mercoledì, 17/05/2006

I quattro piccoli miracoli musicali di Maggio

Phoenix – Consolation prizes (MP3)
Il terzo disco è sempre un problema, si sa. Ma è ancora peggio quando i tuoi primi due dischi, piccoli capolavori di pop patinato ma non scontato con venature elettroniche di altissima qualità, sono diventati dei classici. La band francese prova a confondere le carte con un sound più urgente e suonato che però, inevitabilmente, non regge il confronto col passato. Ma questo pezzo, categoria canzone-da-ascoltare-appena-svegli, è un piccolo e esaltante miracolo pop.

Midlake – Head home (MP3)
Ci hanno già stregati mesi fa prima con Roscoe poi col singolo Young Bride, e adesso un altro centro: i Midlake si candidano seriamente a diventare una band di cui sarà difficile fare a meno. Head home è un pezzo più classico, che evoca solitari viaggi in macchina a tarda notte attraverso pianure sterminate e deserte, col groppo in gola che non va giù e l’ostinazione che pare eroica di chi non ha quasi più nulla da perdere. Non solo un pezzo classico; direttamente un classico, senza passare dal via.

Giardini di Mirò – Othello (MP3)
Se un anno fa mi avessero detto che la primavera successiva avrei ascoltato insistentemente un pezzo dei Giardini di Mirò cantato da Jukka (!), probabilmente non ci avrei creduto. E invece, seguendo il link che avrete già visto altrove (da Enver o da Max, ad esempio) sono arrivato a questa perla indietronica tratta dal nuovo EP North Atlantic Treaty of Love, in uscita a Giugno per la tedesca 2nd Rec. Se il disco nuovo è tutto così, non ce n’è per nessuno.

Beirut – Postcards from Italy (MP3)
Si chiamano come la capitale del Libano, sono americani ma in certi pezzi sembrano venire da Belgrado e intitolano il loro singolo al nostro Bel Paese; confusi? E’ normale. Eppure i Beirut sono il gruppo più linkato e osannato del momento dagli m-blog americani, e con la sua proposta a metà tra Jens Lekman (basterebbe già la voce, ma c’è anche l’ukulele) e, perchè no, una sorta di Bregovic indie (?!) mi hanno fatto completamente secco. Questo pezzo, poi….Canzone dell’estate?

16 Commenti a “I quattro piccoli miracoli musicali di Maggio”:

  1. utente anonimo ha detto:

    Camera Obscura visti live al Luminaire a Londra. Da perdercisi. Pregio come il nuovo pezzo dei GDM.

  2. codyallen ha detto:

    Bellissimi Phoenix e Camera Obscura.

  3. utente anonimo ha detto:

    la “promozione” l’ho fatta io. che poi ho dimenticato di firmare, dato che in genere su altri blog lascio memorizzata la firma. non sono uno dei cappelli (sono una ragazza) e nemmeno li conosco.

    ma che malignetti.

    spammaticamente,

    lu

  4. utente anonimo ha detto:

    o fai una promozione esplicita o fai finta di niente, dicendo quasi per caso che ti sono capitati sotto il naso questi qui, magari senza linkare etc.

    ma se appelli ammonendo:

    “non dimenticare di….” vuol dire che non hai capito nulla dei bloggers à la inkiostro (vedi reazioni)

    o che hai capito tutto, perchè cmq qualcuno lo leggerà pure etc.

    a proprosito, ink, non ti dimenticare questa band emergente:

    http://www.rollingstones.com/

  5. utente anonimo ha detto:

    al cantante dei Phoenix avrà fatto bene stare con Sophia Coppola..non mi sono mai piaciuti, ma “If I ever feel better” mi fa ancora impazzire..Franci.

  6. utente anonimo ha detto:

    ah i cappello a cillindro

    anni fa li segai ad un concorso

    fu divertente

    m.

    p.s. si concorda, al solito, con enver.

  7. medo ha detto:

    i cappello a cilindro sono il gruppo sospinto da uno degli organizzatori del primo maggio

    gente romana senza scrupoli che venderebbe il culo pur di pigliare 100 euro da un concerto

    merde

  8. utente anonimo ha detto:

    Oddio ma chi sono questi qua che ti spammano? Sono orribili.. Come metodo di autopromozione non mi sembra molto furbo.. LOL

  9. utente anonimo ha detto:

    inkiostro, non dimenticare di tener d’occhio questi qui.

    buona serata, ciao

  10. Enver ha detto:

    beh tante tracce di questo loro disco giocano col pop facile, il ritornello a effetto, i ghirigori del quartetto ambosex. Che poi li immergano nel solito suono, un po’ rinvigorito, è altrettanto corretto… ma il profumo porta là. ammesso che gli Abba siano catalogabili come 70s e non come e(n)verlast pop

  11. utente anonimo ha detto:

    I Camera Obscura come gli Abba??? hehehehehehehe :-D
    Nah Enver sono scozzesissimi come suono, eddai (e più sixties che seventies)
    Kit

  12. Enver ha detto:

    delle Camera Obscura è ancora meglio Come back Margaret. Sono tornati gli Abba, in questo disco :)

  13. codyallen ha detto:

    Italy is the new Argentina?

  14. utente anonimo ha detto:

    molto simpatici i beirut

  15. utente anonimo ha detto:

    interessanti le tue segnalazioni. posso aggiungere la mia di canzone preferita di questa tarda primavera? E’ “Lloyd, I’m Ready to Be Heartbroken” dei Camera Obscura
    Kit

  16. utente anonimo ha detto:

    grazie per le chicche.

    davvero.

    Y