sabato, 14/08/2004

nessun titolo

DJ kicks ass
Se la serata fosse andata male avevo già pronto il titolo DJ kicked; così non è stato, e anche se non è stata un’Ibiza connection come a Capodanno, direi che meglio di così in un contesto simile non poteva andare. Avere per circa un’ora e mezza la maggioranza dei presenti danzante è già stato un successo, considerate le premesse e la struttura della serata.
Del resto, il momento clou, della serata e del mio set, è stato l’aperitivo, in cui mi sono mantenuto sapientemente in bilico tra il pezzo-d’atmosfera-ricercato, la canzone-nota-ma-in-una-versione-diversa e il brano-che-voglio-mettere-perchè-il-dj-sono-io-e-comando-io. Un frammento di scaletta d’esempio? Se ricordo bene, qualcosa tipo 1. Peggy Lee – Fever; 2. Lisa Hannigan e Damien Rice – Get the party started; 3. Dave Brubeck – Take five; 4. Bjork – I dansi med per; 5. Richard Cheese – Yellow; 6. Kings of Convenience – Misread; 7. Nouvelle Vague – Guns of Brixton; 8. Adam Green – Friends of mine; 9. Suzanne Vega – Rosemary (DNA mix); 10. Azure Ray – New Resolution (Postal Service mix), con successiva transizione verso un po’ di downtempo trip-hoppeggiante e glitcherie per lo più di scuola Morr (Dio, quanto sto parlando fighetto; abbattetemi, vi prego).
Dopo il tramonto il numero dei bpm è gradualmente aumentato a causa della decisa virata verso l’R’n’B più fighetto, che ha fatto muovere i primi culi, e prima che io stesso me ne accorgessi eravamo già al momento danzante, in cui ho barattato buona parte del mio buongusto musicale in cambio della soddisfazione della massa. Come ampiamente previsto il pienone è stato fatto con il momento ’70-’80. Vi risparmio i titoli, tanto sono sempre le stesse canzoni (mi chiedo che gusto ci sia a ballarle ogni volta); vi basti dire che in modo abbastanza inedito a scatenare il delirio sono state la Rettore un po’ minore di Donatella e la Raffa più balneare di Maracaibo.
Fedele ai dettami del padrone di casa («Metti un po’ di tutto, almeno tutti si divertono»; non mi convince, ma eseguo), ho spaziato più o meno ovunque, dal momento rock con gli ovvi Strokes e White Stripes (subito abortito perchè non era affatto platea da rock), a quello houseggiante con Kylie a farla da padrona, fino al momento ‘chitarra surf un po’ bondiana’ (1. Shakira – Objection; 2. Magnifico – Hir ai cam Hir ai go; 3. Dick Dale – Misrlou (Pulp Fiction theme); 4. Britney Spears – Toxic), al conseguente momento ‘trombe’ (1. Propellerheads – Crash; 2. Beyonce feat Jay-Z – Crazy in love; 3. Beck – Sexx laws) e all’inevitabile momento trash, con le richieste teleguidate di Vespa Special e Gianna gianna gianna , ma con la mia prepotente intromissione di quel gioiellino che è Lick it dei 20 Fingers (quelli di Short Dick Man, remember?).
A festa in calando mi sono tolto tutte le soddisfazioni del caso, con Modest Mouse, Belle&Sebastian, Moonbabies, Wilco, Baustelle e via dicendo, per finire -quando già si metteva a posto, con i Devics, Erlend Oye e Loo&Placido. A dar retta ai complimenti (e non solo) ricevuti, direi che è andata bene; e considerata la platea e il repertorio per me anomali e le condizioni tecniche assai precarie (solo ieri acquistati in corner 4 spinotti e 3 cavi di varia foggia per far funzionare tutto l’ambaradan, e in particolare le cuffie; missione compiuta, l’impianto non mi ha tradito) non era affatto scontato. Invece mi è giunta persino un’offerta per un’altra festa, tra l’altro da parte di una fedele lettrice di questo e di (molti) altri blog (non so ancora se riesco ad infilarla nel carnet degli impegni estivi (…), ti faccio sapere presto); non so bene che tipo di musica si aspettasse ieri sera: non quella che mi sono ritrovato a mettere, sospetto. Ma spero che la sua offerta dipenda più dai nomi che ha letto su queste pagine, che da quelli che ha sentito ieri. Voi che dite?
[So che qualcuno me lo chiederà: la richiesta più strana è stata di una tizia che ha richiesto un pezzo di Pupo (non ricordo il titolo), che pare sia tornato di moda; io lo ignoro.]






18 Commenti a “nessun titolo”:

  1. utente anonimo ha detto:

    che bello il remiz dei postal service delle azure ray.. lo ascolterei a loop per ore e ore

  2. inkiostro ha detto:

    macchè, ti sembro erlend? :)

  3. utente anonimo ha detto:

    mannò mannò, chiedevo se tu hai improvvisato qualche cantato su uno dei pezzi :)

  4. inkiostro ha detto:

    + Max: certo che l’ho messa (si chiama Waves of luv). Di Erlend ho messo di tutto di più: 3 pezzi dei Kings (di cui un paio remixati), due dei Royksopp, uno da Unrest e due dalle DJ kicks. Scordo qualcos’altro? :)
    + Cri: fammi sapere.

