mercoledì, 29/03/2006

Moretti Aggregator*

Su Il Caimano ho ben poco di originale da dire. In giro, però, ne ho letto parecchie cose degne di nota.
[Occhio, spoiler]

Achille se la prende coi giornali.
Francesca tira fuori un test da urlo: «Quanto sei morettiano?».
Luca Sofri relativizza come al suo solito (e come dargli torto, stavolta).
Leonardo dice tutto come al suo solito. Perfetto.
Giuliano Ferrara dimostra (a modo suo) di apprezzare.
Enrico Ghezzi dimostra (a modo suo) di non apprezzare.

Bonus:
Moretti ospite ieri a Viva Radio Due
(rapidhsare MP3 – 51 MB)
Moretti che imita Califano? Moretti che imita la sua stessa imitazione fatta da Fiorello? Moretti che incontra lo smemorato di Cologno? L’ospitata nello show radiofonico di Fiorello è pressochè imperdibile.
Adamo – Lei (MP3)
E non La notte
, come precedentemente postato. E’ che entrambe si adattano alla perfezione ad essere cantate stonando in auto, mica altro.

[* «Aggregator»? Ma come parlo?]

31 Commenti a “Moretti Aggregator*”:

  1. Abboriggeno ha detto:

    Questi turisti della democrazia…

  2. Enver ha detto:

    ink#27 rasenta il divino, il vangogh

    (anche Giulia e Miic hanno scritto cose assolutamente segnalabili, nel primo caso ipercondivisibili, nel secondo comunque degnissime)

  3. inkiostro ha detto:

    Ciascuno ha le sue miserie, che ti devo dire. Non credo di essere simpatico, non più di quanto trovo divertente buttare sul ridere l’ennesimo commento ‘Viva il nulla’ di chi capita per caso su queste pagine e se ne esce con le solite osservazioni caustiche. Discuto quotidianamente con persone fuori dal mondo dei blog che lo trovano ridicolo o autoindulgente, ed è chiaro che in qualche misura questo è vero: come tutte le cerchie sociali ha le sue regole e i suoi tormentoni, ed è facile sentirsene esclusi. Come, però, è anche facile apprezzarlo e prenderne i lati buoni, cogliendone le segnalazioni, partecipando alle discussioni e approfittando degli stimoli dati da migliaia di persone che ogni giorno pubblicano le proprie parole online. C’è un sacco di cazzeggio, da queste parti, e in buona parte è il suo bello: ma la maggior parte dei blogger non pretende di avere alcuna verità (non siamo dei giornalisti, tutt’altro), nè pretende necessariamente di otterenere attenzione. Io (che ti devo dire, credo alla volgarità del pronome personale) preferisco chi prova a dire la sua, per quanto improbabile, a chi si accontenta di lanciare il sasso e nascondere la mano. Ma ciascuno sceglie la sua strada, e nessuno può dire che una sia migliore dall’altra. Se ne vuoi parlare, sono qui (anche) per questo. Altrimenti, pace.

  4. utente anonimo ha detto:

    Che miseria. Mi dispiace che tu creda di essere simpatico. Credo sia il fatto di stare in gruppo e di sostenervi a vicenda che vi gratifica e vi fa sentire “svegli”. Mi piacerebbe poi sapere come siete veramente nelle vostre vite, con le persone che vi circondano ogni giorno. Posso un poco immaginarlo, ma spero di sbagliarmi. Chiedo scuso per essermi intromesso in questo mondo a cui non appartengo, mi piacerebbe parlarti per capire, spiegare meglio le mie posizioni. E’ questo che mi turba di questi blog: il fatto che sembra che vi capiate e che riusciate a comunicare tra di voi, quando io trovo così difficile spiegare le mie posizioni e costruire un discorso che sia costruttivo. Un discorso che non si risolva soltanto nella volgarità del pronome personale seguito un verbo mai abusato come ora e mai tanto privo di significato reale: “Io penso che…”

    Se si cerca di andare oltre il diario personale, come si può dare veramente significato a queste pagine. Credo che una riflessione sul mezzo sarebbe interessante. E anche, come dire, sulle motivazioni: perchè scrivo un blog, veramente?

