lunedì, 05/07/2004

nessun titolo

I 5 dischi del semestre
[Non ho voglia di premettere la solita pippa sul fatto che le classifiche sono stupide e superficiali e bla bla bla, come si fa di solito; quindi se siete di quelli allergici al gioco delle top ten e alla connessa leggerezza da pipparoli hornbyani fatevi un giro ed evitate commenti inutili]
Visto che da queste parti a fine anno ci si diverte a stilare la top ten di quelli che ci sono più piaciuti tra i dischi usciti nel corso dell’anno (qui quella dell’anno scorso -che ovviamente già cambierei…ma fa parte del gioco), questa volta ci portiamo avanti, ed essendo da pochi giorni scollinati sulla china del primo semestre dal 2004, ci fermiamo e facciamo il bilancio intermedio dei 5 dischi del semestre secondo il tenutario del presente blog.
In rigoroso ordine alfabetico:
Adem – Homesongs. Ci ha messo un po’ a convincermi, dovendosi far strada in mezzo al mio scetticismo da cheppalle-un-altro-disco-voce-e-chitarra: ma a forza di canzoni sussurrate come carezze eppure violente come spallate è entrato di prepotenza tra i miei dischi dell’anno, rovinandomi anche più di una giornata. Da prendere a piccole dosi.
Blonde Redhead – Misery is a butterfly. Non perchè da anni sono tra i migliori, non per la costante evoluzione senza passi falsi, non per l’hype che li circonda nè perchè 2/3 hanno origine italiana: solo e semplicemente perchè è bellissimo. E’ tautologico, lo so, ma davanti alla bellezza non c’è nient’altro da dire.
Modest Mouse – Good news for people who love bad news. Ha almeno 4 canzoni che già da sole basterebbero a qualificarlo come un disco enorme, e in America se ne sta accorgendo pure Mtv; ma qui si parla del disco giusto al momento giusto, che con la sua aura da the good times are killing me è stato la colonna sonora di un sacco di cose. Quei ricordi rimarranno attaccati come dei post-it, e il fatto di non poterli strappare via sarà contemporaneamente inebriante e insopportabile. Ed è esattamente ciò che dovrebbere accadere a tutti i buoni dischi.
Morrissey – You are the quarry. Lo so tutto a memoria, o giù di lì. E in questi tempi di fast music e overdose di dischi è una cosa più unica che rara. Il resto è un successo su tutta la linea: testi, musica, atmosfera, interpretazione e personalità. Il Moz rimane una certezza, e il fatto che non ci sperassimo più rende tutto ancora più bello.
Piano Magic – The troubled sleep of piano magic. L’ho capito dalle prime note di Saint Marie che un disco così fuori dal tempo, che se ne frega più o meno di tutto e di tutti, mi avrebbe conquistato. Colpisce al cuore più che al cervello, e non se ne va più.
[Poco rock con la ‘r’ maiuscola, poca elettronica vera e propria, pochi dischi seminali e fondamentali per il futuro, poco zeitgeist sulle tendenze dell’anno, niente di italiano (davvero sconfortante) e di 3 su 5 dischi non ho mai neanche parlato sul blog. Non ne sono soddisfatto. Ma credo fosse inevitabile.]









16 Commenti a “nessun titolo”:

  1. utente anonimo ha detto:

    oh, le liste! che belle! cmq sono d’accordissimissimo con modest mouse (per il quale devo ringraziare lo shoegazer) e con morrisey (a me piace la otto, è grave?). Blonde Redhead non sei il primo che me lo dice ma capita sempre qualcosa che mi impedisce di prendere il disco o di andarli a vedere, come stasera (la forza del destino) per gli altri farotti sapere (per quanto possa contare la mia opinione di uomo troppo commerciale per essere indie e troppo indie per essere commerciale)

    Achi

  2. utente anonimo ha detto:

    e comunque: il mercoledì è un buon giorno per passare in edicola!;)

