mercoledì, 21/06/2006

Beyond the valley of polka-dotted dolls

Lo ammetto, le ho liquidate in fretta. Ogni volta che nel corso dell’ultimo anno, in occasione dell’uscita di uno dei loro tremila singoli o del post di qualche blogger amante del genere (Polaroid su tutti, ovviamente), mi sono imbattuto nella musica delle Pipettes, ho fatto un sorrisetto e mi sono chiesto silenziosamente, storcendo il naso, cosa ci trovassero tutti nel trio vocale di Brighton. Il loro bubblegum pop a pois, ancorato a un punto non meglio precisato (e non sempre filologicamente preciso) tra gli anni ’50, ’60 e ’70 è tanto ben fatto quanto volutamente ruffiano, e l’impressione era quella che la band facesse di tutto non dico per non essere prese sul serio (quello, in qualche misura, è persino troppo ovvio; è retro-pop, mica musica concreta), ma che si esaurisse completamente in una messinscena macchiettistica e quasi parodistica.
Poi è arrivato il primo disco (We are the pipettes, in uscita a metà Luglio per la Memphis Industries), e al suo interno è arrivato un pezzo incredibile come Pull shapes, e mi sono sciolto. Per un breve periodo ascoltarle in cuffia è stato in grado di portare l’Estate ovunque fossi e qualunque cosa stessi facendo, che fossi su un autobus affollato o davanti a un computer sepolto dal lavoro. Il tipo di incanto che funziona da sè e per vie misteriose, e che ti costringe a metterti a canticchiare facendo le mosse anche e soprattutto nei contesti in cui sarebbe preferibile evitarlo. Come in un musical, solo che l’unico che si ferma e comincia a cantare e ballare sei tu.
Ma c’è dell’altro. Tutto questo, in ogni caso, è successo prima ancora di vedere il bel video di Pull Shapes, e di scoprire grazie a Max la nobile citazione cinematografica di cui si compone. Cosa che, se servisse ancora, complica e inficia in maniera irrimediabile la superficiale ipotesi parodistica.
Dopo l’entusiasmo, però, è venuta la paura. Siamo a metà Giugno, non c’è un tormentone estivo degno di questo nome da anni, e cosa mi spunta fuori? Un adorabile trio retrò con uno stile originale e distintivo, un singolo da paura e un video che cita le Las Ketchup.. Se se le fanno scappare sono dei pazzi.
Neanche il tempo di avere i sudori freddi per gli incubi a base di tatangele pipette mutanti (cit.), che da Colas scopro che l’irrimediabile è già avvenuto: non è ancora neanche uscito il disco e già le Pipettes sono state ospiti di Radio Deejay. La fine del fenomeno (o, se preferite, l’inizio del fenomeno) è imminente. Nella sua attesa, godiamoci le tre canzoni acustiche che il trio ha suonato su Deejay (in audio o in video, a vostra scelta). E non dimentichiamoci la maledizione del pop: quando funziona piace a tutti. Cantare con le mosse in mezzo a una folla, senza i sorrisi beffardi e gli sguardi di riprovazione, però, è molto meno divertente.

The Pipettes –
Pull Shapes (MOV)
Russ Meyer – Beyond the valley of dolls (original scene) (YouTube link)

Audio:
The Pipettes –
Pull Shapes (acoustic live @ Radio Deejay) (MP3)
The Pipettes – ABC (acoustic live @ Radio Deejay) (MP3)
The Pipettes – Why did U stay (acoustic live @ Radio Deejay) (MP3)

Video:
The Pipettes – Pull Shapes (acoustic live @ Radio Deejay) (WMV)
The Pipettes – ABC (acoustic live @ Radio Deejay) (WMV)
The Pipettes – Why did U stay (acoustic live @ Radio Deejay) (WMV)
[ogni tanto i server si incantano; se non riuscite a scaricare, riprovate tra un po’]

21 Commenti a “Beyond the valley of polka-dotted dolls”:

  1. utente anonimo ha detto:

    anyway you can re-up these links

  2. codyallen ha detto:

    @ Medo: La felicita’?

  3. utente anonimo ha detto:

    Sound molto “sixties” (uacciuwadiwadi), ricordano le Supremes e Les Surfs (I only wanna stay with you)… mi piacciono, mi divertono. Grazie per la segnalazione.