    Comunque scusami Inkiostro o comunque ti chiami. Ti auguro una buona giornata, sperando di non avertela guastata troppo e che le tue prossime giornate, senza me, non siano poi così noiose.

    Ciao,

    Marco

  5. inkiostro ha detto:

    La proporrò per il ruolo di kapò

  6. utente anonimo ha detto:

    Dovrebbero pagarti per fare l’approfondimento del Tg2 Costume e società. Credo che tu ci sia proprio tagliato. Grande Ink, continua così.

    MArco

  7. Abboriggeno ha detto:

    ahhaha, grande Ink!!

    Con stima,

    Abbo.

  8. inkiostro ha detto:

    Io ci lavoro, davanti al computer, e, se non fosse per il primo stronzo che passa che si preoccupa dei miei problemi di autostima, la mia giornata sarebbe molto più noiosa. Tu invece? La carriera del fustigatore di costumi è remunerativa?

  9. utente anonimo ha detto:

    Sì, mi sembra l’atteggiamento migliore, avere schifo. Io, per esempio, ho un grande schifo anche di me stesso. Ciò che mi spaventa, infatti, è proprio il fatto che non sembra che voi vi facciate schifo. Forse dovreste.

    Un bacio,

    Marco

    ps: ma tu non hai proprio un cazzo da fare tutto il giorno? Stai sempre davanti al pc a leggere i commenti del primo stronzo che passa?

    Salut

  10. inkiostro ha detto:

    Massì, in fondo è tutto uno schifo. Berlusconi è uno schifo, chi lo critica è uno schifo, chi lo attacca è uno schifo, chi non lo attacca è uno schifo. Avere certezze e uno schifo, ma anche non averne, che diamine, è un vero schifo. Tu, in compenso, pari averne un sacco.

    [se è per questo manca anche la ‘o’ in elezioni, ma non è che stiamo qui a]

  11. utente anonimo ha detto:

    Manca una i in cogliere, oggi non è

  12. utente anonimo ha detto:

    Il punto è che avete vinto voi, voi che vivete questa realtà parallela in rete, che votate democratico e di sinistra (e un poco sinistro), che avete la casa in centro comprata da papa, che è tanto caro anche se vota un poco Udc, mentre la mamma, che è sempre stata “di sinistra”, rimpiange Moro… Ascoltate un sacco di musica molto giovane e dividete tutto in bello, brutto, molto bello, molto bruto, un poco più indie e un poco meno. Forse Moretti parla anche di voi che tanto avete in odio il grande B., senza coglere che non siete altro che il prodotto del medesimo B.

    Ma ci vogliono certezze e voi le avete. Votate Prodi e tutto andrà meglio. Poi però, in società, commentate queste elezini o, meglio, evitate ogni commento e ne uscirete lindi e brillanti.

    Viva il nulla.

    Marco

  13. sand ha detto:

    cacchio m’è partito il commento in anticipo… scusate, continuo:

    (quando il caimano nel tribunale dice una cosa tipo “qui c’è un cittadino più uguale degli altri”), uno stupito moretti ha risposto che nel film ci sono solo citazioni del vero berlusconi, nient’altro. tant’è.

  14. sand ha detto:

    aggiungo che nel film secondo me non c’è nessun accenno di satira. appunto berlusconi non fa che “recitare” se stesso, le cose che dice nel film le dice anche nella realtà.

    indicativo di questo è una cosa avvenuta qui a napoli, alla presentazione del film. a una signora che chiedeva conto di una citazione da “la fattoria degli animali” di george orwell (q

  15. codyallen ha detto:

    Ferrara su La7 sembrava un bambino che va per la prima volta a vedere “Elliott il drago invisibile” con la mamma. Non riusciva a capacitarsene che gli era piaciuto…

  16. Abboriggeno ha detto:

    Mi associo a sand. Non vedo tutta questa propaganda. Si dipinge l’Italia di oggi, nuda e cruda. Che questo poi faccia incazzare con Berlusconi è un altro paio di maniche, su cui tutti faremo i conti tra 12 giorni. Ma non mi pare che il film punti a risvegliare le coscienze. Berlusconi è sempre presente, ma non è certo il tema principale.

