martedì, 27/07/2004

nessun titolo

StrangeDAYs, here we come
Passare tutta la mattinata sdraiato sul divano della camera dove hai passato l’adolescenza, leggendo il libro di Pat Reid su Morrissey e ascoltando l’intera discografia degli Smiths. E basta.
[che poi il libro -uscito da pochissimo- non sia il massimo è un altro discorso; l’importante è ciò di cui parla e l’amore con cui ne parla]


8 Commenti a “nessun titolo”:

  1. utente anonimo ha detto:

    sulla lunghezza hairagione, solo che è scritto da una persona che a quanto ho capito aveva già scritto parecchia roba su moz, e adesso stava cercando di fare una roba un po’diversa. il problema è che qui da noi arriva circa il 2% dei libri sul rock che vengono scritti in america e inghilterra, perchè se no una bella bibliografia di pat reidme la leggerei volentieri. ciao!! s

  2. inkiostro ha detto:

    + Hellblazer: ehi, grazie per i complimenti, sono onorato che i miei deliri interessino (ed anzi, influenzino) qualcuno. Continua così anche tu, chè non ce n’è molta di gente così curiosa e culturalmente attiva in giro.
    + Typhoid Mary: buona lettura. :)
    + Enzo: in effetti il modo in cui affronta la spinosa questione della sessualità di Morrissey è apprezzabile, e mi ha trovato molto d’accordo; ma magari sarà perchè io sono un completista, però un libro così lacunoso e -spesso- poco approfondito mi lascia un po’ insoddisfatto..
    [grazie per il regalo…mi sono commosso a leggerlo]
    + Atrocity Exibition: vale ciò che ho già detto ad Enzo, anche se, pure qui, ti dò ragione, è un buon punto di equilibrio tra il giornalista e il fan. Forse dovrebbe essere semplicemente lungo duecento pagine in più.. :)
    + Antonio: ahimè no, magari e-bay..

  3. utente anonimo ha detto:

    Qualcuno di voi è riuscito a recuperare ‘Saint Morrissey’ di Mark Simpson? (o è il libro cui allude il polaroide? sto ancora un pò tonto stamattina)

  4. atrocityexibition ha detto:

    io invece l’ho letto in condizioni quasi opposte, in piedi in corridoio durante un viaggio in treno in un pomeriggio caldissimo. direi che il libro non è affatto male, mi è molto piaciuto questo approccio finto scazzato a partire dal rapporto del musicista con la biografia di chi scrive, mi pare che abbia trovato un buon punto di equilibrio tra l’essere storico musicale e fan adorante… ciao!s

  5. utente anonimo ha detto:

    avessi il tempo per il blog cercherei di risponderti e invece ti dico solo che a me il libretto su Morrissey e la sua sessualità non è dispiaciuto.

    E ho voglia anche io di passare giorni interi a leggere interi libri (essendo l’interezza del giorno e l’interezza del libro, quando fisicamente unite, una dimensione temporale superiore)

    ciao,
    e.

    ps: regalo in mail :-)

  6. Hellblazer ha detto:

    http://inkiostro.splinder.com/

    F5 F5 F5 F5 …. in attesa di una tua risposta….

  7. typhoid_mary ha detto:

    comprato ieri! sarà la mia lettura dell’estate… ciau!

  8. Hellblazer ha detto:

    Hai rimpiazzato allora le tue consunte musicassette con dei nuovi Cd mid-price?
    Nel frattempo li ho acquistati anch’io, assieme a molti altri tra i quali la quasi discografia dei Lambchop, dei Blonde Redhead, I Am Kloot, Jesse Sykes (bello l’ultimo), la Holland (Julie ? Non mi ricordo), Paulusma, Slowblow (islandesi) Dr. John (l’ultimo), Girls in Hawaii, qualcosa di Van Morrison, … beh, insomma ho fatto scorta di una cinquantina di CD da portarmi in ferie (Valle d’Aosta) in un posto che non mi facesse ricordare nulla dell’infanzia e tantomeno del presente. Proprio in un’altra dimensione…. Ciao Inkiostro. Accidenti a te e al tuo blog che mi invogli sempre piu’ a spendere un mucchio di soldi in dischi (un po’ meno in libri, anche perchè non ho molto tempo di leggere). Ormai il tuo blog è diventata una piacevole abitudine, tanto quanto l’acquisto in edicola di un famoso settimanale di musica… Solo che tu sei quotidiano. Con estrema gratitudine per quei minuti piacevoli che passo leggendo i tuoi post ti rinnovo i saluti e… continua così, non mollare. Michele (Venezia)