  3. Enver ha detto:

    i dEUS, a meno di vaccate, saranno di sicuro nel computo del prossimo semestre

  4. utente anonimo ha detto:

    blonde redhead

    modest mouse

    girls in hawaii…

    e poi stanno per uscire la blues explosion,i poliphonic spree ed i dEUS…quindi io aspetto e spero

  5. Enver ha detto:

    …vedi che a pensarci bene ne emergono altri? bastano due minuti… Playing The Indie Game, la compila giocattolo della Suiteside. I Casiotone FTPA. i Dios, ossessione attuale. Lady&Bird, Bang Gang, … niente di epocale, ma nemmeno peggiore dell’anno scorso, finora. Quello della Suiteside però è davvero un bel dischetto, concettuale e originale.

  6. Enver ha detto:

    di alcuni sono sicuro (Blonde Redhead primo assoluto, Mice Parade e, perchè no, Kings Of Convenience), uno lo metto perchè proprio non posso (Air), sul quinto direi CocoRosie ma sono influenzato dal live. Poi, così su due piedi…

  7. utente anonimo ha detto:

    ah la’anomino ero io è che in casa ultimamente siamo in più di un blogger!

  8. fboss ha detto:

    son troppo banale e scontato se dico che tra i miei top 5 ci sono i Franz Ferdinand…?

    Poi volevo menzionare un disco italiano che mi è piaciuto molto, quello di Paolo Benvegnù…

  9. utente anonimo ha detto:

    d’accordissimo con marco. In semi disaccordo con te – ma vabbè, niente di nuovo ;)

  10. utente anonimo ha detto:

    ..ricordi quello che dicevo in pizzeria riguardo la mia attuale incapacità di stare dietro alla musica nuova? ;)

  11. ta ha detto:

    su morrissey hai ragionissima, è un disco rotondo, malinconico e da ballare, che ti solleva da terra.condiviso anche il parere sui blonde redhaed.

  12. utente anonimo ha detto:

    ok modest mouse, ma quello era già a gennaio 2004 nella playlist di dicembre 2004. Però non è il loro migliore e allora stanno dietro ai fratellini kadane.

    Piano Magic bello (soprattutto ripensando all’eufemistica delusione di “Writers..” che Glen Johnson deve aver fatto fare ad un suo amico idiota, eccetto la prima e splendida “(music….)/silence”). Però nei miei primi cinque non va. Adem carino, ma non mi prende troppo. Blonde Redhead ci sta, però non lo metterò perchè troppo scontato. Morrissey ha fatto un disco nuovo!!!???!!!:-)

    Detto ciò:

    1)the new year

    poi in ordine casuale (per ora):

    modest mouse, black eyes, liars e devendra.

    Ovviamente il tutto è parziale.

    marco

  13. utente anonimo ha detto:

    3 su 5 anche per me. anche se toccherebbe escludere piano magic che è targato 2003 (ma arrivato qui nel 2004..). su due piedi ci aggiungo xiu xiu. poi dovrei pensarco un po’.

  14. mammara ha detto:

    sui miei ancora non mi esprimo. sui tuoi: blonde redhead e piano magic ottimi, moz molto buono ma non da top ten, adem l’ho comprato 2 ore fa e quindi non mi pronuncio, modest mouse non (ancora) pervenuto.

  15. KasparHauser ha detto:

    ecco i miei: all night radio – spirit stereo frequency, califone – heron king blues, deerhoof – milk man, , mclusky – the difference between me and you is that i’m not on fire, xiu xiu – fabulous muscles

    [in rigoroso ordine alfabetico, con qualche dubbio per l’esclusione dei piano magic e diverse, troppe cose da recuperare]

  16. utente anonimo ha detto:

    Sono completamente d’accordo su 3 dischi su 5. I Modest Mouse non li ho ancora sentiti nè visti nei negozi, e i Piano Magic non li ho neanche mai sentiti nominare…