    L’intervista a Ghezzi salvo le prime domande si perde nei soliti deliri ceh vedrei bene letti fuori doppiaggio.

    Ferrara lascia il tempo che trova, come sempre. Da quando esistono i Sofisti (almeno 25 secoli).

    Achille poteva scansare i giornali e far meno polemica.

    Francesca ha fatto un test che è una figata! ;-)

  17. sand ha detto:

    film propagandistico?

    a me sembra di aver visto un film su un tizio che tra un matrimonio fallito e il lavoro che va a puttane non sa come andare avanti, eppure non si perde d’animo e ci prova, con tutte le sue forze. tutto il resto è contorno, ovvero l’italia di oggi. purtroppo.

  18. codyallen ha detto:

    Il film parla di una persona a cui nella vita e’ stato portato via tutto e non riesce a capirne il perche’…

  19. kAy979 ha detto:

    è assurdo che nessuno di coloro che hai linkato abbia individuato che uno dei temi principali del film è la separazione dalla moglie, quando si hanno dei figli (situazione che riguarda personalmente lo stesso Moretti). o forse io ho visto un altro film?

  20. codyallen ha detto:

    Miglior film di Moretti insieme a “Palombella Rossa”, e senza l’aiuto di Lucchetti. Complesso e sfaccettato nel suo divetente essere commedia sul filone del gia’ vintage “nuovo cinema italiano”. Voglio dire… c’e’ addirittura un piano sequenza! E una colonna sonora! E’ il piu’ morettiano dei film di Moretti, con un autocitarsi continuo e orgasmico per i fan piu’ assidui del regista.

  21. inkiostro ha detto:

    Oh cazzo, è vero. Che errore imperdonabile. Appena posso la cambio.

  22. codyallen ha detto:

    Ho passato giorni a scervellarmi sul finale di quel film e le subliminali vibrazioni kubrichiane che aveva proiettato sulla mia psiche di celluloide. La conclusione ieri. Improbbisa. Lampante. E’ lo stesso finale di “L’avvocato del diavolo”

  23. utente anonimo ha detto:

    non è “la notte”, bensì “lei” la canzone di adamo nella scena in macchina. diamine.

  24. utente anonimo ha detto:

    dov’e’ la propaganda? semmai e’ un omaggio/revival al cinema di genere

  25. apomorfina ha detto:

    sì, dai. si è cercato di celarla in ogni modo, ma la propaganda c’era (intendo propaganda di discredito). L’intento di Moretti era farci uscire dal film ulteriormente incazzati contro Berlusconi, coadiuvando il tutto con frustrazioni sociali moderne facilmente condivisibili dal pubblico. Guarda il finale: l’allontanamento del premier non produce una catarsi ma ingenera odio e vendetta, perché tutto il disastro che si produce nel film (cioè nella nostra vita) è legato alla sua vicenda.

  26. utente anonimo ha detto:

    eh si ha proprio ragione moretti berlusconi ha proprio vinto, ha cambiato la testa degli italiani abolendo per esempio la categoria dei fatti, della verità. ormai se dici delle cose fai propaganda per uno o per l’altro. non ci si chiede nemmeno più se è vero o no. tra l’altro chi parla di film propagandistico delira.

  27. utente anonimo ha detto:

    non credo che moretti faccia film per spostare voti.

    la politica acceca.

  28. utente anonimo ha detto:

    propagandistico??????

    http://www.indiessolvenza.blogspot.com

  29. inkiostro ha detto:

    “Propagandistico”?? Siamo sicuri di aver visto lo stesso film?

  30. medo ha detto:

    Mi associo ad Apomorfina. Film inutile, propagandistico e che non servirà a spostare nemmeno mezzo voto, se questo era l’obiettivo.

  31. apomorfina ha detto:

    a me è sembrato un film di Muccino con un po’ di propaganda antiberlusconiana malcucita.