lunedì, 08/11/2004

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La torta? E’ buona
Dai Cake io non chiedo altro che facciano sempre lo stesso disco; loro, di solito, mi accontentano. So che là fuori c’è un sacco di gente a cui non stanno particolarmente simpatici; un po’ lo capisco, sono talmente -spudoratamente- pop, talmente fedeli a un’estetica da qualche parte tra l’FM americana, Mtv, e l’alternative anni ’90, con in mezzo una spruzzata di funk e un pizzico di indie, che possono facilmente sembrare ruffiani o, al meglio, una band senza nulla da dire. Se non hanno niente da dire, però, lo fanno con personalità da vendere, prendendosi così poco sul serio (e -cosa rara- senza scomporsi) da sembrare molto più autentici e credibili di un sacco di gruppi più blasonati.
Io, da parte mia, li ho adorati dal primo momento, da quando su Suoni e Ultrasuoni passava in heavy rotation The distance, e le cover pressochè perfette di I will survive e Perhaps perhpas perhaps mi hanno portato a procurarmi il loro capolavoro Fashion Nuggets per poi scoprire anche altri pezzi brillanti come Frank Sinatra, Daria (!) e Italian leather sofa. Per non parlare del piacere che ho avuto anni dopo, nello scoprire -imbattendomi in Never there in un nastrone- che era uscito un nuovo disco, Prolonging the magic, seguito a ruota da Comfort Eagle con l’ottima Short skirt/Long Jacket (chissà se qualcuno si ricorda il video).
Il loro ultimo disco, Pressure Chief, è uscito da poco, ed è uguale a tutti gli altri; di conseguenza è splendido. C’è il ritornello di No phone che si incolla in testa e non se ne va più, c’è Take it all away che forse è malinconica o forse no, e c’è lo pseudo country gioioso di The end of the movie che in 2 minuti snocciola una perla d saggezza spicciola mica da poco. Soprattutto, in realtà, la Torta ha una personalità che è come un marchio di fabbrica, che conferisce a canzoni di 3 minuti quello che ogni vero pezzo pop dovrebbe avere: il gusto. La torta? E’ buona.



9 Commenti a “nessun titolo”:

  1. utente anonimo ha detto:

    Come ho già detto non è il mio gruppo preferito ma vorrei immensamente farne parte.

  2. Roisin ha detto:

    Bè, io li adoro, si sa, tesi di laurea e blog annesso lo testimoniano. Con solo una “s” in più!
    Il video era molto carino e se non erro Jovanotti, o chi per lui, tentò di ricopiarlo – o si tentò di ricopiare la stessa cosa che fece Spike Jonze per la realizzazione di un video degli Oasis che poi non venne mai realizzato.

  3. Enver ha detto:

    friends is a four letter word.

  4. inkiostro ha detto:

    Secondo Google il regista è John McRea. Non chiedetemi altro. Motorcade of generosity mi manca, lo recupererò. Anche se sto facendo un po’ indigestione, col fatto che è uno dei pochi dischi del periodo con un po’ di verve lo sto consumando…

  5. utente anonimo ha detto:

    si quel video era stupendo,con la gente che ascoltava,cantava e ballava il pezzo
    chissa’ chi lo ha girato…
    sabrina

  6. utente anonimo ha detto:

    in fin dei conti per gruppi come i cake anche un more of the same va benissimo, però stavolta dopo il folgorante inizio (per me è wheels che non si stacca dalla testa…) l’album mi è sembrato un pò spegnersi

  7. utente anonimo ha detto:

    Mi son fidato di te e l’ho comprato (mi era piaciuto il pezzo che avevate passato). Innegabilmente il gruppo che mi mette nella miglior disposizione d’animo in circolazione!
    M.

  8. ganz ha detto:

    il video di short skirt/long jacket era un capolavoro, con le facce della gente presa per strada e obbligata a sentire il pezzo… tra cui una splendida drag di nome Miss Undestood…

  9. utente anonimo ha detto:

    “fashion nugget” rimane il loro capolavoro (daria rimane il mio pezzo preferito!) ma ti segnalerei il primo “motorcade of generosity” che include la stupenda rock’n’roll lifestyle, feroce satira dello stile di vita alternative (ora indie!).
    ciao
    alex