legge.

    siccome leggere un blog è leggere una pagina personale di qualcuno che ogni giorno decide come riempirla, senza nessuna responsabilità verso chi legge (almeno dal mio punto di vista), non vedo “strumentalizzazioni” in una scelta trasparente come questa.

    più subdolo sarebbe, per un blog come questo che ha un certo seguito, fare un bel post intitolato “minchia quanto sono bravi the goog the bad and my grandma”, creando a suo modo un hype (come direbbero quelli fichi) che porterebbe un sacco di gente a fidarsi, andarseli a sentire,scaricare e magari acquistare, salvo poi scoprire che il post era stato scritto su precisa richiesta della casa discografica in cambio di dieci pupazzetti di damon albarn in scala 1 a 4.

  7. utente anonimo ha detto:

    @chamberlain75

    è un punto di vista,una sensazione. non è questione di essere duri e puri or the new wave of blogging

  8. utente anonimo ha detto:

    Spero che la mia non l’hai intesa come una critica.

    La penso esattamente come te nel commento #7.

    L’unica differenza è che non mi piace l’idea che il mio blog venga usato *da altri* e non dal *legittimo proprietario* come una sorta di indagine di mercato o di veicolo di promozione. Benchè la ritengo una cosa lusinghiera e una testimonianza del fatto che il mio blog è seguito e apprezzato da tanti, penso che è una piccola cosa che contrasta con la sua natura. questo se provenisse da *qualsiasi* etichetta.

    Io parlo di chi voglio di mia spontanea iniziativa, e di cui vengo a conoscenza coi soliti metodi, non perchè te etichetta me lo consigli, perchè hai i tuoi interessi. Anche se mi proponi qualcosa di interessante , che mi piace e di cui vorrei parlare per farlo conoscere agli altri.

    Perchè allora (in questo caso) un blog

    diventa una specie di webzine.

    Intendiamoci, non c’è niente di così male e se capitasse a me ci penserei su.Così come credo ci abbia pensato tu. Diciamo che d’istinto non mi suona bene. è una cosa che sento che contrasta con l’aspetto personale del blog.

    è sai bene che resta una mia sensazione *verso un qualcosa*e non certo una critica *verso di te*. Anzi sei stato corretto verso chi ti segue nella tua trasparenza.

    Saluti

    BlackSh33p

  9. utente anonimo ha detto:

    bella storia natalizia, perche’ a parte ogni altra considerazione sulla qualita’ di musica e case discografiche, il tutto e’ stato fatto in assoluta trasparenza (a meno che non siano stati inviati i soliti bottiglioni d’olio natalizi), dando a tutti tutte le informazioni per potersi fare un’opinione sui protagonisti della vicenda: blog, pm, casa discografica e musica

    aldo

  10. chamberlain75 ha detto:

    oddio che palle i duri e puri sul come si deve usare un blog.

  11. codyallen ha detto:

    Oldissimo. Ce l’abbiamo tutti da due mesi

  12. Iduegeni ha detto:

    Buone vacanze. Noi continueremo a pensare anche per voi.

  13. utente anonimo ha detto:

    ci avevo preso allora

    olè

    Junkiepop

  14. utente anonimo ha detto:

    Già sai, mi trovi d’accordo con il commento #7.

    E mi pare anche un bel regalo di Natale per tutti,

    ciao, e.

  15. utente anonimo ha detto:

    io invece apprezzo la trasparenza con cui ink ha fatto tutto, condividendo coi suoi lettori

    non linkare anche se ti interessa solo perché di provenienza major mi sembra schiavitù autoimposta e comunque conseguenza proprio di quel sistema che vuole criticare

    il modo, il modo è la sostanza

  16. utente anonimo ha detto:

    Ink hai fatto strabene.

    Secondo me non si deve cadere nell’ottica: major = il nemico. Il nemico è la musica che non ci piace, o quella più genericamente di merda. Sia essa il weird folk o la detroit techno.

    La major pensava che con il suo (presunto) potere potesse sviolinarti e farti mettere degli stream del cazzo. Giustamente hai detto che, seppur il prodotto ti interessasse, lo stream se lo potevano tenere nelle tasche per i motivi che hai già spiegato.

    Ora, che si chiami EMI o Subpop o Aiuola poco cambia, il giudizio dev’essere preso sull’aspettativa che il titolare del blog ha nei confronti di ciò che gli viene proposto ed eventualmente considerando il proprio “pubblico”, in questa scelta non ci vedo nulla di male, anzi, ti sei fatto più furbo di molti: perchè anzichè sputtanarsi (quello sì) con degli streaming hai messo degli mp3 veri di un progetto che, francamente, interessa una buona schiera di appassionati indie.

