lunedì, 26/09/2005

nessun titolo

Lost is lost?
Dopo circa un mese di plurime visioni notturne, frenetiche trasmissioni di file via skype e slalom tra le tonnellate di spoiler che si annidavano ovunque, sono finalmente riuscito a mettermi in pari con Lost. Nel corso della visione delle 26 puntate trasmesse finora ho attraversato più o meno tutte le tipologie di reazione, dall’ossessione maniaca alla sfiducia più nera verso una possibile risoluzione sensata della trama, e ho raggiunto ora una bizzarra posizione di equilibrio. Da un lato la fine della prima serie e l’inizio della seconda mi hanno un po’ deluso, e dubito che gli sceneggiatori riusciranno a salvare sia la capra del costante alto livello di tensione che i cavoli della plausibilità e della coerenza; in questo si veda la radicale bocciatura del Guardian segnalata ieri da Wittgenstein. Dall’altro lato, però, è sufficiente dare un’occhiata agli inside-joke del sito della Oceanic Airlines o di quello dei Driveshaft, a post come questo (attenzione, spoiler!) o a deliri interpretativi come la Genetic Mirror Theory (che però puzza enormemente di presa in giro) per accendere una curiosità irrazionale difficilmente eguagliabile. Non resta che aspettare e vedere. Sperando che Lost non si perda.

4 Commenti a “nessun titolo”:

  1. kansei ha detto:

    sei vittima del meccanismo seriale. con la promessa e la sua puntuale frustrazione si crea la serialita’! facci l’abitudine…

  2. inkiostro ha detto:

    perchè non è una fine, fondamentalmente. Ha l’aria di significare ‘mi prendo l’estate per farmi venire qualche idea su come uscire dal casino in cui mi sono ficcato’. Se ci riesce è un genio, ma se non ci riesce ha decisamente fatto il passo più lungo della gamba.

  3. utente anonimo ha detto:

    perche’ ti ha deluso la fine della prima serie?

  4. utente anonimo ha detto:

    Le perplessità sono inevitabili, ma alla fine secondo me almeno il grosso delle cose tornerà. E se c’è dietro una teoria tipo quella che hai segnalato siamo a posto..