mercoledì, 22/09/2004

nessun titolo

Venerdì sera Offlaga anch’io
E’ paradossale per un trio di reggiani nostalgici essere uno dei gruppi hype del momento? E’ paradossale che, con solo un demo introvabile e centellinando i live (ma saranno il 9 Ottobre al Covo), il verbo del loro socialismo tascabile si sia diffondendo lungo la penisola in modo massiccio e inatteso? E’ paradossale che gli Offlaga Disco Pax conquistino al primo ascolto più o meno chiunque sia disposto a proiettarsi nella loro Emilia parabolica? Probabilmente no. Ma avremo la possibilità di chiederglielo: venerdì 24 gli Offlaga Disco Pax saranno ospiti di Airbag, alle 21 su Radio Città 103. Per fare 4 chiacchiere, ascoltare qualche pezzo, chiedergli come va la registrazione del loro album di debutto e bersi una spuma (a trovarla…). Se siete a Bologna sintonizzate già le radio sui 103.1 MHz FM, se siete fuori preparate già lo streaming; la puntata di Venerdì sarà da non perdere. Perchè, ricordate: tutto il resto è desistenza.

16 Commenti a “nessun titolo”:

  1. Error ha detto:

    Inkiostro non è che mi saluteresti Max? Ho conosciuto gli Offlaga il 15 maggio scorso a Sassari (eh si, perché i ragazzi saranno pure emergenti ma hanno già alle spalle una tourneé nella nostra isola, mica bruscolini!)… fu un concerto disastroso perché purtroppo saltò l’impianto elettrico. Alla terza canzone morì l’amplificazione, e per un pelo il moog di Enrico. Ecco, magari questo episodio non glielo ricordare. A me comunque hanno colpito molto, quell’aria retrò, quei testi geniali. Ah, i saluti, se puoi, of course, falli da parte di Claudia “pescetrombetta”. Come si dice, complimenti per la trasmissione, e per il blog!

  2. Error ha detto:

    non saprei se li conosce. In ogni caso non è che ha il copyright delle canzoni spoken, eh.. :)

  3. Error ha detto:

    ma emidio clementi cosa ne pensa di tutto ciò? :|
    (che mi avete incuriosito. e sul nostro programma p2p ho trovato solo un live dello scorso anno)

  4. Pescetrombetta ha detto:

    grazie Nepo, le dichiarazioni programmatiche degli Offlaga meritavano di essere postate. Anche se l’sms, sì, quello è un po’ inquietante.. :)

  5. inkiostro ha detto:

    (fino a oggi solo mia morosa conservava i miei messaggi… inquietante…)

  6. Nin-Com-Pop ha detto:

    Nepo ma dai retta anche alle parole di un ubriaco (qual ero) adesso?;)

  7. inkiostro ha detto:

    OfflagaDiscoPax, tutto il resto è desistenza.
    Per me è stato subito amore. Incondizionato.

    Quando una notte di parecchi mesi fa sentii in cuffia per la prima volta robespierre e tatranky, mi ritrovai accovacciato sotto le coperte a ridere solo solo…..
    Fu un’emozione unica. e l’idea in testa di aver scoperto un tesoro…..

    Enrico Fontanelli (moog, casiotone, basso, pensiero debole).
    Daniele Carretti (chitarre, basso, basi elettorali, mutuo quinquennale)
    Max Collini (voce, testi, ideologia a bassa intensità)

    Offlaga Disco Pax racconta storie, quasi tutte vere,
    sulle merci e la loro importanza per comprendere i cambiamenti
    OfflagaDiscoPax racconta storie, quasi tutte vere,
    di politica, verginità e altri beni di consumo.
    OfflagaDiscoPax racconta storie, quasi tutte vere,
    di questa città inutilmente bella.
    OfflagaDiscoPax rifiuta la socializzazione delle perdite
    e ritiene la vostra esistenza approssimata per difetto.
    OfflagaDiscoPax è la rivolta di un irrinunciabile
    quattordici luglio: la presa della Bastiglia del nostro cuore bambino.
    OfflagaDiscoPax: la memoria sta seduta a tavola di qualche
    misero caffè e non fa sconti comitiva.

    “offlaga disco pax”. industriale trasporto di memoria. lirismo ieratico e lisergico.colpo in banca nel caveau di un contenitore di espressioni umane. quadratura”
    sms di digei enver, 16/07/2004.

    col cuore a mille
    da Stalingrado,
    per inkiostro
    dj nepo.

