giovedì, 29/09/2005

nessun titolo

Mattoncino su mattoncino

Tempo fa, segnalavo che la Lego è in crisi. Come soluzione per evitare la chiusura dell’azienda che ha creato uno dei simboli chiave del ‘900, da parte mia suggerivo una ritargettizzazione del prodotto in direzione adulta per venire incontro allo sconfinato amore che molti di noi grandi, dopo averlo maturato nel corso dell’infanzia, provano ancora nei confronti
dei meravigliosi mattoncini binari. Detto, fatto: News.com riporta ora che la compagnia danese degli amati mattoncini non solo ha lanciato il servizio Lego Factory, grazie a cui chiunque può progettare i propri modellini e farsi spedire i pezzi per costruirli, ma ha accolto di buon grado persino le pressioni delle comunità organizzate degli appassionati per rendere il servizio meno costoso e più flessibile. Un deciso cambio di rotta che sicuramente darà i suoi frutti.

A latere, nello stesso post, chiedevo: «Ma poi: voi dite i Lego o le Lego?». Dai commenti non è ovviamente emersa una risposta uniforme, ma quel che è certo è che un dilemma simile esiste anche nei paesi anglofoni. Tanto che l’azienda ha pubblicamente invitato tutti gli appassionati a riferirsi ai suoi prodotti con il termine Lego Bricks o Lego Toys e non con il più diffuso Legos. Un problema d’identità che fa un po’ tristezza, e che dimostra bene che da parte dell’azienda danese non sono tutti rosa e fiori. Alla fine, chiamateli come volete, ma i Lego sono tornati.

12 Commenti a “nessun titolo”:

  1. utente anonimo ha detto:

    io e un mio amico aveva costruito una nostra reinterpretazione del milleniun falcon con due pezzi della pista dell`aereoporto come base. bisognava farlo “volare” in due, senno` si rompeva a meta`

  2. badlydrawn ha detto:

    W “I” lego!

  3. josi ha detto:

    Adoravo i Lego Spazio. Una volta mio fratello maggiore era malato e non venne a scuola. Al mio ritorno trovai una cosa incredibile, emozionante. Si era immaginato che tutti i nostri Lego dovessero abbandonare il loro pianeta per l’arrivo imminente di un asteroide, e quindi aveva costruito – usando TUTTI i pezzi che avevamo – un astronave enorme, che conteneva tutti gli omini, con varie astronavine e veicoli gommati vari che entravano negli scomparti. Tutto creato da solo. Non a caso adesso è ingegnere :) Salut

  4. utente anonimo ha detto:

    io ho venduto il mio lego mindstorms (i mattoncini old school me li tengo in un fustino di detersivo vuoto in garage)

  5. utente anonimo ha detto:

    Ah quanti ricordi!

    Le scatole erano (sono?) numerate con indici progressivi. Ricordo il desiderio di trovare in qualche vecchio scaffale scatole con numeri inferiori a 1000 che gia’ a meta’ degli anni 80 erano vecchi.

    Insomma il declino era gia’ scritto

    bastava confrontare tutti i castelli della serie lego medioevale con il primo mitico castello giallo.

    In quel castello non c’erano pezzi farlocchi con cui tirare su un’intera parete, e perfino i cavalli erano fatti di mattoncini e non monoblocchi.

    La morte della lego imho e’ legata alla sua playmobilizzazione.

  6. medo ha detto:

    Ci credo che va in pezzi: noi adulti cerchiamo ancora la ferrovia, la stazione dei pompieri, la base spaziale… E nei negozi di giocattoli troviamo solo lego-disney, troiate super-tecnologiche e vaccate. La magia del Lego, l’odore del Lego, non sono cose che devono evolversi: rivoglio la pompa di benzina da montare in 5 giorni!

  7. inkiostro ha detto:

    _Kit: e non scordarti il ™.. :)
    _Medo: ma solo perchè sei anticonformista (anzi, alternativo).
    _Anonimo: io mi immagino il quartier generale della Lego come, più o meno, il paradiso, e i dirigenti della Lego come manager intelligentissimi e illuminatissimi.
    _Massimoflea: il fatto è che per alcuni non se ne sono mai andati.
    _Demils: Dai all’uomo uno strumento, e sai già per cosa lo userà.

  8. demils ha detto:

    immagino che qualcuno avrà la felice idea di costruire un fallo di mattoncini. O una pianta di marijuana, insomma, non si sa mai.

  9. massimoflea ha detto:

    I lego o come cavolo si chiamano ora sono tornati, ma quanto ci resteranno!?

    :)

  10. utente anonimo ha detto:

    Bellissimo! Non conoscevo la Lego Factory ma è una figata astrale! E dall’articolo pare di capire che la Lego si sia comportata in maniera furba e intelligente. Del resto, se non sono intelligenti loro..

  11. medo ha detto:

    Io direi gli Lego.

  12. utente anonimo ha detto:

    Lego bricks ruleZ allora? :-)
    Kit