  5. utente anonimo ha detto:

    che sfiga,lo sapevo che dovevo rimanere ancora!!!per il latino hai fatto bene(ci mancava solo quello…!),per la mia festa dimentica quello che ho detto perchè devo cambiare data.cmq ti faccio sapere,ciao cri
    p.s.che emozione,anch’io in un tuo post!

  6. utente anonimo ha detto:

    Pupo è stata una specie di persecuzione nel periodo milanese (è mai passato di moda?) ((su di noi, l’amore è una favola/nuvola)).

    Ma l’hai messa quella che fa “Poi ci ritroviamo in altomare”?

    C’è un disco, il disco di Mylo, che straccia le mutande e lo metterei in artiglieria: il tizio, ex PhD in filosofia di Glasgow, si è scaricato demo di protools e programmilli varii e ha risuonato in cameretta à la Daftpank la musica che ci piace a lui con approccio massimale: quando butta su una versione tamarra dei Royksopp le tastiere di Bette Davis Eyes scatta inevitabile il festival del limone.

    E sul fronte singing dj niente? io non metto dischi, ma giuro che appena lo faccio canto i Rapciur su Meine Welt (ist wunderbar) di Sirius Mo

    (i giunior bois so’ grossi, ma per ballare vanno bene solo in cameretta)

  7. inkiostro ha detto:

    perdonate la mia scarsa preparazione, decisamente non è il mio campo. e ogni commento deve tener conto del fatto che l’r’n’b e le derive latine mi erano state esplicitamente richieste. e non fosse stato per il deserto agostano in cui mi trovo (e per la prospettiva di dilettarmi assai all’aperitivo) non so se avrei accettato di sottopormi a una prostituzione tale. è stata sicuramente un’esperienza, ma non fa per me; preferisco decisamente la spocchia dello studente bolognese. mi ci trovo più a mio agio, come dire.. :)

  8. Blackhair ha detto:

    Io ho tentato di passargli ‘La vida es un carnaval’ ma sono stata crudelmente sbeffeggiata..!Cmq la festa è stata un successo soprattutto grazie alla musica, al cibo e al posto da favola. Grazie ancora al Diigei per aver accettato di prostituirsi un po’!

  9. Enver ha detto:

    comunque, se il popolo adriatico è tutto eguale come penso, per far ballare all’impazzata (i ‘miei’ non sono nemmeno riusciti a cenare, data la voglia di dimenarsi) non hai che una scelta: Brasile, Brasile e Brasile. Vocé me apareceu, ma tengono botta ancora ‘A vida’ del collettivo Soleluna, e i Tribalistas. Samba de Janeiro di Bellini, Magalenha, il trenino di Jorge Ben, A Namorada…

  10. Enver ha detto:

    allucinante.
    la somiglianza delle nostre playlist di ieri, gli intenti, lo sfogarsi al momento spriz (che qua dura dalle 18 alle 20 andanti).
    comunque: Take5, Misread, Richard Cheese (ho passato Personal Jesus), Peggy Lee (My heart belongs to daddy, un pezzo del 1953 che spacca come fosse di stamattina), Nouvelle Vague (ho scelto Teenage Kicks)…

    l’arrenbì e shakira e simili nelle mie disc-cases sono bandite, il pc si rivolta perfino di scaricarle…

    e poi un casino di 80s, proprio durante i fuochi artificiali, alternando cose alte (Smiths, Depeche, Soft Cell, New Order) a pacchianerie da La Notte Vola…

    e devi dirmi se su ‘Gianna’ hai tolto il volume quando dice ‘evviva la vita’, prima di pianificare una double in consolle da qualche parte, somewhen:)

  11. utente anonimo ha detto:

    ecco, sono stato battuto sul tempo, “maracaibo” non e` della carra` (mi sono trovato a discutere su questa cosa un paio di sere fa`)

  12. utente anonimo ha detto:

    Si, ma sul trash ti trovo impreparato.
    Maracaibo (scritta da Riondino) è di Lu Colombo, non della Raffa.

    http://news2000.libero.it/editoriali/16654.jhtml

  13. Yoshitsune ha detto:

    c’è ancora qualcuno che usa il termine trip hop? :)

  14. inkiostro ha detto:

    certo, un locale con un nome del genere è già tutto un programma…

  15. secondsight ha detto:

    oddio nooooooo il cozzamara!!! “su di nooooiii il cielo è una favolaaa, su di noi….” quando mi vieni a trovare se fai il cattivo ti ci porto.

  16. inkiostro ha detto:

    no, non era quella, si chiamava qualcosa tipo ‘su di me’ o simili (in realtà potrei sbagliare…ma sono sicuro non fosse quella). cmq è buffa, la tizia in questione diceva che questa canzone va un sacco in un locale che si chiama tipo ‘cozzamare’ che pare essere dalle tue parti (di secondisght, non di ludik). ne sai nulla?

  17. ludik ha detto:

    eccolo dove era finito il tormentone estivo e nessuno se ne era accorto… pupo

  18. secondsight ha detto:

    firenze santa maria novella è festaaaaa