lunedì, 14/06/2004

nessun titolo

And the land that we stand on is ours
Sono qui che penso: ora scrivo. Devo parlare di Sergione Cofferati che pare -pare- abbia vinto le Comunali, riportando questa terra nelle mani di quelli che l’hanno sempre avuta (it has been before, so why can’t it be now?), e a cui è intimamente legata (anche se -mi duole dirlo- ma Guazzaloca e i danni che ha fatto hanno dato la necessaria svegliata alla città e alla sinistra che da sempre la governava). A livello nazionale le cose sono decisamente più sfumate, e la carenza di risultati davvero eclatanti, nel bene o nel male, mi spaventa perchè il peggio che può succedere è che le cose rimangano così. Come, però, sembra debbano rimanere. Mentre si attendono con ancor più trepidazione i dati sulle comunali del paesello. Ma poi non posso neanche non parlare del concerto di Morrissey al Flippaut di ieri, anche se anche qui non saprei bene cosa dire: del festival ha detto tutto Valido, di Morrissey e di come quel bolso damerino quarantacinquenne sia quasi riuscito a portarci alle lacrime ha scritto benissimo Enzo, anche se il dettaglio anagrafico e l’anzianità di fanatismo non sono le stesse. E io non saprei davvero cosa aggiungere, se non che alla fine avevamo tutti gli occhi luminosi e le bocche mute, e che quell’uomo avrebbe potuto anche mettersi a cantare la canzone di Topolino che noi l’avremmo amato lo stesso (anzi, forse di più) e seguito in capo al mondo (e A rush and a push and the land is ours sarebbe un ottimo inno per un partito). E più ascolto il suo ultimo disco, più penso che si merita tutta l’ammirazione che abbiamo non solo per il suo passato, ma anche per il suo presente.
Però c’è anche un’altra dozzina di cose di cui vorrei parlare e di cui non saprei esattamente cosa scrivere. Facciamo che me la cavo così, via.


3 Commenti a “nessun titolo”:

  1. Enver ha detto:

    riserva a Massimo Alfredo Giuseppe Maria una sezione di questo blog… e a Idris.

    Comunque “Facciamo che me la cavo così, via.”… eh no, troppo facile! ;)

  2. inkiostro ha detto:

    E’ così bello avere dei lettori che comprendono anche la mia più intima natura.

  3. utente anonimo ha detto:

    Sergione Cofferati…

    guarda te lo devo proprio dire mi garbi proprio: anzi di più: sei tanto amabile e cordiale e familiare. Chessò, tipo Fabio Fazio.