Bologna indie-gena
Bologna è la città in cui un nerd sovrappeso che suona tristi pezzi di pop elettronico a bassa fedeltà riceve sul palco una rosa da una sua fan. Questo tizio si fa chiamare Casiotone for the playfully alone (qui un bel vecchio post di Emiliano in proposito), ieri sera ha fatto un concerto coi fiocchi e tu non sei riuscito a rubare neanche una locandina.
Bologna è la città dove stasera suonano i Boxstep (qui, se -come me- non sapete chi siano), per la prima volta in Italia, ma tu non ti senti molto bene -e fuori continua a nevicare- quindi mi sa proprio che non ci andrai.
Bologna è la città in cui domani c’è l’unica data italiana della reunion degli Slint, seminale (e se non si può usare per loro..) band del Kentucky che ha praticamente inventato il post-rock, e tu non sai se riuscirai ad entrare perchè sei in radio fino alle 22.30, e a quell’ora il TPO potrebbe anche essere sold-out.
Bologna, qualche volta, è così scontata che non ci si crede. Ma a noi piace così.
ciao nanetto come mi piace prenderti per il culo………non hai nemmeno le palle per lasciare i miei commenti…..ciao mangiapupù……………….
peace and love anche a te, sorella
[si poteva fare di meglio, dai]
spero tanto che le mie chiavi di casa che stai utilizzando, surriscaldate, per tagliare il tuo fumo di merda si arroventino a tal punto da ustionarti il culo quantomeno al terzo grado, e che il flash della MIA macchina fotografica ti abbia causato una crisi epilettica di cui, no, non eri a conoscenza ma che , ad ogni modo, ti sta facendo contorcere come un dio cane di frocio impalato. su di te deve abbattersi tale sfiga che anche il più cretino dei negri lebbrosi ti indichi sogghignante, ignobile merda soggiornante in una carcassa umana.
Lamentarmi io? Ti sembra un post di lamentele?
E ti lamenti?La ‘mia’ di città propone ‘il locale dalle pareti bianche’ giovedì, venerdì e sabato e se vuoi anche il mercoledì. Avere l’influenza è come andare a un party di Paris Hilton…
E’ ufficiale: ho un urgente bisogno di un trapianto di cervello.
“scrivo e DISCO”?!?!?
Si tratta di un tecnicismo da dj/blogger a me sconosciuto, oppure tu stai diventando tutto un girotondo di lapsus?
Se è la seconda, fantastico.
Miss Ann Abin
Dovevo andare a Genova a vedermelo Casiotone.
Beh, i tg li avete visti.
Mi sa che sabato ripiegherò sui Boxstep qui a casa. Il primo disco non era malaccio.
m.
in effetti no, è che mi sbaglio sempre. so bene che è painfully, ma ogni volta scrivo e disco playfully. chissà, forse vuol dire qualcosa.
ps – ma playfully l’hai scritto apposta?
e indovina chi ce le ha le locandine? gnè gnè gnè gnè :P (che poi me le ha prese cla. che io ero così asociale che non ho neanche comprato l’unico disco di cftpa che non ho..). ah, io a vedere gli slint non ci vado e basta. in altri luoghi sul web si stanno organizzando da tutta italia per essere al tpo alle 18. certo che se continua a nevicare così..