lunedì, 20/03/2006

Quattro singoli per prepararsi all’equinozio


Built to spill – Conventional Wisdom (Single edit) (MP3)
L’imminente ritorno della fondamentale e influentissima band di Doug Martsch è già uno dei dischi dell’anno. Questa single version di uno dei suoi pezzi migliori è lunga la metà dell’album version, rimanendo l’anthem indie-rock che quest’anno ancora mancava e scartando le pur succulente derive psichedeliche in puro stile Television del finale. Non vedo l’ora di ballarla.

Zero 7 feat. Josè Gonzalez – Futures (MP3) (via)
Il nuovo singolo del combo downtempo inglese si avvale
alla voce del prodigio acustico svedese di cui da queste parti si è più volte parlato negli scorsi mesi. Il risultato è una pop ballad indolente ma di altissima classe, con echi quasi seventies e, anche qui, inevitabile deriva psichedelica alla fine. Non cambierà la storia della musica, ma raddrizzerà qualche pigro risveglio primaverile, quello sì.

Belle & Sebastian – The life pursuit (MP3)
Life is far and beyond / your present situation / and it’s wide and it’s broad / beyond all extimation: le parole dei Belle & Sebastian sono sempre preziose, anche e soprattutto nei lati-B (del singolo di The blues are still blue, in questo caso); ancor di più se sono incorniciate da una canzone gloriosa e schifosamente ottimista, con tutti i cori al posto giusto, le rullate frenetiche che non stanno nella pelle e una melodia in maggiore che non potrebbe inerpicarsi più in alto di così. In loop.

Mark Ronson & Alex Greenwald – Just (MP3) (via) [Radiohead cover]
Mark Ronson & Alex Greenwald – Just (MOV)

Brillante reinterpretazione del classico dei Radiohead firmata dal DJ newyorkese insieme al cantante dei Phantom Planet (quelli di Californiaaaa, you know), diversissima dall’originale ma in qualche modo, secondo me, rispettosa dello spirito della band di The Bends. La sua base hip-hop e il tripudio di fiati, tra l’altro,
ben si sposano al video di graffiti animati. Tutto il contrario di quanto si può dire dell’agghiacciante A wolf at the door firmata Dolcenera..

10 Commenti a “Quattro singoli per prepararsi all’equinozio”:

  1. luttidutti ha detto:

    Grazie.Servivano davvero queste canzoni.

  2. WindomEarle ha detto:

    bello il pezzo dei Built to spill

    quando esce il disco?

  3. inkiostro ha detto:

    Subliminalpop: Built e Belle ‘più’ del solito?? Zero7 non buca, ma alla lunga colpisce. Just invece per me è puro genio.
    _Anonimo: e dovresti sentire tutto il disco.. :)
    _Pat: eh già. Il disco ha preso il titolo dalla canzone, e alla fine l’hanno scartata. Non capisco bene perchè, non ce l’avrei vista male. Mah.
    _Cody: è vero, Just ricorda parecchio Beck, solo più pulito e leccato del solito. Mi piacerebbe molto sentirla dopo un suo trattamento…
    _Anonimo(2): ribadisco, la prima reazione di perplessità è d’obbligo, e sicuramente non siamo alle vette dei suoi pezzi da solo (del resto sono gli Zero 7, mica chissà chi), però boh, a me piaciucchia mica poco.

  4. utente anonimo ha detto:

    Josè Gonzalez delusione

  5. codyallen ha detto:

    JUST E’ STUPENDA! Le radici non mentono! SEMBRA BECK CHE REMIXA “1984” da “DIAMOND DOG”!!!

  6. codyallen ha detto:

    @ Ano Nimo C’e’ stato un periodo in cui Costello tirava scemi tutti quanti infilando in ogni album successivo una canzone con il titolo dell’album precedente. Altro che “Punch the Clock”… “Punch McManus!!!”

  7. codyallen ha detto:

    Da fan non sfegatato dei Selle&Bebastian la mia canzone preferita di tutti i tempi. Quindi immagino che agli altri fara’ schifo…

  8. utente anonimo ha detto:

    Ma The life pursuit (la canzone) si chiama come l’album ma nell’album non c’è?

  9. utente anonimo ha detto:

    La canzone dei Built to Spill è bellissima!

  10. subliminalpop ha detto:

    Built & Belle, grandi come al solito.

    Zero 7 non mi piace, moscia e Gonzalez mi “suona” sprecato.

    La cover dei Radiohead divertente, ma nulla di più.