    Bravo.

    bebo

  17. subliminalpop ha detto:

    A me sembra una buona cosa che la project manager abbia cambiato il suo modo di “proporsi” e credo anche che tu abbia fatto bene a metter on-line gli mp3.

    Certo se fosse stata una cover natalizia di Ligabove io sarei stato più contento, ma non si può avere tutto, o no? ;P

  18. inkiostro ha detto:

    Non avevo dubbi che adesso per le critiche fosse il mio, di turno..

    Rispondo in particolare a questa:

    “Io metto gli mp3 che voglio sul mio blog non quelli che una major mi propone.

    anche se quelli della major siano per me validi e interessanti.”

    Ecco, io no. Queste pagine sono un passatempo, e oltre a parlare di me, delle cazzate che trovo in rete o di qualunque cosa mi passi più o meno per la testa (ed è qui, che sta il vero potere del mezzo), parlo spesso di musica. Della musica che mi piace, o di quella che reputo interessante. In questo caso il disco mi interessa, e ne parlo. Il fatto che gli MP3 vengano dalla major stessa che, fattasi furba, capisce come mi comporto e mi viene incontro, non fa alcuna differenza. Se la EMI mi contattasse ancora proponendomi MP3 di Robbie Williams o NEK, potete stare sicuri che non perderò neanche tempo a rispondergli. Come faccio talvolta con i gruppi indipendenti che non mi piacciono o che mi riempono la mailbox di comunicati non richiesti o allegati pesissimi. Le indie mi stanno decisamente più simpatiche delle major, in media producono musica che mi piace di più, e ad alcune sono affezionato come non sarò mai per la Warner o la Sony; ma personalmente non sono l’avvocato nè il PR di nessuno, e -in definitiva- faccio quello che mi pare. Eccola qua, l’anarchia di internet. Se non vi piace siete liberi di criticarmi, prendermi per il culo (come io, se mi gira, di cancellare i commenti se li trovo esagerati) e andarvene verso siti e blog maggiormente di vostro gradimento.

    Come dicevo nel post, vincono tutti.

  19. utente anonimo ha detto:

    la fanciulla si è presa una dose di m***a e ha deciso di continuare a parlare e a trovare una via.

    coraggiosa lo è… crede nel disco dei TGTBATQ? a me sembra di sì.

  20. utente anonimo ha detto:

    in realtà non riesco a capire dove sia il successo. Le major hanno tutto il loro interesse nel capire ascolti e filosofia di “questa nuova frontiera” di consumatori. chiamamola indagine di mercato. e usano te e altri m-blog [fammi passare il termine] più o meno molto frequentati. è ovvio che dopo un primo tentativo andato male, la suddetta major ci riprovi scendendo dagli scalini e cercando di capire dove ha sbagliato. ne ha tutto l’interesse ed è tutto così ovvio.

    qui il discorso è se sia giusto che un blog sia usato da una major e che il suo owner “si faccia usare”.

    e qui è una tua scelta personale. e personalmente non la condivido. a meno che oltre agli mp3 mi abbiamo offerto qualcos’altro, ti capirei di più in quel caso.

    è una tua scelta e sei ovviamente libero di fare quello che vuoi.

    posso capire quanto sia piacevole un punto d’incontro tra due realtà completamente differenti ma sarei più felice se un metallaro ultra conservatore mi dicesse “grazie per avermi fatto scoprire i junior boys” che una major mi dicesse “senti fammi capire come ragionate voi blogger dell’era indie che mi devo fare due calcoli per spingere determinati prodotti di prossima uscita”.

    io metto gli mp3 che voglio sul mio blog non quelli che una major mi propone.

    anche se quelli della major siano per me validi e interessanti.

    forse quelli validi e interessanti di qualche neonata piccola etichetta che conosco e seguo, quello si.

    buona giornata

    BlackSh33p

  21. utente anonimo ha detto:

    non per essere sempre quello caustico, ma questa storia ha il sapore di una minestra riscaldata.

    la mia opinione è: o lo fai per soldi o lo fai per amore. queste vie di mezzo lasciano veramente il tempo che trovano. un po’ come questo disco.

    mr.crown

  22. utente anonimo ha detto:

    Sembra una di quelle storie dove alla fine vi mettete insieme, tu vai a presentare Brand New e lei va in ufficio con la maglietta dei Cold War Kids. Cazzate a parte complimentissimi :)

    (ma com’è che qua una recensione del disco c’era già sul primo giornale che mi sono comprato appena arrivato a ottobre?)

  23. utente anonimo ha detto:

    Dai, oltre agli mp3, qualche bel regalo spero te lo abbiano fatto…

  24. onanrecords ha detto:

    E ora prima che si scateni una ridda di “venduto” e “venduti”.

    Complimenti sinceri per questo successo a te, alla project manager e a quelli che hanno creduto nella via di quella terza opzione.