  8. Enver ha detto:

    Esatto: il commento di wiseacre in questo caso è un po’ fuori luogo, proprio perchè gli offlaga sono un buon esempio di musica fatta col cuore che se ne frega in modo plateale di cosa vada o non vada oggi.
    In generale, però, capisco bene cosa intenda, e credo capiti a tutti di sentirsi frustrati nella corsa generale alla novità, e nella velocità con cui si susseguono i gruppi imperdibili. I blog da un lato fomentano questa frustrazione, ma dall’altra sono un buon antidoto: io ieri ho fatto un post su un cantautore settantenne, sono mesi che parlo dei Modest Mouse o di Morrissey e quando mi gira scrivo dei post su Suzanne Vega solo perchè la adoro. I blog non hanno regole, e là fuori è pieno di gente che scrive delle cose che gli piacciono fregandosene di tutto il resto. Certo: è ovvio che molti degli appassionati si concentrino sulle novità -perchè spesso è più stimolante parlare di cose nuove, no?- ma l’approfondimento (a volte l’accanimento) da fan è una delle cose che amo di più nei blog. E si tratta dell’esatto opposto della velocità che tu biasimi, direi.

  9. Enver ha detto:

    gli offlaga disco pax sono una terapia. Immaginate la gialappas su un monologo fuori syncro di Enrico Ghezzi che analizza un programma cult di Marco Giusti. I prodigy che fanno una cover degli Elio più disincantati con gli strumenti dei CCCP più ironici (lascierei perdere i MVol), …Fra un Atari e un Vic 20, fra il subbuteo e il Tango, coaudivano la digestione della nostra confusa infanzia. E siccome siamo tutti disullusi…

  10. utente anonimo ha detto:

    Era una riflessione generale e non “ad offlagam”. Vabbe’, amen.

  11. inkiostro ha detto:

    non credo sia un fatto di next big thing nel caso degli offlaga (in quanti ne abbiamo parlato su blog? 4-5?). c’è che hanno fatto una manciata di con un’attitudine spledida, un'(auto)ironia feroce e una rete di riferimenti comuni a molti. da qui a parlare di hype ne passa…

  12. pompeo ha detto:

    Naturalmente “consumismo” era un riduzionismo poco riuscito e fuorviante rispetto al ragionamento a voce alta che stavo imbastendo. E’ che nella ricerca (un po’ smodata) della “next big think” tendiamo ad essere un po’ ossessivi (noi appassionati e voraci consumatori -ops- di musica) e rischiamo di perdere (ripeto, io in primis) il senso ed il gusto dell’approfondimento. Del “post-primi ascolti”, per intenderci. In questo senso ad esempio le recensioni a Medulla lette sui blog sono abbastanza paradigmatiche: fatte a freddo, perche’ la blogosfera e’ calda su quell’argomento con una finestra temporale ristretta. Circolare, circolare, avanti il prossimo che questo ha gia’ stancato.

    Detto questo, ripeto, gli Offlaga hanno reso felice anche me, eccome.

  13. enzop ha detto:

    non saprei, ma francamente di solito non mi pongo il problema. come tutti gli appassionati di musica sono costantemente alla ricerca di cose che mi colpiscano e mi emozionino, e la cosa non succede spesso quanto vorrei; una volta che mi capita, però, faccio di tutto per trasmettere agli altri la mia ‘scoperta’. E’ normale, ed è una delle cose più belle dei blog, secondo me. Visto quanto sono sconosciuti gli Offlaga e qunata potenzialità hanno, mi fa doppiamente piacere. E’ veloce questo processo? Boh, forse per qualcuno sì; ma secondo me è più il caso di parlare di passione e di voracia che di ‘consumismo’. E, in ogni caso, non mi sembra questo il caso.

  14. inkiostro ha detto:

    E’ innegabile che ci sia in giro una grande fame di novità. Un po’ un effetto aspirapolvere che si tasta parecchio per effetto dei blog, che, innegabilmente, cercano visibilità proponendo “la cosa figa di dopodomani”. Io li ho trovati adorabili, gli Offlaga (Enver, grazie nei secoli anche se sei juventino) ma questo post mi ha fatto sorgere un dubbio: non stiamo masticando tutto troppo in fretta? Non e’ che i blog sono “consumisti” cosi’ come tutto il resto?

  15. inkiostro ha detto:

    è tutta colpa mia, mi prendo la responsabilità.. :)

  16. Enver ha detto:

    ma guarda te che arrivisti.