lunedì, 28/02/2005

nessun titolo

Laughing at my own jokes again
All’andata, una visual merchandiser fiorentina mi ha spiegato i trucchi del mestiere, tipo disporre sempre i manichini a forma di piramide e mettere sempre il prezzo a destra, così non è la prima cosa ad essere vista; poco dopo, mi ha detto che assomiglio a Robert De Niro da giovane. Siamo stati a chiacchierare fino alle 2, mentre l’americana del letto sopra il mio non riusciva a dormire e leggeva Dan Brown. Sospetto che nessuna delle due fosse completamente sana di mente.
Al ritorno, un ragazzo nippo-americano aveva l’iPod nero e leggeva David Sedaris, mentre un’italiana identica a quella col piercing e i capelli stile Pianeta delle Scimmie di Tegan and Sara, il duo indiepop canadese di sorelle lesbiche, probabilmente creato da qualche genio del marketing, trasportava del puzzolentissimo formaggio di capra. Nelle cuccette di fianco c’era una gita spagnola che stava probabilmente scoprendo tutte insieme le gioie dell’alcool e del petting, e ovviamente non sono riuscito a dormire quasi per niente. Stamattina all’alba Bologna era spazzata da un vento gelido che sollevava folate della neve caduta stanotte. Uno spagnolo mi ha fermato, e mi ha chiesto se era sempre così. No -gli ho risposto- non è sempre così.

6 Commenti a “nessun titolo”:

  1. fuckyourattitude ha detto:

    stupide insinuazioni su tegan and sara, sono poco conosciute in italia e tutti ci sputano sentenze sopra, paragondandole alle tatu. non è una mossa di marketing, queste ragazze sono cresciute da sole, senza meccanismi ed obblighi da parte di managers. potranno non piacere, ma si sa in italia la qualità della musica non è certo delle migliori, cmq aspetterei di vederle dal vivo prima di giudicare, o magari farei un giro sul loro sito.

  2. inkiostro ha detto:

    insomma, normale mica tanto.. :O

  3. utente anonimo ha detto:

    hai reso bellissimo il normale..

  4. utente anonimo ha detto:

    ma dove sei andato per incontrare tutti sti strani tipi?? sembra il soggetto di un racconto, che vorrei leggere :-)
    Kit

  5. inkiostro ha detto:

    banali motivi di psicologia della percezione, in realtà. Del tipo: se li metti in fila l’occhio si perde nelle distanze e non si focalizza su nulla, mentre se li raggruppi paradossalmente ciascuno ottiene più attenzione…cose così.

  6. secondsight ha detto:

    ma cosa vuol dire mettere i manichini a forma di piramide? sai, puo sempre tornare utile come info