martedì, 06/12/2005

nessun titolo

And now, for something completely different
Oggi -ma tu guarda- un post per punti.
_Luca ‘Cabal‘ Castelli lancia gli Italian Blog Music Awards 2005. Qualcosa di simile, ma essenzialmente diverso, dalle solite top 10 dei dischi dell’anno, dedicata ai 5 dischi italiani dell’anno. I miei al 99% saranno: Offlaga Disco Pax – Socialismo tascabile, Amari – Grand Master Mogol, Yuppie Flu – Toastmasters – Disco Drive – What’s wrong with you, people? e Afterhours – Ballate per piccole iene. Dimentico qualcosa? E voi? Votate votate votate.
_Lo stesso Cabal, inoltre, qualche giorno fa dedicava un gran bel post all’omologazione delle fonti delle webzine e dei blog. Sottoscrivo (in più di un senso), e medito.
_Come convertire il joystick di un vecchio Atari in un vibratore. Si chiama Joy-stick mica per niente.
_Oibò, pare che io sia finito su Il Mucchio. E dall’altra parte dell’articolo, per giunta.
_Morire per un bacio al sapore di burro d’arachidi. Una piccola storia triste.
_Ideale per chi vuole smettere di fumare: il pacchetto di sigarette con dosatore. Immagino debba essere molto resistente.
_Dovreste saperlo già, ma se non avete ancora aggiornato i bookmarks, Valido (presto Dottor Valido) ha traslocato, ma è tornato.

15 Commenti a “nessun titolo”:

  1. utente anonimo ha detto:

    Ink, ma io Sagi Rei tra i dischi italiani dell’anno non mi sogno nemmeno di mettercelo. A me piace ma basta, finisce lì. Continua piuttosto a confortarmi il trovare altri che condivono i miei dubbi sugli OffDisPax , ai quali auguro di diventare come i Beatles, e suppongo sapranno fare a meno del mio apporto :)

    Achille

    p.s. che poi voi ci avete gli offlaga nei dischi dell’anno io ci metto gli Ardecore e stamo pari :D

  2. medo ha detto:

    La storia del bacio è assurda. Fantastica, nalla sua tristezza.

    Nessuno qui ne ha parlato però tranne Fabri nel post.

    :-(

  3. utente anonimo ha detto:

    per chi non sa il tuo nome e non ti riconosce sul mucchio, come fare?! dove saresti?!

  4. codyallen ha detto:

    E se aprissimo un giornale nuovo?

  5. fidelio ha detto:

    Il mio non era un discorso di valore che c’è indubbiamente (da quanto avevo letto sugli esordi quasi improvvisati mi aspettavo delle basi molto piú scrause e i testi, a tratti, sono illuminanti), era piú sul medium. Insomma, non è rap, continuo ad avvertire le parole come separate dalla musica e a concentrarmi solo su una delle due cose. Ma insisto.

  6. utente anonimo ha detto:

    Complimenti per Il Mucchio.

    La noia unita alla mia smania di protagonismo mi sta facendo venire una voglia pazzesca di finire anch’io su un giornale… quasi quasi mi organizzo e prendo a botte un parroco di provincia per rubargli il vino della messa…

    Miss Anonima Abin

  7. Enver ha detto:

    che poi, il joystick compare come strumento musicale in un pezzo che parla di cioccolato e case popolari… e in quel pezzo, se non si parla di vibratori… insomma… tutto torna

  8. Enver ha detto:

    già votato, gli altri quattro dischi sono Baustelle, Morose (sottovalutato da tutti ma grande), Fare $oldi (incredibile, eh?) e MR60

  9. mammara ha detto:

    preso oggi il mucchio. mi eri sfuggito ad un primo giro veloce, ma adesso ti ho trovato :)

  10. inkiostro ha detto:

    _Fidelio: no, non vale la pena.. Niente di che, davvero, è solo che non sono abituato a comparire sulla carta, soprattutto se non sono l’autore… :)
    _Abgely e Achille: il disco di Sagi Rei è divertente e un paio di cover sono davvero carine (Rhythm is a dancer è stato -di nuovo- uno dei tormentoni della mia estate. Però l’idea è tutt’altro che nuova (un disco di cover a tema, wow) e Sagi Rei se non erro è israeliano, quindi non vale.. :)
    _Fidelio: riascoltali, crescono. Poi possono non piacere, eh, però secondo me il valore c’è, ed è tanto. E visto tutti i premi che sta vicendo, non sono l’unico a pensarla così.

  11. fidelio ha detto:

    D’accordo con Akille sugli Offlaga: ascoltati ieri dopo un acquisto mosso per lo piú da curiositá. Le basi non sarebbero nemmeno male, alcune proprio belle. Ma ora che faccio, lo butto? Mi sembrerebbe di riascoltare gli stessi discorsi a distanza di un giorno.

    (sará banale, ma i Baustelle hanno fatto un gran disco e stanno facendo anche grandi concerti)

    (si attende risposta per il Mucchio)

  12. utente anonimo ha detto:

    Ovviamente era “fatto in Italia” e non “fatto un Italia”

    riciao

  13. utente anonimo ha detto:

    Oh, che bello, un commento pro Sagi Rei (che però ha il difetto di non essere nemmeno italiano, oltre a cantare solo in inglese, vale il fatto che l’abbia fatto un Italia?).

    Quasi quasi prendo coraggio e dico che l’entusiasmo che condivido con tutti gli amici indieblogger per il disco degli Amari è bilanciato splendidamente dalla mia incapacità di comprendere come possa essere ascoltato per due volte il disco degli Offlaga Disco Pax.

    Saluti

    Achille

    p.s. che faccio, compro di nuovo il Mucchio dopo 10-12 anni?

  14. utente anonimo ha detto:

    tra i 5 dischi italiani dell’anno deve rientrare necessariamente il disco di sagirei. e non è importante se alla fine sono cover. non è neanche importante se in realtà lui sia italiano o no. non è neanche importante se il disco si chiama softlydance o emotionalsongs. ci deve rientrare e basta.

    ::abgely::

  15. fidelio ha detto:

    Il Mucchio: hai fatto un calendario? Non mi toccherá comprarlo per saperlo? ;)