    Il video live acoustic si blocca verso la metà, il Quick Time è perfetto.

    Marcello

  4. medo ha detto:

    Non mi stupirebbe se, chiedendogliela, non me la dessero.

  5. utente anonimo ha detto:

    non mi stupisce che siano andate a radio dj

    non mi stupirebbe se andassero a festivalbar

    mi stupisce che abbiano tanto successo tra chi sembra avere buon gusto in fatto di musica

    Meredithacidellastamattina

  6. codyallen ha detto:

    Su “Crazy” mi esimio dal rispondere per non offendere nessuno. VIVA LE PIPETTES!

  7. utente anonimo ha detto:

    come farei senza di te?

  8. utente anonimo ha detto:

    Love.Pipettes.Love.

    riuscirò a vederle da qualche parte, prima o poi…

    (ma che ci fanno le Pipettes a radio deejay???)

    Anais

  9. utente anonimo ha detto:

    [Ok ma questa esibizione da fuori di testa ai VMA’06 rilancia “Crazy” in pieno ;-)]
    Kit

  10. inkiostro ha detto:

    _Cecia: molto, molto di più..
    _Subliminalpop: eh, in questi giorni siamo entrambi in ottima compagnia, da questo punto di vista…
    _Enzo: grazie. :)
    [appunto, siamo in ottima compagnia. ma voi siete stati i primi]
    _Max/Enzo/Max: …
    _Meredith: cos’è che non ti stupisce di preciso?
    _Kit: Crazy è uscita troppo presto (e viene da un disco nel complesso bruttino), è già bruciata.. :)
    [cmq anche non fossero tope -e non lo sono proprio a livello massimi, dai- le amerei comunque]
    _NicoleDiver: mi manca. favorire mp3, please. :)
    _Lebbia: ero alla registrazione della suddetta puntata.. :) I Northpole mi piacciono, ma c’è qualcosa che non mi conquista del tutto, non so bene cosa. Magari col prossimo disco..
    _Medo: sei schiavo di Mtv, lo sapevo.

  11. utente anonimo ha detto:

    Adoro le gnocche che cantano. Cioè, le donne.

  12. utente anonimo ha detto:

    inkiostro, ho fatto una rapida ricerca interna al blog e ho scoperto che non hai mai parlato dei northpole.

    li ho scoperti ascoltandone la puntata di magazzeno bis. e il pezzo la “distanza” mi ha fatto dire… “io questa l’ho già sentita”. e infatti ne ero già rimasto estasiato dopo alcuni “anonimi” ascolti radiofonici.

    ora è o non è una canzone bellissima!?

    mi è entrata in circolazione e non posso farne a meno, quest’estate.

    lebbia

  13. NicoleDiver ha detto:

    Il vero tormentone è LINDA LINDA LINDA dei Blue Hearts!!!

    Stupenda!!!!

  14. utente anonimo ha detto:

    uh, è vero. chiedo perdono per non aver verificato il fatto :)

  15. utente anonimo ha detto:

    La mia teoria è che le Pipettes siano più orecchiabili del 99% dei gruppi indie e in più siano pure tope, da lì l’invito da quei furbetti di Radio Dj…magari approderanno anche al Festivalbar!
    (Ma Ink, il tormentone dell’estate è “Crazy” di Gnam Sbarkley o come diamine si chiama, dai :-D )
    Kit

  16. utente anonimo ha detto:

    Max: da quanto vedo, è vero solo se fai la ricerca con Google.it

    Se vai su google in inglese il primo risultato è http://www.video-c.co.uk, e se vai su google Brasile il primo risultato è un blog brasiliano…

  17. utente anonimo ha detto:

    chissà perchè, alla fine non è che mi stupisca più di tanto…

    ma per favore..

    Meredith

  18. utente anonimo ha detto:

    e come qualche giorno fa mi scriveva delio: “se su google cerchi ‘video pipettes’ il primo risultato

    che viene fuori è radio deejay. non un blog, non pitchfork, ma la ripresa

    delle pipette che suonano ad un qualche show sulla radio che fu di cecchetto”

  19. utente anonimo ha detto:

    un commento a questo proposito anche da parte di Salvatore Indiepop.it qui

  20. Cecia ha detto:

    Non saranno questa gran cosa ma mi fanno sempre sorridere, uno scaccia pensieri.