C’è qualcosa che non va in me: sono un cucù
Ieri notte ti ho sognata, era un sogno strano. Indossavi delle scarpe strambe e stavi per metterti a ballare; sono sicuro che ti vergogneresti, se solo te ne ricordassi. Peccato che è come una di quelle cose che si fanno da bambini: è inequivocabile che tu le abbia fatte, ma eri troppo piccola per ricordartene. Quindi le hai fatte, ma non ti sembra di averle fatte. Un’ipotesi interessante, e una buona scusa; dovresti prenderla in considerazione la prossima volta.
Il problema, se vogliamo, è continuare a interpretare tutto come se fosse un segno, e ad agire di conseguenza. Probabilmente il modo più insensato di agire, quindi, paradossalmente, una soluzione facile e indolore per tutti i problemi della vita. Non li risolve affatto, ovviamente, ma vuoi mettere la soddifazione di avere una vita punteggiata di filosofia stabilita da chissà quale ordine superiore?
Alla fine, il problema vero -se problema è- è essere come un cucù (oppure un cuculo, se preferiamo parlare in italiano): deporre le uova nei nidi altrui perchè la pigrizia e l’incapacità impedisce di covarle a dovere nel proprio; il cuculo non riesce ad evitare di seguire il solito, inevitabile, percorso, ma non riesce mai a farlo nel modo giusto, e fino alla fine. E come quando Stuart canta della dipartita di Isobel in mezzo a quei fiati che se non c’era Trevor si sarebbe sognato, così canticchiare I’m a cuckoo pensando alle cose che non si riesce a portare a termine -neanche al termine che di per sè non ci sarebbe e che si è deciso più o meno arbitrariamente di porre- può diventare la soluzione di tutti i problemi. Tu turati pure il naso, e fai le smorfie come se inghiottissi una medicina nauseabonda; mi troverai di là a cantare, e a pensare che a una canzone indiepop non vorrei mai chiedere niente di più.
[Belle & Sebastian, I’m a cuckoo, da Dear Catastrophe Waitress (2003)]
l’ho preso, l’ho preso. saltellavo nelle prime due file, alla ricerca di tutti gli amici per condividere quel momento di gaudio. la scaletta è stata esaltante, Stuardo l’ha gettata alla fine, e l’ho regalata a un personaggione che è entrato tipo alla quarta canzone e si è perso quel po’ po’ di inizio. Mi è mancata Sleep the clock around, quello sì.
Tutti contenti, ora che la scaletta e’ svelata ;-) Chissa’ se Enver ha preso il volo…
io voglio:
1.piazza new york catcher.
2.get me away I’m dying
3. like dylan in the movies
4. a summer’s wasting
5.string bean jean
6. e come dice marco, Belle e Sebastian il pezzo, desiderio che so che il titolare del blog decisamente condivide…
io voglio belle & sebastian, proprio la canzone intendo. Ma tanto non lo faranno. Lo so, non la faranno. Ma se la facessero vedrete un essere umano saltare come faceva bubka con l’asta
marco
bè, fabrizio, ieri sera a torino “i’m a cuckoo” l’hanno fatta e se cerchi la big band… ti bastano 12 persone sul palco? ;)
buon concerto!
se fanno Le pastie de la bourgeoisie io prendo il volo.
waaaa, tutti a ferrara (anche io eh)
Io amo gli arrangiamenti barocchi, specialmente coi fiati, e soprattutto ultimamente. Ma proprio a causa di questi dubito che I’m a cuckoo sia nella scaletta dei concerti (anche di quello di stasera), non so quanto renderebbe senza una big band sul palco..
Pensa che io adoro quel brano (e a Milano a marzo non l’hanno fatta, sniff sniff), però quei fiati finali proprio non li riesco a digerire.
I’d like to see you
But really I should stay away
And let you settle down
I’ve got no claims to your crown
I was the boss of you
And I loved you
You know I loved you
It’s all over now
And I was there for you
When you were lonely
I was there when you were bad
I was there when you were sad
Now it’s my time of need
I’m thinking, do I have to plead to get you by my side?
+ LaGinestra: ne ho tolti un paio, ma non di più, chè così fanno colore.
+ AI8: certo che sì… E complimenti per il nick.. :)
devo immaginare che ci sarai anche tu stasera a Ferrara… AI8
ooops… cancellane un paio per cortesia che mi é scappata la mano… ciao ciao
Non riesco a capire se tanto entusiasmo sia giustificato dal post o se sia solo colpa di Splinder… :)
clap clap clap.
clap clap clap.
clap clap clap.
I’m a cuckoo è una canzone straordinaria, parla contemporaneamente dei Belle & Sebastian, della vita e delle separazioni in genere. Secondo me hai colto molto bene il suo spirito…sono proprio canzoni come queste a sistemare una giornata, e a volte non solo quella..
Standing ovation e come diceva Bruno Pizzul con la sua strana dizione durante le sue telecronache :”Tutto molto bello”!